Fallimento Pavia Calcio/ Ufficiale la fine della società, flop della proprietà cinese (oggi 6 ottobre 2016)

Insomma, sulle sponde del Ticino l’avventura cinese è naufragata miseramente. Con Inter e Milan ormai in mani cinesi (in modo più o meno definitivo), proprio dalla vicina Pavia arriva una storia che spaventa i tifosi dei due club lombardi più blasonati, che hanno in un certo senso seguito la strada aperta dal Pavia, si spera con risultati diversi. Nel dettaglio, il Tribunale di Pavia si è pronunciato sui circa 2,5 milioni di euro di stipendi reclamati dal calciatori e sui circa 100mila euro di spettanze dovute ad altri dipendenti del club e mai versati, dichiarando la società fallita e nominando un curatore fallimentare. Una brutta avventura, che ora passerà alla fase giudiziaria in cui i creditori presenteranno le loro richieste per essere rimborsati. 

Arrivato nel 2014 con grandi propositi, il fondo cinese Pingy Shanghai Investement aveva preso le redini del Pavia Calcio suscitando grandi speranze, nel progetto persino un film cinese ambientato a Pavia con Maria Grazia Cucinotta. Le cose però non sono andate come previsto: dopo due stagioni in Lega Pro, il fondo si è letteralmente dileguato alla fine dell’ultimo campionato, lasciando solo debiti e tanta amarezza, senza nemmeno garantire l’iscrizione all’attuale campionato di Lega Pro. Dalle ceneri dell’Ac Pavia è nata una nuova società (Fc Pavia 1911) che sta partecipando al campionato di Eccellenza. Dai sogni di grandezza ai campionati minori: la Cina, vista dal Ticino, non è così vicina…