Sebbene il pareggio non abbia completamente compromesso il cammino del Napoli in Champions League, certamente non lo ha facilitato: gli azzurri ieri sera avevano avuto loccasione di staccare con un match di anticipo il biglietto per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, ma purtroppo la questione dovrà ora essere rimandata alla prossima sfida a Lisbona contro il Benfica. La delusione chiaramente è palese (e non solo tra il pubblico che ieri sera al San Paolo ha fischiato i giocatori di Sarri) e traspare anche dalle parole del capitano del Napoli, Marek Hamsik, che intervistato nel post match da Mediaset premium, ha dichiarato: alla fine sembravamo un po stanchi, non è stato il solito Napoli: è un peccato perché con la vittoria sarebbe stato tutto più facile, ma siamo ancora primi nel girone e ce landiamo a giocare a Lisbona. Sappiamo che ci basta pareggio, ma non andiamo là a giocare per il pareggio, dobbiamo giocare meglio di come abbiamo fatto oggi. Non penso che ci abbia condizionato il risultato tra Besiktas e Benfica: non lo guardavamo, eravamo concentrati per questa partita. La Dinamo ha mostrato di meritare questa Champions, oggi ha fatto bene: noi potevamo fare qualcosa di più, abbiamo creato ma non abbiamo segnato
Il pareggio a reti bianche ottenuto ieri sera dal Napoli contro il Dinamo Kiev ha lasciato chiaramente insoddisfatti i tifosi del San Paolo, che speravano in una vittoria che valesse la qualificazione matematica alla fase degli ottavi di finale della Champions League. Purtroppo il risultato non ha premiato gli azzurri di Sarri, che sono stati anche fischiati dai tifosi accorsi allo stadio. A questo proposito Pepe Reina, intervistato nel post match dai microfoni di Mediaset Premium ha dichiarato: i fischi dei tifosi? Si sono giustificati, loro vogliono vincere tanto come noi. Dobbiamo però ricordare che oggi bisognava non perdere, era importante per poter rimanere ancora in classifica. Anche se si vinceva oggi si rimandava comunque tutto a Lisbona, vincere e pareggiare era uguale. Noi sapevamo prima della partita che eravamo condizionati dallaltro risultati e involontariamente è stato così: ci ha tolto qualche certezza nella ricerca della vittoria. Al momento però il pareggio o la vittoria era uguale. Lanno scorso? Penso che siamo in crescita e si deve continuare a migliorare: credo ciecamente in questa squadra e nel suo potenziale, alla fine della stagione si vedrà se siamo stati più o meno dellanno scorso. La fiducia è sicura, i risultati dipendono dalla prestazioni.
Dalle statistiche emerge chiaramente come il Napoli, pur non essendo alla top della forma fisica e mentale, abbia fatto la partita imponendo il proprio gioco a una squadra che ha lasciato completamente l’iniziativa agli avversari, pensando soprattutto a non prendere gol anche se la Dinamo Kiev aveva a disposizione solamente la vittoria per rientrare in corsa per il terzo posto utile per la retrocessione in Europa League. Se sul possesso palla c’è stato un sostanziale equilibrio (48% Napoli, 52% Dinamo Kiev), in quanto a numeri di occasioni i padroni di casa sono stati decisamente più pericolosi con 5 tiri nello specchio, mentre gli ospiti non hanno mai trovato la porta di Reina. Impressionante il numero di corner battuti dalla squadra di Sarri, addirittura 17, a conferma di come i partenopei abbiano attaccato senza sosta ma senza avere le idee ben chiare sottoporta.
Le parole del capitano del Napoli, Marek Hamsik, ai microfoni di Premium Sport dopo la fine della gara: “Negli ultimi minuti è sembrato che fossimo stanchi, oggi non si è visto il miglior Napoli, quello delle ultime partite, peccato peché con la vittoria sarebbe stato tutto più semplice, in ogni caso siamo ancora primi nel girone e ci giochiamo tutto contro il Benfica, in Portogallo ci basterà il pari per passare il turno. Il risultato di Besikts-Benfica non credo abbia influito psicologicamente, la Dinamo Kiev si è dimostrata una squadra che merita di giocare in Champions League”. Piotr Zielinski, centrocampista del Napoli raggiunto dai microfoni di Premium Sport, prova a vedere il bicchiere mezzo pieno: “Non credo che il Napoli fosse stanco, abbiamo fatto una buona partita non rischiando nulla in difesa creando diverse palle gol, dobbiamo però essere più cattivi davanti alla porta. Io parlo per me ma posso dire che abbiamo creato diversi pericoli nell’area di rigore avversaria, e nel complesso non mi sembra che ci siamo comportati poi così male in mezzo al campo anche se non abbiamo raccolto tutto quello che abbiamo seminato”.
Ai microfoni di Premium Sport il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, racconta senza peli sulla lingua lo stato d’animo con il quale i suoi hanno approcciato il match: “La squadra ha iniziato il riscaldamento col Benfica che vinceva 3 a 1 e prima dell’ingresso in campo è arrivata la notizia del pari, a quel punto vincere o pareggiare per noi era uguale e ci ha tolto un po’ di determinazione necessaria per conquistare i tre punti, sicuramente questo ci ha influenzato negativamente. Sul piano della mentalità è chiaro che all’inizio siamo partiti bene per poi calare alla distanza. L’ideale sarebbe non farci influenzare da nulla ma nella realtà è davvero difficile isolarci completamente dal mondo esterno. Nel primo tempo abbiamo mandato Mertens per tre volte davanti alla porta, quindi potevamo segnare anche senza Gabbiadini che fino a ieri si lamentava di avere fastidio al polpaccio, per cui non volevo farlo giocare più di tanto, con un pizzico di determinazione e rabbia in più avremmo fatto bottino pieno. Comunque sapevamo fin dall’inizio che il nostro sarebbe stato un girone molto equilibrato e che ci saremmo sudati la qualificazione fino all’ultimo”.
(Stefano Belli)