Il ritorno di Claudio Marchisio nella lista dei convocati della Juventus è unottima notizia per tutti i tifosi bianconeri. E per Massimiliano Allegri, che verosimilmente non rischierà il Principino già nella partita contro lUdinese ma intanto gli farà riassaggiare, a sei mesi di distanza, le sensazioni di un pre-partita e del campo, anche se solo dalla panchina. Soprattutto, il tecnico livornese sa bene che con il rientro di Marchisio potrebbe cambiare tatticamente la Juventus: la suggestione è di QS-Sport, che riporta come il numero 8 bianconero potrebbe diventare il playmaker basso in un centrocampo a tre a supporto di una difesa che sarebbe invece schierata a quattro, come del resto Allegri ha sempre avuto in mente di giocare. Non che cambi molto (anche nel 3-5-2 i giocatori in mezzo sono tre) ma questa potrebbe essere la suggestione; ricordiamo che nel 2014-2015, anno della finale di Champions League, la Juventus giocava con il mandando Arturo Vidal dietro le punte, con Pirlo da regista e Marchisio che era una delle due mezzali (laltra era Pogba). Un modulo che può essere riproposto, anche con il tridente (nel quale avrebbe un ruolo importante Pjaca); staremo a vedere quello che Allegri sceglierà di fare con il ritorno di Marchisio.



Torna nella lista dei convocati della Juventus dopo sei mesi. Era il 17 aprile 2016 quando, al quarto dora della partita casalinga contro il Palermo, il centrocampista bianconero si procurava la rottura del legamento crociato: un infortunio maledetto che costringeva il Principino a saltare gli Europei e a lasciare la Juventus senza il suo riferimento in mezzo al campo. Non che la squadra di Massimiliano Allegri abbia troppo sofferto in termini di risultati: in Serie A ha comunque vinto dieci delle dodici partite che ha giocato tra la scorsa stagione e linizio di questa, perdendo soltanto a Verona (ma si era già cucita sul petto il quinto scudetto consecutivo) e a San Siro contro lInter, il mese scorso. Marchisio però è un grande rientro per la Juventus: il Principino consentirà ad Allegri di avere a disposizione quello che considera il playmaker titolare, un giocatore duttile che, nato come interno, ha saputo giostrare anche da esterno a sinistra (nellera di Gigi Delneri) e poi appunto come regista davanti alla difesa, quando Andrea Pirlo ha lasciato la Juventus.



pronto per tornare tra i convocati nella sfida JuventusUdinese che si giocherà allo Stadium sabato sera prossimo. Il Principino, così lo chiamano i tifosi bianconeri, aveva riportato la rottura del crociato nella sfida dell’aprile scorso contro il Palermo e dopo una lenta riabilitazione e un recupero fatto di sacrificio e lavoro sembra pronto davvero per tornare a disposizione di Massimiliano Allegri. Ovviamente il calciatore bianconero non ha i novanta minuti nelle gambe e il suo reinserimento in campo sarà una cosa lenta e graduale, sta di fatto però che tornare tra i convocati per lui sarà una bella sensazione. Bella come quella provata ieri in allenamento quando Claudio Marchisio ha avuto la possibilità di allenarsi con il gruppo e giocare anche la partitella finale. Su Instagram Claudio Marchisio ha commentato tutte le sue sensazioni: “La mia faccia è stanca ma felice. Altra giornata di allenamento piena di emozioni, giocando una partita dove ho provato di nuovo sensazioni veramente uniche“,



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Ormai è pronto per tornare in campo, ma il suo è stato un calvario lungo sei mesi che ha costretto la Juventus a rinunciare a uno dei suoi intepreti più importanti in mezzo al campo. La Juventus in questi cinque anni di trionfi ha avuto infatti tantissimi uomini di grande valore da Arturo Vidal ad Andrea Pirlo passando per Sami Khedira, Paul Pogba e numerosi altri ma l’unico che è rimasto sempre e ha partecipato attivamente a tutti i successi è proprio il Principino. Claudio Marchisio si era procurato la rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro in una gara casalinga contro il Palermo. L’infortunio lo aveva costretto anche a saltare un appuntamento atteso da molti anni e cioè quello dell’Europeo con il commissario tecnico Antonio Conte che gli avrebbe di sicuro affidato le chiavi del centrocampo. Ora però per Marchisio è il momento di non pensare più al passato, ma solo a ritornare in campo, il prima possibile.