Dopo pochi minuti Colantuno decide di togliere Zapata per inserire un difensore, Heurtaux. La Lazio sfiora il gol con Cataldi che viene chiuso bene a tu per tu con Karnezis. Celi annulla poi un gol a Matri che colpisce di testa, ma si libera con un fallo al centro dell’area di rigore. I biancocelesti ci provano con un tiro da fuori di Keita che termina al lato. Ultimi minuti di assedio per i biancocelesti con il colpo di testa di Konko che termina fuori. Al minuto 85 arriva il rosso per proteste ad Alessandro Matri. La gara termina con un pareggio;
Non si può descrivere una partita bella o divertente se il protagonista principale è il nervosismo. Quattro espulsioni, due calciatori e due dirigenti, ci fanno capire come è andata la gara del Dacia Stadium.
I bianconeri rimangono senza Danilo per tutta la ripresa e riescono comunque a reggere, dimostrando unione di intenti e un’ottima organizzazione difensiva.
I biancocelesti non sfruttano una ripresa in completa superiorità numerica. Sono troppo frettolosi i ragazzi di Pioli e non dimostrano di avere un gioco organizzato, ma provano a tirare anche da lontanissimo quando non c’è la minima possibilità di fare gol. Due punti buttati e tanti giocatori persi per l’impegno infrasettimanale contro il Napoli.
Cerca di sedare una situazione particolare, anche se nella ripresa avrebbe dovuto interrompere il gioco in seguito ai tafferugli nel tunnel che porta agli spogliatoi.
La partita della Lazio inizia con il ko di Bisevac (sv) costretto a uscire e lasciare il posto a Mauricio. La prima occasione è per Badu che dall’interno dell’area però calcia alto. Al minuto 26 segna Kuzmanovic su assist di Edenilson che però è in fuorigioco, rete annullata anche se con un clamoroso ritardo. La Lazio ha poi una grandissima occasione con Candreva che calcia in diagonale, respinge Karnezis e poi Milinkovic Savic non riesce a metterla dentro. Danilo viene espulso per un doppio giallo, ne paga le spese anche Djordjevic che esce infortunato dentro al suo posto Alessandro Matri (sv). Konko liberato al centro dell’area di rigore calcia alto. – Partita che vive anche di buona intensità, ma non riesce a esplodere a causa di troppa foga agonistica e qualche tensione di troppo. Finora è stato bravo Cieli a tenerla sui binari giusti; – I friulani giocano anche una buona prima frazione di gioco, ma si lasciano troppo innervosire e chiudono in dieci; – Grande gesto di genorosità quando manda in gol Kuzmanovic, ma il gioco viene fermato per un suo fuorigioco. Tutte le palle più pericolose arrivano proprio dalla sua gestione di palla, con diversi palloni dentro molto molto interessanti; – Primo tempo in cui l’attaccante si rende protagonista di un gesto davvero che mai vorremmo vedere in su un campo di calcio. Dopo un giallo preso per proteste il centravanti francese inizia a spintonare Badu, suo compagno di squadra, che cercava di tranquillizzarlo. Davvero un brutto gesto; – La Lazio corre molto, anche se dietro rischia qualcosa di troppo. Serve più precisione, ma la superiorità numerica sarà determinante nella ripresa; – Corre molto e quando accelera lui cambia il volto della partita. Buon primo tempo; – Un po’ evanescente non riesce mai ad essere pericoloso e perde anche diversi palloni importanti; – Gestisce bene una gara che rischia di incattivirsi dopo il gol annullato a Kuzmanovic. Nell’occasione in questione è vero che il ritardo ha del clamoroso, ma meglio una decisione giusta con ritardo che una sbagliata.
Karnezis 6.5: sempre attento e presente, non sbaglia niente. Dimostra sicurezza sulle uscite e buona tecnica;
Wague 6: soffre la rapidità dei suoi avversari, ma alla fine li tiene bene senza farli fuggire mai;
Danilo 4: inverte la tendenza della partita con un altro rosso inutile arrivato tramite doppio giallo per uno doppio scontro con Djordjevic;
Piris 5.5: troppe volte commette errori di superficialità in uscita, non riesce a tenere alta la difesa e commette diversi errori di applicazione;
Edenilson 6.5: fa una grandissima partita, corre e si muove con rapidità sulla corsia dando una grande mano in difesa;
Badu 7: il migliore tra i suoi, riesce a tenere alta la concentrazione e corre per tre. Nella ripresa quando i suoi rimangono in dieci poi si erge a vero e proprio leader;
Guilherme 5.5: in mezzo al campo prova a metterci grande dinamismo, ma alla fine è evanescente e mai prolifico; (59′ Lodi 6): porta qualità in mezzo al campo;
Kuzmanovic 6: corre molto, si sacrifica e segna anche un gol annullato per un fuorigioco di Edenilson che lo serviva. Prestazione sufficiente che porta i primi applausi della Dacia Arena per lui; (68′ B.Fernandes sv)
Adnan 6: corre molto e si sacrifica per la squadra, gioca un secondo tempo di grande applicazione;
Thereau 6: gesto bruttissimo nei confronti di Badu che lo voleva calmare per non fargli prendere un doppio giallo. Il calciatore però nella ripresa cresce e si sacrifica per i suoi, sfiorando anche la rete della vittoria;
Zapata 4: esce lamentandosi per il cambio dopo 54 minuti di niente. Tocca pochissimi palloni e alla fine non riesce proprio ad entrare in partita; (54′ Heurtaux 6): porta equilibrio al reparto arretrato;
All. Colantuono 6.5: le mosse nella ripresa sono tutte giuste, strappa un pari in inferiorità numerica;
Berisha 6.5: partita dopo partita sta dimostrando di essere un giocatore da grande squadra. Decisivo su Thereau nel finale;
Basta 6: corre molto sulla corsia, ma non riesce nella ripresa a essere pericoloso davanti limitandosi al compitino;
Bisevac sv: la sua avventura in biancoceleste era partita molto bene, un problema fisico oggi lo costringe a uscire dopo sette minuti; (7′ Mauricio 5.5): sempre lento e macchinoso, con un tocco Thereau lo lascia dietro di cinque metri. Inappropriato al momento per giocare a questi livelli;
Hoedt 6: partita ordinata, gioca sempre pulito e preciso annullando Zapata;
Konko 6: buona gara per applicazione, poteva diventare una grande partita per lui se non si fosse divorato due gol enormi;
Milinkovic 5.5: lento e involuto non riesce a trovare spazio tra le linee senza essere mai pericoloso;
Cataldi 6: giocartore di spessore, è lui il più pericoloso dei suoi con diversi tiri da lontano;
Parolo 6: si da molto da fare, portando qualità al centrocampo. Gli manca però quel qualcosa in più per diventare decisivo oggi; (76′ Klose sv)
Candreva 6: corre molto, si muove con qualità, ma non riesce ad essere incisivo;
Djordjevic 6: si da molto da fare, corre per due e si mette in evidenza per lo spirito di sacrificio. Esce alla fine del primo tempo dopo un colpo di Danilo che al difensore costa il rosso; (43′ Matri 4): pericoloso quando fa un gol annullato giustamente. Non si vede poi più davanti. Il rosso che prende era francamente evitabile;
Keita 6: ha grandissime qualità, peccato che le tiri fuori solamente a sprazzi;
All. Pioli 5.5: la sua Lazio poteva fare sicuramente di più.