Negli ultimi minuti la stanchezza si fa sentire da entrambe le parti. Bastoni interviene troppo leggero su un pallone perdendo la sfera. Scatto di Cristante palla al piede in area ma una volta giunto a tu per tu con Sportiello l’ex Milan sbaglia calciando malamente sul fondo. Capovolgimento di fronte e chance per l’Atalanta. Raimondi carica il destro dal limite. Tiro violento che si stampa sulla parte inferiore della traversa. La palla schizza in area piccola dove Latte Lath ribatte in maniera troppo debole, mancando ancora una volta l’appuntamento con il gol. Prestazione comunque positiva per l’ivoriano entrato con costanza nelle trame offensive degli orobici. Nei minuti finali il Pescara getta definitivamente la spugna. Nerazzurri che controllano senza particolari preoccupazioni e trovano pure il gol del 3-0. Gagliardini lancia Pesic in campo aperto. Il serbo conclude la sua corsa battendo Fiorillo in uscita. Vince l’Atalanta. Agli ottavi di finale incontrerà la Juventus, detentrice del titolo.
Oddo esaurisce i cambi a disposizione al 58esimo: esce Muric, entra Memushaj. Seconda sostituzione nel frattempo anche per Gasperini. Entra in campo Andrea Masiello, esce Freuler. L’Atalanta ci prova distendendosi per vie centrali. Una rapida azione porta al tiro Pesic dal limite. Conclusione potente ma imprecisa. La palla esce alta, sopra la traversa. Gagliardini cerca di scambiare nuovamente con l’ex Tolosa pochi minuti dopo ma la difesa abruzzese, in maniera alquanto rocambolesca, si salva. L’Atalanta gestisce senza subire minimamente l’avversario. Latte Lath ha un’altra chance per sbloccare il match: Raimondi dalla destra lo libera al tiro con un cross preciso. L’ivoriano controlla col mancino e conclude con il destro centrando però la traversa. Al 72esimo esce Grassi, entra Migliaccio. Latte ci riprova poco dopo con un tiro schiacciato dal limite. Fiorillo afferra palla senza pensieri. Nel frattempo cartellino giallo per Raimondi e Zuparic.
Un cambio per parte al ritorno dagli spogliatoi. Tra le fila nerazzurre esce Capone, sostituito dall’ivoriano Latte Lath mentre Oddo inserisce Zampano al posto di Verre passando dal 4-1-4-1 al 3-5-2. La prima occasione del secondo tempo è per il Pescara: Biraghi crossa dalla sinistra da calcio di punizione trovando Pettinari che di testa gira verso la porta. Colpo di testa impeciso, la palla esce sul fondo. Qualche istante dopo Latte viene lanciato in area ma controlla male perdendo palla. Gli ospiti provano a reagire velocizzando il gioco ma l’Atalanta non ci sta. Gioco concentrato a centrocampo in questi primi minuti del secondo tempo. Il Pescara sembra trovare maggior sicurezze con il 3-5-2. Il tanto celebrato Muric finalmente si fa vedere con un filtrante per Pettinari, intercettato da Raimondi. Inizio di ripresa intenso ma privo di occasioni da gol a parte il colpo di testa di Pettinari.
I nerazzurri completano un ottimo primo tempo mantenedo fiducia e costanza. Il possesso palla è avvolgente, la squadra difende bene quando non ha palla con ogni interprete al posto giusto e le distanze sempre mantenute nella giusta misura. A centrocampo il pressing è snervante mentre il possesso resta sicuro e avvolgente; e stiamo parlando delle presunte riserve. Il Pescara fa quel che può, palla a terra pochi spazi per cui si tenta di far male con qualche lancio lungo o con tiri senza pretese fa fuori area. Verre per esempio ci prova ma senza precisione. Al 37esimo trova il cartellino giallo il campano Bruno, già artefice dell’infortunio di Higuain 10 giorni fa a Torino. Nei minuti finali del primo tempo la situazione non cambia: Atalanta in possesso palla, Pescara vigile cercando di limitare i danni. Manaj e Cristante spingono durante l’ultimo minuto dando un piccolo segnale di speranza in vista della ripresa.
Il Pescara prova a reagire. Verre si inserisce ma manca l’appuntamento con la conclusione. L’Atalanta riesce a gestire bene la reazione degli abruzzesi riprendendo ben presto le redini del gioco. I nerazzurri giocano con sicurezza e fiducia trovando spazi utili per lo sviluppo della manovra. Freuler filtra palla per Capone in area lanciando il giovane al primo gol tra i professionisti. Tocco troppo morbido e Fiorillo riesce a respingere. Qualche attimo dopo strappa applausi l’altro attaccante, Pesic. Il serbo libera con un colpo di tacco Freuler che nell’uno contro uno sbaglia calciando sul primo palo debolmente. Fiorillo para ancora una volta. Il Pescara è alquanto frastornato mentre Oddo scuote la testa in delusione e come se non bastasse Mitrita deve abbandonare il campo per infortunio. Al suo posto entra Manaj, nuovo terminale offensivo mentre Pettinari si allarga a sinistra occupando il ruolo occupato da Mitrita. Cristante invece è il primo ammonito del match. Al 29esimo ecco il raddoppio dei padroni di casa. Gagliardini taglia con un cross basso l’area trovando il puntuale inserimento di Grassi che non sbaglia. 2-0 per l’Atalanta.
LAtalanta di Gasperini si schiera con il 3-5-2. Tra i pali Sportiello, linea difensiva composta da Raimondi, Toloi e Bastoni. Sulla fascia destra DAlessandro, su quella sinistra Dramè. In mezzo al campo Freuler, Grassi e Pesic mentre in avanti coppia formata dai giovanissimi Capone e Pesic. Il Pescara di Oddo replica con il 4-1-4-1. Fiorillo in porta, linea difensiva composta da Vitturini, Zuparic, Gyomber e Biraghi. A centrocampo Bruno a far schermo mentre Verre, Cristante, Muric e Mitrita sono pronti a supportare lunica punta, Pettinari. Arbitra lincontro il signor La Penna della sezione di Roma 1. Ritmo alto nelle prime battute di gioco. Il Pescara prova a fare la partita ma i nerazzurri non ci stanno. Diversi falli a centrocampo mentre Capone e Pesic cercano l’intesa giusta. Al sesto minuto lancio lungo di Toloi per Grassi che si inserisce bene ma viene chiuso da un attento Gyomber. Sugli sviluppi del corner, Grassi si coordina e conclude, Fiorillo ci arriva ma non può far nulla sulla ribattuta corta di Raimondi. Nerazzurri subito avanti.
Atalanta-Pescara avrà inizio fra pochi minuti e le formazioni ufficiali delle due squadre che daranno vita alla partita valida per il quarto turno eliminatorio di Coppa Italia 2016-2017 sono già state comunicate allo stadio Atleti Azzurri dItalia di Bergamo. Come era ampiamente prevedibile, sia Gian Piero Gasperini sia Massimo Oddo faranno ampio ricorso al turnover in vista dei pressanti impegni di campionato. Ad esempio nellAtalanta giocheranno dal primo minuto due giovanissimi come Bastoni e Capone, mentre giocherà Gagliardini perché squalificato in campionato. Nel Pescara da segnalare il rientro di Gyomber, un test in vista di un impiego anche in campionato. A fare la differenza dunque potrebbero essere le motivazioni e la voglia di mettersi in mostra da parte di chi normalmente gioca meno. Adesso però è giunto il momento di cedere finalmente la parola al campo, perché Atalanta-Pescara sta per cominciare! ATALANTA: Sportiello, Toloi, Gagliardini, D’Alessandro, Pesic, Freuler, Raimondi, Grassi, Dramé, Bastoni, Capone. A disposizione: Bassi, Mazzini, Masiello, Migliaccio, Gomez, Caldara, Conti, Petagna, Spinazzola, Melegoni, Latte Lath Junior. Allenatore: Gian Piero Gasperini. PESCARA: Fiorillo, Biraghi, Bruno, Cristante, Verre, Zuparic, Vitturini, Pettinari, Mitrita, Muric, Gyomber. A disposizione: Bizzarri, Memushaj, Manaj, Zampano, Mele, Maloku, Delli Carri, Battista, Forte. Allenatore: Massimo Oddo.
Sei vittorie consecutive, otto nelle ultime nove, quarto posto in classifica a cinque punti dalla vetta e una lunghezza di distanza dalla zona Champions League: Atalanta-Pescara può essere la prosecuzione di un momento magico per la Dea, che dopo i balbettamenti iniziali sta esprimendo un grande calcio e non si ferma più. Nonostante questa splendida sequenza Gian Piero Gasperini ha già detto a tutti di rimanere con i piedi per terra: lEuropa deve essere una speranza, ma sognare di replicare la favola Leicester è fuori discussione. Anche perchè, se guardiamo al passato anche recente, lAtalanta aveva già avuto grandi momenti per poi calare vistosamente; nel 2013-2014 per esempio Stefano Colantuono vinse sei partite consecutive nel mese di marzo, arrivò a ridosso della zona Europa League ma poi perse cinque volte nelle ultime sette, chiudendo in undicesima posizione. Esempio forse ancora più eclatante lAtalanta di Giovanni Vavassori, stagione 2000-2001: alla 17esima giornata (2-1 alla Juventus) aveva raccolto 29 punti, era quarta in classifica ma aveva già occupato la seconda posizione per tre giornate a dicembre. Dal 10 febbraio al 17 giugno, altre 17 partite, fece 15 punti vincendo solo due volte, mancando i tre punti nelle ultime nove (cinque perse) e arrivando settima. Non che lAtalanta odierna sia destinata a fare lo stesso, ma Gasperini fa bene a parlare di entusiasmi che non devono condizionare lambiente e il modo di lavorare della squadra orobica.
Pochi ballottaggi per l’Atalanta in vista della sfida contro il Pescara per il quarto turno eliminatorio di Coppa Italia. Complice una lunga serie di infortuni, che ha colpito soprattutto le seconde linee, Gasperini dovrebbe riproporre una formazione in cui capeggerianno diversi titolari. Gli unici dubbi riguardano difesa e attacco, dove Toloi e Petagna si contendono un posto rispettivamente con Masiello (probabile turno di riposo per lui) e Paloschi (condizioni ancora da valutare). Sull’out mancino di centrocampo D’Alessandro è favorito su Gomez, che dovrebbe essere escluso dall’undici iniziale. Dall’altra parte anche il Pescara deve fare i conti con diverse assenze e dunque ballottaggi ridotti all’osso. L’unico dubbio di Massimo Oddo riguarda l’attacco, dove Bahebeck si gioca un posto con Benali: quest’ultimo potrebbe anche essere schierato più basso, a centrocampo. In quel caso, il libico contenderà una maglia a uno tra Burgman o Memusahj, con eventuale cambio di modulo.
Il Pescara sfida questa sera lAtalanta dopo la prestazione convincente, pure con sconfitta, sul campo della Roma in campionato. Una partita che ha lasciato molto contento Massimo Oddo, che parlando ai microfoni della Rai ha parlato di una gara nella quale i suoi giocatori sono riusciti a fare quanto richiesto per 80 minuti; peccato, ha detto, che nei primi dieci il Pescara abbia subito quei due gol che sono poi costati il risultato finale. Se però la prestazione è questa io sono decisamente soddisfatto ha affermato con decisione Oddo. Che ha parlato anche di come il modulo sia cambiato, della difesa a tre che ha commesso gravi errori nella parte iniziale del match e degli accorgimenti del secondo tempo: Abbiamo perso quasi tutti i difensori centrali e dunque la difesa a tre era più che altro una necessità ha ammesso lallenatore del Delfino, che ha esplicitato come non sia facile lavorare con tanti problemi nella rosa. Gyomber per noi è un giocatore fondamentale, Bahebeck doveva essere lattaccante in grado di fare la differenza – cosa che avrebbe fatto, perchè ha grandi qualità – ma si è allenato non più di 25 volte con il gruppo. Sono cose che condizionano ha detto Oddo ma il calcio è fatto anche di questo e dunque dobbiamo andare avanti. Ultima battuta sul mercato e la possibilità di qualche innesto a gennaio. La società sa cosa deve fare ha chiuso.
Attenzione alla sfida Atalanta-Pescara valida per i sedicesimi di finale della Coppa Italia, una delle poche che si gioca tra due compagini della categoria maggiore. Andiamo a vedere i calciatori che fino a questo momento si sono distinti come migliori. Tra i bergamaschi c’è da fare una menzione per Mattia Caldara, uno dei baby di Gian Piero Gasperini che più ha impressionato e che si è meritato la chiamata nella nazionale azzurra per gli stages voluti da Giampiero Ventura. Dall’altra parte con una rete e quattro attacchi pericolosi c’è sicuramente da premiare la forza fisica di Hugo Campagnaro che però dovrebbe rimanere ancora fuori. In mezzo al campo sorprende la stagione di Frank Kessiè migliore marcatore della Dea con cinque reti e giocatore di grandissima fisicità. Negli ospiti invece brilla la stella di Ledina Memushaj giocatore di grande presenza fisica ed esperienza, in gol domenica contro la Roma. Davanti invece i migliori sono stati da una parte Andrea Petagna con tre reti e dall’altra Gianluca Caprari con due ma ben trentasei conclusioni.
La gara Atalanta-Pescara viene diretta dal fischietto romano Federico La Penna per il quarto turno eliminatorio della Coppa Italia 2016-2017. Il fischietto classe 1983 è diventato arbitro nella sezione di Roma I nel gennaio del 2000. Dopo aver lavorato molto nelle serie minori, La Penna approda in Lega Pro nell’agosto del 2009. Nel campionato cadetto ha debuttato invece nell’agosto del 2012 nella gara del Piola Pro Vercelli-Ternana. In Serie A invece Federico La Penna arriva già all’età di trentuno anni, per la gara Verona-Empoli del maggio del 2015. In questa stagione larbitro romano ha diretto sette partite di Serie B con 44 ammoniti, due doppi gialli e un rosso diretto. Quest’anno però non ha mai diretto né l’Atalanta di Gian Piero Gasperini e nemmeno il Pescara di Massimo Oddo, che sono entrambe in Serie A. Staremo a vedere come andrà la partita delle ore 18.00 allo stadio Atleti Azzurri dItalia di Bergamo.
Verrà diretta dall’arbitro Federico La Penna e, in programma mercoledì 30 novembre alle ore 18.00, sarà una sfida ad eliminazione diretta valevole per il quarto turno di Coppa Italia 2016-2017. Le due formazioni si giocheranno l’accesso agli ottavi di Coppa Italia attraversando un momento di forma profondamente diverso
La formazione orobica infatti ha ottenuto l’ennesima vittoria in campionato contro il Bologna, mantenendo il quarto posto nella classifica della Serie A a braccetto con la Lazio a quota ventotto punti, e mantenendosi a sole cinque lunghezze di distanza dalla Juventus capolista, che la squadra di Gasperini dovrà sfidare in trasferta sabato prossimo.
Un momento che a Bergamo nessuno avrebbe immaginato di vivere dopo l’incerta partenza in campionato, e soprattutto dopo la sconfitta interna contro il Palermo (ora ultimo in classifica) che aveva scatenato la rabbia dei tifosi. Di fronte i nerazzurri si troveranno gli abruzzesi reduci dall’ennesima sconfitta onorevole in questo campionato, sul campo della Roma, ma capaci di raggranellare solo sette punti in quattordici partite di campionato, tre dei quali grazie alla vittoria a tavolino contro il Sassuolo.
Il Pescara è l’unica squadra della massima serie a non aver ancora vinto una partita sul campo: la formazione allenata da Oddo spesso riesce ad esprimere un calcio piacevole anche al cospetto delle grandi, come avvenuto ad esempio contro la Roma, ma i punti non arrivano e la corsa alla salvezza potrebbe farsi particolarmente problematica. La Coppa Italia in questo senso potrebbe rappresentare una distrazione notevole per gli affari di campionato, vedremo quale delle due squadre interpreterà il match infrasettimanale nel modo migliore.
Allo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo si troveranno di fronte le seguenti probabili formazioni. Atalanta in campo con Sportiello tra i pali e Raimondi impiegato come terzino destro, Stendardo e Masiello saranno i difensori centrali, mentre l’esterno mancino di difesa sarà il senegalese Dramé. Lo sloveno Kurtic e D’Alessandro si muoveranno come esterni di fascia a centrocampo, mentre per vie centrali saranno titolari Grassi, Gagliardini e le svizzero Freuler.
In attacco sarà rilanciato Paloschi nel ruolo di unica punta. Il Pescara risponderà con l’argentino Bizzarri in porta alle spalle di una linea difensiva a tre con Vitturini, il croato Zuparic e Biraghi. Zampano si muoverà sull’out di destra di centrocampo con Crescenzi impiegato invece come esterno di fascia sinistra, mentre al centro della mediana giocheranno l’uruguaiano Burgman e l’albanese Memushaj. Simone Pepe e il libico Benali saranno schierati come trequartisti di supporto all’unica punta, Caprari.
Ci sarà molto turn over da entrambe le parti, con Gasperini che partirà con un 4-5-1 che in corso d’opera come sempre potrà trasformarsi in un 4-3-3 che sfrutta sempre molto, offensivamente, il gioco delle ali. C’è curiosità per il ritorno da titolare di un elemento importante ma che, dietro una rosa che sta girando a meraviglia, è rimasto un po’ in ombra come Paloschi, che a Bergamo non si è ancora ritrovato dopo la difficile esperienza allo Swansea in Premier League.
Anche Oddo nel Pescara mischierà abbastanza le carte, con un 3-4-1-2 che proverà a fronteggiare meglio l’emergenza in difesa, con cui gli abruzzesi hanno dovuto fare i conti a Roma, incassando due gol in poco più di dieci minuti per grossolani errori della retroguardia. Giocare senza centrali di ruolo è sempre difficile, ma il Pescara proverà a regalarsi un guizzo importante in Coppa Italia prima di rituffarsi in una rincorsa in campionato che appare molto difficile. Le due squadre si sono già incontrate a Pescara il 26 ottobre scorso, con vittoria di misura della formazione bergamasca grazie ad una rete di Caldara nel secondo tempo.
Le quote dimostrano come i bookmaker credano al momento sì dell’Atalanta, con successo interno degli orobici quotato 1.50 da William Hill, mentre l’eventuale affermazione esterna abruzzese viene proposta ad una quota di 7.50 da Unibet ed il pareggio ad una quota di 4.33 da Bet365.
Atalanta-Pescara, mercoledì 30 novembre 2016 alle ore 18.00, sarà trasmessa in diretta tv, come tutti i match del quarto turno di Tim Cup, sul canale 57 del digitale terrestre, Rai Sport 1, con diretta streaming video garantita dalla tv di Stato in chiaro per tutti anche su internet collegandosi al sito rai.tv.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE