Ampia vittoria del Palermo che batte l’Udinese al Barbera col risultato di 4 a 1. Il nuovo allenatore Schelotto non poteva esordire meglio sulla panchina rosanero, con un netto successo contro la formazione friulana che ora si trova invischiata nella lotta per non retrocedere. Dopo un avvio titubante delle due squadre, condizionate dalla deficitaria classifica, i padroni di casa sono cresciuti e, dopo aver sfiorato il gol più volte, sono riescono a segnare i primi due gol grazie all’ottima intesa tra i due svedesi Hiljemark e Quaison segnano un gol a testa servendosi anche entrambi gli assist. Dopo il raddoppio segnato dal numero 10 rosanero, gli ospiti hanno una bella reazione andando più volte vicino al gol che avrebbe riaperto l’incontro ma che un super Sorrentino gli nega. E’ poi Lazaar a trovare il gol al 77′ con un tiro che Wague devia involontariamente nella propria rete. Due minuti dopo è però Thereau a segnare il gol per gli ospiti con un colpo di testa su calcio d’angolo. Al 87′ è però il neo-entrato Trajkovski a chiudere il match capitalizzando al meglio il primo pallone che tocca, calciando imparabilmente dal limite dell’area a giro e trovando l’angolo sul secondo palo sul Karnezis non ha potuto nulla. Lo stesso estremo difensore greco è stato bravissimo ad impedire ai siciliani di segnare il quinto gol grazie due strepitose parate sullo scatenato Trajkovsi e Vazquez.
Bella ed importante vittoria per i siciliani che si allontanano dalla zona retrocessione aggacciando in classifica proprio i friuliani. Dopo un avvio titubante sicuramente condizionato dalla situazione vissuta nell’ultimo periodo, i rosanero sfruttano al meglio la grande intesa tra i suoi giovani svedesi lanciati da Schelotto e vincono questa fondamentale sfida.
Altra brutta sconfitta subita dagli uomini di Colantuono che, dopo la debacle contro la Juventus nel rinnovato Friuli che aveva fatto infuriare patron Pozzo, non riescono a reagire ed ora si trovano a soli sei punti dalla retrocessione. La squadra viene giustamente mandata in ritiro per cercare di reagire ad un periodo disastroso.
Direzione tutto sommato sufficiente per l’arbitro che però sbaglia clamorosamente nel corso del secondo tempo quando nega un netto rigore a Badu che era stato atterrato da dietro da Gonzalez. Un errore pesante vista la dinamica dell’azione che è apparsa da subito evidente.
Le pagelle del primo tempo di Palermo-Udinese, parziale 1-0 (gol di Robin Quaison). Esordio per l’allenatore argentino Guillermo Barros Schelotto che, dopo aver seguito la sua squadra dalla tribuna allo stadio Marassi nella debacle subita dai rosanero per 4 a 0 contro il Genoa, oggi siede sulla panchina, decidendo i suoi calciatori con un 4-3-1-2 con capitan Sorrentino (voto 6)tra i pali, protetto dalla coppia centrale Gonzalez (voto 6) ed il giovane Goldaniga (voto 6) lanciato dall’ex allenatore Ballardini e confermato da Schelotto con Struna (voto 6), preferito all’ultimo allo sivzzero Morganella, e Lazaar (voto 5,5) sulle fasce laterali. In cabina di regia giostra Jajalo (voto 5,5), affiancato dallo svedese Hiljemark (voto 6,5) e Chochev (voto 6) che ha vinto il ballottaggio con l’ultimo acquisto di Zamparini Bryan Cristante. Nel tridente offensivo è stato rilanciato Gilardino (voto 5,5) al centro con Vazquez (voto 5,5) ed il rilanciato Quaison (voto 6,5) che agiscono alle spalle dell’esperto centravanti. Stefano Colantuono schiera invece la sua Udinese nel classico 3-5-2 nonostante la pesante sconfitta subita al Friuli contro la Juventus, schierando Karnezis (voto 6), col terzetto di centrali formato da Wague (voto 6), Felipe (voto 6) che si sposta al centro per la squalifica di Danilo e Piris (voto 5,5) che torna quindi tra i titolari. Sulle fasce fiducia allo svizzero Widmer (voto 6) e a Edenilson (voto 6), adattato ancora una volta alla fascia mancina nonostante la deludente prova contro i campioni d’Italia domenica scorsa. Lodi (voto 5,5) in cabina di regia con Badu (voto 6) e Bruno Fernandes (voto 6,5) ai suoi lati compongono il centrocampo bianconero. La coppia d’attacco è composta dall’ormai inamovibile Thereau (voto 6) e Perica (voto 5) che ha vinto il ballottaggio col colombiano Zapata.
Partita sicuramente delicata per i rosanero che, dopo la pesante sconfitta subita a Marassi contro il Genoa ora si trova al quart’ultimo posto in classifica. Dopo un avvio titubante, gli uomini del nuovo allenatore Schelotto, sono cresciuti riuscendo a trovare il gol del vantaggio grazie ad una stupenda combinazione tutta svedese tra Hiljemark e Quaison. Il giovane svedese è forse la novità principale dell’allenatore argentino che viene subito ripagato con un bel gol che il numero 21 rosanero segna grazie ad uno stupendo assist del suo connazionale Hiljemark. Il croato non riesce a prendere le redini del gioco rosanero faticando ad impostare una manovra che per ora si affida alle invenzioni dei singoli. La presenza di Cristante in panchina probabilmente lo condiziona visto che il giovane centrocampista sembra in procinto di fare il proprio ingresso in campo nella ripresa.
Dopo la brutta prestazione contro la Juventus, la squadra di Colantuono non riesce a reagire visto che non disputa un gran primo tempo contro una squadra che era sicuramente condizionata nell’avvio di gara. Due occasioni per Thereau non sono abbastanza per una squadra che se dovesse perdere tornerebbe vicino alla zona retrocessione. Il giovane portoghese gioca finalmente una partita di personalità cercando di prendere in mano il gioco dei friuliani e riuscendo anche a costruire una buona palla gol per Thereau con un gran cross che il francese ha però messo sopra la traversa di Sorrentino. Il giovane croato non riceve sicuramente molti palloni giocabili ma fa anche poco per agevolare i suoi compagni a servirlo. Il suo compagno di reparto riesce invece a rendersi pericoloso in area di rigore ben due volte, lui invece non si è mai visto negli ultimi venti metri. (Marco Guido)
Palermo
Il capitano trascina i suoi col suo carattere ma soprattuto con le sue grandi parate che, soprattutto nella ripresa consentono ai suoi di conquistare tre importantissimi punti. Nega il gol del 3 a 2 a Felipe con uno straordinario intervento su un colpo di testa di Felipe a colpo sicuro.
Viene lanciato a sorpresa da Schelotto al posto di Morganella e, a differenza di Lazaar, si limita a contenere le sortite avversarie subendo comunque la spinta di Edenilson prima e Adnan poi.
Mezzo voto in più per il primo gol stagionale segnato dal laterale marocchino che ha sofferto non poco la spinta di Widmer che lo ha spesso messo in difficoltà. La sua rete ha chiuso una fase di estrema spinta degli avversari che avevano sfiorato il gol in più occasioni.
Guida la retroguardia siciliana con sicurezza. Grazie alla sua esperienza riesce a negare il gol a Badu con un intervento che era da calcio di rigore ma che Tagliavento non ha fischiato anche per la bravura del costaricano ad effettuare un intervento alle spalle del ghanese. Attento sui calci piazzati dove si è occupato del gigante Wague.
Il giovane difensore viene confermato anche da Schelotto al centro della retroguardia rosanero. Fatica soprattutto sui calci piazzati, si dimentica di Thereau in occasione del calcio d’angolo che ha permesso al francese di segnare libero con un colpo di testa.
Super partita del giovane svedese che ha servito un super assist al connazionale Quaison grazie ad un pregevole colpo di tacco. Segna il raddoppio grazie ad un ottimo inserimento e garantisce alla squadra siciliana sempre una gran corsa.
Il croato fatica a prendere in mano le redini del gioco che si si è per lo più sviluppato sulle fasce laterali o grazie alle invenzioni dei singoli. Viene ammonito per un brutto fallo commesso su Zapata nel finale di gara.
Il bulgaro prende un ingenuo cartellino giallo dopo pochi minuti per un fallo tattico che commette a metà campo sul lanciato Badu. La sanzione però non lo condiziona visto che il numero 18 rosanero prova ad inserirsi in area di rigore molte volte sfiorando anche la rete.
Lo svedese è l’unica novità inserita da Schelotto che lo lancia dal primo minuto alle spalle di Gilardino. Dopo aver segnato il gol che ha sbloccato l’incontro, è riuscito anche a servire a Hiljemark l’assist del raddoppio. Esce stremato lasciando il posto a Trajkovski. ( Entra a pochissimi minuti dalla fine ma riesce a segnare un super gol al primo pallone toccato grazie ad un tiro a giro che si è infilato nell’angolino del secondo palo friuliano. Sfiora anche la doppietta quando Karnezis gli respinge un tiro da distanza ravvicinata).
Il centravanti biellese fallisce nel primo tempo una ghiottissima occasione quando, lanciato davanti a Karnezis calcia malissimo fuori dallo specchio. Non riesce a partecipare alla goleada e viene sostituito da Djurdjevic a pochi minuti dalla fine dell’incontro. ( Entra a pochi minuti dalla fine per l’esausto Gilardino).
Schelotto decide di lasciarlo libero di inventare e di muoversi come vuole ed “el mudo” risponde con una bella prestazione a cui è probabilmente mancato solo il gol che un super Karnezis gli ha negato nel finale. Super azione in occasione del raddoppio quando spacca la difesa friuliana servendo Quaison sulla sinistra.
All.SCHELOTTO 7: Esordio migliore non poteva forse sognarlo l’allenatore argentino che modifica la squadra inserendo il giovane Quaison che lo ha ripagato alla grande con un gol ed un assist. Lascia Vazquez libero di muoversi senza vincoli e riesce così a conquistare una bella vittoria che lancia al meglio la sua nuova avventura italiana.
Udinese
Il portiere greco subisce ben quattro gol ma è straordinario, soprattutto nei minuti finali, ad evitare anche la quinta rete. E’ l’ultimo ad arrendersi ed è forse una delle poche certezze attuali della formazione friuliana.
Lo statuario difensore bianconero fatica non poco a contenere l’esuberanza di Quaison e Trajkovski che lo hanno messo in difficoltà con la loro vivacità. Sfortunato in occasione del gol di Lazaar che devia involontariamente nella propria rete.
Spostato al centro della difesa per la squalifica di Danilo naufraga con tutto il reparto arrettrato in una goleada nella quale i difensori friuliani hanno fatto poco per evitarla. Sfiora il gol quando Sorrentino fa un vero e proprio miracolo su un suo colpo di testa ravvicinato nel finale di gara.
Il difensore paraguaiano viene rilanciato dal primo minuto a causa della squalifica di Danilo. L’ex difensore della Roma regge maggiormente l’urto rispetto al suo compagno di reparto impegnato nella fascia opposta da dove sono nati tutti i gol siciliani.
Lo svizzero quando è chiamato è spingere sulla sua corsia è sempre pericoloso ed ha anche sfiorato il gol che un super Sorrentino gli ha negato. In fase difensiva non aiuta Wague che lascia solo contro gli avanti rosanero.
Il capitano bianconero non fa mancare come al solito la sua grande corsa e reclama un rigore sacrosanto quando Gonzalez lo stende nell’area di rigore nel corso del secondo tempo. Fatica a creare pericoli nell’area avversaria anche per la fisicità di Chochev che lo ha controllato bene. ( Pochi minuti per il greco che sembra in partenza dal Friuli).
Partita scialba per il regista bianconero che non riesce mai a dare ordine alla manovra che ha faticato a trovare varchi nella difesa siciliana. Quando ha avuto l’occasione di calciare libero dal limite dell’area ha messo malamente in curva. Non riesce a dare la qualità che Colantuono si aspetta da lui.
Il portoghese è una delle poche note positive della formazione friuliana. Gioca un bel primo tempo nel quale riesce a creare diverse situazioni pericolose negli ultimi venti metri, nella ripresa, pur calando fisicamente riesce comunque a rimanere nel vivo del gioco e a sfiorare il gol con un gran conclusione trattenuta a fatica da Sorrentino.
Buona spinta del brasiliano sulla fascia dove si deve adattare vista la presenza di Widmer sulla corsia destra. Bello l’assist che serve a Thereau nel primo tempo che però il francese ha messo malamente fuori. Esce nel secondo tempo stremato dalla fatica. ( L’iracheno subentra nella ripresa provando a spingere con continuità ma senza la qualità necessaria per creare pericoli concreti nell’area palermitana).
Pericolo numero uno per la difesa rosanero che fatica ad arginare il francese che ha giocato a tutto campo. Dopo aver sfiorato il gol in più occasioni, riesce a segnare il gol della bandiera friuliana con un bel colpo di testa su calcio d’angolo).
Il centravanti croato viene preferito ancora una volta a Zapata ma non riesce mai a mettersi in mostra. Viene sostituito subito dopo il raddoppio rosanero per far posto proprio al colombiano. ( Entra subito dopo il gol di Hiljemark e prova subito a creare qualche grattacapo alla difesa siciliana che fatica un pò a contenerne la fisicità. Bella la sponda per Thereau che però ha calciato centralmente).
All.COLANTUONO 5: Il tecnico friuliano non può certamente inventari niente ma il rilancio dell’acerbo Perica ha lasciato un pò perplessi tutti. La sua squadra è ormai in crisi e sempre più vicina alla zona retrocessione.
(Marco Guido)