LEmpoli surclassa il Pescara allAdriatico vincendo per 0-4. Mattatori del match: Maccarone (doppietta), Pucciarelli e Saponara. Risultato roboante in uno scontro salvezza che porta i toscani fuori dalla zona retrocessione. Ora i toscani occupano il 17esimo posto con 10 punti, 3 in più del Delfino. Nel prossimo turno di campionato il Pescara andrà a giocare allo Juventus Stadium mentre lEmpoli ospiterà la Fiorentina.
Bizzarri in porta, linea difensiva composta da Zampano, Campagnaro, Fornasier e Crescenzi. In mediana Memushaj e Verre sono le mezzali mentre in cabina di regina ecco Aquilani. In zona offensiva Manaj è pronto a ricevere rifornimento da Benali e Caprari. LEmpoli di Martusciello risponde con il 4-3-1-2. Skorupski protetto da Veseli, Cosic, Costa e Pasqual, zona mediana occupata da Krunic, Croce e Dioussè mentre in avanti Saponara è il trequartista e Maccarone-Pucciarelli è la coppia dattaccanti. Arbitra il signor Orsato della sezione AIA di Schio (VI). Il Pescara prende ben presto in mano il pallino del gioco. Trama avvolgente ma senza le opportune coperture e dai primi minuti si intuisce landazzo del match: padroni di casa che girovagano spensieratamente nella metà campo avversaria, ospiti che con attenzione accettano le intenzioni avversarie ma sempre pronti a ripartire. Al dodicesimo ecco che lEmpoli passa in vantaggio. Il Pescara si riversa in attacco mentre rimangono solo in 3 sulla linea del centrocampo a difendere. Gli ospiti presentano invece Saponara, Pucciarelli e Maccarone. In un batter docchio la sfera è in area e lex Siena gira con precisione chirurgica in rete. Il Pescara reagisce bene allo svantaggio. Verre conclude da posizione centrale ma la sua botta da fuori non preoccupa Skorupski. Decisamente più veementi i pensieri del portiere polacco sullazione successiva. Caprari scambia con Manaj e tira appena entrato in area. Conclusione potente che si stampa sulla traversa. Skorupski comunque ringrazia. Poco dopo ancora Pescara. Questa volta è Memushaj a inserirsi bene in area. Il suo tiro trova pronto Skorupski che con la mano rallenta il tiro. La palla sembra indirizzata a superare la linea ma Pasqual salva i suoi. Skorupski dice ancora grazie. I padroni di casa sembrano non imparare nulla dagli errori già commessi ma anzi sembrano insistere, sentendosi protetti chissà da cosa. Non di certo dallimprecisione degli avversari. Zampano vista lora forse pensa al pranzo della domenica. Croce pressa, gli ruba la pagnotta e lancia in area Maccarone. Tocco magico per Pucciarelli che solo davanti a Bizzarri non sbaglia. E 0-2 dopo 22 minuti. Il raddoppio empolese manda in crisi il Pescara. Dubbi, mal di pancia e errori da festa del paese. Quasi quasi converrebbe limitare i danni, andare negli spogliatoi e magari ripresentarsi in versione squadra degna da Serie A. E invece. Lattacco sconclusionato continua. A collezionare errori contribuisce anche Orsato che alla mezzora nega un rigore clamoroso ai padroni di casa per tocco di mano in area. Comunque il Pescara non ha attenuanti. Il festival degli errori prosegue e nel finale di tempo cè spazio per un altro gol. Pucciarelli e Maccarone ridicolizzano la difesa avversaria con una triangolazione così semplice da non poter esser vera. Non in uno scontro salvezza. Non in Serie A. E invece Maccarone può ricevere e in tutta scioltezza superare ancora Bizzarri scatenando lira dei tifosi abruzzesi. Il primo tempo termina tra i fischi assordanti dello stadio Adriatico.
Oddo sostituisce un evanescente Aquilani con Biraghi. Il Pescara si ripresenta in campo aggressivo e deciso a riaprire il match. L’Empoli però concede poco e nulla. Il possesso palla del Pescara coinvolge tutti gli uomini ma lo sconforto sembra serpeggiare tra le fila abruzzesi. Oddo predica pazienza invitando i suoi a giocare palla a terra. Giusto. Memushaj finta il tiro e serve Verre che arriva alla conclusione in area. Skorupski si allunga e blocca anche questa. Oddo si infuria. In effetti Verre poteva metterci più cattiveria. Al 56esimo altra sostituzione per Massimo Oddo. Esce Benali, entra Pepe. I tentativi di riaprire il match da parte del Pescara non impensieriscono la retroguardia empolese. Almeno fino al 62esimo quando il neoentrato sfiora la porta con un calcio di punizione interessante. Pepe ci riprova un minuto dopo. Una rapida azione per vie orizzontali conduce Manaj all’assist per l’ex Juve che da posizione defilata angola troppo il tiro non trovano il secondo palo. Prima sostituzione intanto tra le fila dell’Empoli. Esce Maccarone, entra Gilardino. Al 68esimo Empoli vicino al poker. Pasqual calcia basso da calcio di punizione angolata. La palla termina sui piedi di Saponara che calcia non trovando lo specchio. Oddo esaurisce i cambi: fuori Manaj, dentro Pettinari. La fretta di voler cambiare giusto per impressionismo più che per concretezza inguaia il Pescara che poco dopo rimane in 10 per un infortunio occorso a Fornasier. Sotto di 3 gol e con un uomo in meno il Pescara alza definitivamente bandiera bianca. Bizzarri salva su un tiro di Pucciarelli. La palla resta in area e Gilardino chiama al tiro Krunic. Tiro schiacciato che termina fuori di poco. Altro cambio nell’attacco empolese. Esce Pucciarelli, entra Marilungo. La curva nord intanto non smette di cantare ma questa volta i cori di incoraggiamento si trasformano in inviti alla vergogna e minacce tutt’altro che velate. Ultima sostituzione intanto per Martusciello: Pereira entra al posto di Krunic, fermato dai crampi. Il neoentrato illumina la scena con un sombrero in area al quale segue però un tiro debole che non può superare Bizzarri. Poco importa perchè lo 0-4 arriva poco dopo. Saponara si inserisce bene e con il destro gonfia la rete. Nel finale il nervosismo dei padroni di casa sfocia in una mezza rissa causata dall’eccessiva perdita di tempo di Skorupski (come se il Pescara avesse bisogno di tempo per esprimersi al meglio). Finisce dunque 0-4. Empoli fuori dalla zona retrocessione. Pescara in crisi nera. (Francesco Davide Zaza)