Festa grande al San Paolo, il Napoli travolge l’Empoli e risponde a testa alta alla Juve, altrettanto convincente e straripante a pranzo in quel di Verona. E’ questo il duello 2015/16 per la Serie A: gli azzurri, dopo il gol incassato nel primo tempo da Paredes, hanno schiacciato la resistenza toscana facendo scatenare Higuain, Insigne e Callejon (doppietta). In aggiunta, autogol di Camporese. Unico cruccio per Sarri, il dolore alla schiena per nulla nascosto da Higuain, da verificare nelle prossime ore.



Debordante nella propria forza offensiva, non ha tolto il piede dall’acceleratore proprio per rispondere psicologicamente alla grande prova della Juve. L’entusisamo della gente partenopea è incontenibile Sono decisamente maggiori i meriti avversari dei demeriti dei toscani. L’aspetto peggiore, anche se ininfluente, è l’aver “mollato” incassando due gol di troppo Mancano un po’ di cartellini, che avrebbero portato probabilmente anche ad un rosso alla fine… Ma non influisce sul risultato, quindi per noi è comunque sufficiente.



Al termine di un primo tempo frizzante e per nulla scontato, il Napoli è in vantaggio per 2-1 sull’Empoli, che pure era passato al San Paolo subendo però il ritorno prepotente dei padroni di casa. Tante come al solito le occasioni create dal miglior attacco del campionato ed un sigillo a testa per la coppia-gol principe del campionato: sono 32 le reti totali di Gonzalo Higuain (voto 7) e Lorenzo Insigne (voto 7,5) ora, con colpo di testa letale del Pipita prima e punizione fantastica del folletto di Sarri poi.

Una sentenza per l’Empoli di Giampaolo, che era riuscito a sbloccare lo 0-0 con punizione di Paredes (voto 7) deviata da Callejon (voto 6,5) e imparabile per Reina (voto 6). Fondamentale, prima dell’1-2 azzurro, il portiere dei toscani Skorupski (voto 6,5), con un paio di grandi interventi sugli scatenati attaccanti partenopei. Prova convincente del Napoli, con Koulibaly (voto 6,5) e Allan (voto 6,5) sugli scudi, anche se ammonito (quest’ultimo) e squalificato – era in diffida – per il match dell’infrasettimanale contro la Lazio. Discreto e sempre fondamentale per l’Empoli Saponara (voto 6), anche se meno incontenibile del solito. Qualche balbettio per la coppia di centrali empolese Camporese-Tonelli (voto 5,5), spesso in difficoltò visto il livello dei rivali.



Reazione d’orgoglio al colpo “a freddo” di Paredes, trascinato dai suoi campioni. Vantaggio meritato. Assist, gol, giocate sempre geniali. E’ in stato di grazia e basta un occhiata per accorgersene. Qualche difficoltà su Maccarone, che gli va via in due occasioni e lo costringe al fallo da cartellino giallo. Diffidato, salterà la Lazio.

Pressato alto e inibito per diversi minuti, non riesce a mostrare il solito gioco fluido e arioso. Ma al San Paolo contro il Napoli ci sta. Personalità da top player, sfida gli avversari in dribbling e sbaglia molto poco. Oltre a segnare il gol dello 0-1 parziale. Non è un battesimo (debutto dal 1′) da festa con i palloncini… Se ti trovi davanti il Pipita non ti resta che arrancare e sperare. (Luca Brivio)

Poco impegnato dall’Empoli ed ingannato da Callejon, che devia il tiro di Paredes sull’unica rete ospite

Nonstante la stazza differente, non patisce affatto la velocità di Pucciarelli e lo disinnesca totalmente

Guida il reparto senza tremare, Maccarone per sfuggire dalla sua marcatura si decentra spesso, perdendo pericolosità

Presente sia in ripiegamento che quando c’è da aiutare Insigne. Prova di buon livello

E’ parso il più in difficoltà in particolare nella fase difensiva, anche se nella ripresa ha prodotto diverse giocate positive che lo portano alla sufficienza piena

Imprescindibile, irrefrenabile, una trottola che non ha bisogno di ricariche per continuare a girare

Amministra il gioco senza mai strafare, tassello importante che grazie all’intesa con Allan e Hamsik risulta ormai una delle colonne della squadra

Impetuoso quando parte palla al piede, è davvero tornato ai livelli pre-Benitez. Cerca anche la gioia personale, senza mai perdere lucidità

Ha il grande merito di prendere in mano la squadra con Higuain nel momento più duro, dallo svantaggio al 2-1. Poi decelera gradualmente fino alla sostituzione

Migliore in campo, non tanto per la doppietta quanto per la prova in ripiegamento, un sacrificio pazzesco e preziosissimo

C’è e non è mai una banalità. Quando la palla arriva a lui, tremano tutti. Arriva il gol numero 22, sempre più capocannoniere

Si vede poco e non si può dire che entri quando il Napoli smette di giocare, visto che Callejon ne fa due tra l’80° ed il 90°

Due assist in poco più di dieci minuti, quando si dice entrare con il fuoco in corpo…

La sua orchestra ha imparato a suonare quasi senza il suo apporto dal podio… Ha enormi meriti, tattici e psicologici, in questa fantastica annata azzurra  

Travolto oltre i proprio demeriti, è un peccato dover affondare nel giudizio numerico, visto che era stato tra i migliori nel primo tempo

Il suo pomeriggio complicato culmina nell’autogol, figlio dell’ansia per la marcatura di Higuain. Sfiora comunque anche un gol nella porta giusta, poco dopo

C’è troppo Napoli per evitare un 5, discorso simile a quello fatto per Skorupski. Quando gli azzurri attaccano in forze finisce sott’acqua

Insigne imperversa dalla sua parte e lo costrigne all’insufficienza senza possibilità di replica

La prova strepitosa di Callejon lo mette in ombra ed innervosisce parecchio

Qualche affondo ed una vivacità importante per il centrocampo empolese, il migliore insieme a Paredes

Passo indietro rispetto alle ultime grandi prove, che hanno attirato su di lui anche gli occhi delle big d’Europa

Tira i remi in barca solo negli ultimi minuti ma disputa una prova eccellente, fatta di grinta, precisione e personalità

Non incide come gli era successo nella sfida d’andata e viene giustamente sostituito, anche se nelle poche palle gol create dall’Empoli c’è quasi sempre il suo zampino

Trova difficoltà al centro dell’attacco e quindi decide di puntare Hysaj, trovando un paio di volte terreno fertile. Ma non basta

Poca roba, Koulibaly gli mette la museruola e lui non combina praticamente nulla

Continua nel solco tracciato da Maccarone e Pucciarelli, ovvero fornendo una prova non sufficiente

Entra fin troppo carico e rischia un paio di volte il rosso. Non bene

Oggi il suo Empoli si è visto poco e giocare (o tentare di farlo) a viso aperto contro questo Napoli è apprezzabile ma non saggio  

(Luca Brivio)