Ci vuole una partita tra le più divertenti, aperte e incerte della stagione fino alla fine alla Roma, per superare l’Inter e volare verso il terzo posto, in vista di una sosta da affrontare con più serenità. Per preparare al meglio il big match contro il Napoli, subito alla ripresa. All’Olimpico decidono la sfida i gol di Dzeko e Manolas per i giallorossi, rendendo vano il pari momentaneo di Banega. Impossibile contare tutte le palle gol create, da una parte e dall’altra: per fare una sintesi, vanno certamente evidenziati i meriti dei due portieri nel respingere gli attaccanti avversari (Handanovic in particolare, strepitoso) e l’imprecisione di qualche singolo, come Salah, incontenibile negli spazi ma troppo poco concreto sotto porta. Da evidenziare poi la prova di Dzeko, migliore in campo in assoluto, finalmente nei panni di trascinatore giallorosso, per conclusioni ma anche gioco di squadra; molto bene per l’Inter Banega e molto male la fase difensiva, davvero preoccupante. Un aspetto sul quale sarà obbligatorio lavorare, per De Boer, durante le prossime due settimane. (Luca Brivio)
Il Milan batte il Sassuolo in rimonta al termine di una partita spettacolare a San Siro. I rossoneri passano in vantaggio all’ottavo minuto con un rasoterra vincente di Bonaventura, che non lascia scampo a Consigli. L’uno a zero dura davvero poco, perchè gli emiliani agguantano il diavolo con una bella giocata di Politano. I padroni di casa tornano a spingere sull’acceleratore, ma rischiano alla mezzora quando l’autore del gol degli ospiti prova a superare in dribbling un distratto Donnarumma. Nell’intervallo Montella azzecca il cambio Luiz Adriano-Niang, con il francese che mette subito i brividi a Consigli. Gli uomini di Di Francesco, però, sono in gran forma e lo dimostrano con due giocate micidiali che portano il Sassuolo sul 3-1: prima insacca Acerbi, poi allunga Pellegrini. Sembra finita per il Milan, che deve fare i conti coi fischi della curva. Al sessantottesimo Bacca riapre la sfida con una esecuzione perfetta dal dischetto. Gli avversari protestano, ma l’arbitro non ne vuole sapere. Il pareggio milanista ha la firma del giovane Locatelli, che trova una rete magnifica che si infila sotto l’incrocio. San Siro torna a ruggire, spingendo il Milan fino alla clamorosa rimonta: cross dalla destra di Niang, inserimento perfetto di Paletta che batte Consigli e sigilla i tre punti per il diavolo. Risultato finale 4-3. (Jacopo DAntuono)
Il Torino vince per 2-1 contro la Fiorentina. I granata si portano sul 2-0 grazie ai gol di Falquè, al quindicesimo del primo tempo, e di Benassi, al quindicesimo della ripresa. La Fiorentina risorge nel finale ma non cè più tempo. Il gol di Babacar non basta. Il Torino vince con merito. Nel prossimo turno di campionato il Torino giocherà al Barbera contro il Palermo mentre la Fiorentina ospiterà lAtalanta. (Francesco Davide Zaza)
Il Napoli non riesce a tenere il passo della Juve: a Bergamo la formazione di Sarri viene sconfitta per 1 a 0 da un’ottima Atalanta che non ha concesso praticamente nulla agli avversari, le poche volte che gli uomini di Sarri sono andati al tiro hanno trovato sulla loro strada un super Berisha che ha letteralmente blindato la propria porta. A regalare i tre punti a Gasperini (alla seconda vittoria consecutiva) ci ha pensato Petagna che su assist di un altrettanto splendido Gomez ha depositato il pallone in rete per il gol che ha deciso la contesa. Nella ripresa calo fisico dei padroni di casa che riescono a difendere il vantaggio, passo indietro per i partenopei apparsi poco brillanti in entrambe le fasi di gioco, Milik e compagni non sono riusciti a smaltire le tossine accumulate nella gara di Champions League contro il Benfica, a dimostrazione di come le coppe europee possano togliere energie e punti in campionato. (Stefano Belli)
Una partita da guinnes, con 4 espulsioni (allenatore ospite + 3 giocatori) e tante polemiche, ma un solo gol. Quello di Giovanni Simeone, figlio d’arte, che con la seconda rete in due partite riporta il Genoa a vincere e i 3 punti mancavano a Juric da fine agosto condannando il Bologna ad un KO immeritato. Dopo un primo tempo in equilibrio, con un paio di acuti di Destro e Laxalt, arriva dal minuto 40 la vera “tempesta”: si parte con il primo rosso, a Juric, per proteste in panchina. Subito dopo, per un giallo ritardato a Simeone, si innesca un duello tra Maresca e Gastaldello: doppio giallo immediato per il capitano bolognese (reo però di un gesto nei confronti dell’arbitro molto ingenuo, vista l’esperienza) e Bologna in 10 uomini. Atmosfera elettrica tendente all’isterico e direzione arbitrale che non cambierà anche nella ripresa, con doppio giallo anche a Gentiletti e rosso diretto a Dzemaili. Tutto però dopo l’episodio centrale: grande discesa a sinistra di Laxalt, doppio dribbling su Oikonomou e assist per il tap in di Simeone. Dall’altra parte invece, poco prima, grande giocata di Destro, che semina Burdisso e Gentiletti ma tira fuori, da ottima posizione. Il racconto del match di fatto finisce qui, perchè Da Costa controlla bene le altre offensive e Rigoni & co non sanno sfruttare a dovere la superiorità numerica, facendo apparire immeritato alla fine lo 0-1. Che però è in archivio, per la rabbia del pubblico bolognese e la soddisfazione di quello genoano. Ma siamo sicuri, almeno non al 100%, di Juric… (Luca Brivio)
Sampdoria-Palermo si chiude in parità. Nel primo tempo al Ferraris regna il sostanziale equilibrio. Avvio favorevole ai padroni di casa, cambio di atteggiamento repentino degli ospiti a partire dal 15′ e ultima parte ancora nelle mani dei blucerchiati. Ma andiamo con ordine, perché al 3′ Muriel sfiora già il gol con un tiro deviato in corner da Posavec. Sul proseguo dell’azione Quagliarella si vede murare da Aleesami un tentativo ravvicinato. Poco dopo ancora pericoloso lo scatenato Luis Muriel, con due tiri terminati sul fondo di un soffio. La risposta del Palermo arriva al 14′ con un’incornata di Nestorovski alta sopra la traversa di Viviano. Nel finale, sempre da corner, la Sampdoria sfiora il gol: Aleesami salta a vuoto e Barreto, alle sue spalle, schiaccia di testa trovando la respinta sul palo dell’attento Posavec. Nel finale altra grande parata del portiere rosanero, bravo a dire no al solito Muriel dopo un rinvio errato. Nella ripresa il Palermo passa in vantaggio alla prima azione utile. Errore di Sala, ripartenza di Aleesami, che dalla sinistra mette dentro un traversone basso raccolto da Nestorovski all’altezza del dischetto del rigore. L’attaccante macedone controlla con il destro e batte Viviano con il sinistro, agevolato dal pessimo piazzamento della difesa avversaria. L’ingresso in campo di Bruno Fernandes al minuto 65 risveglia la Sampdoria, che sfiora il pareggio con il nuovo entrato all’83’. Nel finale Posavec si salva su Skriniar ma non può nulla al 94′, nell’ultimo dei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro Mariani, sul bolide dai 20 metri di Bruno Fernandes. Al Ferraris di Genova Sampdoria Palermo termina con il risultato di 1-1. (Federico Giuliani)
Allo Stadio Sant’Elia il Cagliari supera il Crotone per 2 a 1. Nel primo tempo i padroni di casa passano in vantaggio con Di Gennaro al 38′, quando spedisce il pallone nell’angolino basso con una conclusione dalla trequarti sull’appoggio di Tachtsidis. Nella ripresa, il contropiede sardo del 56′ porta Borriello a colpire la traversa ma il pallone respinto dal legno favorisce Sau che appoggia a Padoin per la conclusione deviata che vale il raddoppio. Al 62′ anche Murru colpisce il palo e nel finale si rivela inutile la punizione vincente di Stoian del 91′, calciata da 40m sorprendendo Rafael a fil di traversa. (Alessandro Rinoldi)
Altra infornata di punti per la Juventus, che sconfigge tre a zero l’Empoli di Martuscello nella settima giornata di Serie A. Pronti, via e i bianconeri timbrano un legno con un tiro potente di Khedira. La pressione bianconera è fortissima, l’Empoli però riesce a difendersi con efficacia. Poco dopo Cuadrado mette i brividi al portiere di casa Skorupski con un tiro cross che finisce sul palo. I biancoblu concedono poco, ma la Juve insiste e ci prova con una soluzione di Dybala, che è facile preda dell’estremo difensore toscano. Madama preme e Cuadrado trova una risposta prodigiosa di Skorupski. L’Empoli si affaccia dalle parti di Buffon solo con destro a giro di Pucciarelli. Nella ripresa la sblocca Dybala, che scaglia una sassata su cui Skorupski non può davvero nulla. La Juventus si carica e trova il raddoppio con un missile di Gonzalo Higuain, il quale stende definitivamente la formazione toscana. Tutto facile per i bianconeri, che concretizzano il tre a zero sempre con l’ex Napoli. Poco dopo Cuadrado sfiora il poker con un bel diagonale, ma l’Empoli si salva. Al triplice fischia fa festa la Juventus, che dimostra di essere in gran forma. (Jacopo D’Antuono)
Per la prima volta dall’inizio del campionato la Lazio ottiene due vittorie di fila, dopo aver liquidato l’Empoli all’Olimpico i biancocelesti espugnano la Dacia Arena spazzando via l’Udinese per 3 a 0, tre punti meritatissimi per gli uomini di Simone Inzaghi che dopo un primo terzo di gara piuttosto equilibrato hanno dilagato con la doppietta di Immobile e il gol di Keita (il secondo di fila per il numero 14 della Lazio). Udinese irriconoscibile in mezzo al campo che nel finale viene pesantemente contestata dai tifosi sugli spalti, al triplice fischio di Russo una bordata di fischi “saluta” i giocatori che escono dal campo con la coda tra le gambe mentre i biancocelesti festeggiano il successo esterno appena conquistato che consente alla Lazio di agganciare il Chievo al terzo posto in classifica. (Stefano Belli)
Il Chievo di Maran vince per 0-2 a Pescara occupando momentaneamente il terzo posto in classifica. Vittoria meritata quella dei clivensi, abili a sfruttare nel finale due errori in fase di possesso del Pescara. Decidono le reti di Meggiorini e Inglese. Sono 13 i punti dopo 7 giornate per i veneti mentre il Pescara resta nelle zone basse di classifica con 5 punti, di cui 3 non sicuri considerato il ricorso del Sassuolo. Nel prossimo turno di A Chievo contro il Milan al Bentegodi mentre il Pescara giocherà ancora in casa, questa volta contro la Samp. (Francesco Davide Zaza)
(primo tempo 0-0)
Marcatori: 76’ Meggiorini, 85’ Inglese
Assist: Birsa, Castro
Pescara (4-3-2-1): Bizzarri; A.Crescenzi, Campagnaro, Fornaie, Biraghi; Memushaj, Brugman (84’Muric), Verre; Benali (74’Cristante), Caprari; Manaj (67’Mitrita) (Fiorillo, A.Bruno, Zuparic, Aquilani, Vitturini, A.Coda). All.Oddo.
ChievoVerona (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Danielle, Spolli, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa (81’ N.Rigoni); Inglese (91’Parigini), Floro Flores (63’Meggiorini). All.Maran.
Arbitro: Gianluca Manganello (sezione di Pinerolo)
Ammoniti: 25’ Frey (C), 46’ Spolli (C), 56’ Brugman (P), 79’ Dainelli (C)
28′ e 61′ Immobile (Lazio), 54′ Keita (Lazio).
Karnezis; Heurtaux, Danilo, Felipe, Ali Adnan; Badu (78′ Jankto), Kums, Kone; De Paul (63′ Penaranda); Zapata, Perica. All. Giuseppe Iachini.
Strakosha; Patric, De Vrij, Hoedt, Lukaku; Milinkovic-Savic, Parolo, Lulic (85′ Leitner); Felipe Anderson, Immobile (77′ Lombardi), Keita (70′ Djordjevic). All. Simone Inzaghi.
Carmine Russo.
Heurtaux (Udinese), Felipe (Udinese), Patric (Lazio).
1′ e 3′.
(primo tempo 0-0)
Marcatori: Dybala al 20′ s.t., Higuain al 22′ e 25′ s.t.
Skorupski; Zambelli, Cosic, Bellusci, Pasqual; Tello (dal 22′ s.t. Mchedlidze), Mauri, Croce; Krunic (dal 28′ s.t. Diousse); Pucciarelli, Maccarone (dal 15′ s.t. Marilungo). A disposizione: Pugliesi, Pelagotti, Dimarco, Veseli, Saponara, Maiello, Pereira, Buchel, Gilardino. All. Martusciello
Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Khedira (dal 16′ s.t. Lemina), Hernanes, Pjanic (dal 37′ s.t. Sturaro), Alex Sandro; Dybala (dal 28′ s.t. Pjaca), Higuain. A disposizione: Neto, Audero, Lichtsteiner, Dani Alves, Evra, Pjaca, Mandzukic. All. Allegri
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Ammoniti: 50’ Hernanes (J), 62’ Pasqual (E), 69’ J.Mauri (E)
(primo tempo 1-0)
Marcatori: 38′ Di Gennaro (Ca); 56′ Padoin (Ca); 91′ Stoian (Cr)
Assist: 38′ Tachtsidis (Ca); 56′ Sau (Ca)
Rafael; Pisacane, Ceppitelli, B.Alves, Murru; Isla (86′ Salamon), Tachtsidis, Padoin; Di Gennaro (76′ Munari); Borriello, Sau (80′ Giannetti). All. Rastelli.
Cordaz; Ceccherini, Dos Santos (27′ Dussenne), Ferrari; Rohden, Rosi (67′ Simy), Crisetig, Martella; Tonev (74′ Stoian), Falcinelli, Palladino. All. Nicola.
Arbitro: Giacomelli (sezione di Trieste).
Ammoniti: 43′ Palladino (Cr); 47′ Rosi (Cr); 75′ Isla (Ca); 92′ Dussenne (Cr)
(primo tempo 0-0)
59′ Nestorovski (P), 94′ Bruno Fernandes (S)
Viviano; Sala, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Torreira, Linetty (65′ Bruno Fernandes); Alvarez (81′ Praet); Muriel, Quagliarella (62′ Schick). A disp.: Puggioni, Tozzo, Krajnc, Pereira, Dodò, Eramo, Bruno, Cigarini, Palombo, Budimir. All.: Giampaolo.
Posavec; Cionek, Gonzalez, Goldaniga; Rispoli, Gazzi, Henrique (71′ Jajalo), Aleesami; Diamanti (89′ Bouy), Hijlemark (55′ Chochev); Nestorovski. A disp.: Fulignati, Morganella, Andelkovic, Marson, Vitiello, Pezzella, Sallai, Lo Faso, Balogh. All.: De Zerbi.
Mariani
20′ Alvarez (S), 27′ Hijlemark (P), 46′ Gazzi (P), 51′ Gonzalez (P), 59′ Viviano (S), 83′ Posavec (P)
92′ Gazzi (P) per doppia ammonizione
(primo tempo 0-0)
77′ Simeone
Da Costa, Krafth, Gastaldello, Maietta, Masina, Dzemaili, Nagy (dal 46′ Oikonomou), Taider, Destro, Verdi (dall’80’ Di Francesco), Krejci (dal 64′ Rizzo). All. Donadoni
Perin, Izzo, Burdisso, Gentiletti, Lazovic (dall’86’ Orban), Rincon (dal 61′ Ntcham), M.Veloso, Laxalt, Gakpè (dal 72′ Ninkovic), Simeone, Rigoni. All. Juric
Maresca di Napoli
Rincon, Veloso e Simeone (G)
Gastaldello (B) e Juric (G) per proteste, Gentiletti (G) per doppia ammonizione e Dzemaili (B) per gioco violento
9′ Petagna (Atalanta)
Berisha; Masiello, Toloi, Caldara; Conti, Freuler, Gagliardini (73′ Pesic), Dramé; Kurtic; Petagna (68′ Grassi), Gomez (83′ D’Alessandro). All. Gian Piero Gasperini.
Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Jorginho (72′ Gabbiadini), Hamsik; Callejon (54′ Mertens), Insigne (79′ Giaccherini), Milik. All. Maurizio Sarri.
Nicola Rizzoli.
Conti (Atalanta), Gagliardini (Atalanta), Toloi (Atalanta), Koulibaly (Napoli), Milik (Napoli), Mertens (Napoli)
Marcatori: 15’ Iago Falqué (T), 60’ Benassi (T), 84’ Babacar (F) Assist: Iago Falqué (T), Milic (F)
Torino (4-3-3): Hart; Zappacolta, Rossetti, Castan, Barreca; Acquah, Valdifiori, Benassi (87’ Baselli); Iago Falqué (72’ J.Martinez), Belotti, Boyè (59’ Ljajic) (Padelli, Mucchietti, Bovo, Maxi Lopez, Gustafson, Moretti, Lukic, De Silvestri, Aramu). All.Mihajlovic.
Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, Astori, Saucedo; Bernardeschi (68’ Vecino), C.Sanchez, Badelj (68’ Babacar), Milic; Ilicic (45’Zarate), Borja Valero; Kalinin (Lezzerini, Dragowski, G.Rodriguez, De Maio, Olivera, Tello, Diks, Cristoforo, Chiesa). All.Sousa.
Arbitro: Gianpaolo Calvarese (sezione di Teramo)
Ammoniti: 36’ Castan (T), 55’ C.Sanchez (F), 80’ Salcedo (F)
Bonaventura (M) al 9’, Politano (S) al 10’ p.t.; Acerbi (S) al 9’, Pellegrini (S) al 10’, Bacca (M) su rigore al 24’, Locatelli (M) al 28’, Paletta (M) al 32’ s.t.
Donnarumma; Abate, Paletta, Gomez, De Sciglio; Kucka, Montolivo (dal 15’ s.t. Locatelli), Bonaventura; Suso, Bacca (dal 38’ s.t. Poli), Luiz Adriano (dal 1’ s.t. Niang). (Gabriel, Plizzari, Ely, Calabria, Vangioni, Pasalic, Sosa, Honda, Lapadula). All. Montella.
Consigli; Lirola, Antei, Acerbi, Letschert; Pellegrini (dal 37’ s.t. Iemmello), Magnanelli, Mazzitelli (dal 22’ s.t. Biondini); Politano, Defrel, Adjapong (dal 33’ s.t. Ricci. (Pomini, Pegolo, Terranova, Cannavaro, Peluso, Dell’Orco, Ragusa, Matri). All. Di Francesco.
Guida di Torre Annunziata.
Spettatori 31.738; espulso Montella per proteste al 45’, ammoniti Montolivo per gioco scorretto; Pellegrini, Biondini e Antei per gioco scorretto, Adjapong per comportamento non regolamentare, Politano per proteste. Tiri in porta 6-5. Tiri fuori 3-0. In fuorigioco 0-2. Angoli 5-4.
5′ Dzeko (R) – 72′ Banega (I) – 76′ Manolas (R)
Szczesny, B.Peres, Manolas, Fazio, J.Jesus, De Rossi, Strootman, Salah (dal 71′ El Shaarawy), Perotti (dal 79′ Paredes), Florenzi (Dall’89’ Nainggolan), Dzeko. All. Spalletti.
Handanovic, Santon, Murillo, Miranda, Ansaldi (dal 63′ Nagatomo), Medel, J.Mario (dal 60′ Gnoukouri), Banega, Candreva (dal 70′ Jovetic), Perisic, Icardi. All. De Boer.
Banti di Livorno
J.Jesus (R) – Ansaldi, Santon (I)