Per Milan e Inter il derby rimane la partita più importante dell’anno, un incontro che va al di là di tutto e che sfugge a qualsiasi pronostico. Per il derby di domenica 20 novembre 2016 (inizio ore 20:45) l’insegna ha caratteri cinesi, come le cordate che hanno rilevato, o stanno rilevando nel caso dei rossoneri, le quote di maggioranza dei due storici club. La classifica dice Milan: la squadra di Montella è terza con 25 punti a meno 5 dalla vetta, l’Inter invece è in nona posizione a quota 17 ed è fresca di cambio in panchina, con il debuttante Pioli che ha rimpiazzato l’olandese De Boer dopo l’interregno di Vecchi. Per azzardare un pronostico sul derby Milan-Inter ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Andrea Mandorlini, stimato allenatore ed ex difensore nerazzurro (dal 1984 al 1991).



Milan-Inter: che partita si aspetta? Una partita veramente speciale. soprattutto a livello emotivo, come è sempre stata Milan-Inter nella sua storia.

A Montella i maggiori meriti dei successi del Milan? Dopo l’esperienza alla Sampdoria, che a livello di risultati era stata altalenante, Montella ha saputo lavorare bene al Milan dandogli un’impronta di gioco ben precisa, abituando la squadra rossonera a sviluppare la sua manovra in profondità.



Quanto conterà l’assenza di Romagnoli in difesa? Diciamo che Romagnoli è un ottimo giocatore ma la sua assenza non mi sembra ancora un problema irrisolvibile per il Milan, Montella troverà il modo di rimpiazzarlo senza alterare troppo l’equilibrio della linea.

Un giudizio invece su Niang? Mi piace, è un giocatore di qualità indiscutibile che si sta formando sotto tutti i punti di vista. E’ apprezzabile anche il modo in cui pensa alla fase difensiva.

Si è parlato anche di Mandorlini come possibile successore di De Boer: ci ha sperato? Mi ha fatto piacere anche solo essere accostato alla panchina dell’Inter, sono stato contento delle voci ma non si è andato al di là di quelle. Certo sarei onorato di diventare l’allenatore dell’Inter, visto il mio passato nella squadra nerazzurra con cui ho vinto lo scudetto dei record, nel 1989. Sono ancora molto legato all’Inter.



Quali sono i derby che ricorda particolarmente? Devo dire quello del dicembre 1988, proprio nella stagione che poi ci portò allo scudetto. Ricordo il gol decisivo di Aldo Serena, sul cross dello Zio Bergomi: grande giocata e grande vittoria, che ci diede una bella carica dopo l’eliminazione dalla Coppa UEFA per mano del Bayern Monaco.

Cosa significava per lei il derby Milan-Inter? Era anzitutto una partita da vincere per squadra e tifosi, molto sentita a così come quella contro la Juventus.

Da bambino per chi tifava? Tifavo per l’Inter ed essere riuscito a impormi con questa squadra, aver vinto uno scudetto è stata una cosa ancora più gratificante.

Cosa ricorda del giorno dello scudetto? Fu una gioia incredibile che si covava da tanto tempo, non solo perché eravamo stati in testa per tutto il campionato ma anche perché l’Inter non vinceva da diversi anni. Fummo protagonisti di un percorso esaltante, oltretutto vincere il titolo nello scontro diretto con il Napoli fu la ciliegina sulla torta.

Cosa ci vorrà all’Inter per tornare ad esprimersi su quei livelli? Ci vorrà tempo, tanto lavoro, come dicevo anche noi venivamo da un periodo negativo.

Ora sia l’Inter che il Milan sono guidate da proprietà cinesi… Non sono i primi imprenditori stranieri che entrano nel nostro calcio, la stessa Inter è già stata gestita da Thohir. Certo per la città di Milano questi cambi al timone rappresentano una novità epocale, d’altronde i cinesi hanno disponibilità economica per mantenere alta l’asticella delle ambizioni. Vedremo come decideranno di gestire due società storiche.

Che Inter si aspetta del derby? Un’Inter aggressiva, decisa, pronta a combattere su ogni pallone.

Chi vedrebbe in attacco al fianco di Icardi? Perisic ma anche Jovetic, sono curioso di vedere se con Pioli il montenegrino avrà più spazio e saprà incidere di più.

Cosa pensa di questo burrascoso inizio di stagione per l’Inter? Così come sono stati inanellati risultati negativi, sono convinto che la squadra possa ottenere un filetto positivo e risalire la classifica. Spero che Pioli riesca a riportare la squadra in alto, anche perché l’Inter è il club del mio cuore.

Aspettiamo quindi nei prossimi anni Mandorlini allenatore dell’Inter… Speriamo che possa accadere, sono un professionista ma guidare l’Inter sarebbe fantastico.

Il suo pronostico per il derby Milan-Inter? L’Inter giocherà in trasferta, allora metto 2…

(Franco Vittadini)