L’Atalanta non si ferma più: a Bologna arriva la sesta vittoria consecutiva, un 2-0 firmato dai gol di Andrea Masiello e Jasmin Kurtic, e la Dea è ancora terza in classifica avendo anche accorciato sulla Juventus, che sfiderà proprio nel prossimo turno di campionato. Andiamo quindi a vedere le pagelle della sfida del Dall’Ara, con i voti a tutti i protagonisti che sono scesi in campo nella partita della quattordicesima giornata di Serie A. 



La squadra di casa, dopo aver sofferto l’ottimo avvio degli ospiti, hanno reagito positivamente sfiorando anche il pareggio ma poi nella ripresa hanno deluso il pubblico di casa visto che non sono mai riusciti a creare palle-gol e subendo la partita dell’Atalanta. Sesta importantissima e meritatissima vittoria per la grande rivelazione del torneo che ora si candida ancora di più per un posto in europa. Dopo aver sofferto il ritorno dei padroni di casa nel corso del primo tempo, la squadra di Gasperini ha dimostrato grande personalità nella ripresa quando ha gestito al meglio questa difficile partita. Gara tutto sommato corretta gestita con sicurezza dal direttore di gara che ha sempre ammonito puntualmente ma che non ha neanche dovuto prendere decisioni su situazioni dubbie o complicate.



Bologna-Atalanta 0-1 all’intervallo, vediamo le pagelle del primo tempo con migliori e peggiori delle due squadre. Roberto Donadoni schiera il suo Bologna con un 4-3-3 con Mirante (voto 6) al rientro tra i pali, protetto da una linea a quattro che da destra a sinistra è formata da Torosidis (voto 5), Maietta (voto 5,5), Gastaldello (voto 5,5) e Masina (voto 4,5). Viviani (voto 6) in cabina di regia che ha vinto il ballottaggio con Nagy, quest’oggi è affiancato da Dzemail (voto 6) e Taider (voto 5,5) che ha vinto il ballottaggio con Viviani. Destro (voto 6) è il punto di riferimento centrale coadiuvato da Rizzo (voto 6) e Krejci (voto 5,5) che partono qualche metro dietro al centravanti. Gianpiero Gasperini conferma il 3-5-2 con Sportiello (voto 6) che torna titolare a causa di un problema al ginocchio accusato da Berisha. Masiello (voto 7), Caldara (voto 6) e Zukanovic (voto 6,5) sono i tre difensori centrali mentre Conti (voto 6,5) e Spinazzola (voto 5,5) giocano sulle due corsie laterali. Kessie (voto 5,5) è il regista della squadra affiancato da Kurtic (voto 6,5) e Gagliardini (voto 5). Duo d’attacco confermatissimo formato dal prestante Petagna (voto 5,5) e dallo sgusciante Gomez (voto 7).



Dopo un avvio di gara disastroso nel quale gli ospiti avrebbero meritato di segnare anche più di una rete, la squadra di Donadoni è nettamente cresciuta dopo la traversa di Viviani, riuscendo a pressare gli avversari soprattutto a centrocampo dove gli emiliani hanno preso il comando delle operazioni. Il centravanti non ha trovato il gol che è il suo mestiere visto che non ha ancora ricevuto palloni giocabili in area di rigore ma il numero 10 si sta dando da fare su tutto il fronte d’attacco dimostrando di attraversare un ottimo periodo di forma. Il giovane Caldara sta faticando a contenerlo. L’esterno mancino evidenza delle pericolose lacune in fase difensiva dai tanti cross effettuati da Gomez dalla corsia opposta che il numero 25 rossoblu non è riuscito a leggere permettendo a Masiello, Conti e Kurtic di poter impattare senza problemi. Non è mai riuscito a proporsi nella metà campo a differenza di Torosidis che dal lato destro è riuscito a conquistare il fondo in più occasioni.

Avvio di gara molto positivo grazie al quale, oltre al gol di Masiello, i bergamaschi hanno sfiorato il secondo gol con Conti e Kurtic. Dopo la traversa di Viviani però gli uomini di Gasperini sono calati drasticamente, iniziando a soffrire soprattutto a centrocampo dove i due giovani centrali orobici hanno sbagliato troppo in fase di impostazione. Il capitano e leader della formazione orobica sta trascinando anche oggi i suoi compagni con i suoi spunti e dribbling ma soprattutto con i tanti cross messi dentro dalla sinistra che, oltre al gol di Masiello, hanno creato due clamorose occasioni da rete sprecate da Conti e Kurtic. Il giovanissimo centrocampista delude le attese visto che ha sbagliato stranamente tantissimi passaggi come il suo compagno Kessie. Ammonito per un fallo commesso su Dzemaili, salterà la prestigiosa trasferta di Torino contro la Juventus. (Marco Guido)

L’estremo difensore ritrova il posto da titolare dopo il problema al cuore e lo fa in una giornata sfortunata per lui nella quale ha dovuto subire due reti nelle quali è assolutamente incolpevole.

Il terzino greco ha la sfortuna di giocare nella zona dove gioca lo scatenato Gomez che soprattutto nel corso del primo tempo lo ha regolarmente saltato creando tante occasioni per gli ospiti. Nel finale viene ammonito quando stende D’Alessandro che lo aveva nettamente saltato.

Il difensore centrale fatica tutto il reparto arrettrato a contenere gli attacchi dell’Atalanta che lo hanno messo in difficoltà, in particolare Petagna con la sua potenza nel corso della ripresa. Ammonito per un fallo commesso su Kurtic che lo aveva dribblato senza troppi problemi.

Il capitano rossoblù quest’anno non sta vivendo una stagione fortunata visto che anche oggi incassa un cartellino giallo dopo pochi minuti che lo costringerà a saltare la prossima gara.

L’esterno mancino ha subito le iniziative di Conti, le incursioni di Kurtic che hanno fatto il bello e il cattivo tempo sulla sua fascia di competenza. Nel primo tempo due errate diagonali hanno permesso ai suoi diretti avversari di avere due clamorose occasioni da rete che, per sua fortuna, hanno malamente sprecato.

L’esperto centrocampista è uno degli ultimi ad arrendersi visto che corre per tutti i novanta minuti a tutto campo e lottando su tutti i palloni. Mezzo voto in meno per l’errore che commette quando perde la marcatura di Kurtic in occasione del raddoppio bergamasco.

Il regista preferito quest’oggi a Nagy fatica inizialmente soffrendo la fisicità degli avversari ma ha preso coraggio dopo la clamorosa traversa che ha centrato con una splendida punizione calciata magistralmente. Donadoni lo sacrifica a metà ripresa quando decide di inserire il più offensivo Okwonkwo. ( Il giovanissimo nigeriano entra provando subito la conclusione dimostrando di avere la personalità giusta per questo prestigioso palcoscenico).

Il centrocampista algerino gioca la solita partita di sostanza, lottando e correndo ma faticando ad innescare con qualità la manovra emiliana che avrebbe avuto bisogno di maggior precisione negli ultimi venti metri.

Il centrocampista anche oggi è stato posizionato sull’esterno sinistro viste le assenze di Verdi e Di Francesco e non ha demeritato provando ad aiutare i suoi compagni con la sua grande fisicità con la quale ha provato a mettere in difficoltà la difesa avversaria. Resta negli spogliatoi durante l’intervallo per un problema muscolare. ( Il centravanti entra ad inizio ripresa ma lo fa nel momento peggiore della sua squadra visto che gli emiliani nel corso dei secondi quarantacinque minuti non sono riusciti a creare occasioni negli ultimi venti metri. Ha provato anche ad allargarsi per cercare palloni giocabili invano).

L’attaccante rossoblu ha purtroppo vivere una giornata di sacrificio visto che la sua squadra non è quasi mai riuscita a servirgli palloni giocabili in area di rigore. Il numero 10 è stato difatti costretto a tentare diverse occasioni dalla distanza che sono sempre state respinte dalla retroguardia beragamasca.

Il talento ceco ha faticato a trovare la posizione per creare pericoli negli ultimi venti metri dove in pratica non si è mai fatto vedere. Donadoni decide di richiamarlo in panchina nel finale per mandare in campo il più fresco Mounier. ( Pochissimi minuti per il francese che ha preso il posto del deludente Krejci).

La sua squadra, dopo aver reagito ottimamente nella seconda del primo tempo, ha deluso soprattuto nel corso della ripresa quando non è mai riuscita a creare pericoli nell’area avversaria nonostante l’inserimento della seconda punta.

L’estremo difensore ritrova il posto da titolare per l’infortunio accusato in settimana da Berisha e lo fa con la consueta sicurezza anche se oggi non è stato praticamente mai impegnato.

Il difensore riesce a sbloccare il risultato con una bellissima conclusione al volo di piatto che ha gelato il Dall’Ara. Gioca con la solita attenzione che gli permette di fermare tutti i tentativi degli avversari.

Il giovane centrale, dopo aver sofferto un pò la voglia di Destro nel corso del primo tempo, cresce nella ripresa mettendo in campo un’autorevolezza insolita per un esordiente come lui

Il difensore bosniaco gioca senza commettere errori e grazie alla grandissima concentrazione che mette in campo riesce coi suoi compagni a bloccare tutti i tentativi degli emiliani.

L’esterno destro stravince il duello diretto con Masina visto che il laterale bergamasco è riuscito a spingere con continuità ed impendendo agli avversari di affondare sulla sua corsia di competenza. Unica pecca, l’occasione che ha sprecato in avvio di gara quando ha messo sopra la traversa da ottima posizione.

Il jolly di Gasperini inizia partendo da un’insolita posizione di trequartista dalla quale si allargava constantemente sulla destra da dove ha creato tanti pericoli e sprecando anche una clamorosa occasione da rete. Nella ripresa ha avuto il grande merito di aver segnato con un stupendo stacco di testa la seconda rete che ha chiuso l’incontro.

Il giovanissimo talento quest’oggi ha faticato più del solito soprattutto nel corso del primo tempo quando ha anche sbagliato molto dal punto di vista tecnico. Nella ripresa è cresciuto notevolmente riuscendo a gestire meglio la manovra orobica. Nel finale ha lasciato spazio a Freuler. ( Pochissimi minuti per rilevare uno stanchissimo Gagliardini).

Il centrocampista bergamasco non ha sicuramente giocato la sua miglior partita soffrendo nel corso del primo tempo l’intensità dei padroni di casa che lo hanno costretto a tanti errori di misura. Nella ripresa, nonostante un problema fisico accusato nel corso dei primi quarantacinque minuti, è cresciuto alla distanza dimostrando di avere nelle gambe uno strapotere fisico impressionante rispetto agli avversari.

L’esterno adattato ancora una volta sulla fascia mancina gestisce al meglio la sua corsia preoccupandosi più di coprire le spalle allo scatenato Gomez visto che non si è quasi mai affacciato nella metà campo avversaria.

Il Papu gioca un’altra ottima gara trascinando i suoi compagni soprattutto in avvio di gara quando dai suoi piedi sono partiti tre stupendi cross che sono valsi il gol di Masiello e due clamorose occasioni sprecate da Conti e Kurtic. Nella ripresa cala e, dopo aver sprecato malamente due contropiedi, serve da calcio d’angolo sulla testa di Kurtic il raddoppio orobico. Esausto, lascia il posto nel finale a D’Alessandro. ( Entra nel finale al posto dell’esausto Gomez e riesce a mettersi in mostra con alcuni spunti che hanno costretto spesso al fallo gli avversari).

Il centravanti si impegna come al solito aiutando sempre i suoi compagni grazie alla sua fisicità ma nella ripresa ha sprecato malamente una ghiotta occasione che un attaccante come lui, a cui manca il gol da diverse giornate, non può sprecare. ( Pochissimi minuti per il centravanti che aumenta così il numero di presenze nel nostro torneo).

Il suo miracolo continua, la sua squadra è la vera sorpresa di questo torneo, la sesta vittoria consecutiva conquistata oggi significa che la formazione orobica non è sicuramente un fuoco di paglia ed ha tutte le carte in regola per rimanere nelle zone nobili della classifica fino alla fine.

(Marco Guido)