Puntuali al fischio finale, ecco le pagelle di Genoa-Milan: tutti i voti a chi ha giocato questa partita di Marassi e i giudizi alle due squadre che si sono confrontate nellanticipo della decima giornata del campionato di Serie A. Crolla il Milan a Marassi, sotto i colpi del Genoa di Juric: finisce 3-0 ed è una sconfitta dura per Montella, figlia di errori della squadra e dei singoli rossoneri. In gol Ninkovic nel primo tempo e Pavoletti nel finale, con intermezzo dello 0-2 da autogol di Kucka. E’ già finito il sogno del Diavolo, dopo il successo contro la Juventus…



Sfrutta alla grande le occasioni create, difendendosi a oltranza per 80 minuti e poi “esplodendo” nel finale. E facendo tesoro degli errori altrui Punito ben oltre le sue colpe. Ti aspetti gli errori dei giovani e invece sono Honda e Paletta, due dei “senatori”, a tradire Montella Direzione molto buona e non era affatto semplice. Unico episodio da rivedere il rigore chiesto dal Milan per contatto Locatelli-Veloso, che ci poteva stare



Ecco il consueto appuntamento con le pagelle del primo tempo: Genoa-Milan è 1-0 all’intervallo, andiamo a vedere migliori e peggiori dopo i primi 45 minuti a Marassi. Dopo un primo tempo tirato, tattico e bloccato al punto di vista delle azioni d’attacco, il Genoa conduce per 1-0 sul Milan al Ferraris, grazie al colpo di testa vincente di Ninkovic. Una partita studiata nel dettaglio da Juric, quasi fosse una sfida a scacchi con il collega: pressing soffocante, a partire da Rigoni (voto 6) su Locatelli (voto 5,5) e pochissime licenze offensive, concesse soprattutto a Edenilson sulla destra (voto 6,5). Bravo il brasiliano a raddoppiare su Niang (voto 6) e attaccare De Sciglio (voto 5,5), troppo poco incisivo invece nelle ripartenze. Pochissime le occasioni da gol ed una sola quella costruita dal Genoa: percentale di realizzazione massimo dunque per i rossoblu, che hanno sfruttato l’errore di posizionamento di Honda (voto 5), lento nel salire e dunque decisivo nel tenere in gioco Ninkovic (voto 6,5), implacabile nel tuffo e nella testata che vale il vantaggio genoano. Assist di Rincon (voto 6), come sempre molto attivo in mezzo al campo. Dall’altra parte il più vivace è stato invece Bonaventura (voto 6,5), allargato da metà frazione da Montella, in una sorta di 4-4-2, sulla sinistra. Ma il Milan avrà bisogno di tutt’altra reazione per riprendere in mano una partita molto complicata…



Partita prettamente difensiva, da sufficienza piena per intensità, con mezzo voto in più per il gol segnato sull’unica azione pericolosa costruita. Ma tanto basta Una muraglia, assieme a Burdisso, per tutto il primo tempo e senza mai un’imprecisione Troppo nervoso, si fa ammonire e nonostante non giochi male rischia parecchio nella marcatura su Niang

Il gol incassato è stata una casualità ma la reazione non così veemente come serviva è un’handicap per il momento. Urge un cambio di ritmo deciso Sulle poche azioni pericolose del Milan è sempre stato protagonista. Prova più che sufficiente Errore molto grave sul fuorigioco alla moviola (nel senso di lentezza evidente) che non arriva, perchè lui resta fermo, aprendo la porta di Donnarumma a Ninkovic (Luca Brivio)

Sempre preciso e attento sui tiri dalla distanza del Milan, decisivo nel primo tempo con un doppio intervento coraggioso e salva-porta

In difficoltà nella prima frazione su Niang, rischia qualcosa di troppo (già ammonito) nei suoi interventi ma si merita la sufficienza

Grande prova, toglie ogni spazio a Bacca e risulta uno dei migliori in campo

Una muraglia argentina, in coppia con Burdisso. Il Genoa continua ad essere una delle migliori difese della Serie A ed il merito è soprattutto loro

Ricopre al meglio il ruolo di esterno a tutta fascia nel 3-4-3 flessibile di Juric, impegnando Niang e De Sciglio con continuità

Prezioso il cross che porta al gol di Ninkovic, per il resto la solita quantità in mediana

Sempre fin troppo aggressivo e a rischio espulsione, commette un fallo totalmente inutile su Locatelli a partita ormai chiusa

Partita totalmente difensiva, applicazione massima in marcatura su Honda e Suso

Prezioso a tutto campo, parte da attaccante e finisce da difensore. Fondamentale nell’impianto tattico di Juric

Si vede pochissimo, la differenza con Pavoletti è ancora molto marcata

Stesso discorso appena fatto per Simeone ma a differenza sua griffa la partita con il colpo di testa dell’1-0, che cambia la serata rossoblu

E’ sempre molto pericoloso al cross e non a caso il 2-0 arriva sul suo traversone deviato da Kucka nella propria porta

Entra e schianta la resistenza rossonera. Gran gol, fa fare brutta figura a Romagnoli

E’ l’artefice della vittoria, non sbaglia una mossa e conferma tutta la sua bravura in particolare nello “schermare” la formazione di Montella, togliendogli quasi tutte le armi

Incolpevole sui gol, il Genoa per il resto non tira quasi mai in porta. E lui sta a guardare, toccando più palle con i piedi che con le mani

Adattato come terzino non dà mai la sensazione di affidabilità, sia indietro che quando si sgancia. E l’errore sull’assist di Bonaventura è pesante

Tutti si chiedevano, in questi giorni: “Perchè sottovalutare Paletta? Sta giocando benissimo”. In effetti era stato una delle armi per il Milan finora, sbagliando pochissimo. Poi vedi cose come quella di stasera e capisci perchè è giusto sottovalutarlo

Tiene bene fino alla fine, venendo però umiliato in uno contro uno da Pavoletti proprio in extremis e facendo brutta figura

Tra i meno peggio, alterna le due fasi pur senza grande efficacia ma proponendosi spesso

Molto generoso, paga la mancanza di lucidità con il tocco alle spalle del suo portiere. Ma è comunque sufficiente

Sarebbe comprensibile se a sbagliare fosse lui e non i compagni più esperti. Invece non spreca un pallone, pur senza eccellere o impressionare

Il migliore in campo per lunghi tratti tra i rossoneri, non incide però e dovrebbe farlo, viste le doti e il momento di forma smagliante

Non tocca palla o quasi. E quando la tocca, Burdisso e Munoz se lo mangiano

Oltre ad essere dannoso in difesa e causare il gol dell’1-0, è un fantasma in fase offensiva

Stesso discorso fatto per Bonaventura. Si vede che ha parecchio da dare ma non riesce a lasciare la sua impronta. Ed esce prima del tempo

Regala un po’ di brio all’attacco rossonero, facendo molto meglio di Bacca (ma ci voleva poco)

Quando se la sposta sul mancino è sempre un pericolo. Ma ormai è prevedibile, troppo prevedibile

Cade per colpa dei suoi singoli… di esperienza, a conferma che i valori generali di squadra non sono quelli che possono partarlo a duellare per i primissimi posti ma più verosimilmente per l’Europa League

(Luca Brivio)