Non ci sta Frank De Boer ad essere esonerato da allenatore dell’Inter senza colpo ferire. Il suo atteggiamento, come riportato da La Repubblica, nella conferenza stampa della vigilia del match col Torino è quello di chi ha intenzione di giocarsela fino in fondo:”Mi hanno dato per ‘morto’ altre volte, ma non cerco rivincite. Sono stufo di commentare queste voci, ora sono concentrato sul campo. Se ne esce soltanto se rimaniamo tutti molto compatti, intendo società, staff tecnico e società. La proprietà mi ha fatto capire che ha fiducia in me, che è consapevole che essendo arrivato all’ultimo serve tempo”. L’olandese sa che per uscire dalla crisi c’è solo bisogno di far parlare il campo:”Va sempre così per me, sono un po’ stanco di parlare di queste cose. Non mi serve questa situazione, contano solo i giocatori e la squadra. Mi interessa solo come possiamo cambiare questo momento, è molto difficile per me e per l’Inter. Tutti dobbiamo rimanere uniti per cambiare questa situazione. Abbiamo lavorato come sempre, per me è solo una questione di tempo. So che è molto difficile perché nel calcio non c’è molto tempo, ma è così. Rimanere concentrato sul Torino è l’unica cosa che posso fare”. Adesso bisogna chiedersi se basterà a salvargli la panchina…
Walter Zenga è stato esonerato dal Wolverhampton: può essere lui il nuovo allenatore dellInter qualora arrivi davvero lesonero per Frank De Boer? Il regolamento lo permette: arriverebbe da un altro campionato e dunque potrebbe effettivamente sedersi sulla panchina dellInter. Che ha sempre sognato: non è un mistero che Zenga abbia sempre ammesso di ambire ai nerazzurri, una squadra alla quale ha regalato dodici stagioni e 473 partite, vincendo tra le altre cose lo scudetto dei record. Per Zenga settimo esonero in carriera: lo avevano già silurato New England Revolution, Steaua Bucarest, Al-Nassr e Al-Nasr e, in Italia, Palermo e Sampdoria. Con il Wolverhampton Zenga aveva ottenuto 16 punti in 14 giornate nel Championship, ovvero la Serie B inglese: si puntava alla promozione diretta e invece i Wolves sono appena a +4 sulla zona retrocessione, hanno vinto quattro volte in 14 partite e non conoscono i tre punti dal 24 settembre, quando si sono imposti per 3-1 sul Brentford. Non era partito male Zenga, che si era anche permesso di andare a vincere al St. James Park in casa del Newcastle; poi le cose sono decisamente peggiorate, da cui lesonero. Che possa essere lui il nuovo allenatore dellInter è al momento solo una suggestione; intanto bisognerà vedere se De Boer sarà effettivamente esonerato, poi se la società nerazzurra deciderà di chiamarlo.
Non è ancora detta l’ultima parola: non si sa ancora se Frank De Boer sarà esonerato da allenatore dell’Inter, ma quel che è certo è che un eventuale rescissione del contratto comporterà uno sborso di denaro dalle casse nerazzurre. Come riportato da SkySport 24, infatti, se l’Inter deciderà per l’esonero, dovrà pagare all’olandese una penale di circa un milione e mezzo di euro. Non una cifra astronomica insomma ma è chiaro che a pesare, soprattutto dopo l’arrivo della nuova proprietà cinese, è in particolare il danno di immagine che deriverebbe da una decisione di questo genere. Come chiarisce Massimiliano Nebuloni e riporta fcinter1908.it:” ammettere che il progetto è fallito come aveva messo in conto parte della dirigenza per il coefficiente di rischio già messo in conto quando era stata presa la decisione di affidargli la panchina“.
De Boer esonerato? Se lo chiedono in queste ore tutti i tifosi dell’Inter e probabilmente anche all’interno della stessa società nerazzurra, chiamata a prendere una decisione che potrebbe cambiare, in un senso o nell’altro, il prosieguo di una stagione che è già iniziata male. La certezza è che, se esonero sarà, dovrà essere in favore di un tecnico con caratteristiche totalmente diverse rispetto all’olandese, ed è per questo che La Gazzetta dello Sport fa i nomi di Stefano Pioli e Francesco Guidolin, allenatori che magari non godranno dell’appeal a livello internazionale di cui è in possesso l’ex Ajax, ma che conoscono bene le dure leggi del calcio italiano in termini di tattica e pressioni da gestire. Sono dunque questi due i nomi che si fanno maggiormente nelle ultime ore in vista di un sempre più probabile dopo-De Boer. La terza via, quella più affascinante, sembra portare a Fabio Capello, l’ex commissario tecnico di Inghilterra e Russia che dopo i successi con Milan, Juventus e Roma, potrebbe legarsi al club nerazzurro. In questo caso, però, ci sarà da vincere la resistenza dei tifosi dell’Inter, che non vedrebbero di buon occhio il mister friulano proprio in ragione del suo “ingombrante” passato. E se alla fine l’Inter vincesse col Torino e De Boer evitasse l’esonero?