Due giornate di squalifica, da scontare nella prossima Coppa Italia, e 20 mila euro di ammenda per Maurizio Sarri. La lite con Roberto Mancini (clicca qui per il video) arriva a una sua conclusione, quanto meno dal punto di vista della giustizia sportiva: è questa la decisione presa dopo aver valutato i concitati secondi andati in scena nel finale di Napoli-Inter. Sarri ha dato del “finocchio” a Mancini; il quale è andato in televisione, intervistato nel post partita, e ha raccontato tutto affermando che, fossimo stati in Inghilterra, il suo allenatore non avrebbe più allenato. Alla fine però il Giudice Sportivo ha ritenuto che le offese rivolte da Sarri non fossero di carattere discriminatorio; da qui le giornate di squalifica, e non un periodo di sospensione che avrebbe potuto toccare anche i quattro mesi. Per un commento sulla vicenda e sulla lite Mancini-Sarri, IlSussidiario.net ha contattato in eclusiva Mario Sconcerti.
Cosa pensa delle due giornate di squalifica inflitte a Sarri? Dal punto di vista etico la cosa non si discute: sono d’accordo con Mancini, l’offesa “finocchio” è razzista e Sarri se la cava con due giornate soltanto perchè Mancini è eterosessuale. In verità, credo che questa vicenda, eticamente, meritasse una pena più severa.
Però in campo queste cose succedono spesso… Sì, e infatti sono anche d’accordo con chi pensa che queste cose si debbano risolvere in campo. Sono cose “da bar”…
Perchè secondo lei Mancini non è stato punito, se come è vero ha poi offeso Sarri? Perchè Mancini ha semplicemente risposto a un’offesa che gli è stata rivolta, e la questione è finita lì.
Non si potevano accettare le scuse di Sarri a Mancini? Il Giudice Sportivo in effetti le ha considerate nel prendere la sua decisione; senza le scuse, la squalifca sarebbe stata più pesante.
Nei campionati stranieri, per esempio la Premier League, queste vicende hanno un peso maggiore? Devo dire che anche in Italia queste cose hanno un loro peso; non mi sembra che vengano troppo sottovalutate.
Sembra ormai un calcio impazzito… Sì, ma non siamo molto lontani da quanto accadeva in passato. Momenti di tensione simile sono avvenuti anche anni e anni fa.
Quale pensa sia il ruolo dei mass media nello stemperare gli animi su queste vicende? Penso che limitare questi atteggiamenti non sia compito dei mass media. Spetta invece ai giudici fare in modo che simili episodi siano doverosamente sanzionati.
(Franco Vittadini)