Il Cesena elimina l’Empoli dalla Coppa Italia, al Castellani la formazione di Camplone batte quella di Martusciello per 2 a 1 dopo i tempi supplementari. Se nella prima frazione di gioco non succede praticamente nulla di rilevante, nella ripresa il match si ravviva con Panico che, appena entrato dalla panchina, sblocca la contesa su assist di Vitale, i padroni di casa pareggiano i conti con Gilardino (al primo gol con la maglia dell’Empoli) e dunque ci vogliono i tempi supplmentari per stabilire la vincente tra le due squadre. Alla fine la spunta il Cesena grazie a Rodriguez che, imbeccato da Garritano, davanti a Pelagotti non sbaglia e segna il gol-qualificazione. Diamo ora un’occhiata a qualche statistica, possesso palla: 54% Empoli, 46% Cesena, soprattutto nel primo tempo gli uomini di Martusciello hanno provato a fare la partita ma senza tutti i titolarissimi i padroni di casa hanno fatto parecchia fatica a creare palle gol. Parate: 6 Pelagotti, 7 Agazzi; i due portieri hanno timbrato il cartellino con una serie di interventi spesso decisivi, in particolare l’estremo difensore del Cesena ha negato il gol a Krunic e Tello quando il punteggio era ancora in parità. Empoli anche sfortunato con la traversa colpita da Krunic all’inizio dei supplementari. Il Cesena ha battuto anche più calci d’angolo, 7 contro i 4 tiri della bandierina da parte per l’Empoli.
Le parole del centravanti del Cesena, Alejandro Rodriguez, match-winner di giornata: “Dopo 120 minuti sarebbe stato davvero deludente non ottenere risultati, siamo stanchi ma davvero soddisfatti per il traguardo raggiunto. sempre bello andare il più avanti possibile in Coppa Italia, ora penseremo a goderci questa vittoria e da domani torneremo a lavorare a testa bassa. Sono contento per il gol ma soprattutto per la squadra che si meritava questa soddisfazione”.
Le parole del tecnico del Cesena, Andrea Camplone, ai microfoni di Rai Sport: “Oggi ne ho approfittato per far fare minutaggio a chi ha giocato poco o veniva da infortuni, la squadra si è comportata bene lottando su ogni pallone, interpretando nella maniera giusta l’incontro e conquistando sul campo meritatamente la qualificazione al turno successivo. Panico è un ragazzo giovane e interessante, è stato chiamato in causa e ha fatto molto bene. La qualità c’è, abbiamo dovuto lavorare a livello mentale e migliorare i movimenti senza palla, veniamo da una vittoria importante in campionato e questo successo ci darà ancora più entusiasmo in vista dei prossimi impegni, vincere aiuta a vincere ed è una mentalità che dobbiamo acquisire”. (Stefano Belli)