Oggi, cinque anni fa, Marco Simonceli se ne andava: un giorno come tanti, una gara come tante ma la tragedia più grave della MotoGp degli ultimi 10 anni. Come riportiamo qui sotto, la dedica di Valentino Rossi dopo il Gp di Philip Island di oggi, il mondo intero è tornato a ricordarsi del buon Sic, amatissimo in patria e non solo. In diretta su Sky Sport particolare la dedica che lamico e giornalista oltre che biografo ufficiale di Simoncelli, Paolo Beltramo, regala al suo giovane amico che se nè andato nel 2011. La fa ricordandosi della pista di Sepang, dove avvenne la tragedia in quel terribile 23 ottobre di cinque anni fa, ma che non va ricordata solo come il luogo della tragedia per Sic, «Diciamo che la Malesia raccoglie un po’ tutto Simoncelli. A Sepang ha vinto il Mondiale, a Sepang ha ottenuto il miglior tempo in MotoGp, a Sepang purtroppo se ne è andato ha detto in diretta tv Beltramo. Ad un certo punto il giornalista apre la camicia e fa vedere un cuore tatuato con il 58 – il numero del Sic – segno del legame fortissimo che è presente tra Marco, Paolo e lintera famiglia Simoncelli. «Lui ha colpito la gente, lo sentivi tuo amico anche se non lo conoscevi. Era semplice, dolce, carino, buono, simpatico, come ha detto Rossi cattivo in pista e buono nella vita. Eravamo molto amici, ho scritto un libro con lui, e sono convinto che l’amicizia sia una forma d’amore.



Marco Simoncelli è morto cinque anni fa durante il Gran Premio di Sepang in Malesia, ma il ricordo del giovane pilota è ancora vivo. Dopo la sua scomparsa gli è stato intitolato il circuito di Misano Adriatico, oltre che una onlus voluta dai suoi genitori e dal manager Carlo Pernat. Recentemente, invece, il padre ha parlato del Team Sic58, squadra corsa ispirata al ricordo del figlio che dirige in prima persona: “I piloti devono necessariamente affiancare alle doti tecniche educazione e buona volontà. Su questo non transigo. Erano le caratteristiche principali di Marco, quelle che accompagnava con un sorriso”, ha dichiarato alla stampa sportiva Paolo Simoncelli, colpito dall’affetto per suo figlio Marco a cinque anni di distanza dalla morte. “Laffetto che avverto ancora è impressionante”, ha dichiarato il padre di Marco Simoncelli, che non era un predestinato. Suo padre ha spiegato perché: ” partito dal basso e lottando per quello in cui credeva ha superato le difficoltà diventando campione del mondo”.



Se n’è andato 5 anni fa Marco Simoncelli, il 23 ottobre del 2011, in un Gran Premio della Malesia della MotoGP che tutti vorremmo rimuovere, far finta che non sia mai esistito. La sensazione è contrastante: da una parte sembra ieri che Colin Edwards e Valentino Rossi abbiano falciato senza volere il loro amico sulla pista di Sepang, tanto il Sic ci manca; dall’altra c’è chi si sorprende a pensare che non sia trascorso anche più tempo dei 5 anni reali, tanto il ricordo di Marco è vivido, presente, attuale. E a fare in modo che di Marco Simoncelli si parli ancora, soprattutto oggi che ricorre il quinto anniversario dalla sua morte, è proprio Valentino Rossi, che dopo il secondo posto conquistato oggi nel Gran Premio d’Australia 2016 della MotoGP ha dedicato all’amico il podio di oggi:”Oggi sono cinque anni dalla scomparsa del Sic, questo podio è assolutamente per lui, per la sua famiglia. Ci manca moltissimo. un buon modo per ricordarlo”. Parole condivise da tutti gli appassionati del Motomondiale, e non solo da quelli…

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