Il match delle qualificazioni mondiali tra Kosovo e Croazia si è concluso con il risultato finale di . Game, set and match per la nazionale croata che nella ripresa ha replicato il bottino della prima frazione. Il gol dello 0-5 è nato sullasse tutta interista Brozovic-Perisic: il primo ha lanciato in secondo nel tu per tu con Ujkani, bravo poi Perisic ad evitare il portiere scartando sulla sinistra prima di depositare in rete. Made in Serie A anche lultimo sigillo, quello di Nikola Kalinic che dal limite dellarea si è girato rapidamente e ha indirizzato un bel destro nellangolo alla destra del portiere. Gol numero 16 per Perisic con la Croazia, 13 invece quelli di Kalinic. La nazionale allenata da Coric si porta in testa al gruppo B, complice il pareggio fra Turchia ed Ucraina (2-2).
Al 68 minuto torna a segnare la Croazia, che porta a 4 le reti di vantaggio sul Kosovo. Il marcatore non è Mandukic, che al 59 ha lasciato spazio al viola Nikola Kalinic, ma Matej Mitrovic che dopo lintervallo ha preso il posto di Corluka. Il difensore classe 1993 appoggia in rete sul secondo palo un cross di Brozovic dalla fascia sinistra, in seguito ad un corner battuto corto. Per Mitrovic si tratta del primo gol con la sua nazionale maggiore, alla presenza numero 2.
Al 35 minuto di gioco la partita tra Kosovo e Croazia sembra già chiusa. Mario Mandzukic è scatenato e mette a segno la sua tripletta personale, la seconda con la maglia della nazionale maggiore (la prima risale al 10-0 rifilato a San Marino lo scorso 4 giugno). Altra azione finalizzata da fratelli dItalia: Kramaric passa sulla destra dove scende Vrsaljko, lex Sassuolo centra uno dei suoi bei cross arcuati in mezzo allarea dove Mandukic stacca più in alto di Pepa e di testa trova langolo alla destra di Ujkani. Poco dopo il Kosovo si ritrova tra le mani, pur casualmente, la chance per il gol della bandiera: Brozovic sbaglia il passaggio allindietro e lancia in area Celina, ma la conclusione del numero 9 non supera lopposizione di Subasic che riesce a deviare sulla destra.
Ancora Mario Mandzukic, per il raddoppio della Croazia contro il Kosovo. Unazione a tinte tricolori porta la nazionale allenata da Ante Cacic sul doppio vantaggio; il cross è dellinterista Perisic, che dalla fascia sinistra ha spazio per pennellare il cross verso il primo palo, dove lo juventino Manduzkic si fa trovare pronto allincornata vincente. Il trentenne centravanti croato sale così a quota 26 nella classifica marcatori della sua nazionale. Per il Kosovo le cose si mettono male, ora la Croazia può gestire.
Al 6 minuto di gioco si è già sbloccata Kosovo-Croazia: risultato 0-1. Nemmeno il tempo di mettere la palla al centro e la nazionale croata dimostra la propria superiorità con unazione che non lascia spazi allimmaginazione: Kramaric trova un varco nello schieramento difensivo del Kosovo, disposto piuttosto male, e imbuca un pallone verticale per Mario Mandzukic che di prima intenzione, con il sinistro, tocca a incrociare sulluscita di Ujkani e segna il gol del vantaggio. Croazia che dunque apre alla grande la sua seconda partita di qualificazione al Mondiale 2018: adesso tocca al Kosovo rimontare, una situazione nella quale si era già trovata contro la Finlandia. Nelloccasione il pareggio era arrivato e così anche il primo storico punto ufficiale; la Croazia però è ben altro avversario, ora staremo a vedere come proseguirà la partita.
Sta per cominciare: sono già state comunicate pure le formazioni ufficiali della partita valida per il girone I delle qualificazioni ai Mondiali 2018. Per il Kosovo una partita storica, dal momento che è il primo match ufficiale di tutti i tempi in casa (in realtà però si gioca in Albania), anche se contro unavversaria di assoluto livello come la Croazia non sarà facile conquistare un risultato positivo. In effetti il c.t. croato Ante Cacic può schierare molti campioni nel suo modulo 4-4-2 di grande qualità e con tanti giocatori della nostra Serie A. Il Kosovo replica con il modulo 4-2-3-1 scelto dal c.t. Albert Bunjaku. La qualità non è paragonabile, ma cè voglia di fare la storia: dunque la parola passa al campo, perché Kosovo-Croazia sta per cominciare! KOSOVO (4-2-3-1): 1 Ujkani; 2 Perdedaj, 4 Pnishi, 6 Pepa, 19 Paqarada; 20 Kryeziu, 14 V. Berisha; 7 Rashica, 15 Zeneli, 23 B. Berisha; 9 Celina. Allenatore: Albert Bunjaku. CROAZIA (4-4-2): 23 Subasic; 2 Vrsaljko, 5 Corluka, 21 Vida, 22 Pivaric; 11 Brozovic, 8 Kovacic, 19 Badelj, 4 Perisic; 9 Kramaric, 17 Mandzukic. Allenatore: Ante Cacic.
, la partita valida per il girone I delle qualificazioni al Mondiale 2018, rappresenta un interessante e sentito derby balcanico, e non vale certo la pena ricordare quali siano i presupposti storici di una partita che si preannuncia davvero delicata per motivi extra-sportivi. Da quando è avvenuta la dissoluzione della ex Jugoslavia, le nazionali formatesi hanno avuto sorti alterne: la Serbia, che rappresenta il blocco maggiore, ha deluso le attese qualificandosi tre volte al Mondiale ma non andando mai oltre gli ottavi (raggiunti peraltro una sola volta) mentre nel 2000, quando si chiamava ancora Jugoslavia, si era spinta fino ai quarti degli Europei per venire demolita dallOlanda (1-6). Modeste fino a qui Macedonia e Montenegro: la seconda, nonostante la presenza di talenti come Jovetic e Vucinic, non ha mai centrato la qualificazione ad un grande torneo (anche se ultimamente è più competitiva) al pari dei macedoni. Leggermente meglio la Slovenia: due volte alla fase finale dei Mondiali e una volta a quella degli Europei, sempre eliminata al girone. La Croazia tira il gruppo: alla sua prima partecipazione alla fase finale del Mondiale è arrivato il terzo posto (1998), poi due volte ai quarti degli Europei dove solo nel 2000 ha mancato la qualificazione (era invece assente dal Mondiale 2010).
Seconda partita ufficiale questa Kosovo-Croazia, in termini assoluti, per la piccola nazionale kosovara che dal maggio scorso ha avuto regolare accesso a FIFA e UEFA potendo così disputare le partite di qualificazione dei grandi tornei e, in questo caso, al Mondiale 2018. La prima è stata tutto sommato positiva: un pareggio in casa della Finlandia, grazie al rigore trasformato da Valon Berisha al 60 minuto, a pareggiare il gol di Paulus Arajuuri. Il Kosovo insomma in una sola partita ha già fatto meglio di quanto Gibilterra, ultima esordiente assoluta, avesse fatto nel corso delle qualificazioni agli Europei della scorsa estate. Il piccolo stato infatti non era riuscito a collezionare punti: 0 in 10 partite, con un bilancio di appena due gol segnati (storico il primo, di Lee Casciaro contro la Scozia, laltro di Jake Gosling contro la Polonia) e addirittura 56 subiti, incassandone 15 in totale dalla Polonia e 11 dalla Germania. Se non altro il Kosovo si è già tolto la soddisfazione del primo punto; adesso resta da capire come procederà il suo girone di qualificazione, a cominciare dalla delicatissima sfida contro la Croazia.
Sarà diretta dall’arbitro spagnolo David Fernandez Borbalan; in programma giovedì 6 ottobre alle ore 20:45, è valido per la seconda giornata del girone I di qualificazione ai Mondiali 2018. La partita ha una forte valenza simbolica non solo per il recente passato della terra balcanica, ma anche perchè si tratta della seconda partita ufficiale della nazionale del Kosovo, la quale non è ancora riconosciuta a pieno titolo da tutte le federazioni calcistiche europee e la cui nazionale è ancora in via di definizione, essendovi molti giocatori kosovari che giocano per altre squadre e che potrebbero decidere di indossare la maglia del Kosovo.
Andando a guardare l’aspetto sportivo del match va detto che il Kosovo ha già fatto un mezzo miracolo andando a pareggiare contro la Finlandia, squadra non certo di prima fascia, ma che indubbiamente partiva coi favori del pronostico nel primo match del girone. Ed invece il Kosovo, con una partita tatticamente perfetta è riuscito in una grande impresa, quello di fare punti alla sua prima partita ufficiale.
Ora arriva la Croazia, che è reduce dalla delusione dell’Europeo, dove partiva tra le compagini favorite e dove alla fine è uscita subito, agli ottavi di finale contro il Portogallo. La squadra ha cambiato commissario tecnico, ma l’avventura verso Russia 2018 non è iniziata nel migliore dei modi, visto che all’esordio nel girone è arrivato un pareggio in Turchia, per la verità anche abbastanza fortunoso. La classe della compagine croata, che ha dalla sua anche un’età media molto bassa, non si discute, ma contro il Kosovo, se si vuole davvero arrivare primi nel girone, sono obbligatori i tre punti.
Il Kosovo si presenterà al cospetto della Croazia probabilmente con lo stesso modulo con cui ha giocato contro la Finlandia e che ha fruttato un punto insperato. I giocatori che dovranno dare la carica sono Ujkani, oggi al Pisa e che nel primo match del girone è stato decisivo insieme a Valon Berisha, che ha segnato il primo storico goal per il Kosovo in una competizione ufficiale. La Croazia che il tecnico Cacic dovrebbe schierare con il 4-2-3-1, dovrà fare i conti con due assenze molto pesanti: quelle di Raktic e di Pjaca.
Sia il centrocampista del Barcellona che il gioiellino della Juventus salteranno entrambe le partite di qualificazione, quella con il Kosovo e quella con la Finlandia. Come se non bastasse anche Modric è in forse per un problema al polpaccio e stando così le cose aumentano a dismisura le responsabilità di Perisic, che sarà chiamato insieme a Mandzukic a caricarsi la squadra sulle spalle e a trascinarla ad un successo che sulla carta appare scontato, ma che poi bisogna conquistare sul campo.
Entrambi i tecnici nelle conferenze stampa della vigilia hanno invitato i tifosi delle rispettive nazionali a evitare scontri ed intemperanze, rammentando come quella che si giocherà sarà si una partita dall’altro valore extra-sportivo, ma rimarcando una volta di più come si tratti, prima di tutto, di una partita di calcio.
Come detto la favorita d’obbligo è la Croazia, con i bookmakers che però non danno il Kosovo per spacciato, considerando anche le difficoltà della compagine croata fuori casa e le assenze con cui il tecnico deve fare i conti in questi due impegni di qualificaizone ai Mondiali di Russia 2018.
Per quanto riguarda la diretta tv del match Kosovo-Croazia, va detto che questo confronto, calcisticamente interessante, sarà visibile in diretta solo da coloro che hanno la piattaforma Sky: appuntamento su SKy Sport 3 o Sky Calcio 1, e tutti gli abbonati potranno avvalersi anche del servizio di diretta streaming video, attivando l’applicazione Sky Go – senza costi aggiuntivi – su dispositivi mobili come PC, tablet o smartphone.