Ha preso il posto di Rafa Benitez, esonerato da pochi minuti, come allenatore del Real Madrid: per lex calciatore cè stato il tempo per le prime dichiarazioni ufficiali in attesa della prima conferenza stampa pre-gara (il Real Madrid giocherà sabato contro il Deportivo La Coruna). Zidane si è detto emozionato per la nomina, penso sia normale e del resto è stato così anche quando ai tempi avevo firmato da calciatore ma ha più volte ripetuto che la sua volontà è quella di dare il massimo per provare a vincere qualcosa a fine stagione. Vi assicuro che darò tutto, non vedo lora di iniziare a lavorare con la squadra ed è questo limportante, da domani sarà diverso. Un proclama forte e importante per un personaggio amato dai tifosi: saprà risollevare le sorti del Real Madrid?



 Rafa Benitez non è più l’allenatore del Real Madrid. L’annuncio ufficiale, come si attendeva da qualche ora, è arrivato nel corso di una conferenza stampa (brevissima) di Florentino Perez, che ha anche annunciato Zinedine Zidane come nuovo allenatore. “Abbiamo preso una decisione difficile, soprattutto da parte mia” ha detto il presidente del Real Madrid. “Benitez è un grande professionista e gli siamo grati per il suo lavoro e l’impegno profuso”. Parole anche di circostanza, tanto che subito dopo Perez ha voltato pagina spendendosi in elogi per Zidane: “E’ uno dei più grandi nella storia del calcio” l’inizio della presentazione del francese, che è stato poi defiito una “leggenda del Real Madrid” e un personaggio che ha affrontato “con grande successo” le sfide che gli sono presentate; per lui anche il vantaggio di conoscere molti dei giocatori con i quali si troverà a lavorare, per essere stato il vice di Carlo Ancelotti due stagioni fa. Termina dunque l’era di Rafa Benitez come allenatore del Real Madrid: lascia la squadra al terzo posto in campionato (a -2 dal Barcellona – che ha una partita in meno – e -4 dall’Atletico Madrid) e agli ottavi di Champions League (cinque vittorie e un pareggio nel girone), dove toccherà ora a Zidane sfidare la Roma nella doppia sfida di febbraio-marzo.



 Rafa Benitez ha le ore contate come allenatore del Real Madrid: anzi, i minuti. Un comunicato ufficiale della società informa che alle 19:30 il presidente Florentino Perez comparirà davanti ai giornalisti – al termine della riunione della Giunta Direttiva – e farà l’annuncio che tutti ormai attendono (è difficile che possa trattarsi di altro). Zinedine Zidane si prepara ad avere il primo grande incarico della sua carriera di allenatore: era stato il vice di Carlo Ancelotti nella trionfale stagione 2013-2014, chiusa con la vittoria della decima Champions League, e poi come detto era stato chiamato ad allenare il Real Madrid Castiglia. In prima squadra potrebbe durare: dipenderà naturalmente dai risultati che il Real riuscirà a conseguire, anche se al momento la soluzione dovrebbe riguardare soltanto la seconda parte della stagione in corso.



Il Real Madrid ha deciso: secondo il quotidiano Marca, Rafa Benitez sarà ufficialmente esonerato oggi pomeriggio. Alle 17:30 è prevista una conferenza stampa, nel corso della quale dovrebbe essere annunciato il nuovo allenatore dei blancos. Che sarebbe, stando alle voci, Zinedine Zidane che nel Real Madrid ha giocato 5 stagioni e oggi è lallenatore del Castilla, la squadra B che milita nella Tercera Division. Lavventura di Benitez al Santiago Bernabeu dovrebbe dunque terminare dopo 18 partite di campionato, nelle quali il Real Madrid ha raccolto 37 punti e si trova a -4 dalla capolista Atletico ma, ancora più importante, a due lunghezze dal Barcellona che ha giocato una partita in meno. Gioco troppo difensivo, rapporti tesi con lo spogliatoio, in particolare con Cristiano Ronaldo che un paio di mesi fa avrebbe chiesto a Florentino Perez di cacciare il suo allenatore, con la minaccia di essere lui ad andarsene qualora il presidente avesse risposto picche. Solo pochi giorni fa lex allenatore del Napoli aveva parlato di un complotto contro di lui; sembra di rivivere quanto accaduto nel 2010 allInter, quando lo spagnolo era stato esonerato dopo aver vinto il Mondiale per Club, osteggiato dai tifosi e ostacolato dalla società che non aveva assecondato le sue richieste di calciomercato. Oggi Rafa si prepara a dare laddio al Real Madrid: troppe le pause della squadra e, al di là del disastro in Coppa del Re (eliminazione a tavolino per aver schierato lo squalificato Cheryshev: di certo la colpa non era del tecnico), i blancos non hanno mai dato limpressione di solidità e forza che avevano dato in passato. Resta ora da capire se la soluzione Zidane, se sarà confermata, sia unicamente per portare a termine la stagione in attesa di un nome già più affermato.