Roma-Austria Vienna termina 3-3 ed è una vera beffa per la squadra di Spalletti quella che si è materializzata nel giro di 2 minuti, quando la sfida era ormai ai titoli di coda: in gol a sorpresa prima Prokop – appena entrato in campo – poi Kayode, aiutato da un’incomprensione difensiva sugli sviluppi di un calcio di punizione all’apparenza innocuo. Vittoria gettata al vento colpevolmente dalla Roma, che avrebbe messo seriamente un’ipoteca sulla qualificazione con questi 3 punti; resta ovviamente tutto aperto per la corsa al primo posto ed al passaggio del turno ma è facilmente prevedibile la rabbia di Spalletti al termine di una serata del genere… Prossimo impegno per i giallorossi nel posticipo domenicale, sempre all’Olimpico, contro il Palermo.
Roma-Austria Vienna è sul 3-1 quando siamo entrati nel finale di un match ormai segnato e ben indirizzato verso i colori giallorossi: il secondo assist di serata di Totti, pregevole tecnicamente e prezioso per dare la mazzata definitiva all’Austria, ha messo in porta stavolta Florenzi, abile poi a concludere di potenza e da distanza ravvicinata, senza lasciare scampo a Hadzikic. Grandi applausi per il capitano romanista, a caccia del suo 100 gol nelle due gestioni Spalletti, nella serata della sua presenza numero 100 in Europa con la maglia della Roma. In campo poi per i padroni di casa Emerson Palmieri, proprio al posto dell’autore del tris; Fink ha gettato nella mischia Tajouri-Shradi e Prokop al posto di Venuto (disinnescato bene da Juan Jesus nella ripresa) e Grunwald.
ripartita senza cambi ulteriori (l’Austria ha cambiato portiere per l’infortunio di Almer nel primo tempo) e con i giallorossi subito in avanti, a caccia del gol che darebbe più tranquillità a Spalletti, aiutato per il momento anche dal risultato sull’altro campo del girone E di Europa League. Il primo a provarci con una certa pericolosità è stato Nainggolan, con un destro deviato sull’esterno della rete da Stronati. Segnali di vita, dopo un primo tempo orrendo, da parte di Juan Jesus, bravo a contenere il velocissimo Venuto sulla destra dell’attacco austriaco; bene in anticipo su Kayode anche Fazio, in area giallorossa, ad aumentare fiducia e solidità della difesa della Roma. Si resta sul 2-1 all’Olimpico e la squadra di Spalletti sembra padrona della situazione.
Roma-Austria Vienna 2-1 a fine primo tempo, metà match godibile – anche se tutt’altro che priva di errori, individuali e di reparto – e che ha proposto diverse ottime giocate e tre bellissimi gol per esecuzione tecnica! A raddoppiare per la Roma, nel finale, è stato ancora El Shaarawy, con la doppietta personale: assist spettacolare di Totti, nuovo scatto in profondità a sorprendere la difesa, stop e palla piazzata all’incrocio per il ‘Faraone’, man of the match per il momento. Talmente ‘on fire’ da cercare poi anche la tripletta da urlo, con un destro dai 25 metri troppo centrale però per sorprendere Hadzikic. Spazio in extremis anche per una nuova occasione per gli ospiti: Venuto scherza con un Juan Jesus in versione horror e conclude dall’interno dell’area, decisivo l’intervento d’istinto di Alisson. Che fa calare il sipario sul vantaggio giallorosso, prezioso e da ampliare nella ripresa…
Roma-Austria Vienna 1-1 alla mezzora del primo tempo e come vi avevamo anticipato è partita bella, vera e divertente all’Olimpico! Gran tiro al volo con il sinistro per Holzhauser prima (minuto 16), ad aprire le danze: errore inguardabile di Juan Jesus in appoggio, assist di Kayode e volée all’angolino per il centrocampista classe 1993. Risposta di classe di El Shaarawy poi: lancio perfetto di Gerson, inserimento dell’ex Milan e tocco a superare in pallonetto Almer, per l’1-1 immediato. Proprio l’estremo difensore dell’Austria, vittima di un bruttissimo e “solitario” infortunio al ginocchio, è stato costretto poi a lasciare il campo in barella; dentro al suo posto il giovane Hadzikic. Ci ha provato infine ancora Florenzi, sempre vivace in inserimento offensivo: controllo, dribbling e sinistro volante per lui, con palla bloccata dal neo entrato. Situazioni di parità, ritmi leggermente più bassi ora ma situazione apertissima!
iniziata con gli ospiti per nulla intimoriti da Totti & co e dal “peso” dell’Olimpico: buona circolazione di palla e singoli interessanti per gli austriaci, pericolosi in particolare al minuto 4 con Venuto. Il piccolo e sgusciante esterno brasiliano ha divorato metri (e avversari, saltati come birilli) in allungo, partendo da centrocampo ed arrivando fino in area di rigore; per fortuna della Roma, la sua conclusione – con poca lucidità dopo lo sforzo – non è stata all’altezza dell’azione precedente. La risposta, velenosa, dei padroni di casa è arrivata dal destro di Florenzi: gran tiro sotto l’incrocio dal limite dell’area per lui, parata altrettanto brillante di Almer. Inizio niente male, insomma; le premesse per un bel match ci sono tutte!
Roma-Austria Vienna sta per cominciare: pochi minuti al fischio dinizio della partita che allo stadio Olimpico è valida per la terza giornata del girone E di Europa League 2016-2017. Sono state già comunicate le formazioni ufficiali scelte dai due allenatori e per quanto riguarda le scelte di Luciano Spalletti possiamo notare che, come era ampiamente annunciato, sarà in campo Francesco Totti, alla ricerca del centesimo gol sotto la gestione dellallenatore di Certaldo in quella che è la sua centesima presenza internazionale con la maglia della Roma. Accanto a lui El Shaarawy e anche Iturbe, che in Europa League deve mettersi in mostra per guadagnare considerazione anche in campionato. In difesa invece sono rientrate le voci su Manolas, che sarà regolarmente al suo posto davanti al portiere Alisson, titolare di Coppa. Dunque adesso la parola deve passare al campo, perché Roma-Austria Vienna sta per cominciare! : 19 Alisson; 24 Florenzi, 44 Manolas, 20 Fazio, 3 Juan Jesus; 4 Nainggolan, 5 Paredes, 30 Gerson; 7 Iturbe, 10 Totti, 92 El Shaarawy. Allenatore: Luciano Spalletti. : 1 Almer; 17 Stryger Larsen, 18 Stronati, 4 Filipovic, 28 Martschinko; 26 Holzhauser, 15 Serbest; 11 Venuto, 10 A. Grunwald, 95 Felipe Pires; 8 Kayode. Allenatore: Thorsten Fink.
Parlando di Roma-Austria Vienna, non si può non citare un giocatore come Michael Konsel. Ritirato ormai da 16 anni, questo portiere austriaco ha giocato soltanto due stagioni nella Roma, ha fatto parte di una versione dei giallorossi poco vincente ma è rimasto nel cuore dei tifosi per le sue prestazioni (nel 1998 è stato votato miglior portiere della Serie A) e il suo attaccamento alla causa. Un portiere a tratti capace di interventi spettacolari, a Roma tra il 1997 e il 1999 e in seguito passato al Venezia, per Konsel la partita di stasera sarebbe stata un derby: la Roma lo aveva infatti acquistato dal Rapid Vienna, dove aveva giocato tra il 1985 e il 1997 vincendo tre campionati, tre coppe e tre Supercoppe dAustria, e vincendo per quattro volte il premio di miglior portiere del campionato e due volte quello di calciatore austriaco dellanno. Con la nazionale ha giocato 43 partite; purtroppo in quel periodo lAustria non era certo una super potenza del calcio europeo e le soddisfazioni sono state poche. Tra queste, quella di partecipare alla spedizione di Italia 90 dove era il terzo portiere, e soprattutto di essere stato titolare dellAustria che ha giocato i Mondiali 1998 (in entrambi i casi ha incrociato lItalia).
Parlando di Roma-Austria Vienna, non si può non citare un giocatore come Michael Konsel. Ritirato ormai da 16 anni, questo portiere austriaco ha giocato soltanto due stagioni nella Roma, ha fatto parte di una versione dei giallorossi poco vincente ma è rimasto nel cuore dei tifosi per le sue prestazioni (nel 1998 è stato votato miglior portiere della Serie A) e il suo attaccamento alla causa. Un portiere a tratti capace di interventi spettacolari, a Roma tra il 1997 e il 1999 e in seguito passato al Venezia, per Konsel la partita di stasera sarebbe stata un derby: la Roma lo aveva infatti acquistato dal Rapid Vienna, dove aveva giocato tra il 1985 e il 1997 vincendo tre campionati, tre coppe e tre Supercoppe dAustria, e vincendo per quattro volte il premio di miglior portiere del campionato e due volte quello di calciatore austriaco dellanno. Con la nazionale ha giocato 43 partite; purtroppo in quel periodo lAustria non era certo una super potenza del calcio europeo e le soddisfazioni sono state poche. Tra queste, quella di partecipare alla spedizione di Italia 90 dove era il terzo portiere, e soprattutto di essere stato titolare dellAustria che ha giocato i Mondiali 1998 (in entrambi i casi ha incrociato lItalia).
Luciano Spalletti e Thorsten Fink tornano ad affrontarsi in Europa League, questa volta però in occasione di Roma-Austria Vienna. Quando allenava il Basilea, il tecnico tedesco ha, infatti, sfidato la Roma quattro volte, ottenendo due vittorie e altrettante sconfitte. Ma Thorsten Fink ha affrontato la Roma anche durante la sua carriera di calciatore: con la maglia del Karlsruhe ha siglato due gol nella stagione 1996/97, quando era ancora in vigore la Coppa Uefa. Il confronto “diretto” con Luciano Spalletti, invece, risale alla fase a gironi dell’Europa League 2009/2010: il Basilea vinse 2 a 0 in casa, ma la Roma ebbe invece la meglio all’Olimpico per 2 a 1. Luciano Spalletti ha, invece, affrontato in quattro occasioni l’Austria Vienna, ma da allenatore dello Zenit San Pietroburgo e dell’Udinese: quando è stato alla guida del club russo ha ottenuto un pareggio e una sconfitta, mentre da allenatore del club friulano ha conquistato due vittorie.
Thorsten Fink sfida la Roma con il suo Austria Vienna con la consapevolezza di potersi prendere una vittoria importante nel girone E di Europa League. Il tecnico ha già centrato risultati di prestigio: il 3-3 con cui aveva pareggiato contro il Manchester United ad esempio, e dunque anche per questa sera cè la consapevolezza di poter centrare punti. Non abbiamo nulla da perdere contro una squadra top che normalmente sarebbe in Champions League ha detto presentando la partita dello stadio Olimpico. Noi cercheremo di vendere la nostra pelle al prezzo più caro possibile. Fink ha anche parlato dellatteggiamento che la squadra terrà, rivelando come lAustria Vienna non cambierà il proprio modo di giocare; potrebbe essere che la Roma ci sottovaluti, ma noi saremo in campo come al solito perchè vogliamo crearci loccasione di giocare bene e vincere una partita esterna che sarebbe davvero molto importante. Come lo è stata, ha riferito, la vittoria per 2-0 sul campo del Mattersburg, in campionato, la seconda consecutiva dopo i due ko in serie (reti di Alexander Grunwald e Christoph Martschinko).
Si avvicina ed è una partita che le due squadre affrontano in un particolare momento di forma. La Roma come abbiamo detto è reduce da due vittorie consecutive in campionato, cui si aggiunge il roboante 4-0 sullAstra nel secondo turno di Europa League; dopo la sconfitta di Torino (25 settembre) la Roma insomma non ha più sbagliato, segnando 9 gol nelle ultime tre gare (due quelli subiti). E un buon momento anche per lAustria Vienna: lultima sconfitta è quella del 24 settembre, in casa contro lAdmira Wacker (1-2) da lì in avanti la formazione della capitale austriaca ha vinto due partite (2-1 contro il St. Polten, 2-0 sul campo del Mattersburg) e ha rilanciato le proprie quotazioni in un campionato che non si era messo benissimo. Occasione persa invece lo 0-0 casalingo contro il Viktoria Plzen, nella seconda giornata di Europa League; lAustria Vienna rimane comunque primo in classifica nel girone, ma in coabitazione con la Roma contro cui gioca questa sera.
Sa bene che Roma-Austria Vienna rappresenta unoccasione per confermare la vittoria del San Paolo, e proprio per questo teme che la squadra si rilassi. Non dobbiamo tornare indietro ha detto in conferenza stampa, lanciando un messaggio ben preciso a tutta la squadra. Ripartiamo dalla partita del San Paolo e dal punto che abbiamo raggiunto. Il messaggio è chiaro ma lallenatore della Roma lo ha comunque esplicitato: Se ti senti appagato perchè ha vinto una bella partita, allora significa che manca il carattere; così diventa tutto più difficile. Guai ad abbassare la guardia insomma: Spalletti ha notato maggior equilibrio nei suoi giocatori, un atteggiamento più consapevole, e non vuole che questo aspetto si perda per strada. Riguardo lAustria Vienna, il tecnico toscano ha detto che Non è una squadra semplice da affrontare ma noi dobbiamo vincere e vogliamo vincere: sono convinto che avremo latteggiamento giusto in campo, ho visto bene i giocatori in allenamento. Una parola anche su Francesco Totti, che potrebbe raggiungere i 100 gol con Spalletti allenatore alla centesima partita internazionale: Giocherà perchè pensiamo che ci possa dare un contributo importante, al centesimo gol teniamo in maniera particolare.
, diretta dall’arbitro russo Vladislav Bezborodov, si gioca giovedì 20 ottobre 2016 alle ore 21.05 e sarà la terza sfida che i giallorossi dovranno affrontare nella fase a gironi di Europa League 2016-2017 (girone E). La squadra di Luciano Spalletti arriva all’appuntamento letteralmente col vento in poppa. Dopo la sconfitta in campionato sul campo del Torino la squadra capitolina ha letteralmente cambiato faccia, ottenendo tre vittorie consecutive prima in Europa League contro i romeni dell’Astra Giurgiu, e poi in campionato contro Inter e Napoli a cavallo della sosta, proiettandosi così nel ruolo di anti-Juve in Serie A
Battere anche gli austriaci, oltre a mantenere altissimo il morale, permetterebbe alla Roma di mettere una seria ipoteca sul passaggio ai sedicesimi di finale della competizione, anche se presumibilmente anche in questa occasione il tecnico toscano darà spazio a diverse seconde linee. L’Austria Vienna nel girone E divide con i giallorossi la vetta della classifica del raggruppamento a quota quattro punti.
Dopo la vittoria in Romania contro l’Astra Giurgiu gli austriaci hanno pareggiato a reti bianche in casa contro i ceki del Viktoria Plzen, che avevano fermato anche la Roma sul pari all’esordio. In patria l’Austria Vienna è reduce da due vittorie consecutive contro St. Polten e Mattersburg, e si trova al momento in terza posizione nella Bundesliga austriaca, a un punto di distanza dall’Altach secondo ma a ben nove lunghezze dalla capolista Sturm Graz.
Tatticamente Luciano Spalletti dovrebbe orientarsi sul 4-2-3-1 più per necessità che per scelta. Un modulo particolarmente adatto alle capacità di Totti che contro l’Astra Giurgiu ha dimostrato che può far ancora la differenza muovendosi tra le linee, ma anche utile a far riposare alcuni elementi che dovranno poi essere utilizzati contro il Palermo, in attesa anche di recuperare alcuni infortunati.
Per l’Austria Vienna allenata dal tecnico tedesco Fink, stesso modulo con un 4-2-3-1 che in Europa si è mostrato parecchio adatto sia quando c’è stata la necessità per gli austriaci di impostare una partita d’attacco come in Romania, sia come contro il Viktoria Plzen quando c’è stata la necessità di giocare anche di rimessa, rintuzzando gli attacchi avversari e portando comunque a casa un punto che potrebbe rivelarsi molto prezioso in chiave qualificazione.
Quote nettamente sbilanciate a favore della Roma quelle rilasciate dalle principali agenzie di scommesse, con Unibet che offre a una quota di 1.26 la vittoria giallorossa e Betfair che alza fino a 13.00 la quota per il successo esterno austriaco. Bwin propone a 6.25 la quota per l’eventuale pareggio.
Roma-Austria Vienna, giovedì 20 ottobre 2016 alle ore 21.05, potrà essere vista in diretta tv da tutti gli appassionati sul digitale terrestre in chiaro sul canale TV8, ma anche dagli abbonati Sky sui canali 201 e 251 del boquet satellitare (Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD) e in diretta streaming video collegandosi sul sito skygo.sky.it, attivando su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone l’applicazione Sky Go senza costi aggiuntivi.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE