Tra i tanti fattori importanti nel fantacalcio ci sono anche i calci di rigore che possono portare i nostri calciatori al gol e quindi generare un bonus di +3. Nei nostri consigli vogliamo indirizzarvi proprio verso quelli che potrebbero andare dal dischetto in questa giornata di Serie A. La Roma è una delle squadre che più volte si è presentata dagli undici metri e il rigorista designato da Luciano Spalletti è senza dubbi Diego Perotti, che quest’anno è stato davvero infallibile. Nella Juventus che affronta il Pescara potrebbe anche arrivare un calcio di rigore studiando l’andamento della partita col Pescara rintanato nella sua area di rigore. Sicuramente dal dischetto per i bianconeri in quel caso andrebbe Gonzalo Higuain anche data l’assenza di Paulo Dybala. Attenzione poi al derby della Madonnina con Milan e Inter pronte a mandare nel caso a tirare il rigore ai due bomber che vivono una sfida nella sfida, Carlos Bacca e Mauro Icardi.
I consigli del fantacalcio si spostano sui cinque attaccanti da tenere in considerazione in vista della tredicesima giornata di Serie A. Visto lo splendido stato di forma che sta attraversando, Andrea Belotti è sicuramente un centravanti da schierare titolare senza esitazioni, a maggior ragione considerando che il Torino sarà impegnato in casa del Crotone, ultima in classifica in Serie A. Allo Juventus Stadium la Juventus ospiterà il Pescara in un vero e proprio testa coda: Gonzalo Higuain non è al top della forma ma contro la difesa ballerina degli abruzzesi ha tutte le carte in regola per fare la differenza. A Roma occhi puntati su Ciro Immobile, l’altro gemello del gol in Nazionale insieme a Belotti: la Lazio se la vedrà con il Genoa, che soprattutto in trasferta non trasuda sicurezza. Nel derby di Milano vale la pena scommettere su Carlos Bacca, a secco dal 2 ottobre: il colombiano potrebbe sbloccarsi proprio contro l’Inter. Con Dzeko a Bergamo per una complicatissima Atalanta-Roma, un altro azzardo potrebbe essere quello di puntare su Duvan Zapata: il bomber dell’Udinese affronterà il Napoli, sua ex squadra. Le motivazioni non gli mancheranno.
In vista del derby di domenica sera tra Milan e Inter, i consigli del Fantacalcio sono dedicati alle due milanesi. In particolare, mettiamo la lente d’ingrandimento sopra la testa dei due uomini più attesi che possono cambiare le sorti del match in qualsiasi momento: Carlos Bacca da una parte e Mauro Icardi dall’altra. Il Milan si affida ai gol di Bacca, che cerca il rilancio dopo cinque partite a secco: un record per il colombiano in rossonero. L’ultima rete dell’ex Siviglia è datata 2 ottobre, in Milan-Sassuolo: qui il gol arrivò su rigore. Per trovare invece una rete su azione del bomber milanista bisogna andare addirittura a Milan-Lazio del 20 settembre: un’eternità fa. La sfida con l’Inter, dunque, potrebbe rappresentare il palcoscenico adatto per il rilancio di Bacca, già a segno la scorsa stagione agli ordini di Sinisa Mihajlovic. Dall’altra parte troviamo invece Mauro Icardi, che si presenta al derby forte della doppietta rifilata al Crotone nell’ultimo turno di campionato prima dello stop per le Nazionali. L’argentino pecca di continuità ma quando va in gol lui i nerazzurri quasi sempre portano a casa il risultato. Icardi deve inoltre riscattarsi dal brutto errore rimediato nel derby dell’anno scorso, quando sull’1-0 per il Miilan, calciò un rigore sul palo che avrebbe potuto rimettere in pista la sua squadra. Maurito è in vetta alla classifica dei capocannonieri della Serie A con 10 reti, accanto a Edin Dzeko; Carlos Bacca è invece fermo a 6 gol totali. Entrambi dovrebbero partire titolari nella super sfida di domenica, anche se Bacca è insidiato dallo scalpitante Lapadula. In ogni caso Montella dovrebbe puntare dal 1′ sul colombiano.(Giuliani Federico)
I consigli del Fantacalcio del Sussidiario del venerdì sono dedicati come di consueto al personaggio della settimana, il giocatore che nel bene o nel male ha fatto parlare di sè, quello che nelle prossime giornate di Serie A potrebbe risultare decisivo in un senso o nell’altro nella nostra Fantasquadra. Oggi abbiamo scelto Manolo Gabbiadini, attaccante del Napoli, chissà fino a quando. Sì, perché le sirene di mercato che ruotano attorno all’ex Atalanta sono di quelle insistenti, di quelle che un fondo di verità deve per forza esserci, per giustificare tanto rumore. E allora cerchiamo di capirlo, noi Fantallenatori per primi, noi Fantallenatori almeno, il momento di un ragazzo che in pochi mesi ha visto cambiare tutto il mondo intorno a sé. Ad agosto, dopo la partenza di Higuain, sembrava dovesse essere lui, che tanto bene aveva fatto da vice-Pipita la stagione scorsa, a rilevare la pesante (ma ambita) eredità del giocatore argentino.
Poi il cambio di programma, il Napoli che si tutela acquistando a peso d’oro il polacco Arkadiusz Milik, e il posto da titolare indiscusso viene a mancare, così come la tranquillità di poter raccogliere quanto seminato negli anni passati nell’ombra. Gabbiadini sembra combattuto, per poco non cede alla tentazione di scappare da Napoli, vuole sentirsi apprezzato davvero e il suo nome finisce nella trattativa, poi saltata, con la Fiorentina per Kalinic. Quando anche la destinazione viola sfuma definitivamente, ecco spuntare l’Everton: la possibilità che non ti aspetti, l’opportunità di ripartire da zero in un campionato stimolante come la Premier League. La squadra di Liverpool, però, esita troppo. Gabbiadini non si sente desiderato come vorrebbe, ed è lui a chiudere definitivamente la trattativa, a decidere di restare a Napoli, pronto a contendere una maglia al neo-acquisto Milik. Peccato che la contesa vera e propria non abbia mai avuto inizio.
La prima scelta di Sarri è il polacco e Gabbiadini si ritrova punto e a capo ad un anno prima, con la sola differenza che questa volta è il vice-Milik. Non è bello dirlo, ma quando l’ex giocatore dell’Ajax si è infortunato sono stati tanti i Fantallenatori con in squadra Manolo, a sperare che finalmente la svolta della stagione fosse dietro l’angolo. Del resto, vista la facilità con cui segnava gol a raffica Milik, era lecito sperare che anche Gabbiadini facesse lo stesso, invece…Invece è successo che il peccato originale di un’estate disordinata e confusa non è stato lavato via. Sarri ha provato prima Mertens falso nueve, poi si è fatto andare bene Gabbiadini, ma a quel punto era Gabbiadini che bene non poteva andare più. Così ha avuto inizio il calvario: le prestazioni opache, il nervosismo eccessivo culminato con un fallo di reazione e successiva espulsione a Crotone, infine la beffa dell’infortunio contro la Lazio, che gli ha tolto anche il piacere di indossare la maglia della Nazionale. A questo punto, che recuperi o meno per la prossima partita contro l’Udinese, è lecito per ogni Fantallenatore domandarsi se, e fino a che punto, continuare ad insistere su Manolo.
Molto dipenderà da ciò che succederà nella finestra di mercato di gennaio, e la sensazione è che in un senso o nell’altro la decisione debba essere di quelle nette, senza titubanze o ripensamenti. Fino a qualche mese fa, infatti, Gabbiadini e il suo agente avevano già in tasca l’accordo per il rinnovo con la società partenopea; poi il gelo calato dopo le prove opache di Manolo ha fatto congelare anche i rapporti con Aurelio De Laurentiis. Sarà per questo che le sirene di mercato risuonano in tutta Italia: c’è la Sampdoria che sogna un ritorno in blucerchiato del figliol prodigo, c’è il Genoa che accetterebbe Manolo come contropartita (più indennizzo) in caso di cessione di Pavoletti, e c’è soprattutto l’Udinese che se davvero dovesse vedersi privata di Duvan Zapata accoglierebbe a braccia spalancate l’attaccante originario di Calcinate. Nel caso in cui la cessione di Gabbiadini dovesse materializzarsi nel mercato di gennaio, siamo abbastanza sicuri che una destinazione varrebbe l’altra: Manolo riuscirebbe a rinascere, stimolato da un ambiente entusiasta del suo acquisto. E se invece dovesse restare a Napoli fino a giugno? Eccolo, il bivio: l’azzardo e la sfida.
Continuare a giocare sotto il Vesuvio, senza sentire la fiducia totale di Sarri e dell’ambiente, potrebbe tradursi in una scommessa perdente, che costituirebbe di fatto il fallimento di un’intera stagione. Restare a Napoli, però, e farlo trascinando i propri compagni a suon di gol, rappresenterebbe per Gabbiadini una prova di maturità definitiva. Uscire vincitore da un ambiente in grado di esaltare ma anche di opprimere come quello napoletano, significherebbe che Manolo è diventato grande a tutti gli effetti. La scelta, però, prima che a noi Fantallenatori, spetta per primo a Gabbiadini. Partire non significherebbe scappare, restare però vorrebbe dire combattere, e magari far svoltare una carriera. Nel frattempo chi ha Manolo al Fantacalcio si metta l’anima in pace: c’è da stare a vedere quel che succede, senza pretese e senza troppe aspettative. Magari basta una botta di sinistro per mettere a tacere tutte le parole, le nostre comprese. Gabbiadini sa come si fa, e se non volete restare con l’amaro in bocca conviene schierarlo, già dalla prossima giornata…(Dario D’Angelo)