Chievo-Milan 1-3: al termine della partita dello stadio Bentegodi studiamo le pagelle delle due squadre, con i voti a tutti i giocatori che sono scesi in campo nel posticipo domenicale dellottava giornata del campionato di Serie A 2016-2017. Tempo scaduto al Bentegodi, preziosissima vittoria esterna per il Milan che batte il Chievo per 3 a 1 su un campo davvero ostico e aggancia la Roma al secondo posto in classifica (rossoneri mai così in alto da 4 anni a questa parte). Nelle fasi conclusive del match i padroni di casa credono nella rimonta e mettono alle corde gli uomini di Montella che pensano esclusivamente a difendersi per non vanificare anche il gol residuo di vantaggio. Nei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro Rocchi i giocatori del Milan sono bravissimi a difendere il pallone e a guadagnare diversi calci di punizione facendo passare il tempo, allo scadere dell’extra-time gli ospiti vanno a segno per la terza volta con Bacca che libera il tiro, il pallone viene sporcato dalla deviazione di Dainelli che mette fuori causa Sorrentino, 3 a 1 per il Milan e partita chiusa. Il Milan espugna il Bentegodi battendo il Chievo per 3 a 1 e sale al secondo posto in classifica agganciando la Roma a 16 punti, portandosi a 5 lunghezze di ritardo dalla Juve capolista. I padroni di casa giocano bene soprattutto nella prima frazione di gioco ma sono gli ospiti a rompere gli equilibri con il gran gol di Bacca. A inizio ripresa i rossoneri raddoppiano subito con Niang che ipoteca i tre punti, nelle fasi conclusive del match i clivensi la riaprono con Birsa che da calcio di punizione mette il pallone sotto l’incrocio dei pali, ma a tempo scaduto arriva l’autogol di Dainelli che condanna i veneti alla resa.
Inizio gara spumeggiante, squadre molto allungate in mezzo al campo che giocano a viso aperto, il Chievo si propone spesso in avanti e prende l’iniziativa ma il Milan è abilissimo a sfruttare le poche occasioni per aggiudicarsi i tre punti, quattro gol uno più bello dell’altro, in particolare quelli di Kucka e Birsa quasi da cineteca. Agli uomini di Maran non basta una buona prestazione per avere ragione degli avversari, primo KO interno per i clivensi che perdono un’ottima occasione per salire al secondo posto, arrendendosi ai rossoneri che hanno saputo essere più cinici e concreti degli avversari. Rossoneri meglio nella ripresa che nel primo tempo, gli uomini di Montella sono bravissimi a sfruttare le non tante occasioni che hanno avuto portando a casa i tre punti. Da rivedere sul piano del gioco ma ci sarà tempo per migliorare anche su questo aspetto. Dirige il match con personalità prendendo sempre le decisioni giuste nei pochi momenti in cui è chiamato a intervenire. Del resto non si chiamano situazioni controverse o episodi dubbi, i giocatori di entrambe le squadre sono stati molto corretti agevolando il compito del direttore di gara.
Ecco le pagelle del primo tempo di Chievo-Milan: come al solito analizziamo i migliori e i peggiori di ciascuna squadra di questo posticipo del Bentegodi, con i voti alle prestazioni parziali dei veneti e dei rossoneri nel posticipo dell’ottava giornata di Serie A. Al Chievo non basta un buon primo tempo, al Bentegodi al termine dei primi quarantacinque minuti di gioco il Milan è in vantaggio per 1 a 0 grazie al gran gol di Kucka (7) che da fuori area fulmina Sorrentino (6) e porta avanti i rossoneri. A inizio gara i padroni di casa mettono sotto gli avversari con Birsa (7) e Floro Flores (6) che a più riprese cercano la porta di Donnarumma (6,5), l’estremo difensore di Montella fa sempre buona guardia e blocca tutti i palloni che gli capitano a tiro. Dall’altra parte del campo da segnalaer un salvataggio sulla linea di Cacciatore (6,5) e il sinistro di Suso (6,5) che esce davvero di poco. Proprio allo scadere della prima frazione di gioco gli uomini di Maran perdono palla nella propria metà campo, Kucka ringrazia per il favore e fa partire un sinistro imprendibile che si deposita in rete, e nel recupero ancora Kucka manca per questione di centimetri l’appuntamento con la doppietta.
I clivensi giocano a viso aperto mostrando davvero tanta personalità contro una nobile decaduta del calcio italiano, svantaggio assolutamente immeritato. Molto ispirato il numero 23 di Maran che batte i calci piazzati e si mette in evidenza anche su azione, senza però mai inquadrare la porta di Donnarumma. Per poco non rischia di perdere palla da Suso a due passi da Sorrentino, rischiando di farla davvero grossa. VOTO MILAN 6 – Rossoneri non proprio bellissimi da vedere, ma anche stasera gli uomini di Montella si dimostrano cinici e concreti, sfruttando al massimo le poche occasioni che hanno approfittando degli errori degli avversari.
Ha il merito di sbloccare la contesa con un gran gol e sull’onda dell’entusiasmo sfiora la doppietta. Si sta facendo mettere in seria difficoltà da uno come Izco che è rimasto lontano dai campi di gioco per tanto tempo e dunque non ha i 90 minuti nelle gambe. (Stefano Belli)
Si deve arrendere al sinistro di Kucka che vede arrivare all’ultimo, inutile il tentativo di arrivare sul pallone. Nulla da fare anche sul tiro angolato alla perfezione di Niang, ma poi compie un autentico miracolo sul colpo di testa di Lapadula e nei minuti successivi nega la doppietta a Niang, nel finale viene ingannato dalla deviazione di Dainelli. Se il Chievo è rimasto in partita lo deve a lui.
Nel primo tempo un suo salvataggio sulla linea vale come un gol, nella ripresa macchia la sua prestazione con qualche ingenuità di troppo
Bravo a portar via il pallone a Niang che lo punta, a tempo scaduto realizza l’autogol che fissa il punteggio sul definitivo 1-3.
Mai in evidenza, fa il suo senza dare troppo nell’occhi.
Nel primo tempo per poco Suso non lo induce a commettere un clamoroso errore dentro la propria area di rigore rischiando di perdere il pallone in una zona delicatissima del campo.
È passato oltre un anno e mezzo dall’ultima volta che è sceso in campo dal primo minuto, ovviamente non ha i 90 minuti delle gambe e fa quel che può per rendersi utile alla causa del Chievo. ( Il numero 1 del Chievo – avete letto bene, anche se non gioca tra i pali – non combina granché in mezzo al campo, autore di un paio di falli evitabili su Niang)
Rimedia qualche calcio di punizione, ogni tanto ci prova in prima persona senza fortuna
Benino in fase difensiva quando impedisce ai centravanti avversari di entrare in area e ruba diversi palloni, da rivedere quando partecipa alle azioni offensive della squadra.
Sicuramente il migliore in campo tra i suoi: batte tutti i calci piazzati sfruttando il suo sinistro, cercando di andare direttamente in porta oppure di servire qualche compagno al centro dell’area di rigore del Milan, ci prova anche su azione senza inquadrare la porta, la troverà nel secondo tempo su punizione quando ormai il Chievo è già sotto di due gol.
Altra prova al di sotto delle aspettative, tocca pochi palloni senza creare nulla di buono. ()
Nel primo tempo prova la conclusione di testa senza angolare a sufficienza il pallone, di certo si dà sicuramente più da fare rispetto al suo compagno di reparto Inglese. ()
Le assenze di Hetemaj e Cesar hanno pesato, ma ha saputo mandare in campo una buona formazione che con un po’ più di fortuna e furbizia avrebbe strappato almeno il pareggio. Ininfluenti i cambi.
Fa buona guardia sulle conclusioni inoffensive di Birsa e Floro Flores, sulla punizione perfetta di Birsa non poteva fare assolutamente nulla.
Attivo soprattutto sulle fasce, sui calci piazzati interviene quasi sempre cercando la porta quando sono a favore del Milan e allontanando il pallone quando li batte il Chievo.
A inizio gara ruba il pallone a Floro Flores che era entrato in area, qualche errore veniale che non ne pregiudica affatto il giudizio.
Contiene Birsa sulla fascia destra (e non era facile conoscendo il cliente), ogni partita che passa mostra sempre più personalità in mezzo alla difesa.
In velocità si fa sorprendere anche dal rientrante Izco nel primo tempo, migliora nella ripresa quando trova più fiducia nei propri mezzi assieme a tutta la squadra.
Si accende improvvisamente alla fine del primo tempo firmando la rete dell’1 a 0 con un gran destro da fuori area, sfiorando la doppietta subito dopo. A inizio ripresa recupera il pallone e serve l’assist per Niang, serata straordinaria per lo slovacco.
Prima da titolare in questo campionato, stavolta non gli riesce la magia come nella gara contro il Sassuolo ma la sua prestazione rimane comunque positiva.
Cresce moltissimo nella seconda frazione di gioco, abile a tenere il pallone tra i piedi nonostante le condizioni del campo non proprio ideali e a ottenere una miriade di punizioni per il Milan.
Non riesce a trovare spazi per l’opposizione dei difensori clivensi, mette pressione a Gobbi che rischia di combinarla grossa col pallone nell’area piccola del Chievo. Si muove bene soprattutto senza palla. ( Entra subito in partita ottenendo un calcio di punizione e facendo rifiatare i suoi)
Cacciatore gli nega la gioia del gol con un salvataggio sulla linea, ma nella ripresa si rifà con gli interessi firmando la rete del raddoppio rossonero. Non trova la doppietta solamente per le parate decisive di Sorrentino. ( Nei pochi minuti che Montella stasera gli concede trova comunque il modo di lasciare il segno propiziando il gol del definitivo 3 a 1)
Il tecnico Montella gli concede un’altra chance dal primo minuto, fa ammonire Dainelli ma fa parecchia fatica a entrare in area, nella ripresa si fa negare il gol del 3 a 0 da Sorrentino. È costretto a rinviare l’appuntamento con il primo gol in Serie A. (J. SOSA SV)
Stupisce la scelta di lasciare in panchina Bacca, ma oggi è finalmente riuscito a dimostrare che il Milan sa vincere anche senza il centravanti colombiano. Finora l’ex-tecnico di Fiorentina e Sampdoria sta svolgendo un ottimo lavoro, riuscendo nell’impresa di restituire entusiasmo a un ambiente che si era intristito in questi ultimi anni.
(Stefano Belli)