La Sampdoria batte il Genoa 3-2 in un bellissimo derby della Lanterna; seconda vittoria consecutiva per i blucerchiati, mentre continua la crisi nera del Genoa che non riesce a risollevarsi nonostante un grande secondo tempo, nel quale ha rimontato da 0-3 a 2-3 senza però trovare la zampata giusta per il pareggio (clamoroso errore sotto porta di Lazovic). 



Per un’ora la formazione di Gasperini non sembra nemmeno essere scesa in campo (disastrosa soprattutto in difesa, concedendo campo aperto a uno come Cassano), poi sotto di tre gol i grifoni si svegliano e grazie alla doppietta di Pavoletti tornano in partita, sfiorando solamente un pari clamoroso.

I blucerchiati hanno merito di vincere il derby esprimendo un gioco nettamente migliore rispetto agli avversari. Nel finale arriva la paura di vincere e si fanno rimontare due gol, correndo grossi rischi dopo aver avuto la partita in pugno.



Nel primo tempo lascia giocare e tiene i cartellini in tasca, nella ripresa si fa valere di più anche grazie alle sei ammonizioni. Condotta non semplice, il derby di Genova è sempre una partita problematica da dirigere vista la rivalità tra le due squadre.

Dopo i primi quarantacinque minuti di gioco, la Sampdoria è in vantaggio per 2 a 0 sul Genoa grazie alle reti di Soriano (6,5) ed Eder (7). In entrambe le marcature c’è lo zampino di Antonio Cassano (7,5), che nel primo gol ha fornito l’assist e nel secondo ha recuperato il pallone perso malamente da Ansaldi (5), dando così il via al contropiede blucerchiato che porterà poi al raddoppio della Samp.



Per l’undici di Montella, l’unica nota stonata è rappresentata dall’infortunio di De Silvestri (6), problema al flessore della coscia sinistra per lui che deve lasciare il campo poco dopo la mezz’ora di gioco.

La formazione di Gasperini aveva approcciato meglio la partita, rendendosi pericolosa con Pavoletti (6), ma nei minuti successivi i padroni di casa hanno subito l’iniziativa degli avversari e solamente al 35′ sono tornati in attacco con Laxalt (6) che ha costretto Soriano (6,5) all’intervento. A fine primo tempo gli animi si surriscaldano per uno scontro tra Moisander (6) e Rincon (6), Cassano vorrebbe mettere il pallone fuori ma De Maio (6) glielo impedisce, così Valeri per riportare la calma concede una punizione generosa ai grifoni, Lazovic (6,5) va direttamente in porta e non trova la porta per un pelo.

Buon inizio per l’undici di Gasperini che poi ha subito il maggior tasso tecnico della Samp, concedendole troppo spazio nelle ripartenze. A fine primo tempo, su punizione, si ritrova il pallone del 2 a 1, ma manca la porta di un niente. Compromette la sua prestazione perdendo un pallone nevralgico a centrocampo, consentendo alla Sampdoria di ripartire in contropiede per segnare il gol del raddoppio.

L’undici di Montella impiega qualche minuto in più a carburare, ma poi sblocca il risultato grazie a un’invenzione di Cassano e trova il raddoppio su una disattenzione degli avversari. Inventa l’assist per l’1 a 0 di Soriano, poi è sempre lui a recuperare un pallone perso da Ansaldi e a propiziare il raddoppio di Eder. Interviene spesso in ritardo, colpendo più spesso l’uomo che il pallone. (Stefano Belli)

Nel primo tempo è bravo a salvare sulla punizione di Zukanovic, alzando il pallone sopra la traversa, ma di lui non si ricordano altri interventi degni di nota.

Ogni tanto prova a proporsi in fase offensiva, senza però combinare molto di concreto.

Nel primo tempo si fa notare per il battibecco con Cassano che voleva mettere il pallone fuori con due giocatori a terra, nella ripresa si fa passare il pallone sotto le gambe da Regini nell’azione del 3 a 0. Serata non proprio esaltante per lui.

Partita da dimenticare per lui, si fa sempre anticipare dall’avversario e spesso è costretto a intervenire fallosamente per fermare le azioni della Samp.

Sul giudizio complessivo pesa come un macigno il pallone perso e che ha originato il contropiede del raddoppio per la Samp.

È lui a dirigere le manovre per il Genoa, fornendo anche l’assist a Pavoletti per il 2-3. Uno dei pochi a salvarsi stasera.

Qualche buon cross e pallone recuperato a centrocampo, ma non abbastanza per convincere Gasperini a tenerlo in campo anche nella ripresa. ( Esordio con ammonizione per l’ex-Palermo, che nel recupero calcia addosso a Barreto, rischiando l’autogol)

Quarantacinque minuti impalpabili per lui, dove non lascia minimamente il segno sul derby. ( Il nuovo acquisto, proveniente dal Milan, prova a mettere un po’ di pepe al gioco del Genoa, riuscendoci però in minima parte)

Molto propositivo sulla fascia destra, ma è impreciso nei cross sui calci piazzati. Nella ripresa si divora clamorosamente il 2-3 sbagliando un rigore in movimento, un errore pesantissimo da parte sua e gli toglierà parecchie ore di sonno nei prossimi giorni ( Allo scoccare del novantesimo mette a dura prova Soriano con una conclusione potente ma non abbastanza angolata per battere l’estremo difensore blucerchiato)

Nella ripresa, quando la Sampdoria sembrava avere la partita in pugno, la riapre letteralmente con una doppietta. Senza i suoi gol, il Genoa sarebbe ancora più in basso in classifica

Impegna Viviano con una potente conclusione, e guadagna una miriade di calci d’angolo.

Primo tempo e prima metà della ripresa disastrosi per il Genoa, che in difesa fa acqua da tutte le parti. La reazione di orgoglio nel finale consente probabilmente a Gasperini di salvare la panchina.

Perde per due volte il duello personale con Pavoletti, ma è bravissimo a salvare il risultato in più occasioni con alcune parate straordinarie su Gakpe e Laxalt

Buona prima mezz’ora per lui con diverse galoppate sulla fascia sinistra, poi alza bandiera bianca per un problema al flessore della coscia sinistra. ( Ruba un po’ di palloni in mezzo al campo e guadagna falli per far perdere tempo agli avversari)

Continua a migliorare gara dopo gara, grazie alla fiducia che gli sta concedendo Montella, anche oggi non commette sbavature e in fase difensiva si disimpegna piuttosto bene.

Sfiora il gol su punizione, poi nella ripresa si concentra esclusivamente sulla fase difensiva, contribuendo a salvare il risultato.

Corre tantissimo, dà il suo contributo nell’azione del 3 a 0 di Soriano con una galoppata irresistibile sulla fascia sinistra.

Autore della rete che sblocca il derby, a inizio ripresa firma anche la doppietta personale che vale il 3 a 0.

L’uomo dei calci piazzati per la Sampdoria, ma non riesce a mettere palloni interessanti in mezzo per i suoi compagni.

Nel finale rischia di segnare l’autogol beffa del 3-3, poi colpisce la traversa nel recupero.

Guadagna un mucchio di falli laterali e intercetta molti palloni, rischiando anche di farsi male. A inizio ripresa prova a lasciare il segno ma la sua conclusione viene deviata in corner.

Due assist (quelli del primo e terzo gol, entrambi di Soriano), recupera il pallone perso da Ansaldi per il raddoppio di Eder, va sempre in pressing sui portatori di palla avversari. Fantantonio sta tornando. ( Entra bene in partita sfoggiando qualche giocata delle sue, ma quando si tratta di tirare è troppo timido)

Pericoloso sugli sviluppi di un calcio d’angolo, trova però la deviazione di Lazovic. Firma la rete del raddoppio e recupera un mucchio di palloni a centrocampo ( Si mette subito in evidenza con un coast-to-coast che tira il collo ai difensori del Genoa)

Ripaga con gli interessi la scelta di puntare pienamente su Cassano fin dal primo minuto, ma la squadra palesa ancora carenze nella gestione dei novanta minuti visto il calo nel finale che poteva compromettere un risultato ormai acquisito.

(Stefano Belli)