Primo tempo straordinario per i ragazzi di Sarri che si portano in vantaggio con due giocate di alta classe. Nella ripresa calano e nel finale soffrono, pur riuscendo comunque a conquistare i tre punti.

Esce battuta dal campo, ma a testa alta: l’undici di Ventura ha saputo fronteggiare una delle candidate allo scudetto, facendola soffrire soprattutto nella ripresa, quando ha soffocato le sue azioni.



Giusto il rigore concesso al Torino, Ghoulam prende il piede di Peres anziché il pallone, sbaglia a dare il corner al Napoli sulla traversa di Insigne, in realtà Padelli non la tocca.

Primi quaratacinque minuti davvero emozionanti al San Paolo, con il Napoli in vantaggio per 2 a 1 sul Torino al termine del primo tempo. I padroni di casa sono riusciti a sbloccare il match con una giocata bellissima, culminata con il gol capolavoro di Lorenzo Insigne (8) che con un delizioso pallonetto scavalca Padelli (6,5) e firma la rete dell’1-0.



La partita sembra in discesa per i partenopei, ma a complicare i piani di Sarri ci pensa Bruno Peres (7) che entra in area e costringe Ghoulam (5,5) al fallo, intervenendo nettamente in ritardo e colpendo la gamba anziché il pallone: l’arbitro Di Bello indica il dischetto e assegna il rigore al Torino, dagli undici metri Quagliarella (6,5) non sbaglia e firma la rete dell’1-1, anche se Reina (7) era riuscito a intuire la traiettoria. Ma il Napoli gioca troppo bene e dopo una serie di tentativi, a pochi minuti dall’intervallo, ritorna in vantaggio: assist di Insigne per Hamsik (7) che non può sbagliare e fa passare il pallone tra le gambe di Padelli per il 2-1. Ora si preannuncia una ripresa altrettanto spettacolare e tutta da seguire.



L’azione dell’1 a 0 è semplicemente da antologia, l’emblema dell’ottimo gioco espresso dalla formazione di Sarri, capace di reagire subito al rigore di Quagliarella e chiudere il primo tempo comunque in vantaggio. Da cineteca il gol dell’1-0, molto bello anche l’assist per il 2-1 di Hamsik. Praticamente mai nel vivo del gioco.

La formazione di Ventura subisce la personalità del Napoli e non riesce a creare gioco, trovando comunque il gol del momentaneo grazie al guizzo di Peres e all’infallibilità dagli undici metri di Quagliarella. Bravissimo a cercarsi da solo il rigore dell’1-1, penetrando nell’area di rigore come un’anguilla prendendo il tempo a Ghoulam. Si fa ammonire subito dopo il fischio d’inizio, compromettendo così il prosieguo della sua gara per non rischiare il secondo giallo. (Stefano Belli)

Napoli

Strepitoso su Quagliarella, e per poco non gli para anche il rigore.

Ottimi gli scambi con Callejon, soprattutto in fase offensiva dove è molto intraprendente; infine è decisivo a salvare sul cross basso di Maxi Lopez, anticipando Peres.

Il suo intervento più importante lo effettua nel primo tempo, quando chiude Molinaro (che voleva mettere il pallone in mezzo per Quagliarella libero in area) in calcio d’angolo.

Legge quasi sempre bene i movimenti degli avversari, liberando ogni volta l’area di rigore. Nella ripresa entra Maxi Lopez che lo mette seriamente in difficoltà. soffiandogli diversi palloni.

Scriteriata l’entrata su Peres all’interno dell’area di rigore, intervento in netto ritardo. Per sua fortuna si tratterà dell’unica sbavatura di stasera.

Non lo si vede mai partecipare attivamente nel vivo del gioco, e le poche volte che si propone sbaglia i passaggi per i compagni o perde palloni anche importanti. ( Partendo dalla panchina non riesce a essere incisivo come gli succede quando invece è titolare)

Sarri gli dà finalmente un’altra chance in campionato e lui lo ripaga con una prestazione decisamente convincente, e nel finale è bravissimo a guadagnare tempo prezioso conquistando diversi falli.

Anche lui prova a trovare insistentemente la porta, ma il più delle volte pecca di precisione. Poi trova il gol del 2-1 grazie all’assist di Insigne, cosa che gli fa guadagnare almeno mezzo punto in pagella. ( Anche lui prezioso nel finale a difendere il possesso palla)

A tu per tu con Padelli si fa ipnotizzare più volte dal portiere del Torino, non riesce proprio a sbloccarsi in campionato, ma si dà molto da fare macinando chilometri di corsa.

Sin dal fischio d’inizio dimostra di essere in palla, anche se non è facile essere marcati da un mastino come Glik e difatti oggi non segna, una rarità di questi tempi.

Da cineteca il gol dell’1 a 0, molto bello anche l’assist per il 2-1 di Hamsik. Nella ripresa colpisce una traversa su calcio di punizione. Esce meritatamente tra gli applausi del San Paolo. ( Entra bene in partita, facendo ammonire Bovo e poi tenta la soluzione personale in un paio di frangenti, ma non è fortunato) 

I timori che le feste natalizie avessero potuto appannare la sua creatura si sono dissolti sin dai primi minuti di gioco, anche se nel finale il Napoli soffre più del dovuto, forse conseguenza della sosta forzata. Si fa espellere per proteste, proprio come il suo collega Ventura.

Torino

Molto reattivo in più occasioni su Callejon, ma non può far nulla sul pallonetto di Insigne. Poi si fa passare il pallone tra le gambe di Hamsik sul gol del 2-1. Meno impegnato nella ripresa.

Impreciso nei lanci lunghi, le cose si complicano ulteriormente per lui quando deve fronteggiare Mertens e per fermarlo spesso deve commettere fallo, prendendo anche il giallo.

Ottima partita di contenimento nei confronti di Higuain, non gli ha mai lasciato lo spazio per calciare a rete e non è un caso che El Pepita stasera non abbia segnato.

Qualche iniziativa personale per lui, senza successo. Leggermente meglio quando si occupa della fase difensiva.

Si guadagna il rigore dell’1-1, costringendo Ghoulam a un fallo ingenuo. Nella ripresa sfiora il gol del 2-2 ma viene fermato all’ultimo dalla chiusura di Hysaj ( Grandi accelerazioni da parte sua sulla fascia destra, dove serve cross a ripetizioni per i suoi compagni)

Rimedia subito un cartellino a inizio gara, l’ammonizione ne condiziona il rendimento, per paura di prendere il secondo giallo. Nella ripresa rischia grosso per una manata involontaria su Higuain, non giudicata dall’arbitro. ()

Prestazione anonima la sua, di certo la sua impronta sul match non l’ha lasciata.

Un paio di conclusioni centrali che non impensieriscono assolutamente Reina, per il resto si muove comunque bene in mezzo al campo.

Prova a spizzare qualche pallone ma ogni volta viene anticipato dagli interventi degli avversari, e si rende protagonista di un’entrata troppo ruvida su Callejon.

Mette a dura prova Reina su azione, poi su rigore realizza il gol dell’1-1. Ma si fa trovare troppo spesso in fuorigioco, con la linea difensiva del Napoli che lo lascia sempre avanti.

È il primo del Torino ad arrivare al tiro, ma commette troppi errori per strappare la sufficienza. ( Bravo a rubare il pallone a Koulibaly e a innescare il contropiede, per sua sfortuna c’è Hysaj autore di un’ottima chiusura, ma nel complesso ha un buon impatto sul match)

Primo tempo sottotono per la sua squadra, poi nella ripresa riesce in qualche modo a ingarbugliare gli avversari anche grazie agli inserimenti di Maxi Lopez, Zappacosta e Benassi. Come Sarri, esce dal campo anzitempo per proteste.

 

 

(Stefano Belli)