Questo il risultato finale del derby di Londra della tredicesima giornata di Premier League. Continua la maledizione Stamford Bridge per il Tottenham, che in casa del Chelsea non vince dal 1990. Per i Blues continua invece un ottimo momento che ha portato la squadra di Antonio Conte da sola al comando della classifica: la partita di oggi pomeriggio non era cominciata benissimo ed era passato in vantaggio il Tottenham con il gol di Eriksen, poi però ribaltato dai gol segnati prima da Pedro per il momentaneo pareggio e poi da Moses per il definitivo ribaltone che porta il Chelsea a 31 punti in classifica. I tempi in cui si vociferava di un possibile esonero di Conte a causa dell’inizio di campionato non convincente sono davvero lontanissimi.
La gara Chelsea-Tottenham sta regalando davvero grandissime emozioni. Il risultato è infatti di 2-1 con Antonio Conte che l’ha ribaltata dopo essere andato sotto a undici minuti dal fischio iniziale per una giocata di Eriksen. E’ arrivato il pareggio di Pedro, su assist di Matic, proprio allo scadere del primo tempo. E’ arrivato poi il vantaggio all’inizio della ripresa con un bel gol di Moses su sponda dell’attaccante spagnolo Diego Costa. Sia Antonio Conte che Mauricio Pochettino però hanno deciso di iniziare la ripresa senza effettuare nessuna sostituzione e mandando in campo gli stessi ventidue effettivi che avevano chiuso la prima frazione di gioco. Vedremo cosa ci regalerà la seconda parte della ripresa.
Siamo arrivati al minuto trentacinque di Chelsea-Tottenham con la gara che è sul risultato di 0-1. La partita è stata sbloccata da un gol di Eriksen che al minuto undici ha sbloccato la partita con una grande giocata su serviziodi Alli. L’arbitro inglese Oliver ha dovuto inoltre tirare fuori due cartellini gialli prima a David Luiz e poi a Dembele. Per gli Spurs è già importante averla buttata dentro con il Chelsea che non prendeva gol da ben sei partite dal ventiquattro settembre quando perse tre a zero contro l’Arsenal di Arsene Wenger. Staremo a vedere cosa accadrà nella ripresa e se il Chelsea riuscirà a prendere una partita che al momento la fa scivolare alla terza posizione dietro a Liverpool e Manchester City che hanno vinto entrambe.
La gara Chelsea-Tottenham è appena iniziata con Antonio Conte che deve rispondere in testa alla classifica di Premier League alla vittoria del pomeriggio di Pep Guardiola col suo Manchester City. Di fronte si trova però una squadra organizzata e molto tecnica come il Tottenham di Pochettino. Ecco le formazioni ufficiali: 3-4-3 – Courtois; Azpilicueta, David Luiz, Cahill; Moses, Kante, Matic, Marcos Alonso; Hazard, Diego Costa, Pedro. All.Conte. A disposizione: Begovic, Ivanovic, Fabregas, Chalobah, Willian, Batshuayi, Oscar. 3-4-2-1 – Lloris; Dier, Wimmer, Vertonghen; Walker, Wanyama, Dembele, Son; Eriksen, Alli; Kane. All.Pochettino. A disposizione: Vorm, Carter-Vickers, Janssen, N’Koudou,Onomah, Trippier, Winks.
Chelsea-Tottenham è anche un match tra due squadre che questanno hanno dovuto salutare presto lEuropa, o hanno comunque fallito i loro obiettivi. Il Chelsea come abbiamo detto lo ha fatto già nella scorsa stagione, non riuscendo a qualificarsi per le coppe europee; il Tottenham invece, arrivato direttamente ai gironi di Champions League, è stato eliminato con un turno di anticipo e ora dovrà se non altro provare a restare in Europa League (con il terzo posto nel girone). Una sola vittoria per gli Spurs nel gruppo E: quella di Mosca che tiene vive le speranze di terzo posto, firmata dal gol di Son-Heung Min. Prima e dopo, solo pareggi e sconfitte: a cominciare dal rovescio interno contro il Monaco (1-2) e quello, sempre a White Hart Lane, contro il Bayer Leverkusen. In mezzo il pareggio della BayArena per 0-0; lo scorso martedì il Tottenham avrebbe dovuto vincere al Louis II per avere ancora speranze. Andato sotto per il gol di Djibril Sidibé, il Tottenham era riuscito a pareggiare con il calcio di rigore trasformato da Harry Kane ma un minuto più tardi aveva incassato la rete di Thomas Lemar. Sconfitta ed eliminazione: contro il Cska Mosca tuttavia basterà un pareggio per andare a giocare in Europa League, dove le chance di arrivare in fondo potrebbero aumentare.
Abbiamo marginalmente parlato del fatto che lultimo Chelsea-Tottenham fu la partita che consegnò il pazzesco titolo di Premier League al Leicester, ma andiamo a vedere come: era il 2 maggio a Stamford Bridge, il Tottenham giocava il Monday Night e, sotto di 7 punti con due giornate da giocare dopo quellincontro, aveva bisogno di una vittoria per tenere aperte le speranze di titolo. Quando Harry Kane segnò al 35 minuto e Son Heuin-Min raddoppiò al 44, pensarono tutti che la corsa al titolo fosse rimandata: il Chelsea di Guus Hiddink aveva già detto addio alle speranze di qualificarsi in Europa. Eppure i Blues tirarono fuori orgoglio e sportività: al 58 Gary Cahill raccolse un angolo di Willian e accorciò le distanze, e poi all83 uno splendido destro a giro di Eden Hazard, soltanto al terzo gol in campionato, trafisse Lloris per il clamoroso 2-2. Da lì in avanti, le immagini sono scolpite nella leggenda: nel soggiorno in penombra di casa di Jamie Vardy i tifosi del Leicester, radunati per seguire la partita, esplosero in un boato di grande gioia per una Premier League davvero insperata non solo alla vigilia, ma anche a campionato in corso. Il Tottenham, comunque splendido quellanno, si sarebbe dovuto accontentare del secondo posto e della qualificazione diretta in Champions League.
, in programma a Stamford Bridge alle ore 18:30 di sabato 26 novembre, si gioca per la tredicesima giornata della Premier League 2016-2017. L’ultimo derby giocato dalle due formazioni in campionato è quello che l’anno scorso ha regalato il titolo al Leicester di Ranieri, che poté festeggiare una storica impresa grazie al pari che i Blues, fuori da ogni gioco anche a livello europeo, imposero agli Spurs, secondi dietro le Foxes.
Per il Chelsea di Antonio Conte subito esame probante dopo la conquista della vetta solitaria della Premier League, fatto concretizzatosi grazie alla vittoria in trasferta sul Middlesbrough. Il match contro il “Boro” di Karanka ha confermato come i Blues sembrino davvero aver trovato la quadratura del cerchio. Sembrano appartenere ad un’altra epoca le voci di esonero, eppure era solo fine settembre quando il Chelsea perse con Liverpool e Arsenal e si ritrovò a -8 dal City di Guardiola.
Ed invece in due mesi Conte ha cambiato tutto e lo ha fatto mostrando umiltà: da quando ha impostato il Chelsea con il 3-4-3, accantonando la difesa a 4, la squadra ha trovato quell’equilibrio che prima non aveva e nelle ultime sei gare i goal subiti sono stati zero: certo, c’è anche la fortuna di avere un portiere come Courtois, che è tornato a livelli eccellenti e che contro il “Boro” ha fatto una parata decisiva su Negredo, ma la difesa blues è da sei partite che non correi quasi mai rischi. 17 le reti segnate e giocatori come Diego Costa e Pedro letteralmente rigenerati o riscoperti come Moses, che con Conte è diventato fondamentale: ora arriva questo match contro gli Spurs, che nel giro di sei partite si sono visti sorpassare e ora sono a -4 dal Chelsea, che con 28 punti gurda tutti dall’alto in basso.
Gli Spurs si ritufanno nella Premier dopo la batosta, materiale e psicologica presa in Champions League dal Monaco: nel Principato è arrivata una sconfitta per 2 a 1 che ha portato ad una precoce eliminazione dalla Champions. Senza dubbio questo è un duro colpo per Pochettino, perchè il girone era assolutamente alla portata del Tottenham, che si è mostrato però assai fragile. Ora arriva il match contro il Chelsea, altro derby dopo quello vinto al fotofinish contro il West Ham.
Per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo, il Chelsea di Antonio Conte giocherà ovviamente con quel 3-4-3 che ha rimesso decisamente in carreggiata i Blues, finendo per lanciarli in testa al campionato. La formazione dovrebbe essere identica a quella che è scesa in campo contro il Middlesbrough, con Courtois in porta, Azipillicueta, Cahill e David Luiz in difesa. In mediana saranno confermatissimi sule fasce Marco Alonso e quel Moses che con Conte è letteralmente rinato e che parte della critica paragona al Giaccherini della Juventus: ed effettivamente il nigeriano è una grande intuizione del tecnico italiano, che ne ha bloccato l’ennesimo prestito all’inizio di questa stagione.
In mezzo al campo ci sarà la coppia tutta muscoli e polmoni formata da Matic e Kantè, che dovranno costituire la prima diga difensiva agli attacchi degli Spurs. In avanti confermatissima la mossa di Hazard come trequartista con licenza di giocare al fianco di Pedro e Diego Costa, primo giocatore ad andare in doppia cifra in fatto di goal in Premier League, come ultimo terminale offensivo. Il Tottenham di Pochettino dovrebbe giocare con il 4-2-3-1, ma vi dovrebbero essere alcuni cambi rispetto al match contro il Monaco, dove il tecnico ha tenuto in panchina alcuni titolari, attirandosi le critiche di stampa e tifosi.
In difesa dovrebbe esserci finalmente il ritorno di Alderweireld, la cui assenza nelle ultime 5 partite ha fortemente inciso. Con il ritorno del belga si andrà a riformare la coppia di centrali titolare, perchè Vertonghen, in panchina contro il Monaco, tornerà al suo posto. Tornerà anche Eriksen, che andrà a comporre il tridente di trequartisti, mentre nel duo di centrocampo vedrà il ritorno di Dier. Unica punta sarà Kane, a segno sia contro il West Ham (doppietta decisiva) che contro il Monaco e uomo su cui Pochettino punta per dimenticare l’eliminazione dalla Champions.
Per la Snai il Chelsea resta favorito per questa partita: 1,73 per il segno 1 che contraddistingue la vittoria dei Blues di Antonio Conte contro il 5,00 che significa invece la vittoria esterna del Tottenham. Il pareggio, ovviamente segno X, porta in dote 3,65 volte la somma che avrete deciso di giocare.
La diretta tv di Chelsea-Tottenham sarà garantita dalla pay tv del satellite, in particolare da Sky Sport 3; tutti gli abbonati potranno avvalersi anche del servizio di diretta streaming video, che si può attivare su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone grazie all’applicazione Sky Go, che non comporta costi aggiuntivi.