Angelique Kerber è la nuova campionessa degli Australian Open 2016: nessuna delle giocatrici incontrate nel suo cammino a Melbourne è riuscita a spezzare la sua resistenza; nessuna, nemmeno Serena Williams, ha avuto la forza di gettare al tappeto l’outsider tedesca; ma c’è stato un momento in cui l’originaria Brema è crollata a terra. A deciderlo è stata Angelique stessa, e siamo certi che in quel preciso istante milioni di appassionati avrebbero fatto carte false per trovarsi al suo posto. Sì, perché quando l’ultimo punto del match ha sancito il trionfo della Kerber agli Australian Open 2016, la ragazza ha lasciato andare la racchetta, ha piegato le gioncchia e si è distesa sul cemento di Melbourne. Quello stesso cemento che le ha regalato la gioia più grande di una vita intera: clicca qui per vedere il video dell’esultanza della Kerber dopo il trionfo su Serena Williams.



Ha sorpreso il mondo intero, ma forse non se stessa Angelique Kerber, la tennista tedesca capace di vincere gli Australian Open 2016 battendo in finale la strafavorita Serena Williams al termine di una battaglia durata 3 set. Non si ottiene un risultato del genere senza credere in se stessi: e sbaglia chi pensa che il tennis femminile sia dinanzi ad un vuoto di potere scaturito dall’evidente paura di vincere della numero 1 del mondo, in crisi profonda dopo l’eliminazione subita agli Us Open 2015 contro Roberta Vinci che aprì la strada alla vittoria di Flavia Pennetta. Angelique Kerber ha vinto perché più pronta, più consapevole, più forte (almeno oggi) della sua avversaria. Ma chi è la giocatrice che ha trionfato a Melbourne? Nel raccontare la storia della Kerber non si può fare a meno di sottolineare il suo rapporto con la Polonia: le origini del padre Slawek la legano in maniera indissolubile al paese dell’est Europa, tanto da ponderare la decisione di gareggiare nel tennis per la nazione paterna, tanto dallo spostare la sua residenza a Puszczykowo, il paesino del nonno a pochi km da Poznan. Nella biografia presente sul sito della Wta si apprende che Angelique iniziò a giocare a 3 anni e non si può non pensare ad un destino già scritto leggendo che lo Slam preferito dalla mancina di Brema è da sempre l’Australian Open. Curiosi di conoscere il suo idolo? Si tratta di Steffi Graf. Quella Steffi Graf sopravvissuta per l’ennesima volta al tentativo della Williams di raggiungere il suo record di vittorie nei tornei dello Slam: la statunitense è ferma a 21 successi, a meno uno dalla teutonica, ma oggi si è vista sbarrare la strada da una fan della detentrice del record. A pensarci bene, forse, era scritto che oggi la vincitrice sarebbe stata Angelique: perché ha vinto da outsider, quale sempre è stata nel corso della sua carriera. Come quando raggiunse la semifinale degli Us Open nel 2011 partendo da numero 90 delle classifiche mondiali, eliminando in quel caso ai quarti una Pennetta che venne linciata dagli addetti ai lavori per aver perso l’occasione di entrare nelle top 4 del torneo. Il destino ha voluto però che la Pennetta si prendesse la sua rivincita qualche mese fa, andando a vincere proprio a Flushing Meadows. Ed oggi, a sollevare il trofeo dello Slam successivo, è quella stessa tennista tedesca che la fece fuori all’epoca. La fan di Steffi Graf che ha protetto il primato della sua beniamina. La tedesca più polacca che teutonica. La protagonista, fino ad oggi, di una vita da outsider.

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