Una Juventus straripante mette al tappeto il Chievo al Bentegodi nell’anticipo delle ore 12:30. Quattro a zero il punteggio e partita mai in bilico: la Vecchia Signora adesso fa veramente paura.

Difficile giudicare il match dei gialloblu: l’atteggiamento remissivo messo in campo dai ragazzi di Maran non aiuta, ma anche con maggiore coraggio sarebbe cambiato qualcosa contro questa Juve? L’avversario non era sicuramente nella sua giornata migliore, ma la squadra di Allegri si è resa protagonista di una gara praticamente perfetta. Due gol nel primo tempo e due nel finale, con una sfilza di occasioni non sfruttate che per poco non hanno dato vita ad un risultato tennistico. La caccia al Napoli è aperta e con la coppia Morata-Dybala, anche il Bayern fa meno paura. Il direttore di gara non deve fare fronte ad episodi particolarmente difficili da interpretare. Estrai i cartellini quando serve.



Allo Stadio Bentegodi di Verona il Chievo ospita la Juventus nel match valido per l’anticipo delle 12:30 della 22^ giornata di Serie A: vediamo le pagelle del primo tempo, chiuso sul 2-0 a favore dei bianconeri. Rolando Maran prova ad opporsi ai bianconeri schierando un 4-3-1-2: davanti a Bizzarri (voto 6), ad agire rispettivamente da destra verso sinistra sono Cacciatore (voto 5,5), Dainelli (voto 5,5), Frey (voto 5) e Sardo (voto 5). Centrocampo a 3 con Radovanovic (voto 5) in mezzo affiancato da Rigoni (voto 6) e Castro (voto 5,5). A Birsa (voto 5,5) affidato come di consueto il compito di ispirare le due punte M’Poku (voto 5) e Inglese (voto 6). Mister Allegri dal canto suo è desideroso di allungare una striscia di vittorie consecutive che in campionato va avanti da 11 partite; per farlo il livornese opta per il 3-5-2 con Buffon (voto 6), protetto dai tre centrali di difesa Barzagli (voto 7), Bonucci (voto 6,5) e Caceres (voto 6). Sulla fascia sinistra fiducia ad Alex Sandro (voto 6,5), mentre sulla destra si muove Lichtsteiner (voto 6,5). A Marchisio (voto 6) in mezzo al campo il compito di creare gioco favorendo gli inserimenti di Khedira (voto 6,5) e Pogba (voto 6,5). Davanti coppia d’attacco composta da Morata (voto 7,5) e dall’imprescindibile Dybala (voto 7).



Non puoi sperare di arginare la Juventus limitandoti ad aspettarla nella tua metà campo: un atteggiamento troppo arrendevole è causa finora del doppio svantaggio. Prova come può a creare problemi ai difensori bianconeri. Lotta su tutti i palloni e costringe spesso la retroguardia juventina a raddoppiarlo Morata e Dybala gli fanno girare la testa: soffre come tutti i suoi compagni di reparto la velocità e il talento degli attaccanti bianconeri. La corazzata di Allegri si rende protagonista di una prima frazione di gioco perfetta. La partita è in cassaforte e a meno che non sia la Juve stessa a voler consegnare la chiave ai clivensi, non verrà più riaperta. L’attaccante bianconero si è finalmente sbloccato. Dopo la prestazione super contro l’Inter altri 2 gol in 45′. L’accoppiata con Dybala può fare sognare anche in Europa! Difficile trovare un peggiore in questa Juventus: indichiamo lui perché dalla sua parte sono partiti gli unici due cross dei veronesi in questo primo tempo! (Dario D’Angelo)



Il portiere dei clivensi merita la sufficienza perché non ha colpe sui gol avversari. Con alcune parate evita che il passivo diventi ancora più ingeneroso.

Alex Sandro si fa beffe di lui a ripetizione: nel secondo tempo manca la deviazione del possibile 1-2.

Tiene in piedi la baracca finché può: poi anche lui cede dinanzi alle finte di Pogba e crolla al tappeto.

Si fa anticipare da Morata in occasione del primo gol juventino. In generale non ha il passo per resistere alle accelerazioni dello spagnolo e di uno scatenato Dybala.

Non riesce a completare la diagonale difensiva e si rende complice del gol del 2 a 0 firmato da Morata. Lichtsteiner dal suo lato fa quel che vuole.

Tra i pochi a salvarsi in casa Chievo. Prova ad arginare la supremazia bianconera e nel primo tempo è l’autore dell’unico tiro in porta dei suoi.

Dopo un primo tempo nervoso in cui si fa ammonire per un fallaccio su Dybala, sale leggermente nel secondo tempo sfiorando anche il palo con una conclusione insidiosa.

(dal 61′ PINZI 5: Entra per fare legna a metà campo, ma anche lui viene superato con facilità dai giocatori bianconeri)

Nel ruolo di mezzala non riesce ad esprimere le sue qualità tecniche. Da rivedere in partite meno complicate.

Non riesce quasi mai a saltare l’uomo ma con in intelligenza trova spesso spazi liberi da cui far partire cross tagliati con il suo sinistro educato. Nel complesso fa comunque troppo poco.

(dal 68′ PELLISSIER 5,5: La bandiera gialloblu entra in campo quando il match è ormai segnato: non ha praticamente nessuna chance per incidere)

Una conclusione dalla distanza nel secondo tempo: poi poco altro. (dal 73′ GOBBI: s.v.)

Il migliore del Chievo: lotta su tutti i palloni facendo a sportellate con i difensori bianconeri. Nel secondo tempo rischia anche di trovare il gol ma un super Buffon gli dice di no.

Se la Juventus vince contro il Chievo non è probabilmente colpa sua. Ma se i bianconeri comandano dal primo al novantesimo senza mai subire allora bisogna rivedere qualcosa nell’approccio alla sfida. Le assenze non lo aiutano, ma ci si sarebbe aspettati quanto meno un atteggiamento più propositivo.

Si conferma una sicurezza nelle uniche due occasioni in cui viene chiamato in causa. Se manterrà questa condizione il Mondiale 2018 rappresenta un obiettivo ampiamente alla sua portata.

Soprattutto nel primo tempo impressiona per senso della posizione ed eleganza. Il leader difensivo in assenza di Chiellini è senza dubbio lui.

Inglese lo mette alla prova e lui risponde presente: nel finale si proietta in avanti e per poco non trova il gol.

Una certezza: Allegri decide di dare fiducia all’uruguayano per fare riposare Chiellini e non si pente della sua scelta.

Grande partita per l’esterno ex Lazio che confeziona l’assist per l’1 a 0 di Morata ed entra nell’azione del gol del 3 a 0 di Alex Sandro. Avrebbe anche l’opportunità di trovare la soddisfazione personale, ma il troppo altruismo lo penalizza. (dal 81′ PADOIN: s.v.)

I suoi inserimenti costituiscono un pericolo costante per la difesa clivense: è suo l’assist del 2 a 0 di Morata.

(dal 46′ STURARO 6,5: Inserito ad inizio ripresa da Allegri per far rifiatare Khedira, l’ex Genoa dà vita alla solita prestazione mix di quantità di e qualità. Nel finale da un suo pallone nasce l’opportunità per la doppietta personale di Alex Sandro ma la sfera si infrange sulal traversa).

Se la Juventus sembra una macchina oleata perfettamente grande merito è proprio del suo lavoro in mezzo al campo. Tenta un paio di conclusioni dal limite ma oggi la mira non lo assiste.

(dal 69′ HERNANES 6: Allegri lo butta nella mischia per gestire il vantaggio e lui si fa trovare pronto.)

Prestazione da top player per il francese che illumina il Bentegodi dosando alla perfezione tocchi di classe e potenza fisica. Trova l’assist per Alex Sandro e cinque minuti dopo si prende gli applausi di tutto lo stadio per il gol del 4 a 0. Solo il palo nel recupero gli impedisce di festeggiare la doppietta.

La migliore prestazione dall’arrivo in Italia dell’ex Porto. L’esterno sinistro segna e si propone continuamente sulla fascia. A pochi minuti dal fischio finale va vicino alla doppietta, ma la traversa gli è nemica. Oggi si è capito perché la Juventus ha speso tanto per acquistarlo.

Giocatore ritrovato: la cura Allegri ha dato i suoi frutti. Tante bastonate e qualche carota restituiscono alla Vecchia Signora un protagonista importante. Due gol da attaccante di razza fanno ben sperare anche in vista della sfida di Champions al Bayern.

Per una volta non va a segno ma i suoi tocchi di classe saziano comunque l’appetito dei tifosi juventini. Anche in una giornata non fortunata dal punto di vista realizzativo è in grado di essere determinante per i suoi. Imprescindibile.

La dirigenza bianconera farà bene ad allontanare le sirene inglesi che vogliono il livornese in procinto di passare al Chelsea. Ha tenuto a galla la nave in mezzo alla bufera e oggi raccoglie la riconoscenza del suo equipaggio. In questo momento è lui il migliore allenatore del campionato.

(Dario D’Angelo)