Lattacco a confronto in Siviglia-Juventus è al momento un confronto impari. La Juventus è rimasta con due soli uomini: da tempo Gonzalo Higuain e Mario Mandzukic erano costretti a fare gli straordinari per le assenze di Marko Pjaca e soprattutto di Paulo Dybala, il cui forfait si sta facendo sentire soprattutto quando la manovra arriva sulla trequarti offensiva. Adesso per di più si è fermato anche il Pipita, a causa di una forte contusione: fuori dall’elenco dei convocati, l’argentino lascia il solo Mandzukic a occuparsi dell’attacco così da creare un probabile 4-3-3. Le alternative infatti non ci sono, se non quella di spostare Juan Cuadrado come seconda punta; in quel caso però si perderebbe la capacità di puntare luomo e allargare la difesa, caratteristiche che Allegri cerca sempre di sfruttare al massimo, e soprattutto verrebbe a mancare un esterno destro in caso di centrocampo a quattro. Difficile che Moise Kean sia impiegato dal primo minuto; il ragazzo ha dimostrato personalità nei pochi minuti avuti a disposizione sabato, ma la Champions League è di altra pasta e la partita riveste un peso specifico piuttosto consistente. Il Siviglia ha solo limbarazzo della scelta: perso Kevin Gameiro in estate ha trovato la piena maturazione di Luciano Vietto, in panchina ha un Ben Yedder che arriva da una grande stagione a Tolosa e soprattutto ha tanti trequartisti o esterni che vedono la porta. Vitolo è senza ombra di dubbio il più pericoloso, ma ci sono anche Samir Nasri e Pablo Sarabia (che gioca poco ma è spesso decisivo), Ganso e Franco Vazquez. Più scelte da parte di Jorge Sampaoli, ma poi in campo si va sempre in undici e dunque non è detto che la Juventus parta in svantaggio.
La Juventus viaggia per Siviglia con il dubbio Claudio Marchisio: il Principino ci sarà, ma Massimiliano Allegri deve ancora sciogliere il nodo legato alla sua presenza dal primo minuto. La rottura del legamento crociato si sta rivelando quello che si era detto essere: un infortunio che non solo necessita di tanto tempo per essere del tutto risanato, ma che reca con sè inevitabili strascichi. Infortunato ad aprile, Marchisio è tornato in campo il 26 ottobre nel 4-1 alla Sampdoria, giocando 74 minuti; tre giorni dopo uno spezzone nel 2-1 al Napoli e il 2 novembre tutta la partita di Champions League contro il Lione. Sembrava linizio del ritorno a tempo pieno del centrocampista della Juventus; invece da lì in avanti Marchisio non ha più giocato, rimanendo in panchina contro Chievo e Pescara e, in mezzo, venendo rimandato a casa dal ritiro della Nazionale per il riacutizzarsi di un fastidio al ginocchio. Il calciatore è tecnicamente a disposizione di Allegri, ma le sue condizioni non sono ancora al top; la grande crescita che Hernanes ha mostrato nelle ultime partite lascia il tecnico della Juventus più tranquillo (il Profeta di fatto è il maggior indiziato a prendere il posto del Principino a Siviglia), ma nel lungo periodo – e cioè da qui al termine della stagione – ritrovare il miglior Marchisio sarà fondamentale.
Quello tra Siviglia e Juventus sarà un match che avrà il suo punto decisivo, molto probabilmente, a centrocampo. Entrambi gli allenatori devono ancora sciogliere le riserve circa i giocatori da impiegare in questa zona del campo; per Massimiliano Allegri forse le cose sono più chiare, perchè Miralem Pjanic dovrebbe essere in campo e con lui non si rinuncerà a un Sami Khedira definito incredibile dal suo allenatore dopo la vittoria contro il Pescara. Anche qui il dubbio maggiore è sul modulo: potrebbe esserci il solito terzo centrocampista, con le quotazioni di Hernanes in grande ascesa e dunque unaltra panchina per Claudio Marchisio non al meglio, oppure lapertura al 4-4-2 e dunque un Cuadrado in più sulla corsia destra. Qui però il problema sembra essere la posizione di Pjanic, non troppo a suo agio in una mediana a due. Nel Siviglia invece i dubbi di Jorge Sampaoli sono innanzitutto sulla posizione di un Samir Nasri ancora in dubbio: il francese sarà reinventato regista arretrato, come del resto gli è già successo di giocare? Con risposta affermativa, al suo fianco ci sarà il solo NZonzi; con risposta negativa, si libererà un posto davanti alla difesa e da quelle parti potrebbe gravitare Vincent Iborra, che rappresenta la soluzione naturale da parte del tecnico argentino del Siviglia. Lalternativa si chiama Matias Kranevitter, che nel River Plate ha mostrato uno strepitoso talento che in Europa purtroppo non si è ancora espresso del tutto; ha giocato titolare a La Coruna, difficile che possa farlo stasera anche se Sampaoli ha abituato a stupirci non poco negli ultimi anni.
Si gioca allo stadio Ramon Sanchez Pizjuan, martedì 22 novembre alle ore 20:45; quinta e penultima partita nel girone H di Champions League 2016-2017, è di fatto il testa a testa per la prima posizione e dunque un sorteggio – almeno sulla carta – più morbido in sede di ottavi di finale. La Juventus sarebbe qualificata in ogni caso con una vittoria, che sarebbe anche una mezza assicurazione sulla vittoria del girone; un altro risultato complicherebbe la corsa alla prima posizione, oltre a lasciare aperto molto probabilmente il discorso sulla qualificazione. Arbitra la partita del Sanchez Pizjuan linglese Mark Clattenburg; andiamo dunque a dare uno sguardo più approfondito alle probabili formazioni di Siviglia-Juventus.
Il Siviglia è reduce dalla vittoria di La Coruna per 3-2, dove Jorge Sampaoli ha utilizzato la difesa a 4; difficile che lo schema sia riproposto, più facile invece che gli andalusi siano in campo con il più consueto 4-2-3-1 anche se restano dei dubbi riguardo gli interpreti in campo. Rami e Vitolo erano in panchina (il secondo è entrato con gol) e si preparano a un ritorno dal primo minuto; il difensore francese dovrebbe prendere il posto di Daniel Carriço, con Mercado pronto ad allargarsi a destra con Escudero confermato dallaltra parte, in mezzo dunque ci sarà ancora Pareja. A centrocampo il duo dovrebbe essere quello composto da NZonzi e Iborra, anche se sono in ascesa le quotazioni del giovane Kranevitter; alle spalle dellunica punta, che dovrebbe essere Vietto, tornerà come detto Vitolo che si schiererà sulla corsia sinistra, a destra spazio per Mariano Ferreira che avanzerà nuovamente la sua posizione mentre al centro Sampaoli dovrebbe recuperare Nasri che sabato non è partito per la Galizia proprio per essere al top in Champions League (in alternativa è pronto uno tra Franco Vazquez e Sarabia).
Massimiliano Allegri ha ancora il dubbio Benatia: il difensore marocchino non cera contro il Pescara e rappresenta il grande rebus della vigilia. In sua assenza il tecnico della Juventus potrebbe riproporre la difesa a quattro, con Chiellini che tornerebbe al centro insieme a Bonucci e Dani Alves largo a destra mentre dallaltra parte ci sarebbe Evra; una soluzione che ovviamente porterebbe a giocare con il centrocampo a quattro, visto che quando i bianconeri hanno cambiato modulo si sono quasi sempre schierati con il 4-4-2. Viste anche le prolungate assenze di Dybala e Pjaca, la soluzione più probabile è la titolarità di Cuadrado e Alex Sandro a occupare le corsie in mediana, mentre in mezzo Pjanic si candida a tornare dal primo minuto e al suo fianco potrebbe essere confermato Khedira, con Marchisio che tornerà a disposizione ma potrebbe avere spazio soltanto nel secondo tempo. In attacco naturalmente non ci sono alternative alla coppia Higuain-Mandzukic: il Pipita ancora una volta dovrà giocare come una sorta di seconda punta, facendo quei movimenti che solitamente sono propri di Dybala. Allegri spera di recuperare soprattutto i suoi gol per prendersi il primo posto nel girone.
, per la quinta giornata del girone H di Champions League 2016-2017, sarà trasmessa dalla pay tv del digitale terrestre, precisamente su Premium Sport e Premium Sport HD; e sarà disponibile anche in chiaro su Canale 5.
1 Sergio Rico; 24 Mercado, 23 Rami, 21 Pareja, 18 Escudero; 8 Iborra, 15 N’Zonzi; 3 Mariano, 10 Nasri, 20 Vitolo; 9 Vietto
A disposizione: 25 Sirigu, 6 Daniel Carriço, 4 Kranevitter, 22 F. Vazquez, 17 Sarabia, 19 Ganso, 12 Ben Yedder
Allenatore: Jorge Sampaoli
Squalificati: –
Indisponibili: Trémoulinas, Krohn-Dehli, Carlos Fernandez
1 Buffon; 23 Dani Alves, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 33 Evra; 7 Cuadrado, 6 Khedira, 5 Pjanic, 12 Alex Sandro; 9 Higuain, 17 Mandzukic
A disposizione: 25 Neto, 24 Rugani, 4 Benatia, 8 Marchisio, 11 Hernanes, 18 Lemina, 22 Asamoah
Allenatore: Massimiliano Allegri
Squalificati: –
Indisponibili: Barzagli, Pjaca, Dybala
Arbitro: Mark Clattenburg (Inghilterra)