Tempo scaduto all’Olimpico, la Roma batte il Pescara per 3 a 2 ma che fatica per i giallorossi che nel finale soffrono oltremodo il ritorno degli ospiti che stasera hanno dosato bene le energie e nell’ultimo quarto d’ora ne avevano di più. All’83’ Salah cerca la porta trovando l’opposizione di Bizzarri che si rifugia in calcio d’angolo, un minuto più tardi tentativo di Strootman che da posizione centrale non angola il tiro consentendo a Bizzarri di intervenire nuovamente. All’89’ De Rossi perde palla sulla pressione di Brugman, il numero 16 pone rimedio all’errore deviando in calcio d’angolo la conclusione di Verre che altrimenti sarebbe entrata in porta. Nel recupero i padroni di casa soffrono ma stringendo i denti riescono a portare a casa tre punti davvero sofferti e sudatissimi. 



Quando siamo giunti al trentacinquesimo minuto del secondo tempo il punteggio di Roma-Pescara vede la formazione di Spalletti avanti per 3 a 2. Gli ospiti, nonostante il doppio svantaggio, non hanno alcuna intenzione di gettare la spugna prima del novantesimo e al 58′ ci riprovano, questa volta con Verre che costringe Szczesny a un’altra parata davvero impegnativa, due minuti più tardi però l’estremo difensore polacco non può opporsi al tiro di Memushaj che piazza il pallone nell’angolino riaprendo la contesa. Sul 2 a 1 i giallorossi premono nuovamente sull’acceleratore, al 64′ Nainggolan sfiora il terzo gol dalla distanza, palla che fa la barba al palo alla destra di Bizzarri. In ogni caso il Pescara sta giocando decisamente meglio rispetto alla prima frazione di gioco e la Roma non è più così padrona del campo, anche se al 69′ i giallorossi guadagnano un calcio di rigore per l’intervento falloso di Crescenzi su Perotti, dagli undici metri lo stesso Perotti non sbaglia e riporta la formazione di Spalletti avanti di 2 gol. Al 72′ entra in campo anche Totti per la gioia dell’Olimpico, la partita sembra chiusa ma al 74′ Caprari la riapre di nuovo firmando la rete del 3-2, la difesa della Roma copre male e concede il gol agli avversari: i giallorossi se li devono ancora sudare questi tre punti. 



All’Olimpico è ricominciato dopo l’intervallo il match tra Roma e Pescara, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio vede sempre la formazione di Spalletti avanti per 2 a 0. A inizio ripresa Oddo prova a cambiare le carte in tavola facendo entrare Verre al posto di uno spaesato Vitturini, ma la sensazione è che la Roma possa far male agli avversari quando vuole, e appena accelera si ripresenta dalle parti di Bizzarri come al 51′ quando Dzeko, a caccia della tripletta, scuote l’esterno della rete dando ai tifosi giallorossi l’illusione del gol. Al 53′ grosso rischio per i padroni di casa, Fazio si addormenta sul pallone facendoselo soffiare da Caprari che serve Pepe, il numero 21 del Pescara conclude a rete trovando l’intervento ai limiti del miracoloso di Szczesny che blinda la porta. 



Intervallo all’Olimpico dove si è appena concluso il primo tempo di Roma-Pescara, la squadra di Spalletti torna negli spogliatoi per il riposo sul punteggio di 2 a 0. Giallorossi sempre in gestione della partita mentre gli ospiti pensano più che altro a non prendere gol e ad appesantire ulteriormente il loro passivo, per questo motivo è successo ben poco in questo ultimo quarto d’ora di gioco. Allo scoccare del 45′ Dzeko va a un passo dalla tripletta, sul cross di Perotti il centravanti bosniaco stacca di testa con ottima scelta di tempo, la palla termina sul fondo dopo aver sfiorato l’incrocio dei pali. Tra un quarto d’ora tutti di nuovo in campo per l’inizio della ripresa. 

Alla mezz’ora del primo tempo il punteggio di Roma-Pescara è sempre di 2 a 0 per la formazione allenata da Spalletti. Gli ospiti provano a reagire dopo il micidiale uno-due di Dzeko e si affacciano nella trequarti giallorossa, i padroni di casa si limitano a gestire il doppio vantaggio senza spendere troppe energie considerando che tra una settimana ci sarà il derby contro la Lazio, non rinunciando ad andare al tiro con Nainggolan al 20′. Gli uomini di Spalletti abbassano fin troppo i ritmi consentendo alla formazione di Oddo di rialzare la testa, al 22′ il Pescara sfiora l’1-2 con Benali che al termine di una bella azione tira addosso a Szczesny, ma i giocatori della Roma sembrano aver allentato un po’ di tensione dopo aver sbloccato la contesa a inizio gara. Al 28′ i padroni di casa si risvegliano con Nainggolan che costringe Bizzarri a effettuare una bella parata e a rifugiarsi in corner. 

Allo Stadio Olimpico di Roma è cominciato il posticipo domenicale della 14^ giornata di Serie A 2016-2017 tra i giallorossi e il Pescara, al decimo minuto del primo tempo il punteggio vede la formazione di Spalletti avanti 2 a 0. I giallorossi, che vincendo stasera tornerebbero al secondo posto in classifica a -4 dalla capolista Juve, partono subito all’attacco. Oddo al 5′ è costretto a operare il primo cambio, il rientrante Bahebeck si fa subito male ed è costretto a lasciare il posto a Caprari (anche lui non al meglio della condizione fisica), un minuto più tardi Salah va vicino al gol scavalcando Bizzarri ma la palla termina di un soffio sul fondo. Al 7′ arriva comunque la rete dei giallorossi, sugli sviluppi di un corner Dzeko entra indisturbato in area e fa 1 a 0, gara subito in salita per gli abruzzesi. Non contento, al 10′ il centravanti bosniaco fa doppietta, tenuto in gioco da Zuparic, tre punti già in cassaforte per i padroni di casa. 

E ormai tutto pronto per Roma-Pescara: allo stadio Olimpico i giallorossi hanno la grande possibilità di tornare a 4 punti dalla Juventus, soltanto una settimana dopo la sconfitta di Bergamo che li aveva portati a perdere contatto dalla capolista del campionato di Serie A. Il Pescar arriva proprio dalla sconfitta per 3-0 dello Stadium, e di fatto non ha ancora vinto in stagione: il 3-0 contro il Sassuolo era infatti maturato a tavolino, sul campo la formazione di Massimo Oddo deve ancora festeggiare e la partita che ha di fronte questa sera è tra le più complicate delle 38 che compongono il calendario del campionato. A noi ora non resta che andare a vedere quali sono le formazioni ufficiali e dare la parola al campo, perchè il calcio dinizio di Roma-Pescara è alle ore 20:45 e questo significa che ormai ci siamo. : Szczesny; Bruno Peres, Rudiger, Fazio, Emerson; Gerson, Strootman; Salah, Nainggolan, Perotti, Dzeko. A disposizione: Alisson, Crisanto, Vermaelen, Juan Jesus, Marchizza, Seck, De Rossi, Totti, Soleri,Iturbe. Allenatore: Luciano Spalletti. : Bizzarri; Vitturini, Zuparic, Biraghi; F. Zampano, L. Memushaj, Brugman, A. Crescenzi; Benali, Caprari; Bahebeck. A disposizione: Fiorillo, Maloku, L. Forte, Cristante, Verre, DAngelo, Pepe, Muric, S. Pettinari, Mele. Allenatore: Massimo Oddo.

Allo Stadio Olimpico si gioca un Roma-Pescara che sembra nettamente a favore della squadra di Luciano Spalletti. I giallorossi hanno raccolto ben diciannove punti rispetto agli ospiti (26 a 7) grazie a un attacco che segna molto di più (30 a 9 i gol fatti) e una difesa che subisce di meno (14 a 23). I giallorossi hanno una media di 2.31 gol a partita rispetto agli 0.69 del delfino, rispetto a quelli subiti che sono 1.08 a 1.77. Le conclusioni sono di media a partita 15.77 a partita rispetto ai 9.46 dei suoi avversari. A sorpresa però la squadra di Massimo Oddo corre di più con una media di chilometri percorsi a partita che è 107.3 a 104.3, con grande rapidità soprattutto sugli esterni d’attacco. Vedremo se questo potrà mettere in difficoltà i giallorossi anche se sembra molto difficile immaginare un risultato diverso dal successo dei padroni di casa.

dietro langolo, e Luciano Spalletti ha raccomandato ai suoi giocatori la prudenza per una partita che, secondo lui, è lungi dallessere scritta. Lallenatore toscano non sapeva ancora, quando ha parlato in conferenza stampa, che la Juventus avrebbe perso rovinosamente a Marassi, e che la Roma avrebbe potuto riportarsi a 4 punti dai bianconeri; ha voluto comunque avvisare che si tratterà di una partita insidiosa, perchè quando le cose sembrano facili diventano spesso pericolose. Spalletti ha parlato in particolar modo dellimpegno che la Roma ha affrontato in Europa League, una partita che ha tolto energie preziose alla formazione giallorosse; per questo la sua squadra dovrà prestare particolare attenzione. In particolare ai cali di tensione, del quale si è detto responsabile; e ha poi parlato della mentalità della squadra, affermando che allenare la cattiveria è sempre difficile, puoi farlo forse non parlandone perchè se poni attenzione negativa su un difetto finisce che sbagli ancora di più. Ha detto, Spalletti, che limportante è probabilmente rimanere tranquilli e avere più fiducia; bisogna invece parlare della personalità dei calciatori, perchè è un modo di essere e noi sotto questo profilo abbiamo bisogno di qualcosa in più. Lallenatore ha anche avuto modo di parlare delle 400 partite con questa maglia di Daniele De Rossi, affermando che ha la Roma dentro, lo ha sempre dimostrato e deve continuare così. 

Roma-Pescara sarà diretta, come detto, da Massimiliano Irrati. Il direttore di gara, di professione avvocato, non ha mai arbitrato finora un incrocio tra le due squadre, ma ha diretto in in altre sfide il Roma e la Pescara: sono 6 i precedenti rispettivamente per la squadra capitolina e quella abruzzese delle sfide dirette da Irrati. Il bilancio è positivo per la Roma e tutto sommato equilibrato per il Pescara: 2 vittorie, una sconfitta e 4 pareggi per la Roma; 2 successi, altrettante sconfitte e 3 pareggi invece per il Pescara. Il direttore di gara ha concesso 2 rigori a favore alla Roma e distribuito un cartellino rosso contro e uno agli avversari. Sono 4, invece, i cartellini rossi mostrati ai giocatori del Pescara. Irrati, che arbitrerà Roma-Pescara, potrà contare su Longo e Paganessi come assistenti, mentre Passeri sarà il quarto uomo, Celi e Manganiello, invece, gli addizionali.

Tra Roma e Pescara, negli ultimi 15 anni, ci sono stati soltanto due precedenti in Serie A: quelli relativi alla stagione 2012/13. Nella gara dellOlimpico ci fu un deludente pareggio per i capitolini, sul punteggio di 1-1. Le reti furono messe a segno dallex Gianluca Caprari per gli abruzzesi mentre il pareggio venne siglato da Mattia Destro. Laltro precedente vide la Romaimporsi in casa del Pescara per 0-1: a decidere le sorti del match era stato ancora Destro. Ci sono pochi reduci da quel doppio confronto e nello specifico Caprari e Brugman nel Pescara, con il primo che intanto è stato acquistato dallInter, e Florenzi, Totti e De Rossi nella Roma. Un altro precedente, se pur non ufficiale, tra Roma e Pescara è quello datato 8 agosto 2010: nellamichevole dello stadio Adriatico i giallorossi simposero per con il minimo scarto, 0-1. Finora la Roma è stata impeccabile in casa, vincendo tutte le 6 sfide casalinghe di campionato; il Pescara invece ha portato a casa 4 punti dalle gare in trasferta, 3 vinti a tavolino contro il Sassuolo e 1 dal campo del Genoa. 

Roma-Pescara sembra una gara dal futuro già scritto, ma andiamo a vedere quali sono stati fino a questo momento i migliori delle due formazioni che si sfidano questa sera. In difesa si parte da Bruno Peres che con la sua rapidità e ben quattro assist sta dimostrando di essere da grande squadra. Dall’altra invece la fisicità di un calciatore esperto e di grande personalità come Hugo Campagnaro può dare una mano a un gruppo di giovani che hanno bisogno di una guida. In mezzo al campo ha fatto benissimo fino a questo momento Ahmad Benali dimostrando di essere un giocatore tecnico e anche con la capacità di diventare una risorsa quando la squadra di Massimo Oddo attacca. Davanti invece non può passare inosservato Edin Dzeko autore di una vera e propria perla nella giornata europea dei giallorossi e attaccante in testa alla classifica dei cannonieri con dieci reti. Dall’altra parte non sarà in campo invece il miglior marcatore Rey Manaj. 

Sfida tra due allenatori dal percorso diverso Roma-Pescara con da una parte l’esperto Luciano Spalletti e dall’altra il giovane che sta diventando grande Massimo Oddo. Il tecnico toscano ex Zenit SanPietroburgo sta giocando con il suo marchio di fabbrica e cioè il 4-2-3-1 mentre l’ex rossonero schiera il delfino con il 4-3-2-1 il cosiddetto albero di Natale. I diciassette anni di differenza tra i due tecnici sono tutti di esperienza a favore del mister di Certaldo che è tornato a Roma dopo la precedente esperienza in giallorosso dove non era riuscito a vincere uno Scudetto che nella capitale aspettano da oltre quindici anni. La squadra ospite segna molto poco infatti fino a questo momento ha fatto solo nove reti rispetto alle trenta della Roma. In difesa poi si sente la differenza tra i quattordici gol incassati dai giallorossi e i ventitré degli abruzzesi.

, diretta dall’arbitro Massimiliano Irrati della sezione di Firenze, si gidomenica 27 novembre 2016 alle ore 20.45, sarà il posticipo serale della quattordicesima giornata del campionato di Serie A. Partita complessa per i giallorossi che pur in Europa hanno già riscattato l’ultimo ko subito in casa dell’Atalanta. A braccetto al secondo posto con il Milan a quota ventisei punti, a sette lunghezze dalla Juventus capolista, la squadra di Luciano Spalletti viaggia in attacco ad una media superiore ai due gol a partita, con trenta reti già messe a segno in questo avvio di stagione. A mancare alla Roma è la continuità, e soprattutto un rendimento in trasferta degno rispetto a quello strepitoso in casa 

Allo stadio Olimpico in campionato i giallorossi hanno finora sempre vinto, mentre in trasferta sono già arrivati tre ko contro Fiorentina, Torino ed Atalanta e due pareggi contro Cagliari ed Empoli. Il Pescara dalla sua è ancora l’unica squadra a non aver vinto una partita in Serie A: gli unici tre punti alla squadra di Oddo sono stati assegnati a tavolino, nella trasferta di Sassuolo. Per il resto solo altri quattro pareggi, con gli abruzzesi che si presentano all’Olimpico dopo una striscia di cinque sconfitte consecutive in Serie A. 

Prima della sosta la Roma aveva ottenuto l’ennesimo brillante successo casalingo in campionato, battendo il Bologna grazie ad una tripletta dell’egiziano Salah. Poi è arrivata però la doccia fredda di Bergamo, col rigore di Kessie nel finale che ha gelato una Roma crollata con un pessimo secondo tempo. Il riscatto è arrivato in Europa con il quattro a uno al Viktoria Plzen, con tripletta di Dzeko (già quindici gol stagionali per lui quando nella passata stagione ne aveva siglati complessivamente dieci) e primo posto e qualificazione messi in cassaforte.

Spalletti ha chiesto uno sforzo superiore sul piano dell’intensità ai giallorossi, con la vittoria sui ceki del Plzen che ha sistemato le cose in Europa, ma la sconfitta di Bergamo ha messo in luce i soliti black out che il tecnico teme possano impedire come al solito vittorie a fine stagione. Oddo ha visto passi avanti sul piano del gioco rispetto alla sfida con l’Empoli per il suo Pescara, ma il calendario ha messo di fronte agli abruzzesi una doppia trasferta davvero difficile per sperare di recuperare terreno in classifica.

Il Pescara, dopo aver perso di misura in casa del Milan, è crollato dopo la sosta in casa contro l’Empoli, primo vero ko a preoccupare i tifosi che anche in partite chiuse con sconfitte avevano visto i biancazzurri tener sempre testa agli avversari. Nulla ha potuto la squadra di Oddo neppure allo Juventus Stadium contro la capolista, impostasi con un rotondo tre a zero.

Roma e Pescara tornano ad affrontarsi allo stadio Olimpico dopo l’uno a uno del 21 aprile del 2013, in cui gli abruzzesi, pur destinati già alla retrocessione, fermarono la squadra allora allenata da Andreazzoli sull’uno a uno. Nel campionato 1992/1993 il Pescara riuscì addirittura ad espugnare l’Olimpico giallorosso, così come nella stagione 1988/89 grazie ad una tripletta rimasta nella storia del brasiliano Tita. In campionato di fatto i giallorossi non battono quella che è una loro piccola bestia nera dal 20 dicembre del 1987, cinque a uno nell’unico campionato disputato in Serie A in cui il Pescara a fine stagione riuscì a guadagnarsi la salvezza.

Il rendimento delle due squadre e la distanza in classifica, in aggiunta al fatto che la Roma in casa è ancora a punteggio pieno, non lascia dubbi ai bookmaker che considerano la squadra di Spalletti favorita in maniera schiacciante: quota 1.22 di William Hill per il successo interno, mentre la vittoria abruzzese viene proposta ad una quota di 15.00 di Betfair ed il pareggio ad una quota di 7.50 da Bet365. 

Roma-Pescara, domenica 27 novembre 2016 alle ore 20.45, si potrà seguire in diretta tv su ben quattro canale del boquet satellitare di Sky (106, Sky Sport Mix HD, 201, Sky Sport 1 HD, 206, Sky Super Calcio HD e 251, Sky Calcio 1 HD) e sul canale Premium Sport HD del digitale terrestre di Mediaset Premium. Gli abbonati alla prima piattaforma potranno seguire l’incontro in diretta streaming video sul sito skygo.sky.it, gli abbonati alla seconda sul sito play.mediasetpremium.it.

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