Il Genoa torna a vincere e lo fa dopo una partita ricca di polemiche e soprattutto espulsioni, al Dall’Ara: il Bologna cede per 0-1 con sigillo di Simeone Jr, nuovamente in gol dopo il primo centro in Serie A contro il Pescara. Addirittura 4 le espulsioni decretate da Maresca (Juric, Gastaldello, Gentiletti e Dzemaili), fortemente contestato dal pubblico. Ripartono dunque i rossoblu liguri, che non vincevano da fine agosto a Crotone.
L’espulsione di Gastaldello condiziona purtroppo in modo evidente la sfida e ciononostante la squadra di Donadoni meriterebbe abbondantemente il pari. Sconfitta sfortunata.
Un voto in più solo per la vittoria e i 3 punti. Prova non sufficiente per il resto, poteva e doveva fare molto di più in particolare nella ripresa.
Esagera con la severità e cambia volto al match; è vero che Gastaldello si abbandona a gesti che uno della sua esperienza non dovrebbe fare, ma un giallo poteva bastare. Poi cerca di tenere il timone nella tempesta, senza cambiare rotta, arrivando a 4 rossi e 3 gialli…
Dopo un primo tempo molto nervoso e portato a conclusione con molte difficoltà dall’arbitro Maresca, Bologna e Genoa sono sullo 0-0. Ma non sono mancate emozioni e soprattutto polemiche al Dall’Ara… Avvio migliore per il Bologna, due volte pericoloso con Destro (voto 6). Il 3-4-3 di Juric (espulso per proteste) ha messo in difficoltà Donadoni, a tratti, sugli esterni, con buona prestazione di Laxalt e Lazovic (6 pieno per entrambi). Pericoloso l’uruguagio al minuto 11, con un tiro sull’esterno della rete. Attento e pronto in uscita poi Da Costa (voto 6,5), chiamato in causa da un errore in disimpegno di Masina (voto 5,5). Il vero protagonista, purtroppo, è diventato poi proprio l’arbitro: dopo una serie di cartellini gialli, corretti, all’indirizzo dei giocatori genoani troppo fallosi ecco il finale incandescente! Dopo il rosso al tecnico del Genoa, è arrivata anche l’espulsione per Gastaldello (voto 6 fin lì) per una doppia sanzione per proteste nel giro di pochi istanti, dopo un giallo “ritardato” a Simeone. Proteste furiose dei giocatori di casa, inviperiti come il pubblico con il fischietto di Napoli. Arriva così una possibile svolta nella sfida, che poteva concretizzarsi già nel recupero con il gol sfiorato proprio da Simeone (voto 6,5): azione personale da PlayStation per l’argentino, che fa rimbalzare via un paio di avversari, colpendo poi il palo ma con palla successivamente in out. Menzione finale anche per Verdi (voto 6,5), tra i migliori come al solito nel Bologna, sempre intelligente e tecnicamente pregevole nelle sue giocate.
Manca soprattutto la cattiveria a Destro & co per andare a far tremare Perin. Qualche occasione la squadra di casa l’ha creata ma ora l’inferiorità numerica cambia tutto, in vista della ripresa. Tranne qualche “scalata” in ritardo su Laxalt, primo tempo di alta qualità. Non perde un pallone e dà sempre la sensazione di poter essere pericoloso. Diversi i singoli di Donadoni appena sotto la linea di galleggiamento (e della sufficienza). Lui corre parecchio ma spesso a vuoto, risentendone in termini di lucidità.
Discorso simile dal punto di vista offensivo, anche se Simeone aveva quasi sbloccato lo 0-0 nel finale. Ma il nervosismo di Juric è dovuto ad un atavico “blocco” rossoblu, che impedisce alla squadra di esprimere tutte le proprie potenzialità. Non assistito a dovere da Rigoni e Gakpè, rischia però di trovare il gol della domenica con un’azione personale da applausi. Si batte come un leone. Non si capisce perchè Juric lo faccia giocare con questa continuità, è sempre tra i singoli più negativi. Va bene la corsa e il sacrificio, ma siamo in Serie A… (Luca Brivio)
Superato solo dal tocco ravvicinato di Simeone, per il resto è quasi perfetto nei suoi interventi
La discesa di Laxalt arriva dalla sua parte ma non ha colpe particolari, visto il grande lavoro svolto in entrambe le fasi
Ancora una prestazione solida, da quando è rientrato dall’infortunio è il baluardo difensivo della squadra
E’ vero che Maresca è in giornata isterica, ma perchè andare a fare quei gesti che possono sempre portare al precipitare delle cose?
Molto meglio nella ripresa, quando in teoria l’inferiorità poteva portarlo ad avere più problemi, rispetto al primo tempo. Si fa vedere anche in avanti
Non riesce a trovare continuità in questo avvio di stagione e paga lui, con il cambio, l’espulsione di Gastaldello
Non basta la corsa, ci vorrebbe un po’ di sagacia tattica in più, per arrivare alla sufficienza
Leggermente meglio del compagno di reparto, se la cava più che altro con esperienza
Tutti gli spunti più pericolosi per i suoi nascono dai piedi di Verdinho, come lo chiamava qualcuno ai tempi della Primavera del Milan. Che però alza bandiera bianca nel finale per infortunio
Sempre ad un passo dalla gloria e dagli applausi, anche in questa partita come è stato finora nella sua carriera…
Leggermente al di sotto delle sue possibilità e della sufficienza. Un passo indietro rispetto al rendimento precedente
Laxalt lo “scherza” come si dice in gergo, fornendo l’assist decisivo per Simeone. E Donadoni scuote la testa…
Entra con tanta voglia di fare (o strafare) perdendo però diversi palloni
SV
Non si arrende anche dopo il rosso a Gastaldello e lascia in campo il suo tridente. La sua squadra meritava certamente il punto
Poco lavoro per lui; sulla migliore occasione per il Bologna, Destro lo grazia calciando fuori
Krejci non lo fa impazzire, tutt’altro. Anche perchè l’ottima prova di Lazovic lo aiuta parecchio
Trema solo una volta, in maniera violenta, perdendo Destro. Che però – come detto anche nel giudizio su Perin – non sfrutta l’occasione
Un po’ troppo falloso, l’espulsione è esagerata ma i suoi interventi fuori tempo sono stati oltre la media
Si fa tutta la fascia, fino a quando ha fiato nei polmoni. Tra i migliori in assoluto, in entrambe le fasi
Impreciso al tiro, quando potrebbe far male a Da Costa. L’abbiamo ammirato in giornate decisamente più positive
Anche lui molto falloso ma altrettanto importante per il gioco di squadra. Perno centrale
Tanta qualità sulla sinistra, che mette in crisi nei movimenti difensivi anche Verdi. E il gol è per più di metà opera sua
Ribadiamo il concetto già espresso più volte, giocatore non adeguato al livello
Il gol decisivo e pesante a livello di 3 punti ed un lavoro da prima punta di grande lotta e tenacia. Sensazioni molto positive
Anche lui non convince, sbaglia troppi passaggi in particolare quando ci sarebbe da concretizzare la superiorità numerica nella ripresa
Si vede poco ma partecipa al gioco di squadra; più che altro, utile
Entra bene, tra dribbling e tentativi al tiro in porta
Espulso perchè troppo nervoso. Nervoso perchè la squadra evidentemente non lo soddisfa. E ha ragione, in sintesi. Vittoria fortunata
(Luca Brivio)