Era una notizia nellaria ma ora è ufficiale: il tribunale federale della Federbasket, come riporta Ansa, ha revocato tutti i titoli che la Mens Sana Siena ha vinto nel 2012 e 2013. Vale a dire due scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana: cinque trofei che la storica società senese si vede togliere da una bacheca che in quel periodo è stata ricchissima. La vicenda è nota: nel 2014 la società legata alla banca Montepaschi è fallita a seguito delle accuse per ricettazione, associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e bancarotta fraudolenta. Un provvedimento che oggi ha portato anche alla radiazione dellex general manager Ferdinando Minucci, la vicepresidente Paola Serpi e il direttore sportivo Olga Finetti; inibiti invece i dirigenti Luca Anselmi e Cesare Lazzaroni (tre anni ciascuno) e Jacopo Mereghetti (nove mesi). Tra dieci giorni sarà depositata la motivazione della sentenza; la Mens Sana nel frattempo ha giocoforza lasciato la Serie A e con una nuova società – Mens Sana Siena 1871 – ha subito centrato la promozione in Serie A2, campionato nel quale militerà anche questanno dopo il quinto posto con eliminazione agli ottavi dei playoff della scorsa stagione. I titoli revocati sono soltanto 5 dei 20 complessivi vinti: cè anche uno scudetto nel 2004 (con Carlo Recalcati in panchina) e poi, in unepopea che ha coinvolto gli allenatori Simone Pianigiani e Luca Banchi, una serie di sette scudetti consecutivi con altra finale giocata nel 2014 (e persa in gara-7 contro lOlimpia Milano dopo aver sfiorato il titolo nella sesta partita della serie) oltre alle Coppe Italia 2009, 2010 e 2011 e alle Supercoppe 2004, 2007, 2008, 2009, 2010 e 2011. Titoli che restano nella bacheca della Mens Sana che, al di là di quanto accaduto fuori dal campo, ha rappresentato un dominio devastante in ambito nazionale, ben rappresentato dai successi individuali dei suoi giocatori (su tutti Terrell McIntyre, due volte MVP di regular season e tre volte delle Finali).