Pareggio a reti bianche all’Olimpico dove i padroni di casa della Lazio hanno sicuramente pagato l’assenza del suo regista Biglia e la scarsa vena dei terminali offensivi che non sono riusciti a creare grossi pericoli concreti alla retoguardia carpigiana. Gli ospiti invece iniziano il 2016 alla grande riuscendo a conquistare un insperato punto in questa trasferta proibitiva, un risultato che gli darà la convinzione di poter lottare per una salvezza che al momento appare molto difficile.
Brutto stop per i biancocelesti che, dopo l’ottimo successo conquistato a San Siro prima della sosta, contavano sicuramente sui tre punti in questa partita contro la penultima della classe. Le tante assenze sono un alibi ma la mancanza di occasioni concrete create dimostrano le difficoltà di una squadra che sembra la lontana parente di quella ammirata nella passata stagione. Ottimo punto sicuramente insperato per la squadra emiliana che potrà lavorare con più morale in questi due giorni in previsione della sfida cruciale di sabato contro l’Udinese nella quale sarà vitale conquistare i tre punti. Disciplina tattica e tanto sacrificio di tutti i giocatori gli ingredienti di questo ottimo risultato. Partita tutto sommato tranquilla quella dell’Olimpico tutto sommato corretta nella quale il direttore di gara ha dovuto estrare il cartellino giallo solamente in tre occasioni. Ha sempre deciso correttamente nelle situazioni contestate dimostrando sicurezza.
Di seguito le pagelle del primo tempo di Lazio-Carpi, terminato 0-0 senza troppe emozioni. L’allenatore della Lazio, Stefano Pioli, nonostante le tante assenze, punte sul suo classico 4-3-3 con Berisha (voto 6), che sostituisce l’indisponibile Marchetti tra i pali protetto da una linea difensiva composta da Konko (voto 6,5) che occupa il posto dell’infortunato Basta, Mauricio (voto 6) ed Hoedt (voto 5,5) in mezzo in attesa dell’arrivo di Bisevac ufficializzato nella giornata di ieri e Radu (voto 6) che ha recuperato il posto da titolare nelle ultime giornate a causa di un brutto infortunio alla mano che sta costringendo Lulic lontano dal campo. Il trio di centrocampo è obbligato viste le assenze per squalifica del faro della squadra biancoceleste Biglia e del giovane Milinkovic-Savic ed è composto dalla promessa Cataldi (voto 6), Onazi (voto 5,5) e dall’esperto Parolo (voto 5,5). Davanti Matri (voto 5), preferito al centro dell’attacco a Klose e Djordjevic che si sono accomodati finora in panchina, è affiancato da Candreva (voto 6) e Felipe Anderson (voto 4,5) che ha vinto il ballottaggio con Keita. Fabrizio Castori risponde schierando il suo Carpi con un difensivo 3-5-2 abbandonando così la linea a 4 con Belec (voto 6) confermato come estremo difensore nonostante la non eccellente prova contro la Juventus. Davanti al giovane portiere sloveno, il terzetto di centrali è formato da capitan Zaccardo (voto 6,5), Romagnoli (voto 6,5) e Gagliolo (voto 6), col nuovo acquisto Suagher in panchina per questa prima convocazione. Sulle fasce laterali agiranno Letizia (voto 5), confermato sulla fascia sinistre e Pasciuti (voto 6) che il tecnico marchigiano ha lanciato dal primo minuto nonostante il cambio di modulo. In mezzo al campo Marrone (voto 5,5), Lollo (voto 6) e Cofie (voto 6) sono stati tutti confermati dopo l’ultima gara disputata contro la Juventus, così come il vivace Di Gaudio (voto 6,5) che avrà il compito di appoggiare la punta centrale che a sorpresa è Mbakogu (voto 6) che è stato preferito a Borriello ormai sempre in partenza dall’Emilia.
La squadra di Pioli sta pagando le tante assenze per infortunio e squalifica ed in particolare quella del regista Biglia, visto che i padroni di casa non sono riusciti a creare pericoli negli ultimi venti metri. Oltre ad un metronomo i biancocelesti stanno faticando negli esterni alti ed in particolare con Felipe Anderson che dovrebbe creare superiorità numerica ma finora non ci è mai riuscito. Il laterale francese, dopo aver subito il tentativo di Di Gaudio, cresce nel corso del primo tempo riuscendo a proporsi in avanti, rendendosi protagonista di due belle discese con cross, respinto dalla retroguardia emiliana. Il brasiliano dovrebbe essere il giocatore che crea superiorità numerica negli ultimi venti metri ma finora non è mai riuscito a saltare il diretto avversario facendosi notare solamente per le tante proteste e palle perse. Fischiato dal proprio pubblico sembra un altro giocatore rispetto allo straordinario talento ammirato nel corso della passata stagione.
Buona gara finora per gli uomini di Castori che, dopo aver avuto un ottimo approccio sfiorando anche il gol del vantaggio, sono riusciti a gestire la partita senza concedere occasioni ai più quotati rivali. Ottima disciplina tattica e grinta finora, vedremo se il tecnico marchigiano oserà qualcosa nella ripresa lanciando magari Borriello. Ottima prova del vivace attaccante biancorosso che ha sfiorato il gol dopo 11 minuti con una conclusione che ha sfiorato il palo della porta difesa da Berisha. Spina nel fianco della retroguardia biancoceleste che soffre la sua velocità. Una delle sorprese del campionato, oggi sta faticando notevolmente a contenere le iniziative di Konko che lo ha spesso puntato e saltato. Sembra soffrire la posizione sulla fascia sinistra che sta comunque occupando con costanza da un pò di partite. (Marco Guido)
Il portiere albanese non viene quasi mai impegnato durante l’incontro ma si dimostra sempre molto sicuro quando è dovuto uscire sui calci piazzati.
Ottima prova per l’esterno francese che è riuscito a spingere con continuità sulla sua fascia di competenza sfiorando anche il gol in più di un’occasione.
Partita abbastanza tranquilla per la retroguardia biancoceleste, viste anche le intenzioni degli ospiti, che però appare vulnerabile quando viene attaccata in velocità.
Fatica a contenere la velocità degli attaccanti biancorossi che a campo aperto hanno spesso evidenziato i suoi limiti. L’ atteggiamento remissivo degli avversari che si sono accontentati del pareggio gli ha comunque facilitato il compito.
Il capitano biancoceleste ha giocato una gara ordinata senza però riuscire a spingere con continuità anche quando gli avversari si sono arroccati nella propria metà campo. Ha avuto una buona occasione nella ripresa ma l’ha sprecata calciando debolmente dal limite dell’area.
Il giovane centrocampista soffre l’intensità degli avversari che non gli hanno mai lasciato spazio per poter giocare con tranquillità. Soffre l’assenza di Biglia e viene sacrificato da Pioli dopo pochi minuti nella ripresa per far spazio a Onazi
Ha l’ingrato compito di sostituire lo squalificato Biglia ma il nigeriano fatica in cabina di regia palesando molti limiti in fase di costruzione. Sbaglia tantissimi passaggi e prende anche un cartellino giallo ingenuamente nel finale per proteste.
Il forte centrocampista non è mai riuscito a mettersi in mostra ed ha sofferto la fisicità e l’intensità degli avversari che gli hanno impedito di rendersi pericoloso con i suoi consueti inserimenti in area di rigore.
Ottima gara per l’attaccante biancoceleste che ha tentato in tutti i modi di trovare il gol, sfiorando più volte e garantendo una costante spinta sulla fascia destra in coppia con Konko.
Il centravanti lodigiano questa volta non riesce a trovare il gol come nelle ultime partite, faticando ad incidere sull’incontro. Non viene servito molto ma quanndo ciò accade lui sbaglia anche i controlli più facili.
Brutta partita per il brasiliano che, oltre a non esser mai riuscito a saltare il diretto avversario, si è fatto solamente notare per le tante proteste e le numerose palle perse. Beccato dal pubblico, Pioli ha deciso di lasciarlo negli spogliatoi al termine del
Buona prova del giovane talento che ha cambiato un pò la partita riuscendo a saltare regolarmente il diretto avversario e conquistando molti calci d’angolo. Peccato per i tanti tiri tentati che non hanno mai avuto fortuna.
Entra nel corso della ripresa nella speranza di trovare il gol decisivo. Ha una buona palla sulla testa quando Belec sbaglia un uscita ma lui lo mette molto al di sopra della traversa.
Entra nei minuti finali al posto di Matri senza riuscire ad incidere
Scelte quasi obbligate per il tecnico viste le tante assenze, soprattutto quella del metronomo Biglia gli ha notevolmente condizionato l’incontro. Prova il tutto per tutto nella ripresa mandando in campo tutte gli attaccanti a disposizione senza però riuscire a trovare la rete.
Riesce a difendere la porta biancorossa con sicurezza anche se fa venire i brividi a tutti nel finale quando sbaglia il tempo su un uscita che ha consentito a Klose di colpire di testa ma che per fortuna degli emiliani ha messo ampiamente alto.
Buona prova del capitano biancorosso che è sempre stato attentissimo ed ha addirittura sfiorato il gol nella ripresa quando ha tentato una conclusione da fuori area che per poco non sorprendeva Berisha.
Il centrale biancorosso è riuscito a neutralizzare Matri e tutti gli attaccanti biancocelesti dimostrando sempre molto sicuro e guidando la retroguardia emiliana in questa difficile trasferta che regala agli emiliani un punto insperato.
Il difensore centrale ha disputato una gara molto ordinata e priva di sbavature e riuscendo a limitare le tante iniziative ed i cross della squadra biancoceleste. Prende una brutta botta da Klose nella ripresa sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Uno dei fedelissimi di Castori si sacrifica in un ruolo non propriamente suo visto che ha dovuto giocare lungo tutta la fascia. Nel corso del primo tempo si rende protagonista di un prezioso recupero su Matri. Nella ripresa invece fatica a contenere le iniziative di Keita che lo ha messo constantemente in difficoltà nel corso dei secondi quarantacinque minuti.
Prova di sostanza per il centrocampista biancorosso che si è impegnato molto in fase difensiva riuscendo a limitare le iniziative del centrocampo avversario. Dopo l’uscita di Marrone è stato spostato da Castori davanti alla difesa riuscendo comunque a dare un buon contributo. Il numero 20 biancorosso ha corso per tutti i novanta minuti a tutto campo riuscendo così ad ostacolare la manovra degli avversari che hanno sofferto l’intensità del centrocampo emiliano.
Il giovane centrocampista si adatta alla tattica scelta da mister Castori che predilige l’intensità alla qualità ed infatti l’ex giocatore della Juventus si sacrifica molto in fase difensiva faticando però ad imporsi in quella di impostazione. Sostituito nel corso della ripresa quando era evidentemente stanco.
Il laterale carpigiano ha sofferto le sortite di Candreva e Konko sia nel primo che nel secondo tempo. Si fa notare solo quando una sua ottima progressione ha costretto al cartellino giallo Cataldi. Nel finale Castori lo sposta sulla fascia destra per contrastare uno scatenato Keita.
Il veloce attaccante ha iniziato alla grande l’incontro sfiorando il gol del vantaggio con una gran conclusione a giro che ha sfiorato il palo della porta di Berisha. Nel corso del primo tempo si è sacrificato correndo molto e proprio per questo è stato sostituito dopo pochi minuti nel corso della ripresa lasciando spazio al fresco Lasagna.
Gran lavoro per il centravanti biancorosso che si è sfiancato per tutto il tempo cercando di impedire alla squadra laziale di impostare l’azione tranquillamente. Prima di uscire si rende protagonista di una buona iniziativa che ne testimonia la buona condizione fisica. Esce per far posto a Martinho e difendere il pareggio.
Entra dopo pochi minuti nel corso della ripresa al posto di uno stanco Di Gaudio ed inizia correndo sul tutto fronte d’attacco aiutando i suoi compagni a difendere il prezioso pareggio. Nel finale di partita sfiora addirittura il gol quando Berisha è stato bravo a respingere un suo tentativo di punta da dentro l’area di rigore.
Esordio per il centrocampista che entra subito in partita mettendo in campo la solita grinta. Preziosissima chiusura su Keita in raddoppio che impedisce all’attaccante biancoceleste di entrare indisturbato in area di rigore.
Entra nei minuti finale per dare ulteriore intensità alla linea mediana biancorossa.
Ottimo punto per la squadra emiliana che premia la scelta un pò azzardata di non mandare in campo nemmeno per un minuto il capocannoniere della squadra Marco Borriello che appare quindi sul piede di partenza. Gran sacrificio ed organizzazione gli ingredienti per una partita in cui i suoi giocatori hanno concesso pochissimo ai più quotati rivali.
(Marco Guido)