Rionfo di Lewis Hamilton su Mercedes, ieri in un Gran Premio degli Stati Uniti, uno degli ultimi appuntamenti della Formula 1, che ha riservato innumerevoli sorprese. Hamilton è partito, a differenza delle altre gare, ottimamente ed una volta presa la testa della corsa non l’ha più lasciata fino alla bandiera a scacchi. Secondo sul podio di Austin l’altro pilota Mercedes Niko Rosberg, che forte del primo posto in classifica generale non ha rischiato praticamente nulla. Buon terzo posto per Ricciardo su Red Bull, che con i punti conquistati ieri consolida la seconda posizione per la sua squadra nel mondiale riservato ai costruttori. Medaglia di legno per Sebastian Vettel autore comunque di una buona gara. Fuori Verstappen per guai tecnici, e Raikkonen fermato nella corsia dei box stante l’errore dei meccanici Ferrari che hanno “dimenticato ” di fissare il dado di una ruota durante il cambio gomme.



Venerdì si deciderà il futuro del tecnico dell’Inter De Boer. O anche prima. E’ già arrivato infatti a Milano Zhang Jr. figlio del proprietario di Suning e responsabile della gestione sportiva della squadra. Venerdì ci sarà invece l’assemblea dei soci con Thohir, il figlio di Zhang e il dg Yang Yang in cui dovrebbe decidersi il futuro del tecnico. Mercoledì si gioca Inter-Torino e potrebbe essere l’ultima spiaggia per De Boer, ma non è detto che una vittoria, che comunque oggi sulla carta è difficilissima per una squadra in completo disfacimento, basti a salvarne il futuro a Milano. Già si fanno numerosi nomi per prenderne il posto: Mandorlini, Pioli, Guidolin, Blanc, Bielsa, Capello e Leonardo.



C’è anche Gigi Buffon tra i candidati 2016 al pallone ‘doro. Il portierone di Juventus e nazionale è in lista con Sergio Aguero (Manchester City), Pierre-Emerick Aubameyang (Borussia Dortmund), Gareth Bale (Real Madrid) e Cristiano Ronaldo (Real Madrid). Ma si tratta solo dei candidati dalla lettera A alla C, perché altri nomi candidati devono ancora essere nominati mentre sono certi quelli  di Paulo Dybala ,Gonzalo Higuain, De Bruynem, Godin e Antoine Griezmann. La rivista francese France Football, promotrice da sempre dell’evento quest’anno torna a farlo senza l’appoggio della Fifa mentre cambia anche il modo di votare. Non saranno più calciatori e allenatori di tutto il mondo ma una giuria di giornalisti, il vincitore sarà proclamata il 13 dicembre. Il favorito ancora una volta è Ronaldo che quest’anno ha vinto tutto: Champions ed europeo con il Portogallo.



Disastro Inter. La scriteriata gestione della società nerazzura da parte di Thohir e dei nuovi acquirenti cinesi ha portato la squadra alla terza sconfitta consecutiva in campionato, ormai in zona retrocessione. Ennesima umiliazione a Bergamo dove l’Atalanta ha trionfato giustamente per 2 a 1 contro una squadra inguardabile, senza idee, voglia e combattitività, tanto che si parla di un complotto dei giocatori per mandare via il fallimentare tecnico olandese De Boer. Molti i nomi in lista per quello che ormai appare come un esonero a ore: da Simeone a addirittura Bergomi si cerca disperatamente un tecnico che possa salvare l’Inter. Deludentissimo Icardi, fresco del rinnovo di contratto e lanciato come la futura bandiera nerazzura. L’unica bandiera dell’Inter oggi è quella bianca.

Sono passati 5 anni da quel maledetto pomeriggio in cui Marco Simoncelli ha lasciato la vita sul circuito della Malesia, colpito dalla moto dellamico Rossi che purtroppo in quelloccasione non ha potuto fare nulla per evitarlo. Cinque anni in cui il ricordo del “Sic” non è mai svanito, anche grazie a quel “dottore” che da sempre ha cercato di non dimenticarlo mai. E Valentino anche oggi ha voluto dedicare la sua magnifica rimonte al “Sic”, quando appena tolto il casco aveva le lacrime agli occhi per la magnifica impresa che aveva compiuto. E ricordi a Simoncelli sono arrivati anche dagli altri piloti, con molti di loro che hanno messo sui caschi il numero 58, per dimostrare la loro “vicinanza” al pilota scomparso. 

Un 4 a 0 senza appello quello inflitto dal Chelsea di Conte al Manchester di Mourinho. Gli “uomini in blu” hanno iniziato la partita fortissimo, e al 1 minuto grazie ad un indecisione difensiva erano già avanti grazie al goal di Pedro. Il match ha poi preso una piega a favore della squadra di casa grazie al raddoppio di Cahill, alla fine ella prima frazione di gioco. Gli innesti operati dallo “special one” nella ripresa, non sono riusciti a cambiare il clima della gara, e nel secondo tempo gli uomini di Conte hanno dilagato con Hazard e Kantè, goal che di fatto hanno reso umiliante il ritorno allo “Stamford Bridge” del portoghese, di cui ancora i tifosi ricordano lumiliante esonero della scorsa stagione. 

Interessante domenica calcistica quella appena passata, e che ha visto risultati fuori dalle righe, impensabili alla vigilia. Il Napoli ad esempio, gli uomini di Sarri hanno avuto ragione del Crotone fanalino di coda della serie A, gli azzurri pur dominando la partita grazie al doppio vantaggio nel primo tempo, hanno dovuto soffrire per lespulsione di Gabbiadini avvenuta a meta del primo tempo. Spumeggiante pareggio tra Torino e Lazio per 2 a 2, cosi come spumeggiante è stata la vittoria per 5 a 3 della Fiorentina sul Cagliari. Pareggio a reti inviolate tra Chievo e Empoli, e vittoria dellUdinese sul Pescara, ma tra tutti i risultati quello che spicca di più è lennesima sconfitta dellInter, che a Bergamo si è dovuto arrendere per 2 a 1 ad unottima Atalanta. Adesso per i meneghini la situazione si fa veramente pesante, con lallenatore De Boer a rischiare seriamente il posto, stante la classifica che vede la sua squadra al limite della “zona rossa” che delimita la retrocessione. Nella serata poi arrivano prima il pareggio 1-1 di Bologna-Sassuolo e la vittoria della Roma 4-1 contro il Palermo che porta la squadra di Spalletti a -2 dalla Juventus in testa.

Un Valentino Rossi che ha scritto un’altra pagina storica del motociclismo internazionale a Phillip Island, riuscendo a centrare un secondo posto, pur partendo dalla 15^ posizione in griglia. La gara del pesarese è stata magnifica. Partenza ottima, sorpassi al limite e gestione accurata negli ultimi giri delle gomme, una gara che se possibile fa risaltare ancor di più la storia di un “ragazzo” di 37 anni, capace ancora di imprese meravigliose. Valentino alla fine si è dovuto arrendere solamente a Crutchlow, che grazie alla caduta di Marquez è rimasto per buona parte della gara in prima posizione. Il “dottore” con la sua seconda posizione di quest’oggi consolida il suo secondo posto in classifica generale, stante anche l’anonimo sesto posto del suo avversario diretto, Lorenzo.