Tempo scaduto al San Paolo, la Lazio costringe il Napoli al pari in casa, 1 a 1 il risultato con le due squadre che si spartiscono la posta in palio. Assedio finale dei padroni di casa nelle fasi conclusive del match con la Lazio che si difende con la forza dei nervi. Poco prima del novantesimo Hamsik chiede il cambio sentendo pizzicare alla coscia destra, per lo slovacco dovrebbero trattarsi solamente di crampi ma per precauzione Sarri lo sostituisce con Allan per avere un centrocampo più solido. Nei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro Damato gli uomini di Sarri non riescono ad architettare una manovra sufficientemente organizzata per presentarsi davanti a Marchetti, i biancocelesti difendono con le unghie e con i denti un pareggio molto prezioso ottenuto su un campo dove è davvero difficile fare punti. 



Quando siamo giunti al trentacinquesimo minuto del secondo tempo il punteggio tra Napoli e Lazio è sempre di 1 a 1. Emozioni a non finire al San Paolo con i padroni di casa che stanno producendo il massimo sforzo nel tentativo di tornare in vantaggio, tutte e due le squadre sono molto aperte in mezzo al campo ma sono gli uomini di Sarri a condurre il gioco, mentre l’undici di Inzaghi preferisce affidarsi alle ripartenze in contropiede. Al 57′ Hamsik cerca la doppietta, il suo sinistro è potente ma non abbastanza angolato e consente a Marchetti di rifugiarsi in corner. Al 61′ la difesa biancoceleste si complica la vita da sola e regala il calcio d’angolo al Napoli con il salvataggio di Parolo su Hamsik. Un minuto più tardi è Hysaj a testare i riflessi di Marchetti che poco dopo interverrà anche sui tentativi di Zielinski e del nuovo entrato Gabbiadini. Al 68′ altro errore della retroguardia della Lazio, Radu è bravissimo a chiudere su Gabbiadini dentro l’area prendendo in pieno il pallone. Ospiti in difficoltà che, seppure con affanno, chiudono tutti gli spazi. 



Al San Paolo è ricominciato il match tra Napoli e Lazio, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio vede le due squadre sull’1-1. Anche a inizio ripresa il match appare molto equilibrato, solamente un episodio potrebbe sbloccare la contesa. Un paio di occasioni per Immobile che sfonda sulla fascia sinistra, la prima volta si fa respingere il tiro da Reina, la seconda scarica il pallone sopra la traversa senza accorgersi di Keita che al centro era completamente solo e libero da marcature. Al 50′ anche i padroni di casa dimostrano di esserci con il sinistro di Insigne che viene respinto da Marchetti, l’estremo difensore della Lazio si salva in calcio d’angolo. Al 52′ il Napoli passa in vantaggio, Ghoulam inventa il corridoio per Hamsik che entra in area e si inventa letteralmente il gol dell’1 a 0 che fa esplodere il San Paolo. Ma il vantaggio dei partenopei dura solo due minuti, al 54′ Keita firma subito il gol del pari con la complicità di Reina che si fa passare il pallone sotto le mani sul suo palo, tutto da rifare per gli uomini di Sarri. 



Intervallo al San Paolo dove si è appena concluso il primo tempo di Napoli-Lazio, le due squadre tornano negli spogliatoi per il riposo sul punteggio di 0-0. In questa fase del match i padroni di casa provano a prendere l’iniziativa e a fare la partita con un prolungato possesso palla. Al 35′ Mertens ci riprova con il destro ma anche stavolta non prende la porta difesa da Marchetti. Al 39′ Zielinski si inserisce in area dalla fascia destra e mette il pallone in mezzo per Mertens che prova a colpirlo di testa senza riuscire nell’intento con Basta che anticipa Insigne e libera l’area. Al 45′ Milinkovic-Savic stacca di testa con buona scelta di tempo sugli sviluppi di un calcio piazzato, il pallone però si impenna e sorvola la traversa, sarà questa l’ultima azione degna di nota della prima frazione di gioco. 

Alla mezz’ora del primo tempo il punteggio di Napoli-Lazio rimane fermo sullo 0-0. Le due squadre giocano a viso aperto e la partita regala davvero tante emozioni, al 12′ i biancocelesti avanzano con Keita che va al tiro, palla che termina appena sopra la traversa. Un minuto più tardi arriva la risposta dei padroni di casa con il tiro di Insigne che viene respinto da Marchetti. Al 19′ Mertens, sul rinvio di Reina, si invola verso la porta di Marchetti ma al limite viene fermato da Radu che tocca il pallone, protesta il pubblico che chiede la punizione del limite (se non qualcosa di più). Al 24′ il Napoli batte un calcio piazzato nei pressi dell’area di rigore con Mertens, provvidenziale la deviazione della barriera biancoceleste che mette il pallone in corner. 

Allo stadio San Paolo è cominciato il secondo anticipo della 12^ giornata di Serie A 2016-2017 tra Napoli e Lazio, al decimo minuto del primo tempo il punteggio è fermo sullo 0-0 solamente per caso. Pronti, via, e le due squadre sono subito aggressive con due occasioni già al 1′ con il destro di Immobile troppo centrale per Reina, mentre dall’altra parte del campo il destro di Mertens è leggermente troppo angolato con la palla che termina di poco a lato. Ritmi frenetici sul terreno di gioco, al 6′ Callejon pesca Insigne che calcia al volo col sinistro alzando troppo la sfera che sorvola la traversa. Si preannuncia una partita davvero spettacolare, sia i padroni di casa e gli ospiti vogliono i tre punti. 

Pochi minuti al fischio dinizio di Napoli-Lazio, il grande anticipo della dodicesima giornata di Serie A. Sono già state comunicate le formazioni ufficiali allo stadio San Paolo, dunque adesso andiamo ad esaminare più nel dettaglio le scelte dei due allenatori, Maurizio Sarri e Simone Inzaghi. Il Napoli naturalmente non lascia il suo 4-3-3, ma Gabbiadini va in panchina e dunque ci sarà Mertens falso 9 fra Callejon e Insigne, mentre a centrocampo sono confermate le indiscrezioni che volevano titolari Zielinski, Diawara ed Hamsik. Quanto alla Lazio, il modulo sarà un 3-5-2 con la coppia dattacco Keita-Immobile, che da napoletano vivrà una serata molto particolare nella sua città. In loro appoggio ecco Felipe Anderson, esterno destro di centrocampo che sicuramente avrà licenza di attaccare. NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. A disposizione: Sepe, Rafael, Maksimovic, Strinic, Tonelli, Maggio, Rog, Jorginho, Allan, El Kaddouri, Giaccherini, Gabbiadini. Allenatore: Maurizio Sarri. LAZIO (3-5-2): Marchetti; Basta, Wallace, Radu; Felipe Anderson, Milinkovic-Savic, Biglia, Parolo, Lulic; Keita, Immobile. A disposizione: Strakosha, Vargic, Patric, Bastos, Hoedt, Vinicius, Cataldi, Kishna, Murgia, Leitner, Lombardi, Djordjevic. Allenatore: Simone Inzaghi.

Meno di unora al via di Napoli-Lazio, vediamo alcune statistiche relative alle due squadre in questo campionato. Il Napoli al momento ha un attacco meno prolifico rispetto a quello della Lazio con una media di 1,82 reti a gara contro le 2 dei capitolini. Invece, la fase difensiva è similare giacché sia i padroni di casa che gli ospiti subiscono in media 1,09 gol ad incontro. Tuttavia, il Napoli riesce a creare molto di più arrivando a calciare in porta 13,45 volte a match di cui 6,73 nello specchio e con 9,36 occasioni da gol create a partita mentre la Lazio calcia in media 11,91 volte di cui 6,55 in porta con 8,45 occasioni da gol prodotte per ogni incontro. Anche il numero medio di azione dattacco del Napoli è maggiore con una media di 30,09 arrivando a sfornare 3,18 assist di cui però soltanto 1 risulta vincente. La manovra campana è maggiormente focalizzata al centro. Davvero eccezionale il dato sul baricentro che viene tenuto a ben 55,68 metri. La Lazio produce invece in media 27,55 attacchi ad incontro con maggiore focalizzazione nel mezzo creando 3,27 assist di cui 1 risulta vincente. Il baricentro medio della Lazio è pari a 50,73 metri.

Allo stadio San Paolo va in scena una sfida che profuma di Europa tra Napoli e Lazio, pronte a darsi battaglia per la conquista dei tre punti. Andiamo subito ad analizzare le caratteristiche dei due allenatori, facendo riferimento soprattutto a questo inizio di stagione. La media punti del giovane Simone Inzaghi, per esempio, è più alta rispetto a quella di Maurizio Sarri. 1,91 a partita per il tecnico dei biancocelesti, mentre 1,82 per l’ex Empoli. Tra i due mister ci sono ben diciassette anni di differenza, ma entrambi praticano un calcio moderno. Sarri è sulla panchina dei campani da 1 anno e 5 mesi, mentre Inzaghi siede su quella capitolina da quasi 4 mesi. L’esperienza maggiore del mister dei napoletani potrebbe essere un’arma preziosa nella preparazione alla gara, ma non va sottovalutata la flessibilità del tecnico laziale che ha dimostrato di saper leggere molto bene le partite da quando guida i biancocelesti.

Sarà Napoli-Lazio l’anticipo serale della 12^ giornata di serie A, un match che si annuncia decisivo per entrambe le formazioni che ambiscono ai gradini più alti. Chiaramente sono innumerevoli i testa a testa precedenti tra le due squadre questa sera protagoniste: gli ultimi tre precedenti poi sono stati ricchi di goal, come lultimo match in casa della compagine campana al San Paolo e dove gli azzurri trionfarono nel settembre 2015 per 5 a 0 grazie alle reti di Alla, doppietta di Higuain, Insigne e Gabbiadini. Lultimo incontro però risale alla sfida di ritorno della stagione 2015-2016 di serie A, dove allOlimpico di Roma fu ancora la compagine azzurra a vincere per 2 a 0 (allora reti di Higuain e Callejon). I biancocelesti però non vincono contro il Napoli dal lontano 31 maggio 2015 dove sempre in campionato, la Lazio riuscì ad affermarsi al San Paolo per 4 a 2: in quel glorioso match a decidere il risultati a favore dei laziali furono Parolo, Candreva, Onazi e Klose, mentre gli azzurri provarono a recuperare con doppietta di Higuain, che non fu sufficiente.

Mette di fronte due squadre che hanno cambiato molto rispetto alla scorsa stagione. Partiamo da rispettivi attacchi con entrambe le compagini che hanno perso le loro punte di diamante da una parte Gonzalo Higuain e dall’altra Miroslav Klose. Il Napoli ha poi perso anche Milik che doveva sostituire il Pipita ma si è infortunato subito dopo essere esploso. Il suo posto allora l’ha preso Josè Maria Callejon che ha segnato sette reti. Dall’altra parte è arrivato un attaccante reduce da alcune stagioni complicate e cioè quel Ciro Immobile in grado di fare ben sette reti. Entrambe le squadre però non poggiano la loro fortuna offensiva su di un solo uomo con la grande capacità di moltiplicare le risorse schierando tanti giocatori offensivi. E’ così che si distinguono da una parte Lorenzo Insigne con 9 assist e dall’altra Felipe Anderson e Baldè Keita rispettivamente con 9 e 8. La forza però delle squadre di Maurizio Sarri e Simone Inzaghi risiede molto anche nel centrocampo. Una marcia importante fatta dai campani è arrivata con la recente esplosione di Amadou Diawara che è il calciatore azzurro con più chilometri percorsi di media a partita ben 11.3. Anche tra i biancocelesti c’è un centrocampista che ha mostrato dei numeri pazzeschi, Marco Parolo infatti corre addirittura 11.5 km in media a partita. Staremo a vedere quale sarà l’aspetto che prevarrà nella partita del San Paolo.

Studiamo i bomber di Napoli-Lazio, il big match della dodicesima giornata per quello che ci dice la classifica. José Callejon si è travestito in cannoniere in assenza di Arkadiusz Milik, fermo alle 4 reti segnate prima dellinfortunio: sono già 7 i gol dello spagnolo, che peraltro nelle tre stagioni precedenti giocate con la maglia del Napoli è andato in doppia cifra in due occasioni e ora prova a superare il suo record di gol in Serie A (15 nel 2013-2014) che è anche primato assoluto in carriera (non era mai riuscito a segnare più di 6 gol in un singolo torneo). La Lazio punta ovviamente su Ciro Immobile, che è napoletano di nascita ma non è ancora riuscito a vestire la maglia partenopea: arrivato a Formello dopo i sei mesi di ritorno al Torino, Immobile ha dimostrato che nel contesto giusto e in una squadra che giochi per fargli arrivare i rifornimenti può avere un impatto devastante. Nelle prime 11 giornate di Serie A lattaccante numero 17 ha già segnato 9 gol; anche in virtù delle sue reti la Lazio sta volando in classifica e prova ad avvicinare la zona Champions League. Da segnalare anche Dries Mertens a quota 3 per il Napoli, mentre Keita Balde Diao ha avuto un buon avvio di stagione a differenza dei due anni passati (3 gol anche per lui).

La partita tra il Napoli e la Lazio verrà diretta dal signor Antonio Damato della sezione Aia di Barletta, assieme agli assistenti di linea Barbirati e Longo, al quarto uomo Marzaloni ed agli addizionali di porta Massa e Irrati. Damato è nato a Barletta dove tuttora risiede svolgendo la professione di avvocato, ha 44 anni, ha iniziato la propria avventura arbitrale nel lontano 1989 e dal 2010 è diventato un internazionale. In questa prima parte di stagione Damato ha avuto modo di arbitrare la gara tra il Saint Etienne e lAek Atene terminata sullo 0-0 e valida per la fase eliminatoria di Europa League, la gara Pescara Frosinone 2-0 di Coppa Italia e 5 incontri in Serie A: Milan Torino 3-2, Pescara Inter 1-2, Genoa Napoli 0-0, Fiorentina Atalanta 0-0 e Sassuolo Roma 1-3. Dunque in stagione ha già diretto il Napoli mentre per la Lazio si tratta della prima volta. Complessivamente ha diretto il Napoli in casa in 4 gare con altrettante vittorie per i partenopei mentre ha arbitrato la Lazio in trasferta 7 volte per un bilancio di 3 vittorie, 3 pareggi ed 1 sconfitta.

Dall’arbitro Damato, sarà uno dei due anticipi della 12^ giornata di Serie A 2016-2017, in programma oggi, sabato 5 novembre 2016, alle ore 20.45 presso lo stadio San Paolo: la formazione di Maurizio Sarri ospita quella di Simone Inzaghi per un match tra due squadre di alta classifica. I partenopei, reduci dalla sconfitta contro la Juventus e dal pari esterno in Turchia contro il Besiktas in Champions League, intendono assolutamente rifarsi e tornare alla vittoria per non perdere ulteriormente contatto dalle primissime posizioni della classifica. I biancocelesti, che vengono da due vittorie consecutive negli ultimi impegni casalinghi contro Cagliari e Sassuolo, vogliono dare sempre più continuità ai propri risultati, il tecnico Simone Inzaghi, che doveva essere un traghettatore, ha ricevuto la conferma dai dirigenti della Lazio e finora sta svolgendo un ottimo lavoro con una squadra formata da tanti giovani di talento che si stanno mettendo in mostra (Lombardi, Murgia, Hoedt) oppure sono in cerca di riscatto dopo un’annata al di sotto delle aspettative (Keita, Felipe Anderson e Cataldi), ma la vera chiave del successo è la rinascita di Ciro Immobile che dopo un paio di stagioni anonime è tornato a esprimersi ad alti livelli, segnando nove volte nelle prime undici giornate. 

I biancocelesti, inoltre, pur con gli uomini contati (ancora fuori per infortunio Bastos, Lukaku e De Vrij, mentre Biglia è rientrato nell’ultima gara con il Sassuolo), sono sempre riusciti a presentare formazioni che si sono poi rivelate all’altezza del compito. Dal canto suo il Napoli si è ritrovato orfano di Milik e Albiol, due elementi a cui Sarri non avrebbe mai rinunciato visto che le alternative (Maksimovic e Gabbiadini) stanno facendo rimpiangere i titolari che rimarranno ai box ancora a lungo. Qualche dubbio anche sulla presenza di Mertens, uscito malconcio dalla gara di Champions contro il Besiktas, mentre sicuramente vedremo in campo dal primo minuto José Callejon, miglior realizzatore della squadra in campionato con sette reti all’attivo.

Gli ultimi precedenti danno ragione al Napoli, lo scorso i partenopei si sono imposti sia all’andata che al ritorno: il 20 settembre 2015, al San Paolo, gli uomini di Sarri tramortirono gli ospiti per 5 a 0 con la doppietta di Higuain e le reti di Allan, Insigne e Gabbiadini; il 3 febbraio 2016 i biancazzurri espugnarono l’Olimpico di Roma per 2 a 0 grazie ai gol di Higuain e Callejon.

L’ultimo successo della Lazio risale al 31 maggio 2015, quando all’ultima giornata i biancocelesti si imposero per 4 a 2, a segno per la squadra allora allenata da Pioli: Parolo, Candreva, Onazi e Klose, inutile la doppietta di Higuain che sul 2-2 sbagliò anche un calcio di rigore. Dal 2007 (anno del ritorno in pianta stabile nella Serie A dei partenopei) a oggi il bilancio del precedenti, tra campionato e coppa, è di nove vittorie per il Napoli, sette successi per la Lazio e sette pareggi.

Nonostante il periodo non proprio felicissimo, il Napoli viene dato nettamente per favorito dalle agenzie di scommesse on-line: su Bet365, puntando un euro sull’1, se ne possono vincere 1,67; su Bwin la quota dell’X è stata fissata a 3,90; ancora più alta la posta in palio per quanto riguarda il 2 della Lazio, che Betclic paga 4,80. Le doppie chance che prevedono una vittoria del Napoli (1X e 12) vengono date rispettivamente a 1,20 e 1,27 su Unibet, mentre l’X2 che esclude tale eventualità su Bwin è dato a 2,15. Il risultato esatto con la quota più bassa è l’1-1, che Betfair ha fissato a 7,00.

La copertura in diretta tv di Napoli-Lazio sarà garantita sia da Sky Sport che da Mediaset Premium, dunque il match si vedrà sia sul satellite che sul digitale terrestre. La pay-tv di Murdoch trasmetterà l’incontro su Sky Sport 1 (canale 201), Sky Supercalcio (canale 206) e Sky Calcio 1 (canale 251), con la possibilità per gli abbonati di guardarlo in diretta streaming video su internet grazie a Sky Go, app fruibile gratuitamente da chi è abbonato da almeno un anno. La pay-tv di Cologno Monzese proporrà la gara su Premium Sport (canale 370 in SD, canale 380 in HD) e in streaming su Premium Play (scaricabile senza costi aggiuntivi) con un ampio pre-gara in cui verranno mostrate in esclusiva le immagini dentro gli spogliatoi, le interviste ai giocatori nell’intervallo e agli allenatori subito dopo la fine della gara.

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