Il Torino si qualifica per gli ottavi di Coppa Italia 2016-2017 (dove incontrerà il Milan) battendo il Pisa per 4 a 0 dopo i tempi supplementari. Granata ancora pericolosi al 106′ con il destro di Maxi Lopez che termina di poco sul fondo, due minuti più tardi ci prova Belotti in prima persona scavalcando Ujkani con un pallonetto che finisce però a lato. Al 110′ ci prova Acquah dalla distanza ma senza impensierire l’estremo difensore del Pisa che sessanta secondi più tardi deve arrendersi alla conclusione vincente di Maxi Lopez, rimesso in gioco da un tocco sfortunato di Fautario, che firma la rete del raddoppio e mette definitivamente KO i toscani che al 113′ vanno sotto per la terza volta con il gol di Boyé che ringrazia Gustafson per l’assist di tacco e deposita il pallone in rete per il definitivo colpo di grazia. Al 116′ una deviazione di Lisuzzo nega la doppietta a Maxi Lopez, un minuto più tardi c’è gloria anche per Belotti che intercetta il cross di Moretti con un’incornata vincente per il quarto gol dei padroni di casa. Si aspetta solamente il fischio finale del signor Giacomelli per consegnare la partita agli archivi. 



Al termine del primo tempo supplementare, il punteggio di Torino-Pisa vede la formazione di Mihajlovic avanti per 1 a 0. Forte della superiorità numerica i padroni di casa continuano ad attaccare senza soluzione di continuità anche nell’overtime, all’ennesimo tentativo Ljajic, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, trova finalmente il modo di trafiggere Ujkani e di portare in vantaggio i granata che sbloccano la contesa al 93′ dopo aver preso gli avversari letteralmente a pallonate. Non pago del gol, al 97′ Ljajic va vicino alla doppietta colpendo il palo (secondo legno per il Torino) che tiene ancora a galla il Pisa ormai a corto di energie e sfiduciato, si gioca solamente nella trequarti della formazione di Gattuso, al 98′ Ajeti stacca di testa e mette nuovamente a dura prova i riflessi di Ujkani che si rifugia in calcio d’angolo. Al 105′ errore di Acquah che perde il pallone, Padelli costretto a uscire facendosi anche male alla spalla ma l’estremo difensore del Torino se la cava e toglie le castagne dal fuoco alla retroguardia granata. 



Pisa e Torino vanno ai supplementari, 0-0 al termine dei tempi regolamentari. Assedio dei padroni di casa nella trequarti avversaria: all’82’ Maxi Lopez fa tremare letteralmente la porta di Ujkani, destro potentissimo da parte del centravanti argentino col pallone che si stampa sulla traversa. Gli ospiti – in inferiorità numerica – si chiudono a riccio per difendere il pareggio e andare ai supplementari che i granata vogliono scongiurare a tutti i costi, all’88’ Maxi Lopez cerca la porta col tacco ma il pallone si alza sopra la traversa. Giacomelli concede ben 6 minuti di recupero per le tante interruzioni che hanno caratterizzato la ripresa, al 93′ Ljajic batte un calcio di punizione dal limite ma il tiro viene sporcato dalla barriera del Pisa. Inutili gli sforzi degli uomini di Mihajlovic, ci vogliono i supplementari per stabilire la vincente tra le due formazioni. 



Quando mancano solamente dieci minuti al novantesimo resiste l’equilibrio all’Olimpico con Torino e Pisa sempre bloccate sullo 0-0. Prova ad affacciarsi in avanti anche la squadra ospite con Cani che al 57′ impegna per la prima volta Padelli che se la cava abbastanza agevolmente. Nel frattempo Gattuso, dopo Avogadri, perde per infortunio anche Birindelli (crampi per il figlio di Alessandro, ex-giocatore della Juve) mentre Mihajlovic si gioca la carta Ljajic che trova subito il modo di scaldare ulteriormente le mani di Ujkani (e ne avrebbe bisogno considerata la serata davvero fredda). I granata insistono e vanno nuovamente al tiro con Acquah che sfiora la traversa al 69′, ma continua a reggere il fortino degli uomini di Gattuso che al 71′ vanno vicinissimi al gol con il colpo di testa di Lisuzzo che esalta i riflessi di Padelli, decisivo l’intervento dell’estremo difensore del Torino. Da registrare al 74′ l’ingresso in campo di Belotti per la gioia del pubblico, a lasciargli il posto è Martinez, mentre il Pisa rimane in dieci per l’infortunio alla coscia di Lazzari, con i tre cambi già effettuati il numero 19 è costretto a lasciare il campo e la squadra in inferiorità numerica. Al 77′ Belotti prende la mira per la prima volta, palla che termina di poco a lato; un minuto più tardi è Gustafson a tenere impegnato Ujkani che in tuffo blocca la sfera, si preannuncia un monologo del Torino a trazione anteriore in questo finale. 

Allo stadio Olimpico “Grande Torino” è ricominciato dopo l’intervallo il match valido per il quarto turno preliminare di Coppa Italia 2016-2017 tra la squadra di casa e il Pisa, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio è sempre fermo sullo 0-0. A inizio ripresa subito pericolosi i granata con il corridoio di Gustafson per Maxi Lopez che va al tiro ribattuto da Avogadri, poco dopo il numero 2 del Pisa si accascia a terra e chiede il cambio (si teme uno strappo all’inguine), al suo posto entra Lisuzzo. Torino costantemente nella metà campo avversaria, in ogni caso Mihajlovic decide di far ricorso all’artiglieria pesante e chiede a Ljajic e Belotti di intensificare il riscaldamento. Al 55′ Maxi Lopez va in porta col destro, Ujkani blocca in due tempi. 

Intervallo all’Olimpico di Torino dove è appena terminato il primo tempo del match di Coppa Italia tra la formazione di casa e il Pisa, le due squadre vanno al riposo sul punteggio di 0-0. In quest’ultimo quarto d’ora di gioco non è successo granché di rilevante sul terreno di gioco, fatta eccezione per l’infortunio di Moretti che si è scontrato con il compagno Bovo, il numero 24 nonché capitano del Torino rimane per qualche istante a terra prima di rialzarsi con l’aiuto dei massaggiatori. Al 41′ i padroni di casa chiedono il calcio di rigore, Montella con il gomito alto per proteggersi il viso dal tiro di Bovo sporca il pallone ma l’arbitro Giacomelli giudica il gesto involontario. Al 44′ granata ancora a un passo dal gol con il diagonale rasoterra di Boyé che sfiora il palo alla sinistra di Ujkani. Dal canto loro gli ospiti non hanno creato pericoli dalla parti di Padelli di cui non si ricordano interventi decisivi nel corso della prima frazione di gioco. 

Alla mezz’ora del primo tempo il punteggio di Torino-Pisa rimane fermo sullo 0-0. La formazione di Mihajlovic (il tecnico serbo ha tenuto in panchina i giocatori migliori per farli riposare in vista del prossimo impegno di campionato contro la Sampdoria) prova a fare la partita ma non riesce a trovare il guizzo vincente per sbloccare la contesa. Al quarto d’ora Obi alza bandiera bianca per un risentimento muscolare, il Torino è costretto a effettuare subito il primo cambio con l’ingresso in campo dello svedese Gustafson. Al 20′ granata di nuovo in avanti con Maxi Lopez che serve Lukic, il numero 25 di Mihajlovic calcia in porta scuotendo l’esterno della rete. Un minuto più tardi grande parata di Ujkani sul sinistro a giro di Acquah che si era accentrato in area, in evidenza Maxi Lopez che vuole dimostrare di meritare una maglia da titolare anche in campionato. 

Allo stadio Olimpico di Torino è cominciato il match valido per il quarto turno di Coppa Italia 2016-2017 tra la squadra di casa e il Pisa, al decimo minuto del primo tempo il punteggio rimane fermo sullo 0-0. Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio per commemorare la squadra di calcio brasiliana della Chapecoense, rimasta vittima di un gravissimo incidente aereo in Sudamerica. Partono subito forte gli uomini di Mihajlovic che al 3′ vanno vicino al gol sugli sviluppi di un calcio piazzato, Martinez stacca di testa senza trovare la porta difesa da Ujkani, il Torino vuole risolvere la pratica nel più breve tempo possibile per ottenere il pass per gli ottavi (dove incontrerà il Milan). Non pervenuta per adesso, in fase offensiva, la formazione di Gattuso che in Serie B ha il peggior attacco della categoria. 

Eccoci pronti al calcio dinizio di Torino-Pisa: lultima partita della giornata di Coppa Italia sta per prendere il via. Ricordiamo che nei precedenti due incontri sono stati Cesena e Chievo a qualificarsi: dunque ora sappiamo che la formazione clivense sfiderà la Fiorentina allArtemio Franchi, sarà trasferta anche per il Cesena che se la dovrà vedere contro il Sassuolo in un interessante derby dellEmilia Romagna. I romagnoli sognano il grande colpo, ovvero provare ad arrivare in fondo al torneo partendo dalla Serie B; lo scorso anno era stato lo Spezia a raggiungere i quarti di finale, ma ancora meglio aveva fatto lAlessandria che, partecipante al campionato di Lega Pro, si era spinta fino in semifinale dove era stata eliminata dal Milan. Ora diamo la parola al campo per stare a vedere come andrà a finire questa sfida tra il Torino di Sinisa Mihajlovic e il Pisa di Gennaro Gattuso; la vincente se la vedrà con il Milan, in entrambi in casi ovviamente si giocherà al Giuseppe Meazza di Milano. TORINO (4-3-3): Padelli; De Silvestri, Ajeti, C. Bovo, E. Moretti; Acquah, Lukic, Obi; Boyé, Maxi Lopez, J. Martinez. A disposizione: Hart, Zappacosta, Barreca, Castan, Rossettini, Benassi, Valdifiori, Baselli, Aramu, Ljajic, Iago Falque, Belotti. Allenatore: Sinisa Mihajlovic. PISA (4-4-2): Ujkani; Avogadri, Del Fabro, S. Birindelli, Sanseverino; Golubovic, A. Lazzari, M. Gatto, Fautario; A. Montella, Cani. A disposizione: Giacobbe, Lisuzzo, Favale, Peralta, Verna, Favale, Longhi, Di Tacchio. Allenatore: Gennaro Gattuso.

Per trovare lultima sfida tra Torino e Pisa dobbiamo tornare alla stagione 1990-1991, in Serie A: al termine dellannata il Pisa, che pure era partito benissimo, retrocesse e da allora non è più tornato nel massimo campionato. Al Delle Alpi le due squadre si incrociarono il 21 aprile per la quartultima giornata: i granata che erano allenati da Emiliano Mondonico si imposero per 1-0 sui toscani guidati da Mircea Lucescu, autore del gol Roberto Cravero al 59 minuto. Il Pisa si era invece imposto per 2-0 allArena Garibaldi, il 16 dicembre: una squadra che era ancora abbondantemente al sicuro e che giocava un bel calcio, e che dopo 3 minuti di gioco era già in vantaggio con il sesto gol stagionale di Michele Padovano, qualche anno dopo protagonista nel ciclo della Juventus targata Marcello Lippi (avrebbe anche realizzato un rigore nella finale di Champions League contro lAjax). Il secondo gol, al 39, lo aveva segnato Lamberto Piovanelli: era lottavo del suo campionato per un inizio stratosferico, ma poi il calciatore avrebbe avuto tanti problemi fisici riuscendo a giocare solo altre due partite (più 7 minuti di unaltra) e fu anche per quello che il Pisa conobbe la retrocessione con il sedicesimo posto in classifica.

Cè un grande doppio ex in Torino-Pisa, e sarà anche profondamente interessato a questa partita di Coppa Italia: si tratta infatti di Giampiero Ventura, Commissario Tecnico della Nazionale che dalla formazione granata ha già attinto a piene mani nella sua breve esperienza azzurra, facendo di Andrea Belotti il suo attaccante chiave e dando occasioni a Zappacosta e Benassi. Ventura arrivò al Pisa nella stagione 2007-2008, con la squadra toscana neopromossa in Serie B: la portò in testa al campionato e poi a giocare i playoff. Il suo direttore sportivo era Gianluca Petrachi, in campo aveva giocatori come Alessio Cerci e Leonardo Bonucci (ma lo allenò solo per tre mesi e mezzo). Elementi con cui sarebbe tornato a lavorare: con Petrachi e Cerci proprio a Torino, dove nel 2011-2012 fu chiamato con la squadra nel campionato cadetto (a Pisa era finita nellaprile seguente con un esonero). Ventura portò immediatamente i granata in Serie A lottando per il primo posto con il Pescara di Zdenek Zeman e poi ottenne un settimo, un nono e un dodicesimo posto al piano di sopra, arrivando fino agli ottavi di Europa League e andando a vincere sul campo dellAthletic Bilbao. A Torino il tecnico genovese ha lanciato giocatori come Ciro Immobile, diventato con lui capocannoniere del massimo campionato; appunto Alessio Cerci, mai più tornato a giocare sui suoi livelli, e Andrea Belotti che dopo una stagione di apprendistato (comunque da 12 gol) è esploso agli ordini di Sinisa Mihajlovic. 

Torino-Pisa si avvicina; i granata hanno giocato ben 13 finali di Coppa Italia, vincendone 5. Lultimo trionfo corrisponde anche allultimo titolo conquistato: stagione 1992-1993, in panchina Emiliano Mondonico. Il Torino partì dal secondo turno eliminando il Monza con un 4-2 complessivo, poi fece fuori il Bari (1-1 e 1-0 casalingo), ai quarti eliminò la Lazio grazie al 3-2 del Delle Alpi (a Roma aveva pareggiato 2-2) e in semifinale arrivò la grande soddisfazione di escludere dal torneo la Juventus, in virtù del maggior numero di gol segnati fuori casa (1-1 e 2-2) con Paolo Poggi e Pato Aguilera che segnarono le reti decisive al ritorno. In finale cera la Roma, che aveva vinto due anni prima: landata si giocò a Torino e i granata la vinsero nettamente, un 3-0 firmato dallautorete di Silvano Benedetti e le firme di Sandro Cois e Daniele Fortunato. Al ritorno la Roma di Vujadin Boskov sfiorò limpresa: Giuseppe Giannini realizzò tre calci di rigore, la Roma arrivò a condurre 3-1 e 4-2 (realizzò anche Ruggiero Rizzitelli, che sarebbe poi diventato un simbolo del Torino) ma una doppietta di Andrea Silenzi spezzò le velleità giallorosse, che andarono a segno anche con Sinisa Mihajlovic ma non trovarono, nei 25 minuti che restavano, il gol che avrebbe consegnato loro la Coppa Italia. 

Il Torino di Sinisa Mihajlovic affronterà per gli ottavi di finale di Coppa Italia il Pisa di mister Gattuso, andiamo a vedere quali potrebbero essere i migliori giocatori che scenderanno in campo all’Olimpico. Turnover per i padroni di casa ma Mihajlovic non potrà non affidarsi a Baselli a centrocampo: il giocatore è uno dei migliori in questa stagione di Serie A, ha segnato già quattro gol con quattordici tiri in porta ed è il punto fisso della mediana granata. Le occasioni da rete per il centrocampista sono state già dieci, basti pensare che è uno dei più prolifici per il suo reparto. Dall’altra parte Gattuso ha gli uomini contati per i numerosi infortuni quindi non si affiderà al turnover ma manderà in campo i migliori. A centrocampo il tecnico si affiderà a Di Tacchio, uno dei migliori finora nel campionato cadetto: tredici presenze finora in Serie B ma ancora nessun gol siglato, la Coppa Italia potrebbe essere il momento giusto per sbloccarsi. 

L’arbitro della gara Torino-Pisa è Piero Giacomelli della sezione di Trieste. Questi è un classe 1977 che è diventato arbitro addirittura a 15 anni. Dopo aver fatto la gavetta in Eccellenza  sale di categoria fino ad arrivare alla CAN B nel luglio del 2020. Esordisce nel campionato cadetto il ventidue agosto di quell’anno dirigendo il match Portogruaro-Cittadella, gara poi terminata col risultato di 2-10. In Serie A invece ha esordito nell’aprile del 2011 in un Genoa-Cagliari al Luigi Ferraris di Genova. Oggi arbitra costantemente in Serie A e ha diretto in questa stagione sei gare con 21 cartellini gialli e un rosso diretto. Ha arbitrato il Torino lo scorso ventitré ottobre nella gara Torino-Lazio terminata col risultato di 2-2.

diretta dall’arbitro Piero Giacomelli, si gioca martedì 29 novembre alle ore 21.00, sarà una sfida valevole per il quarto turno ad eliminazione diretta di Coppa Italia 2016-2017. La Tim Cup affronta la sua ultima fase senza le big del campionato, ovvero le prime otto classificate della scorsa stagione. Ma il Torino in questa partenza di stagione può senz’altro considerarsi tra le formazioni al top del calcio italiano 

Secondo migliore attacco della Serie A e saldamente agganciato al treno delle squadre in lotta per una posizione di classifica che possa valere l’Europa a fine stagione, il Toro sta stupendo per intensità e concretezza. I granata sono reduci da tre vittorie consecutive in campionato e, soprattutto, finora sono imbattuti in casa, avendo perso finora solamente in occasione delle trasferte contro Milan, Atalanta e Inter.

Il Pisa in casa dovrebbe essere un ostacolo non impossibile da superare, anche perché la squadra di Gattuso si presenterà allo stadio Grande Torino con ben altre priorità nella mente. La situazione in campionato, dopo una partenza eccezionale e sicuramente al di sopra delle aspettative, considerando le difficoltà societarie con le quali la squadra ha dovuto convivere, si è fatta difficile e vitale è stata l’ultima vittoria casalinga contro il Trapani, che ha permesso ai nerazzurri di staccarsi dalla zona play out.

I toscani dovranno comunque rincorrere una difficile salvezza nella speranza di risolvere le difficoltà economiche: la Coppa Italia potrebbe trasformarsi in una bella favola, ma anche in un ingombro. Dipenderà da come il Torino vorrà affrontare l’impegno, considerando che i brillanti granata delle ultime settimane potrebbero senz’altro cercare un exploit che in Coppa Italia manca dall’ormai lontano 1993.

Queste le probabili formazioni dell’incontro: il Torino dovrebbe dare ampio spazio al turn over e dovrebbe rivedersi Padelli a difesa della porta, con Bovo sulla corsia laterale difensiva di destra e De Silvestri sulla corsia di sinistra, mentre al centro della difesa l’albanese Ajeti dovrebbe muoversi al fianco di Moretti. A centrocampo il ghanese Acquah e il nigeriano Obi dovrebbero fare compagnia al giovane talento serbo Lukic, mentre in attacco l’argentino Maxi Lopez rileverà il Gallo Belotti nel tridente, col suo connazionale Boyé e il venezuelano Martinez a completare la linea d’attacco.

Risponderà il Pisa con Giacobbe in porta alle spalle di una linea difensiva a quattro con Avogadri terzino destro, Longhi terzino sinistro e Lisuzzo e Del Fabro schierati come centrali difensivi. A centrocampo Di Tacchio, Verna e Lazzari formeranno il terzetto titolare, con Eusepi, Montella e l’argentino Peralto che andranno invece a comporre il tridente offensivo.

Le due formazioni si presenteranno in campo con lo stesso modulo, il 4-3-3, ma con una differente applicazione dello stesso. I due allenatori, Sinisa Mihajlovic per il Torino e Gennaro Gattuso per il Pisa, hanno sicuramente in comune una grande intensità agonistica trasmessa alla propria squadra, ma i granata hanno iniziato la nuova stagione seguendo una traccia spiccatamente più offensiva, sfruttando la potenza dei loro esterni e la fantasia di un tridente titolare che, con Iago Falque, Ljajic e Belotti è tra i più efficaci della Serie A.

Vedremo in Coppa Italia se le alternative saranno all’altezza, considerando che il Pisa invece in Serie B segna col contagocce, ma fa di una difesa particolarmente serrata e del pressing a tutto campo le sue armi migliori. In Tim Cup le sorprese sono sempre all’ordine del giorno e sarà probabile vedere una partita vivace e ricca di gol.

Le quote per le scommesse sul match risentono della differenza di categoria, ma anche della sopra citata differenza di intensità con la quale le due formazioni potrebbero interpretare l’impegno. Vittoria casalinga granata quotata 1.29 da William Hill, mentre l’eventuale pareggio viene proposto ad una quota di 5.50 da Tipico.it ed il successo esterno dei toscani moltiplicherebbe invece per 13.00 la posta scommessa secondo Bet365.

Torino-Pisa, martedì 29 novembre alle ore 21.00, potrà essere seguita in diretta tv da tutti gli appassionati sul canale 57 del digitale terrestre in chiaro Rai Sport 1, un match che sarà possibile vedere, sempre in chiaro per tutti, anche in diretta streaming video collegandosi sul sito raiplay.it. 

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE