Allo Stadio Renzo Barbera la Lazio supera in trasferta il Palermo per 1 a 0 ottenendo il 9^ risultato utile consecutive e costringendo gli avversari alla 7^ sconfitta casalinga consecutiva. Nel primo tempo i biancocelsti gestiscono la partita con un prolungato possesso palla e si rendono perisolosi in diverse occasioni, specialmente con la traversa colpita da Immobile al 21′. Il goal del vantaggio arriva al 31′ con Milinkovic-Savic, perfetto nell’anticipare i difensori rosanero sul traversone basso di Basta, imbeccato sulla destra da Felipe Anderson. Nella ripresa la Lazio lascia più spazio al Palermo che però non è in grado di crearsi opportunità concrete e rimane anzi in inferiorità numerica dall’86’ a causa dell’espulsione di Gonzalez, reo di un placcaggio sul neo entrato Lombardi lanciato a rete.
Quando manca appena una decina di minuti al novantesimo, il punteggio tra Palermo e Lazio non si è più sbloccato dallo 0 a 1 segnato da Milinkovic-Savic. Nel corso di questo secondo tempo i siciliani continuano a mostrare di avere dei problemi nel completare la manovra e sono i biancocelesti a sfiorare piuttosto il raddoppio con la conclusione ravvicinata di Parolo al 56′, parata in calcio d’angolo da Posavec. Più sfortunato invece Keita Balde al 61′, quando il suo tentativo termina alto sopra la traversa.
Giunti al cinquantacinquesimo minuto, il risultato tra Palermo e Lazio rimane fermo sullo 0 a 1 maturato nel primo tempo. In questo inizio di ripresa i rosanero hanno inserito Quaison al posto di Diamanti, molto nervoso a ridosso dell’intervallo, dal primo minuto e smbra organizzarsi meglio fino a concludere con Aleesami al 48′, non trovando però lo specchio della porta. Al 55′ il Palermo perde anche Bruno Henrique per infortunio alla mano con Bouy inserito al suo posto.
Al termine dei primi quarantacinque minuti di gioco le formazioni di Palermo e Lazio sono da poco rientrate negli spogliatoi per l’intevallo sullo 0 a 1. Dopo la traversa colpita in precedenza da Immobile al 21′, gli ospiti riescono a passare in vantaggio al 31′ quando sulla destra Felipe Anderson fa correre Basta fino alla riga di fondo per trovare nel mezzo l’inserimento vincente da parte di Milinkovic-Savic. Nel finale di frazione, Radu impensierisce Posavec sugli sviluppi di un corner al 43′ mentre Nestorovski, nel recupero, sfiora all’ultimo una buona opportunità per pareggiare.
Arrivati alla mezz’ora del primo tempo, il punteggio tra Palermo e Lazio è fermo sullo 0 a 0. Lentamente gli ospiti sono riusciti a prendere le misure ai padroni di casa che aspettano l’avversario faticando parecchio a ricostruire azioni complete. I biancocelesti si rendono così pericolosi con Immobile prima al 20′ e poi al 21′, quando colpisce la traversa con un tiro al volo dal centro dell’area rosanero. Tra i siciliani, Diamanti al 29′ è forse troppo frettoloso nel sparare il pallone dalla distanza mancando lo specchio.
Allo Stadio Renzo Barbera il lunch match della domenica tra Palermo e Lazio è cominciato da una decina di minuti nel primo tempo ed il risultato è di 0 a 0. In questa fase iniziale di partita i rosanero mettono in campo grande aggressività agonistica con Nestorovski che ci prova in due occasioni già al 2′. La risposta biancoceleste è affidata al colpo di testa di Milinkovic-Savic al 4′ sul cross di Keita, bloccato da Posavec.
Sta per iniziare allo Stadio Renzo Barbera il lunch match della quattordicesima giornata Palermo-Lazio. Tra i rosanero confermato il 3-5-1-1 con Diamanti in supporto del bomber macedone Nestorovski. In mezzo al campo troviamo poi la fisicità di Henrique e la capacità di inserimento di Jajalo e Chochev. Simone Inzaghi conferma ancora una volta in porta Strakosha al posto di Marchetti. In difesa poi confermassimo invece Wallace. In attacco anche si continua a puntare su Ciro Immobile con ai suoi lati Felipe Anderson e Baldè Keita. Ecco le formazioni ufficiali al Barbera. Posavec; Goldaniga, G. Gonzalez, Andelkovic; Morganella, Bruno Henrique, Jajalo, Chochev, Aleesami; Diamanti; Nestorovski. A disposizione: Fulignati, Guddo, Rispoli, Pezzella, Cionek, Vitiello, Hiljemark, Gazzi, Bouy, Quaison, Lo Faso, Sallai. Allenatore: Roberto De Zerbi Strakosha; Basta, Wallace, Radu, Lulic; Parolo, Lucas Biglia, Milinkovic-Savic; Felipe Anderson, Immobile, Keita B. A disppsizione: Vargic, Borrelli, Patric, Bastos, Hoedt, J. Lukaku, Vinicius, Leitner, Cataldi, Murgia, Lombardi, F. Djordjevic. Allenatore: Simone Inzaghi
Roberto De Zerbi in questi primi 2 mesi e mezzo di lavoro con il Palermo non sta ottenendo i frutti che avrebbe sperato con il suo 3-4-2-1 rivisitato in ragione delle caratteristiche dei giocatori presenti in rosa. De Zerbi ha utilizzato tutta la rosa a disposizione schierando 25 calciatori ma ha raccolto soltanto 5 punti per una media di 0,45 a gara che evidentemente è troppo bassa per pensare di centrare la salvezza. Anche il computo reti è fortemente negativo con 9 segnate e 14 incassate. Se la passa decisamente meglio Simone Inzaghi che con il suo gioco basato sul 4-3-3 sta conquistando tifosi, società e mass media. Inzaghi ha fatto girare 25 giocatori nelle 13 giornate sin qui disputate raccogliendo 25 punti per una media di 1,92 ad incontro. Molto buono è anche il bilancio reti con la Lazio che ne ha realizzate 26 a fronte di 14 subite.
Marco Guida sarà l’arbitro di Palermo-Lazio, lunch match della quattordicesima giornata di Serie A. Il direttore di gara, consulente commerciale di professione, non ha mai arbitrato finora un incrocio tra le due squadre, ma ha arbitrato in in altre sfide il Palermo e la Lazio: sono 6 i precedenti per quanto riguarda la squadra rosanero, 10 invece quelli del team biancoceleste. Negativo il bilancio del Palermo e della Lazio delle partite arbitrate da Guida: una sola vittoria per i rosanero, 4 sconfitte e un pareggio, mentre i biancocelesti hanno vinto 4 volte, sono stati sconfitti in 5 occasioni e hanno ottenuto un pareggio. Guida ha concesso due rigori alla Lazio, uno contro, e ha mostrato il cartellino rosso ai giocatori biancocelesti in 5 occasioni. Un solo, invece, quello mostrato contro il Palermo. Guida, che arbitrerà Palermo-Lazio, potrà contare su La Rocca e Tasso come assistenti, mentre Tegoni sarà il quarto uomo, Tagliavento e Sacchi, invece, gli addizionali.
Nelle ultime stagioni la Lazio ha avuto un certo predominio sul Palermo negli scontri diretti. Infatti considerando gli ultimi 5 incontri di Serie A ci sono stati 3 successi per i capitolini, 2 pareggi e nessuna vittoria per i siciliani. Nella passata annata al Renzo Barbera i biancocelesti hanno sfoderato una super prestazione imponendosi con un secco 0-3, grazie alla doppietta di Miro Klose e al gol di Felipe Anderson. Da allora molto è cambiato non solo nella Lazio, con linizio dellera Immobile in luogo proprio di Klose, ma anche tra il Palermo che sembra essere meno attrezzato rispetto alla passata stagione. Da sottolineare come il Palermo non realizzi un gol alla Lazio al Barbera dal 71 del 19 gennaio 2013: la rete fu un di un certo Paulo Dybala. In compenso lultimo successo rosanero al Barbera è roboante: il 5-1 della stagione 2011-2012 quando le reti di Edgar Barreto, Donati, Silvestre, Budan e Miccoli seppellirono una Lazio che riuscì almeno a segnare il gol della bandiera nel finale, con il ceco Libor Kozak.
Sarà diretta dall’arbitro Guida, vale per la quattordicesima giornata del campionato di Serie A 2016-2017 e si gioca come anticipo dell’ora di pranzo, dunque alle 12:30, domenica 27 novembre. Il Palermo sembra ormai alla deriva e destinato alla retrocessione, mentre la Lazio di Inzaghi è lanciatissima nella corsa ad un piazzamento in Champions League. Il Palermo di De Zerbi è reduce dall’ennesima sconfitta, la sesta consecutiva e continua a prendere una media di due goal a partita. Contro il Bologna è arrivata l’ennesima plastica dimostrazione di una squadra che non è in grado di reggere psicologicamente e che alla prima difficoltà va in bambola, lasciando agli avversari la possibilità di colpire a piacimento. I punti in classifica sono solo 6 e la difesa, con 26 reti subite, risulta la peggiore del campionato a pari merito con il Crotone, che non a caso è ultimo, subito dietro al Palermo.
De Zerbi per ora è stato confermato, ma appare praticamente certo un suo allontanamento in caso di ennesima batosta contro la squadra di Inzaghi, che sfortunatamente per i rosanero è probabilmente, insieme all’Atalanta, la più in forma del campionato. E a proposito della Lazio, va detto che la squadra è reduce dall’ottima prestazione contro il Genoa: il 3 a 1 rifilato agli uomini di Juric ha confermato la grande condizione dei biancocelesti.
Ora, grazie allo stop della Roma a Bergamo e del pari del Milan nel derby, i capitolini distano solo un punto dal secondo posto, appunto occupato da Roma e Milan. E tra due settimane c’è il derby capitolino: Inzaghi vuole vincere per arrivare, nella peggiore delle ipotesi, con un solo punto di distacco e provare così il sorpasso che farebbe impazzire i tifosi laziali, proprio nella stracittadina.
In casa Palermo si può decisamente dire che piova sul bagnato. Non solo la situazione di classifica è drammatica, ma come se non bastasse la lunga lista di infortunati, ci si è aggiunto anche il problema occorso a Nestorovski nel corso del match giocato contro il Bologna di Donadoni. Il centravanti macedone è in dubbio e le riserve sul suo utilizzo verranno probabilmente sciolte soltanto poco prima del match. La presenza o meno di Nestorovski incide ovviamente anche sul modulo che De Zerbi andrà ad utilizzare.
Nel caso in cui il macedone dovesse farcela, ecco che il modulo sarebbe il solito 4-3-2-1, con la novità di Goldaniga al centro della difesa. In avanti, nel caso in cui dovesse giocare Nestorovski, dietro di lui agiranno Diamanti e Sallai. Invece, nel caso in cui il macedone non dovesse farcela e dovesse partire dalla panchina, ecco che allora De Zerbi, confermando il proprio credo ultra-offensivo, si affiderebbe al 4-3-3. In questo modulo troverebbero spazio Quaison, Balogh e Trajkovski, con Diamanti spostato sulla linea dei centrocampisti e libero di spaziare su tutto il fronte d’attacco.
Tuttavia il tecnico si augura di non dover rinunciare al proprio bomber, anche se un’altra soluzione è quella di giocare inizialmente con il 4-3-3 e poi farlo entrare in campo a partita in corso, valutando a seconda delle necessità se cambiare o meno modulo.
Due sono le certezze per la Lazio di Inzaghi: la prima è il modulo, che come sempre sarà il 4-3-3. La seconda è che da parte del tecnico biancoceleste non vi sarà nessun tipo di calcolo relativamente al derby ormai alle porte. E per capirlo basta pensare al fatto che Felipe Anderson, vero e proprio trascinatore nella partita contro il Genoa e diffidato, non verrà tenuto a riposo dal tecnico. In porta è possibile la conferma di Strakosha, visto che Marchetti accusa ancora qualche fastidio.
Molto importante, anche in ottica stracittadina, il ritorno al centro della difesa di De rji. Per quanto riguarda il tridente d’attacco, appare scontatissima la conferma di quello titolare, con Immobile al centro e Felipe Anderson e Keita ai lati. Finora la Lazio è apparsa come una macchina quasi perfetta e gran parte del merito è di Inzaghi, il quale giustamente non vorrà stravolgere degli schemi che con questi uomini stanno dando grandi soddisfazioni.
La diretta tv di Palermo-Lazio sarà trasmessa dai canali della pay tv del satelite, ovvero Sky Super Calcio e Sky Calcio 1, come su quelli della pay tv del digitale terrestre, precisamente su Premium Sport e Premium Sport HD; in entrambi i casi gli abbonati potranno avvalersi del rispettivo servizio di diretta streaming video, attivando le applicazioni Sky Sport o Premium Play su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone (senza costi aggiuntivi).
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