Anche Carlo Tavecchio ha commentato il caso relativo a Mauro Icardi e lo strappo con la Curva Nord dell’Inter. Il presidente della Figc, intervenuto ai microfoni di Premium Sport, ha dichiarato: “I giovani sono in balia di molte situazioni. Credo che vadano compresi, ma ci sono dei limiti che non possono essere superati“. Intanto sono emersi nuovi particolari in merito all’acquisizione delle immagini da parte della Digos dell’impianto di videosorveglianza dello stabile in cui vive Mauro Icardi: come riferisce l’Ansa, i tifosi sono arrivati una decina di minuti dopo il ritorno a casa del capitano dell’Inter, ma non sono entrati in portineria. Hanno parlato però con il custode, in un clima comunque disteso. Le nove persone, arrivate in scooter, sono rimaste sotto l’abitazione di Mauro Icardi per una ventina di minuti. Intanto la polizia monitora la situazione, che non è pericolosa per l’incolumità del capitano dell’Inter.



L’Inter ha deciso di sanzionare Mauro Icardi con una multa, ma di non toglierli la fascia da capitano. Inoltre, la società nerazzurra ha imposto all’attaccante nerazzurro di rivedere le pagine dell’autobiografia in cui ha parlato dei rapporti con la Curva Nord con toni molto duri. Anche il Codacons, però, è intervenuto: l’associazione che tutela i consumatori ha chiesto attraverso una nota alla Procura della Repubblica e alla Figc di intervenire. “Non è consentito in un paese civile esprimere frasi di tale portata. Gli organi di vigilanza dello Stato, procura e FIGC sono stati notiziati dal Codacons di quanto è accaduto ed è stato richiesto un intervento“, ha scritto il Codacons nella nota. Poi ha lanciato un appello ai tifosi dell’Inter: il Codacon ha chiesto di “reagire gettando in campo fiori simbolo di pace e gioia“. Il caso relativo a Mauro Icardi continuerà a far discutere tifosi dell’Inter e non.



Sanzione per Mauro Icardi: il tanto atteso comunicato dell’Inter è arrivato. La società nerazzurra ha deciso di punire il capitano: “Sarà applicata la sanzione prevista per aver violato il Regolamento Interno del Club, sottoscritto da ogni giocatore“, recita la nota ufficiale dell’Inter. Mauro Icardi sarà ancora il capitano dell’Inter, ma dovrà ritirare le pagine relative agli attriti con la Curva Nord dalla sua autobiografia. “Ho vissuto una parentesi triste della mia storia nerazzurra. Ma in una famiglia i momenti difficili o le incomprensioni possono capitare. Tutto nasce da una pagina di un mio libro, che probabilmente è stata buttata giù troppo d’istinto“, scrive l’attaccante, secondo cui avrebbe usato toni inappropriati nei confronti dei tifosi dell’Inter. Mauro Icardi si è detto dispiaciuto per lo strappo con la tifoseria nerazzurra: “Mi scuso e mi impegnerò perché queste pagine non ci siano più“, ha aggiunto Icardi, che ha confermato l’incontro con la società e di aver accettato la decisione della dirigenza. “In futuro cercherò di essere molto più attento“, ha promesso Icardi, che ha concluso il messaggio chiedendo ai tifosi di restare uniti.



La Curva Nord non fa passi indietro: non intende ricucire il rapporto con Mauro Icardi dopo lo strappo per quanto scritto dal capitano dell’Inter nella sua autobiografia. La conferma arriva da Franco Caravita, capo ultras nerazzurro intervenuto ai microfoni di Sportitalia: “Le parole nei nostri confronti sono state molto pesanti, in più c’è l’aggravante di essere stati minacciati. Per noi come giocatore dell’Inter è morto. Speriamo che ritiri questo libro, così la faccenda si potrà chiudere. Fino all’altro ieri mi salutava, ma di nascosto voleva ammazzarmi. E’ un’infamia inaccettabile“, le dure dichiarazioni del rappresentante della tifoseria organizzata nerazzurra. La Curva Nord è pronta però ad accettare qualsiasi decisione da parte dell’Inter, perché la priorità dei tifosi è portare il suo amore allo stadio e in giro per l’Italia. Le parole di Javier Zanetti hanno fatto piacere a Franco Caravita, che ha rincarato poi la dose su Mauro Icardi: “Si considera al di sopra dei tifosi e dell’Inter, ma noi siamo l’Inter. Io sono qui da 40 anni“. Non è ancora chiaro, invece, come verrà accolto Icardi alla prossima partita in casa: “Vedremo al momento“, ha concluso il capo ultras dell’Inter.

Mauro Icardi resta al centro di numerose polemiche. In attesa di una decisione da parte dell’Inter, che starebbe valutando eventuali provvedimenti a carico dell’attaccante argentino, emergono nuovi particolari in merito agli attriti tra il calciatore e la Curva Nord. Questa mattina la Digos ha effettuato un sopralluogo nel condominio dove vive Mauro Icardi: gli agenti hanno ritirato le registrazioni delle telecamere dello stabile, in zona San Siro, perché ieri sera un gruppo di ultrà avrebbe cercato un confronto con il capitano dell’Inter. Non c’è stato, però, alcun incontro tra Mauro Icardi e gli ultras, che hanno appeso lo striscione – poi rimosso – quando l’attaccante era già a casa. E, infatti, Icardi si sarebbe accorto della contestazione solo dalla televisione. Gli ultras in questione, però, stando a quanto riportato da Rai News, hanno incrociato altri giocatori dell’Inter che vivono nello stesso palazzo, i quali hanno consigliato loro di tornare a casa. “Una roba da matti. Non ci siamo accorti di nulla: lo abbiamo scoperto da internet“, il commento di una signora uscendo dallo stabile.

E’ terminato l’incontro tra Mauro Icardi e la dirigenza dell’Inter all’indomani della sconfitta contro il Cagliari e della bufera scoppiata per gli attriti tra l’attaccante argentino e la Curva Nord. Stano a quanto riportato da Premium Sport, Icardi ha lasciato già il centro sportivo della Pinetina dopo un confronto molto lungo con la dirigenza e l’allenatore Frank de Boer. Non trapelano indiscrezioni in merito al provvedimento che l’Inter prenderà nei confronti del capitano nerazzurro. Si attende una comunicazione ufficiale da parte dell’Inter. Ora è in corso una riunione tra i dirigenti ad Appiano Gentile. Nel frattempo Mauro Icardi ha voluto pubblicare su Instagram una foto che lo ritrae con la maglia dell’Inter e con la fascia di capitano in vista. “Forza Inter“, ha scritto l’attaccante nella didascalia, utilizzando due hashtag eloquenti: #amala e #NonLaLascioMaiSola (clicca qui per vedere la foto). Segnali di attaccamento all’Inter da parte di Icardi, ma i tifosi aspettano di conoscere la decisione della società.

Società Inter riunita per prendere le decisioni sul caso Mauro Icardi vs la Curva Nord neroazzurra: riuniti in questi minuti si trovano Javier Zanetti, l’ad Michael Bolingbroke, il ds Piero Ausilio e il Chief Football Administrator Giovanni Gardini. Una bufera che rischia di tramutarsi in tragedia sportiva qualora non arrivasse un risultato convincente anche in Europa League contro il Southampton. attesissimo dunque il comunicato dellInter che esprima la decisione sul caso Icardi, se togliere o meno la fascia da capitano e per quante partite soprattutto. Le scuse sono arrivate su Facebook ma per molti tifosi non sembra bastare: sulla vicenda ha voluto glissare lex patron Massimo Moratti che raggiunto dalla Gazzetta ha espresso un laconico, « un grande caos in cui non voglio entrare. Icardi intanto ha lasciato la Pinetina in fretta con la sua auto, forse in direzione società per ricevere la decisione dellInter, attesa nel pomeriggio.

La vicenda Mauro Icardi vs Curva Nord è allordine del giorno in casa Inter. Uno che sa cosa significhi giocare per la maglia nerazzurra, e che è stato capitano di questa squadra, è Giuseppe Bergomi: 20 anni di carriera interamente spesi per la causa nerazzurra, 756 presenze e capitano nelle ultime 6 stagioni, anche lui ha commentato la spaccatura tra Icardi e il settore più caldo dei tifosi dellInter. Bisogna sempre pensare per i colori e la maglia ha detto Bergomi, intervenendo a Gazzetta Milano e Lombardia; in riferimento all’autobiografia, una cosa che Bergomi non ha ancora fatto perchè non mi sento ancora pronto, lex capitano ha affermato che quella scritta da Icardi è certamente una sciocchezza da parte di un ragazzo di 23 anni, ma anche che mi assicurano che lui sia innamorato di questi colori e che sia un professionista serio. La soluzione è quella che le due parti in causa si parlino quanto prima, e che provino a chiarirsi e spiegarsi per il bene dellInter, affermando che solo gli stupidi non cambiano idea. I tifosi rappresentano il bene più prezioso di una società ha detto Bergomi e quindi credo che il club parlerà con Icardi di quanto accaduto, ci sta che la società pensi innanzitutto ai suoi tifosi. Con il capitano dellInter invece ci sarà tempo e modo per chiarirsi e lauspicio di Bergomi è che questo possa davvero avvenire.

Durissimo il figlio del grande Giacinto Facchetti, colonna dellInter, sul caso Mauro Icardi vs Curva Nord: un caso gestito male secondo Gianfelice, non tanto dal capitano neroazzurro ma dalla società stessa. «il caso è stato gestito male. In questo momento non gliela toglierei la fascia di capitano. In una catena di errori sarebbe un altro passaggio che non serve. Degradare un giocatore poco dopo il rinnovo è sbagliato. Bisognava pensarci prima. Ora per lui e per l’Inter non sarà facile giocare, spiega allAnsa Facchetti jr. Ancora più duro pensando al procedere della vicenda, dove «I comportamenti a catena – dice Facchetti – che ci sono stati ieri hanno creato uno stato di difficoltà all’Inter. Nessuno ha azzeccato la mossa giusta e la squadra ne ha fatto le spese. Nessuno è stato in grado di garantire tranquillità. C’è stata troppa frettolosità nel fare uscire il racconto. Serviva un controllo da più parti. Ma bisognava fare in modo che la giornata di ieri non avesse l’epilogo che si era prospettato già in mattinata. Invece è mancata lucidità. Zanetti e Ausilio nel mirino, mentre la gente allo stadio, la maggior parte, almeno ha capito: «Avrei voluto sentire dichiarazioni diverse. Come ad esempio ‘Abbiamo una partita fondamentale e parleremo del resto in altra sede e in un momento più appropriato’. La maggior parte dello stadio però ha capito che la squadra andava sostenuta.

La curva Nord dellInter ha già chiarito la sua posizione in merito a Mauro Icardi; lo diciamo da ieri. Tuttavia cè anche una parte della tifoseria nerazzurra che appoggia ancora il capitano: già nel corso della partita contro il Cagliari si era capito, perchè una larga parte dello stadio Meazza aveva applaudito Icardi dopo il calcio di rigore sbagliato. Dagli applausi ai fatti, verrebbe da dire: da pochi minuti – come riporta la Gazzetta dello Sport – è stata lanciata una petizione online da parte di alcuni tifosi, e le firme raccolte saranno consegnate alla società. Nella petizione, firmata semplicemente i tifosi, si legge di come lattacco della Curva Nord ad Icardi sia inaccettabile nei toni. Non solo: Icardi, che è giocatore simbolo e capitano come viene ricordato, ha riportato la sua versione degli avvenimenti di Reggio Emilia. Una versione confermata da testimoni oculari e registrazioni, spiegano i tifosi dellInter; riteniamo che il ragazzo sia stato imparziale nella sua esposizione continua il comunicato che, per farla breve, chiede direttamente ed esplicitamente a Piero Ausilio e Javier Zanetti di rivedere le posizioni espresse nel post partita di Inter-Cagliari e dunque che i due dirigenti non prendano provvedimenti contro Icardi. La società ascolterà questa richiesta? Dovremmo scoprirlo tra poco, a meno di sorprese.

Oggi ci sarà lincontro tra Mauro Icardi e la dirigenza italiana dellInter per arrivare ad una decisione dopo la domenica più buia della storia di Maurito con la maglia neroazzzurra. Le polemiche per il libro, gli insulti, il rigore sbagliato e lassembramento sotto casa del capitano e di Wanda Nara: tutto storto per Icardi, con gli ultras della Curva Nord che con lo striscione mostrato (qui nella foto dellarticolo) non ha certo aiutato a distendere gli animi. In arrivo ci saranno sicuramente decisioni punitive per Icardi, visto che sia Zanetti che Ausilio si sono espressi molto duramente nei confronti dei tifosi. Ma quali saranno le decisioni ora? Secondo il Corriere dello Sport, a Icardi potrebbe essere tolta la fascia di capitano e una grossa multa in aggiunta: smacco incredibile per quello che è certamente luomo simbolo di questa Inter e che tra laltro questanno, dopo il caos in estate per la cessione e il prolungamento del contratto è stato il protagonista assoluto, lunico a non sfigurare quasi mai, tranne ieri (ma il clima a San Siro era quasi impossibile da gestire, specie per un giovanissimo come spesso ci si dimentica essere Maurito). Ma se davvero la fascia cambiasse proprietario, a chi andrebbe? Le scelte non sono tantissime, visto che Ranocchia lex capitano è da escludere, e allora si fanno i nomi di Handanovic – anche per lui ieri non proprio una giornata perfetta – per motivi anagrafici di militanza, oppure Miranda per il suo ruolo e leadership in campo. Resta da vedere cosa deciderà lInter, di certo la grana-Icardi non finirà certo oggi

Il caso tra Mauro Icardi e la Curva Nord dellInter sta divampando in casa nerazzurra. Dopo i fatti, ora è il tempo delle opinioni che stanno fioccando da parte di addetti ai lavori, pubblico ed ex protagonisti. Uno di questi, Sandro Mazzola, ha preso una posizione molto netta sulla vicenda: Credo che la società debba prendere provvedimenti da subito e magari chiudere il rapporto con questo giocatore a fine stagione -si legge sulledizione Milano&Lombardia della Gazzetta dello Sport-. Mazzola, campionissimo della storia interista che ha vestito la maglia nerazzurra (unica della sua carriera) dal 1960 al 1977, individua quindi una soluzione drastica: vedremo se con il passare del tempo i toni della questione si diluiranno fino ad appiattirsi del tutto, in ogni caso la Curva Nord dei sostenitori interisti ha reagito in maniera inequivolcabile. Icardi sembra avere ununico modo per farsi perdonare dagli ultras: quello di aiutare come meglio può la squadra, anche se già nella giornata di ieri contro il Cagliari è apparso un po scosso dalla situazione. Mazzola ha aggiunto: Non mi ricordo quanti anni avessi quando scrissi la mia prima biografia, ma avevo certamente più di 23 anni Era giusto dargli la fascia di capitano perché doveva rendersi conto dove fosse e limportanza che si voleva assegnargli, e temo che i suoi comportamenti abbiamo reso fallimentare loperazione. Non conosco la sua sfera familiare, di sicuro non è ben consigliato, perché altrimenti avrebbe agito diversamente.  

E’ stata una domenica di fuoco per Mauro Icardi, ma non tanto per il rigore sbagliato e la sconfitta contro il Cagliari. Il calciatore è stato infatti duramente contestato dalla Curva Nord in seguito al racconto apparso sull’autobiografia del calciatore. Parole pesanti non tollerate dalla società nerazzurra che starebbe pensando di togliere la fascia da capitano a Mauro Icardi. E’ questo quello che riporta FcInterNews che sottolinea come questa sia ben più di una semplice possibilità. Intanto Maurizio Sconcerti alla Domenica Sportiva parla anche di una possibile squalifica: “Per me non è una questione di fascia da capitano o meno, questa cosa dovrebbe finire nelle mani della giustizia sportiva. Per cose più lievi diverse persone sono state squalificate. Il regolamento non può accettare un certo tipo di esternazioni”. Vedremo quali saranno le decisioni che si prenderanno in seguito a quella che è una vicenda che nei prossimi giorni avrà di sicuro degli sviluppi importanti.

Il caso Mauro Icardi sconvolge il mondo Inter e sono diverse le notizie che si susseguono con l’ultima che parla di uno striscione degli ultras sotto casa del calciatore e anche di 40 persone che hanno accerchiato la sua macchina. Della situazione ha parlato il direttore sportivo Piero Ausilio a Sky Sport alla fine della gara contro il Cagliari e prima che accadesse quanto visto nelle ultime ore. Ecco le sue parole: “La prima cosa che faremo è quella di capire cosa sta accadendo. Lo incontreremo e capiremo tutto. Abbiamo bisogno di parlare con Mauro Icardi. Siamo una società e facciamo tutto insieme, quanto detto da Javier Zanetti non è solo un suo pensiero ma è condiviso da tutta la società. Ci siamo confrontati prima della partita e prenderemo la decisione migliore. Io pensavo che a ventitrè anni non si potesse fare un’autobiografia e lo sto scoprendo solo ora. Non ero curioso di leggere il libro, i miei doveri sono altri. Tirare fuori sciocchezze del passato è sbagliato e lo è anche farlo in maniera errata“.

E’ un momento complicato per Mauro Icardi con una vera e propria bufera che si è scatenata su di lui e sull’Inter che esce con un brutto ko contro il Cagliari a San Siro. Si fa polemica sulle parole dell’argentino dopo un SassuoloInter con le parole pesanti riservate da Icardi al pubblico. E’ arrivato un gesto nel tardo pomeriggio che sicuramente non può essere considerato normale, perchè i tifosi hanno metaforicamente risposto con uno striscione alle ”minacce” comparse nell’autobiografia del calciatore. 40 persone hanno circondato la macchina di Icardi, come racconta La Gazzetta dello Sport, costringendo il custode armato ad intervenire per mandarli via. Questi hanno lasciato uno striscione con scritto: “Noi ci siamo, quando arrivano i tuoi amici argentini?“. Una situazione che dovrà trovare una soluzione perchè davvero si sta facendo insostenibile.

Nella mattinata di lunedì, riferisce Ansa, dovrebbe esserci un confronto tra Mauro Icardi e i dirigenti dellInter. Tornerà il sereno in casa nerazzurra? I toni usati dalla Curva Nord per contestare il loro capitano, al quale hanno chiesto di togliere la fascia, non sono certo leggeri; nè lo erano stati quelli con cui Icardi, nellautobiografia uscita pochi giorni fa, aveva raccontato quel famoso faccia a faccia di Reggio Emilia nel quale i tifosi gli avevano rilanciato la maglia. Icardi, come già detto, ha risposto in un lungo post affidato ai social network: ha parlato della Curva Nord come delle persone che cerco per prime quando faccio gol e ha affermato che, fosse stato in malafede, avrebbe cercato di ingraziarsi i sostenitori dellInter. A non andare giù in particolare è stato il riferimento agli argentini del suo quartiere che Icardi avrebbe chiamato, come raccontato nel libro, per vedersela con gli esagitati che lo avrebbero eventualmente aspettato sotto casa; anche qui il numero 9 nerazzurro ha spiegato di aver sbagliato (e lho scritto nel libro); sta di fatto che il rigore sbagliato contro il Cagliari non ha sicuramente contribuito a migliorare la situazione. I provvedimenti annunciati da Javier Zanetti e Piero Ausilio, si attendono per domani: non è assolutamente escluso che Icardi possa perdere la fascia da capitano.

Contro la Curva Nord, una situazione paradossale che non si chiarirà nellimmediato visto il rigore sbagliato dal capitano nella partita contro il Cagliari. La sua Inter ha anche perso la partita, così che lerrore dal dischetto ha anche pesato in maniera decisiva sul risultato: al termine della partita di San Siro era inevitabile che a Frank De Boer fosse rivolta una domanda su Icardi, sulla frattura con i tifosi, sul rigore sbagliato e sulla sua prestazione. Questa situazione non aiuta il giocatore ha detto lallenatore olandese ai microfoni di Sky Sport, che ha aperto alleventualità che lerrore dal dischetto sia stato proprio influenzato dallo stato danimo di un attaccante che di solito quando tira i rigori è sempre freddo. De Boer ha ammesso di aver visto un Icardi poco sereno; ha usato proprio questa parola ed è chiaro che anche il tecnico abbia tutto linteresse a far sì che questo strappo tra il suo capitano e la Curva Nord dellInter abbia fine. Vedremo cosa succederà nelle prossime ore e se arriveranno delle dichiarazioni dirette da parte del calciatore.

Continua tra mille polemiche e continui alti e bassi la storia d’amore tra il capitano dell’Inter Mauro Icardi e la tifoseria nerazzurra. Giusto poche ore fa la curva nord e lo stesso Vice presidente dell’inter avevano usato parole molto dure nei confronti di Icardi per via di alcune affermazioni contenute nella sua autobiografia da pochi giorni pubblicata. E di certo non verserà acqua fresca sull’incendio la brutta sconfitta per 2 a 1 che l’Inter ha appena rimediato contro il cagliari, e dove Icardi stesso è stato un protagonista. Mentre San Siro risuonava dai fischi della curva Nord e dagli applausi della tifoseria, Icardi si procura un rigore già 25 minuti dopo il fischio d’inizio. Maurito non ha esitazione ma cercando l’angolino basso il suo rigore raggiunge i cartelloni pubblicitari in fondo: un calcio sbagliato in partenza che col senno di poi avrebbe potuto cambiare il corso della partita. La delusione è enorme la lo stadio sembra applaudire Icardi, in segno di solidarietà. Come andrà a finire?

Il rapporto tra il capitano dell’Inter, Mauro Icardi, e la Curva Nord è visibilmente compromesso dopo la ricostruzione dei fatti avvenuti a Reggio Emilia nel post partita contro il Sassuolo del 2015, contenuti nel libro autobiografico dell’argentino. I tifosi dell’Inter dopo il comunicato stampa della Curva Nord, a cui Icardi ha risposto con una lettera prima del fischio d’inizio contro il Cagliari, hanno deciso di esporre uno striscione a San Siro proprio contro l’attaccante nerazzurro. “Usi un bambino per giustificarti e tirarci fango in faccia. Non sei uomo. Non sei capitano. Sei solo una vile m…”, con i tifosi che hanno anche chiesto alla società di togliere la fascia da capitano ad Icardi. Zanetti ha parlato di provvedimenti che verranno presi dopo la partita contro il Cagliari, inammissibile per il vicepresidente nerazzurro offendere i propri tifosi visto che sono l’anima del calcio, soprattutto a Milano.

Nell’occhio del ciclone. La Curva Nord si è scagliata contro il suo capitano, che con un duro comunicato stampa ha smentito quanto accaduto lo scorso anno dopo Sassuolo-Inter visto che l’argentino nella sua biografia ha parlato di uno scontro dopo quella partita. “Non devo chiedere scusa a nessuno di voi, se vi va bene perfetto, altrimenti ciao..” queste le parole incriminate che non sono piaciute neanche alla dirigenza dell’Inter. Il vicepresidente Javier Zanetti, prima della partita contro il Cagliari ha svelato ai microfoni di ‘Premium Sport’ che prenderanno sicuramente provvedimenti nei confronti dell’attaccante argentino. “Sono cose che non si possono accettare. Ogni singola persona che fa parte dell’Inter deve sapersi comportare. Per noi i tifosi sono la cosa più importante, dopo la partita contro il Cagliari decideremo il da farsi” le parole di Javier Zanetti sulla questione Icardi.