Udinese-Napoli termina 1-2 ed è una vittoria importante anche dal punto di vista psicologico per i partenopei, che con un grande avvio di secondo tempo hanno domato una delle squadre più in forma del campionato, tornando a sbancare il Friuli dopo 9 stagioni. Nel finale ancora tensione, con lo scontro tutto fisico tra Perica e Koulibaly ma poco da segnalare a livello di occasioni da gol. Seconda sconfitta della gestione Delneri (dopo quella al debutto, allo Stadium) dopo due vittorie e due pari, con prospettive in ogni caso positive per il futuro, vista la capacità di reazione mostrata dai friuliani. Sarri invece può concentrarsi sull’impegno fondamentale di Champions League contro la Dinamo Kiev, primo di due veri e propri spareggi per il passaggio del turno!
Udinese-Napoli 1-2 quandi siamo entrati negli ultimi minuti del match al nuovo Friuli e la contesa resta equilibrata e incerta! Il Napoli dopo i fuochi artificiali di inizio ripresa ha cercato di gettare acqua (aiutato dal cielo sopra Udine…) sui bollenti spiriti bianconeri, contenendo una reazione coronata subito dal gol di Perica – dopo la doppietta di Insigne – ma priva di continuità a livello di palle gol create per i padroni di casa. In campo Zielinski e Giaccherini da una parte e Jankto e De Paul dall’altra per questo finale, che si prospetta comunque parecchio teso, tra scontri a palla lontana e interventi al limite. Ammonito Felipe che era diffidato e salterà la trasferta di Cagliari. Ma Delneri adesso pensa solo ai prossimi minuti e suona la carica: spingono i bianconeri, prova a ripartire a caccia del tris il Napoli!
ripartita senza cambi da parte di Delneri e Sarri e dal punteggio di parità maturato nel primo tempo! Sono bastati due minuti però al Napoli per ribaltare la sfida: assist di Callejon per Insinge in area e destro vincente da pochi passi per lui, che non segnava in Serie A dallo scorso mese di aprile. Subito dopo anche una traversa per lo scugnizzo di Sarri, scatenato e nuovamente in fiducia. Trema l’Udinese, che non si aspettava probabilmente la fiammata immediata degli ospiti ed è costretta a inseguire. Aumenta contestualmente l’intensità della pioggia e la partita si fa ancor più interessante: in campo per l’Udinese Perica al posto di Matos, attacco più “pesante” per Delneri ma colpo da KO portato ancora da Insigne al minuto 57! Errore incredibile di Widmer e porta spalancata per il numero 24 che fa doppietta e stende i bianconeri! Proprio Perica però ha riaperto immediatamente la sfida con un colpo di testa all’angolino sugli sviluppi di calcio d’angolo…
Udinese-Napoli 0-0 a fine primo tempo, nel secondo anticipo del sabato della 13a di Serie A. Prima frazione molto tattica e spesso bloccata da duelli uno contro uno tenuti alla grande dai singoli bianconeri, in particolare da un ottimo Widmer su Insigne. Mertens e Callejon non sembrano in grande serata, manca lo spunto e la velocità per creare pericoli in zona Karnezis per gli azzurri: praticamente disoccupato il portiere greco in questi 45′ di gioco, particolare che colpisce se consideriamo le caratteristiche del Napoli. Un retropassaggio di Diawara, anche lui non ben “calato” nella sfida, ha lanciato nel finale Zapata verso Reina: chiusura al limite ma senza fallo di Koulibaly su di lui. L’inquietudine di Sarri, critico giustamente con i suoi per la prova fornita finora, ci porta ad aspettare dei cambi – magari già in avvio di ripresa – per provare a cambiare faccia ad una gara che, restando su questi binari, è in pieno controllo per Delneri!
Udinese-Napoli 0-0 alla mezzora del primo tempo e sono arrivate le prime occasioni da gol al nuovo Friuli! A scuotere il match dopo l’avvio piuttosto bloccato ci ha pensato Duvan Zapata: dopo diversi palloni troppo lunghi in verticale a cercare il colombiano, spunto palla al piede del grande ex della partita, che salta facilmente uno spaesato Chiriches e si presenta tutto solo contro Reina. Decisiva l’uscita del portiere spagnolo per tenere il punteggio in parità! Poi risposta del Napoli con scambio palla a terra tra Mertens e Insigne, anticipati al momento dell’ingresso in area da Widmer. E’ la squadra di Sarri a fare la partita, senza però trovare pericolosità al tiro, per la rabbia in panchina dell’ex tecnico dell’Empoli. Qualche protesta poco fa di Mertens, per un mancato fischio di Banti dopo un contatto al limite dell’area con Danilo. Ma il parziale è ben lungi dal muoversi dal pari senza gol…
partita su ritmi non indiavolati, con diversi stop dell’arbitro dovuti a interventi irregolari e senza particolari emozioni nelle due aree di rigore. Si gioca in avvio soprattutto sulla fascia destra dell’Udinese e sinistra del Napoli, con duelli Matos-Ghoulam in campo aperto ed una buona avanzata di Widmer, con cross al centro girato sul fondo dal colpo di testa di Badu. Diawara sta prendendo possesso del centrocampo, con personalità ma senza accelerare le giocate; il match deve insomma ancora prendere “fuoco” dal punto di vista agonistico, come intensità delle offensive da una parte e dall’altra. Come detto i partenopei non vincono da parecchio (era il 2007) in Friuli e anche questa sfida si prospetta tutt’altro che agevole per Hamsik e compagni! Si gioca alla Dacia Arena, punteggio sullo 0-0!
Udinese-Napoli avrà inizio fra pochi minuti allo stadio Friuli (oggi Dacia Arena), dove sono già state annunciate le formazioni ufficiali dei bianconeri di Luigi Del Neri e degli azzurri di Maurizio Sarri, che daranno vita ad un interessante anticipo della tredicesima giornata di Serie A. LUdinese proverà ad essere aggressiva con un 4-3-3 nel quale spicca il tridente dattacco imperniato sullex Duvan Zapata, che sarà affiancato da De Paul e Thereau. Stesso modulo naturalmente anche per il Napoli, che mai lascia lamatissimo 4-3-3, anche in assenza di punte di ruolo. Ecco perché nel cuore dellattacco partenopeo ci sarà Mertens, assistito sulle fasce da Callejon e Insigne. A centrocampo titolare Diawara, in difesa cè Chiriches. La trasferta ad Udine storicamente è difficile per il Napoli, come ricorderà anche Sarri dallo scorso campionato: oggi cosa succederà? La parola al campo, perché Udinese-Napoli sta per cominciare! UDINESE (4-3-3): 1 Karnezis, 27 Widmer, 2 Wague, 5 Danilo, 30 Felipe, 6 Fofana, 88 Kums, 8 Badu, 10 De Paul, 9 D. Zapata, 77 Thereau. Allenatore: Luigi Delneri. NAPOLI (4-3-3): 25 Reina, 2 Hysaj, 26 Koulibaly, 22 Chiriches , 3 Strinic, 5 Allan, 42 Diawara, 17 Hamsik, 4 Giaccherini, 14 Mertens, 24 L. Insigne. Allenatore: Maurizio Sarri.
Udinese e Napoli si sfideranno fra circa un’ora alla Dacia Arena per la tredicesima giornata di Serie A, nell’attesa del fischio d’inizio vediamo le statistiche del pre-gara. il Napoli ha segnato ben ventuno gol in questo avvio di stagione, una media di 1.75 gol a gara, contro i sedici gol dell’Udinese che portano quindi ad una media di 1.33 reti a partita. I gol subiti sono stati più dei bianconeri: una media di 1.58 gol subiti a gara, contro l’1.08 dei gol subiti a partita dai partenopei in dodici gare di questa stagione. La percentuale di pericolosità sorride senza dubbio al Napoli visto che gli uomini di Maurizio Sarri si sono resi protagonisti di centosessantasette tiri totali di cui ottantasei di questi in porta, mentre l’Udinese ha tirato soltanto novantotto volte in stagione, e quarantanove di questi erano indirizzati nella porta avversaria. Per quanto riguarda la media delle occasioni da gol gli azzurri hanno una media di 9.83 a partita, contro il 5.92 degli uomini di Delneri.
Si sfideranno per la tredicesima giornata di Serie A, vediamo quanto vale questa sfida. Il valore della rosa del Napoli ammonta a 319,38 milioni di euro, cifre elevatissime rispetto ai 91,80 milioni di euro della rosa dell’Udinese. Se parliamo invece del valore del mercato i partenopei hanno cifra pari a 11,83 milioni di euro. L’età media della rosa azzurra è di ventisei anni contro i venticinque anni dell’età media nell’Udinese. Il calciatore più prezioso dei bianconeri è Widmer con il costo del suo cartellino che ammonta a 7,50 milioni di euro mentre il giocatore più prezioso della rosa del Napoli è Marek Hamsik, il suo cartellino vale quasi 40 milioni di euro. Se andiamo a vedere invece il bilancio dell’ultima sessione di calciomercato l’Udinese ha avuto delle entrate pari a 30 milioni di euro, contro i 98,5 milioni di euro per le entrate del Napoli visto il trasferimento di Higuain alla Juventus.
Il match tra Udinese e Napoli, che si giocherà allo stadio Friuli, si preannuncia molto interessante: gli ospiti sono più forti, quantomeno sulla carta, eppure quando vengono ospitati dall’Udinese fanno spesso molta fatica, come ci insegnano i precedenti più recenti fra i bianconeri friulani e gli azzurri partenopei. Lo scorso anno Udinese-Napoli si concluse con un sonoro 3-1 per i padroni di casa, con una doppietta di Fernandes per i padroni di casa, il quale sbagliò anche un rigore, e un gol di Thereau; per il Napoli, invece, andò in gol El Pipita Higuain, che però proprio in quellincontro fu espulso e ricevette una squalifica che mise probabilmente la parola fine sullinseguimento allo scudetto. I friulani vinsero anche nel campionato 2014-2015 grazie a un gol del difensore Danilo, mentre nella stagione 2013-2014 la partita Udinese-Napoli si concluse 1-1 con reti di Callejon e Fernandes. Gli “sgambetti” che l’Udinese ha inflitto al Napoli si sono spesso rivelati molto pesanti per il prosieguo del campionato. A Maurizio Sarri il compito di sfatare questo piccolo tabù.
La storia di Udinese-Napoli dal punto di vista dei bomber è piuttosto interessante: lUdinese ha Duvan Zapata a quota 4, il colombiano è di proprietà del Napoli e il suo nome è tornato in auge come possibile rinforzo per il calciomercato di gennaio. Sia come sia, Zapata ha perso al momento il primato di miglior marcatore dellUdinese, visto che Cyril Thereau dopo un avvio in ombra è diventato assoluto protagonista nella gestione di Gigi Delneri, tanto da segnare i suoi 5 gol nelle ultime quattro partite di campionato. Nel Napoli il bomber principe è ancora José Callejon, che attenta al record di gol in Serie A: sono 7 le reti dello spagnolo che grazie al suo rendimento è entrato stabilmente a far parte del giro della sua nazionale. A quota 4 troviamo ancora Arkadiusz Milik che è infortunato da inizio ottobre; anche questo dato ci dice di come il Napoli abbia svoltato in negativo nella sua produzione offensiva, e come fatichi a trovare la via del gol. Lo sforzo supplementare è richiesto a Dries Mertens, ma il belga dopo aver realizzato una doppietta a Pescara – era la prima giornata – ha timbrato il cartellino soltanto unaltra volta (in casa contro lEmpoli) ed è anche per questo che il Napoli ha vinto solo due delle ultime sei partite giocate (perdendone tre).
La partita di Serie A tra Udinese e Napoli sarà diretta dallarbitro Luca Banti della sezione di Livorno. Nato nella città toscana il 27 marzo 1974, Banti ha esordito in Serie A nel maggio 2005, nel match tra Juventus e Cagliari vinto 4-2 dai bianconeri. In totale si contano 181 direzioni da parte di Banti nel massimo campionato italiano: il suo bilancio disciplinare racconta di 836 ammonizioni, quindi 4,6 di media, e 51 espulsioni delle quali 28 per somma di cartellini gialli. 32 invece i calci di rigore assegnati dal fischietto livornese in Serie A, nessuno però nel campionato in corso in cui Banti non ha ancora diretto né lUdinese né il Napoli. Le 4 partite che hanno visto il direttore di gara allopera sono Atalanta-Lazio 3-4 (1^giornata), Pescara-Torino 0-0 (5^), Roma-Inter 2-1 (7^) e Genoa-Milan 3-0 (10^). Internazionale dal 2009, Banti ha diretto questanno anche 3 match di Europa League (q di qualificazione e 2 della fase a gironi), 2 validi per il terzo turno di Champions League e Francia-Bulgaria, partita delle qualificazioni Mondiali giocata il 7 ottobre e terminata 4-1 a favore dei transalpini.
Sarà diretta dall’arbitro Luca Banti della sezione di Livorno; la squadra arbitrale è completata dai guardalinee Tegoni e Marrazzo, dal quarto uomo Ranghetti e dagli addizionali Rizzoli e Aureliano. Questa partita è il secondo anticipo della tredicesima giornata di Serie A 2016-2017, il cui fischio d’inizio allo Stadio Friuli (Dacia Arena) di Udine è previsto per le ore 18.00 di oggi, sabato 19 novembre 2016. Il Napoli è alla ricerca disperata dei tre punti: dopo il KO nello scontro diretto con la Juventus e il pari interno contro la Lazio, la formazione di Sarri ha perso ulteriormente contatto dalla testa della classifica, ora ci sono ben nove punti e quattro squadre a dividere i partenopei dai bianconeri, se il campionato finisse oggi il Napoli sarebbe addirittura fuori dall’Europa
Uno scenario che neanche il più pessimista dei tifosi avrebbe immaginato alla vigilia del torneo. L’imperativo categorico, dunque, è tornare a vincere e farlo contro una squadra che, dopo un inizio a dir poco problematico, con l’arrivo in panchina di Del Neri ha ritrovato gli equilibri e soprattutto un certo Cyril Thereau che con i suoi gol ha fatto risalire l’Udinese in graduatoria, allontanandola così dalle sabbie mobili della zona retrocessione (adesso i friulani si trovano a +8 sul Pescara terzultimo). Tuttavia, tra le mura amiche della Dacia Arena, il cammino dell’Udinese non è stato dei più radiosi (otto punti nelle sei gare interne finora disputate), lo stesso identico bottino del Napoli lontano dal San Paolo, motivo per cui gli ospiti possono dirsi cautamente ottimisti.
Per quanto riguarda le disponibilità, Sarri, oltre a fare i conti con l’assenza di Milik, sarà chiamato a valutare nel dettaglio le condizioni di Gabbiadini e Callejon che non si trovano al top della forma e la cui presenza in campo non è affatto scontata, in ogni caso il tecnico del Napoli spera di recuperarli, in caso contrario sono già pronti in rampa di lancio Giaccherini – che finora ha trovato davvero poco spazio – e Mertens, anche se il centrocampista belga deve stare attento a non prendere ammonizioni perché è diffidato. Del Neri, invece, può contare su tutta la rosa a eccezione di Ewandro, non ci sono squalificati nelle fila dell’Udinese ma un unico diffidato, Felipe.
L’ultimo precedente tra Udinese e Napoli risale allo scorso 3 aprile, sempre alla Dacia Arena, quando i padroni di casa giocarono un brutto scherzo ai partenopei battendoli per 3 a 1, quella sconfitta segnò praticamente la parola fine alla lotta scudetto con la Juventus ormai lanciatissima verso la conquista del titolo. La partita passò alla storia per l’espulsione di Gonzalo Higuain che mise addirittura le mani addosso all’arbitro Irrati, gesto che gli costò diverse giornate di squalifica ma non gli impedì, a fine campionato, di battere il record di Nordahl che durava dal 1950, quello del maggior numero di gol segnati in una sola stagione. Per quanto riguarda il bilancio degli scontri diretti dal 2007 a oggi, tra campionato e coppa, il Napoli vanta sette vittorie contro i cinque successi dell’Udinese, mentre i match terminati in parità sono sette.
Per i bookmaker il Napoli gode di tutti i favori del pronostico, come dimostrano le quote per il 2 degli uomini di Sarri (1,53 su WilliamHill e PaddyPower) e soprattutto per l’1 della compagine di Del Neri: puntando su Unibet 5 euro sui padroni di casa se ne possono vincere 35; su Bet365, inoltre, l’X viene dato a 4,30. Le agenzie di scommesse on-line prevedono che sarà una partita ricca di gol, quella tra Udinese e Napoli, pertando la quota dell’Over (1,72 su PaddyPower) è generalmente più bassa di quella dell’Under (2,10). Vi segnaliamo anche le quote per la doppia chance 1X (2,70 su Bwin) e per i risultati esatti 1-1 (7,50 su Betfair), 0-1 (7,25 su Bwin), 0-2 (6,50 su Tipico) e 1-2 (8,00 su Bwin).
Udinese-Napoli sarà trasmessa in diretta tv sia da Sky Sport che da Mediaset Premium, entrambe le pay-tv hanno i diritti per mandare in onda tutti gli incontri che vedono protagonista la formazione di Sarri. Sul satellite il match si vedrà su Sky Supercalcio (canale 206 della piattaforma in alta definizione), sul digitale terrestre l’appuntamento è su Premium Sport (canale 370 in SD, canale 380 in HD), con la possibilità di assistere all’incontro anche in diretta streaming video su internet grazie alle app Sky Go e Premium Play, disponibili gratuitamente per gli abbonati alle rispettive pay-tv.
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