E’ terminata uno a zero in favore della Juventus, la sfida dello Stadium tra i bianconeri di Allegri e la Roma guidata da Luciano Spalletti. Match soporifero e privo di grandi emozioni, sbloccato grazie ad una magia di Paulo Dybala a dodici minuti dalla fine. Punti pesanti per la vecchia signora, giallorossi bocciati.
Una prestazione non spettacolare ma in fin dei conti accorta ed efficace.
I capitolini non si sono comportati malissimo a livello difensivo ma sono mancati soprattutto in fase di attacco.
Gestisce con ordine una gara tutto sommato corretta e priva di episodi dubbi.
Si chiude sul punteggio di 0-0 il primo tempo dello Stadium tra Juventus e Roma. Gara piuttosto noiosa, giocata sotto rimto da parte di entrambe le formazioni. Il primo squillo del match arriva al decimo minuto, con i padroni di casa che si fanno vedere con Dybala su piazzato ma Szczesney non si fa sorprendere. Otto giri di lancetta più tardi risponde la truppa di Spalletti, con una conclusione non irresistibile di Florenzi: Buffon para senza problemi. Poco dopo la Juve si divora una chance clamorosa con Evra, il quale spreca tutto con un tiro sbilenco da dentro l’area da rigore. Al ventiquattresimo tentativo aereo di Pogba in mischia ma il pallone finisce alto sopra la traversa. Nel finale di frazione ci riprova Dybala per la Juve ma la sua soluzione non trova fortuna. Si va negli spogliatoi tra gli sbadigli.
I bianconeri hanno creato qualcosa in più rispetto ai propri avversari ma non riescono a concretizzare. Uno dei più pimpnati in casa Juve. Avrebbe bisogno di maggior supporto. Spreca una grande occasione da buona posizione per portare in vantaggio i suoi.
La formazione di Spalletti ha avuto un approccio troppo timido alla gara. Ok in difesa, attacco totalmente inesistente. Cerca di imprimere ritmo alla gara ma non può fare tutto da solo. Non si è ancora visto in fase offensiva, come del resto i suoi compagni di reparto (Jacopo D’Antuono)
Juventus (3-5-2)
Buffon 6 Pochissimo lavoro da fare per il portiere juventino questa sera. Partita da spettatore.
Barzagli 6: Prestazione efficace, se la cava con la sua esperienza.
Bonucci 6,5: Dirige il reparto difensivo con autorevolezza. Prestazione positiva.
Chiellini 7: Vince sistematicamente i duelli con Dzeko, buona partia per il difensore bianconero.
Lichtsteiner 6: Sempre presente, sia in fase di spinta che in copertura.
Khedira 6: Apporta anche lui il suo prezioso contributo in mezzo al campo.
Marchisio 6,5: Tanta quantità e grinta in linea mediana: prova convincente.
Pogba 6: Dopo tamti errori trova l’assist vincente per Dybala.
Evra 5,5: Poco lucido con il pallone tra i piedi, nel primo tempo spreca una ghiotta occasione.
Dybala 7 Illumina lo Stadium con una stoccata all’angolino che vale i tre punti.
Mandzukic 6: Prestazione di sacrificio da parte del calciatore bianconero: prestazione sufficiente.
All.Allegri 7 Non sarà una Juve spettacolare ma la sua squadra vince e covince. Adesso conta solo questo.
Roma (3-4-1-2)
Szczesny 6: Anche lui ha poco lavoro da fare. Sul gol di Dybala non può nulla.
Manolas 6,5: E’probabilmente il più sicuro dei tre difensori giallorossi. Partita positiva.
De Rossi 6: Riesce a cavarsela in ogni situazione ma a volte rivela troppo nervosismo.
Rudiger 5,5: In affanno nei duelli individuali, prestazione tra luci e ombre.
Florenzi 6 Nel primo tempo è uno dei più pimpanti, poi anche lui perde convinzione.
Pjanic 5,5: Non è riuscito ad entrare del tutto in partita, ci si aspetta molto di più da uno come lui.
Vainqueur 6 Si batte con coraggio e forza a centrocampo. Spirito apprezzabile.
Digne 5 Si vede pochissimo, prestazione troppo timida.
Salah 5: Tocca davvero un numero ridotto di palloni e quando lo fa non incide.
Nainggolan 6,5: Corre avanti e indietro fino all’ultimo secondo: un esempio per i compagni.
Dzeko 4,5 Non la vede quasi mai. L’impegno non manca ma è lontanissimo da quella che potrebbe essere una prestazione accettabile.
All.Spalletti 5 Il nuovo mister della Roma ha tanto lavoro da fare. A cominciare dalla condizione fisica della squadra che non sembra delle migliori.
(Jacopo D’Antuono)