E’ stato un vero e proprio Mounier show allo Stadio Dall’Ara dove il Bologna ha superato con il risultato di 3-0 il Verona in una gara valevole per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Agli ottavi la squadra di Roberto Donadoni affronterà l’Inter dell’ex Stefano Pioli. La gara era stata aperta dopo trentuno minuti da Federico Di Francesco figlio dell’allenatore del Sassuolo e talento dotato di grande spessore tecnico. Il raddoppio l’ha messo a segno poi otto minuti più tardi Mounier autore di una partita strepitosa. E’ stato infatti sempre lui a chiudere la partita a quattro minuti dalla fine quando ha realizzato il gol del tre a zero. Ci pensa poi Krafth al novantesimo a mettere la ciliegina sulla torta. E pensare che la partita era iniziata con un palo colpito da Simone Andrea Ganz che avrebbe permesso agli scaligeri di passare in vantaggio e chissà se quel pallone fosse entrato come sarebbe andata a finire la gara.



Il Bologna conduce 2-0 sul Verona allintervallo: una partita che sembra chiusa, ma attenzione a quanto successo in precedenza a Marassi, quando la situazione era identica e il Perugia ha comunque costretto il Genoa a giocare i tempi supplementari. In ogni caso il Bologna scappa: non senza problemi, perchè il Verona colpisce un clamoroso palo con Simone Ganz (7′ minuto) e nelle prime fasi del match dà limpressione di essere più incisivo. I felsinei però emergono alla distanza: prima Federico Di Francesco, al rientro dallinfortunio, porta in vantaggio la squadra di casa e otto minuti più tardi arriva il raddoppio con una bella azione aperta da una verticalizzazione di Pulgar che lancia nello spazio Destro, bravo a servire allindietro il movimento di Anthony Mounier che di prima intenzione scarica in porta di sinistro. Vediamo cosa succederà nel secondo tempo e se il Verona sarà in grado di riaprire la partita, ultima in questo quarto turno di Coppa Italia.



Il Genoa supera la prova Perugia e vola agli ottavi di Coppa Italia: a Marassi il Grifone vince 4-3 riuscendo a evitare la lotteria dei calci di rigore, già fatale ieri al Palermo, e si regala la partita contro la Lazio che si giocherà allo stadio Olimpico. Ivan Juric vede le streghe, ma nei tempi supplementari il Genoa preme sullacceleratore e mette alle corde il Perugia, passando infine al 100 minuto con la doppietta di Goran Pandev, che penetra nella difesa umbra e con il destro batte Elezaj. Al 116 la squadra di casa evita altri guai e con Nikola Ninkovic mette al sicuro il risultato; un gol che si rivela fondamentale, visto che proprio allultimo secondo il giovane Francesco Di Nolfo segna un bel gol che è il terzo del Perugia. Evitata dunque la sconfitta interna che sarebbe stata la terza in questo quarto turno, dopo quelle del Palermo e dellEmpoli. Il Perugia esce a testa alta e ora si concentrerà sul campionato di Serie B; allo stadio DallAra siamo invece pronti a vivere lultima partita di questo turno, quello che mette di fronte il Bologna di Roberto Donadoni e il Verona dellex Fabio Pecchia, in unaltra partita tra una squadra di Serie A e una di Serie B che si preannuncia però piuttosto equilibrata e potrebbe riservare sorprese. Parola al campo dunque, per lultima volta in questi tre giorni. 



In Genoa-Perugia si va incredibilmente ai tempi supplementari: in 11 minuti di gioco il Perugia trova il pareggio e, con il risultato di 2-2, la partita di Coppa Italia prosegue. La rimonta degli umbri è inattesa perchè, come detto, la partita sembrava chiusa; invece Rolando Bianchi prima (al 52′ minuto) e Jean-Armel Drolé poi (63′) hanno impattato la situazione. Il Perugia ha anche provato a vincerla, ma ad andare più vicino a chiudere la sfida nei tempi regolamentari è stato il Genoa che a pochi minuti dal termine ha centrato la traversa interna con una zampata di Nicolas Burdisso nellarea piccola. Il pallone non è entrato graziando Elezaj; si prosegue dunque, e per la quarta volta sulle sette partite del quarto turno giocate si va ai supplementari. Il Genoa incrocia ora le dita: lo scorso anno fu eliminato in 120 minuti dallAlessandria, e anche allora si giocava a Marassi

Il Genoa controlla perfettamente sul Perugia: allintervallo siamo 2-0 in favore del Grifone, che è sempre più vicino alla qualificazione agli ottavi di finale di Coppa Italia. Giovanni Simeone, dopo la doppietta in campionato contro la Juventus, dimostra di essere in un periodo magico e dopo 3 minuti sblocca la partita; al 37 è il turno di Goran Pandev, che in campionato si è visto pochissimo ma in Coppa Italia può essere protagonista. Bel tiro da fuori per il macedone che raddoppia; il Genoa ha altre occasioni per arrotondare il risultato, il Perugia – in formazione rimaneggiata – tiene e intorno al 40 ha una bella occasione con un tiro al volo di sinistro di Matteo Ricci, che non termina troppo lontano dal palo alla sinistra di Lamanna. Genoa comunque in controllo: nel secondo tempo vedremo se arriveranno altri gol e se il Perugia riuscirà a riaprire una partita che sembra essere compromessa.

Sta per avere inizio il match tra Genoa e Perugia, la penultima partita del quarto turno eliminatorio di questa intensa e lunga giornata di Coppa Italia, che vedrà chiedersi soltanto stasera con la sfida tra Bologna e Verona. Entrambe le compagini sono attese dunque a minuti in campo al Ferraris e solo la vincitrice potrà accedere agli ottavi di finale di coppa dove incontrerà la Lazio di Mister Inzaghi. La sfida appare apertissima tra due formazioni che stanno facendo molto bene nei rispettivi campionati, ma che soprattutto hanno tutte le carte in mano per poter dare ancora di più e sorprendere ulteriormente sia in campionato che in questa affascinante edizione della Coppa Italia. Lo storico si pone a favore per questo match alla formazione umbra, ma dai precedenti sono passati circa dieci anni e molte cose sono cambiate nel frattempo. La sfida rimane dunque aperta al momento anche se le ultime voci ci riferiscono che Juric ha intenzione di schierare per il Genoa la formazione titolare, che metterebbe in grandissima difficoltà i ragazzi del Perugia di Bucchi. 

In programma per oggi quale ultimo match per il quarto turno di Coppa Italia è il match che vede di fronte Genoa e Perugia, il cosiddetto derby grifone, visto i rispettivi simboli societari: per entrambe le formazioni questo incontro potrebbe rappresentare un ottima occasione per rilanciarsi anche nei rispettivi campionati di A e B. Entrambe infatti nutrono speranza di alta classifica e soprattutto hanno dimostrato di avere le carte in tavola per giocarsi il passaggio nel turno di Coppa Italia. Lanno scorso infatti la formazione umbra si era arresa al terzo turno eliminatoria, mentre i grifoni liguri erano stato fermati agli ottavi dalla sorpresa della stagione lAlessandria, che arrivò a giocarsi le semifinali contro il Milan. Il Genoa di Juric al momento in campionato è fermo in decima posizione, ma con ampie speranze di poter salire ulteriormente: più florida la posizione del Perugia, sesto in attesa delloccasione giusta per insidiare le capoliste. 

Tra i protagonisti più attesi di questo quarto e ultimo turno eliminatorio di Coppa Italia è certamente il Verona di Pecchia, tra le formazioni più importanti che al momento militano nella serie B e che oggi affronterà il Bologna di Donadoni. Gli scaligeri stanno infatti affrontato un campionato ricco di soddisfazioni nella serie cadetta, che li vede al momento primi in classifica con 33 punti, a sole due lunghezze dal Frosinone, che insegue al secondo posto. La formazione gialloblu, nonostante due recenti insuccessi che hanno notevolmente diminuito il disavanzo in alta classifica, è riuscita presto a recuperarsi vincendo nel turno precedente contro il Bari (battuto in coppa nel turno precedente dal Palermo) e si appresta oggi ad affrontare i felsinei, di cui però appare diffcile determinare lo stato di forma. Al momento il Bologna infatti rimane in quattordicesima posizione con appena 16 punti e 4 vittorie messe a segno: dopo una partenza brillante i rossoblù si sono infranti in alcuni scontri rivelatisi poi decisivi che li hanno fatti precipitare anche nellumore. Il riscatto in Coppa Italia potrebbe essere per i felsinei lo sprint di cui hanno bisogno per risalire in campionato, ma al momento il risultato di questa sfida rimane apertissimo. 

Con gli ultimi risultati di questa giornata, ovvero Bologna-Verona e Genoa-Perugia, potremo completare il tabellone degli ottavi di finale di Coppa Italia 2016. Andiamo dunque a vedere come si compongono per ora gli incroci del prossimo turno, che come al solito sarà ad eliminazione diretta. Grazie alla splendida vittoria per 1 a 0 consumata contro il Palermo, lo Spezia passa il turno dove incontrerà il Napoli di Sarri: un match davvero intenso ma che purtroppo si annuncia molto difficile per i liguri di Di Carlo. Laltro ottavo di finale sarà tra la Fiorentina di Paulo Sousa e il Chievo, uscito vincitore dal quarto turno eliminatorio contro il Novara per 3 a 0. Tra i big match del prossimo turno di Coppa Italia poi non possiamo non citare lo scontro tra Milan e Torino: i granata approdano agli ottavi dopo aver battuto con tranquillità per 4 a 0 contro il Pisa. Curiosamente questo scontro verrà poi replicato appena 4 giorni dopo nella 20^ giornata di campionato di serie A. Si prosegue poi con Juventus-atalanta (i due in campo proprio questo sabato nella serie maggiore) e Sassuolo-Cesena: due gli incroci dunque ancora in ballo. La Lazio di Inzaghi sarà infatti chiamata ad affrontare la vincente tra Genoa e Perugia, mentre lInter di Pioli dovrà affrontare direttamente agli ottavi di finale di Coppa Italia, una tra Bologna e Verona. 

Si prosegue anche oggi, 1 dicembre 2016, con un’altra giornata di Coppa Italia densa di significato. Si parte alle ore 18.00 allo Stadio Luigi Ferraris con la sfida Genoa-Perugia. Il club ligure viene dalla grande vittoria per 3-1 contro la Juventus, mentre gli umbri sono reduci dallo scialbo pareggio del Curi contro il Novara. La vincente di questo match poi affronterà la Lazio che è una delle squadre direttamente qualificate agli ottavi di finale di questa competizione. Alle ore 21.00 va invece di scena allo Stadio Dall’Ara la sfida Bologna-Verona. I felsinei sono reduci da un pesante ko interno contro l’Atalanta che è venuta a Bologna a imporre un secco 0-2. Gli scaligeri invece vengono dalla vittoria allo scadere per 1-0 contro il Bari. La vincente di questa partita affronterà un’altra automaticamente qualificata agli ottavi e cioè l’Inter. Da queste ulteriori due sfide poi uscirà il nome di uno dei quarti di finale della competizione.

E la Sampdoria la sesta squadra qualificata agli ottavi di Coppa Italia: sia pure con una formazione composta in gran parte da seconde linee, i blucerchiati battono il Cagliari per 3-0 dimostrando la loro superiorità e accompagnano Cesena, Chievo, Torino, Spezia e Atalanta al turno successivo, dove ora incroceranno la Roma (allo stadio Olimpico). La Sampdoria segna in entrambi i tempi: prima tocca a Ricky Alvarez come abbiamo già raccontato, al 71 invece è la volta del ventenne ceco Patrik Schick che, lanciato a tu per tu con Rafael Andrade, non può sbagliare e segna il suo secondo gol stagionale (aveva già timbrato il cartellino in campionato contro la Juventus, un gol che però non era servito per evitare la sconfitta). Al 90 arriva anche il terzo: doppietta personale per il giovane Shick e discorso definitivamente chiuso. Concluso il quadro del mercoledì, il quarto turno di Coppa Italia vedrà ora la sua fine nella giornata di giovedì: alle ore 18 si gioca Genoa-Perugia e dunque Marassi torna ad aprire i suoi battenti, alle ore 21 invece sarà il turno di Bologna-Verona. 

E’ un gol di Ricky Alvarez al 13′ minuto a sbloccare Sampdoria-Cagliari, l’ultima partita nel programma della giornata in Coppa Italia. Il trequartista argentino segna il gol che al momento qualifica i blucerchiati agli ottavi, e si riscatta dopo un periodo poco brillante che lo ha visto anche perdere il posto nella formazione titolare, sostituito egregiamente da Bruno Fernandes che in campionato ha già segnato tre gol. Alvarez ha approfittato della traballante difesa del Cagliari, raffazzonata per l’occasione e composta da ben tre giocatori della Primavera: dribbling secco su Salamon all’interno dell’area di rigore e sinistro secco a battere Rafael Andrade. La Sampdoria ha avuto altre occasioni per trovare il secondo gol ma le ha mancate; in particolare un colpo di testa di Schick fuori di poco e una clamorosa traversa di Ante Budimir da due passi e con la porta spalancata (ma il croato era in fuorigioco). Il Cagliari ha creato davvero poco, facendosi vedere dalle parti di Puggioni soltanto con una conclusione di Giannetti. Staremo a vedere come andranno le cose nel secondo tempo.

Ha preso il via lultima partita nel mercoledì di Coppa Italia. Si tratta forse della più interessante del lotto, quella che oppone la Sampdoria al Cagliari. Sfida già andata in scena in campionato: eravamo al SantElia e una clamorosa papera di Viviano aveva consentito a Federico Melchiorri, che rientrava dopo tanto tempo e un grave infortunio, di infilare a porta vuota il gol della vittoria degli isolani. Ora siamo a Marassi, ma non è unassicurazione per la Sampdoria: il fattore campo infatti è già saltato due volte in queste cinque partite del quarto turno. Il Cagliari ha tanta ambizione, ma forse anche una rosa più corta che questa sera potrebbe pagare la maggiore stanchezza; in ogni caso vedremo in campo tante seconde linee e ora proprio al campo ci rivolgiamo, perchè le due squadre hanno già dato il via alle ostilità in questa interessante partita serale di coppa. 

L’Atalanta si qualifica per gli ottavi di finale di Coppa Italia: giocherà contro la Juventus – a Torino – dopo il 3-0 al Pescara. Gian Piero Gasperini si regala un viaggio nella sua città dopo aver batutto la squadra nella quale ha giocato per cinque stagioni: anche le seconde linee dell’Atalanta non hanno fallito, ottenendo così la settima vittoria consecutiva. Dopo i gol di Cristian Raimondi e Alberto Grassi nel primo tempo, il Gasp ha dato spazio ad altri giocatori come l’attaccante ivoriano Emmanuel Latte Lath, classe ’99, che è anche andato vicino al gol. La terza rete l’ha invece trovata il ventiquattrenne Aleksandar Pesic, che al 92′ minuto ha infilato il primo gol della sua carriera in Italia. Adesso dunque resta una sola partita per chiudere il mercoledì di Coppa Italia: quella che si gioca a Marassi tra la Sampdoria di Marco Giampaolo e la sua ex squadra, il Cagliari che oggi è affidato alle cure di Massimo Rastelli.

Siamo allintervallo allAtleti Azzurri dItalia, dove prosegue la grande corsa dellAtalanta: dopo i primi 45 minuti del quarto turno di Coppa Italia la Dea conduce per 2-0 sul Pescara e sembra aver già messo in ghiaccio risultato e qualificazione agli ottavi. Primo tempo arrembante per gli uomini di Giampiero Gasperini, già in vantaggio dopo 7 minuti con Cristian Raimondi, bravo a riprendere una corta respinta di Fiorillo sulla conclusione da fuori di Alberto Grassi. E stato lo stesso centrocampista, poco utilizzato in campionato ma protagonista questa sera, a trovare il gol del raddoppio: bello il suo inserimento in area di rigore sul cross dalla sinistra di Pesic, tocco di prima intenzione a superare lincolpevole Fiorillo. Il quale poco prima era stato quasi pericoloso nel deviare a mano aperta, quando si trovava già a terra, un destro a colpo sicuro di Capone; 2-0 dunque, Pescara anche sfortunato visto che ha già perso Mitrita per infortunio (al suo posto è entrato Rey Manaj). Vedremo cosa ci riserverà il secondo tempo della partita allAtleti Azzurri dItalia.

Lo Spezia ci ha preso gusto: dopo aver raggiunto i quarti di finale lo scorso anno, la squadra di Mimmo Di Carlo vola agli ottavi di Coppa Italia battendo il Palermo ai calci di rigore. Al Barbera un’altra prova incolore dei rosanero, che non escono dalla crisi: come un anno fa sono eliminati in casa loro, questa volta se non altro dalla crudele lotteria dei calci di rigore. Il Palermo fallisce tante occasioni nei 120 minuti, chiude in dieci uomini (espulso Vitiello nei supplementari) eppure arriva con Balogh al rigore da match point grazie alla parata di Fulignati su Galli. L’ungherese tira anche bene, ma Chichizola è super nel parare a una mano e, subito dopo, il portiere dello Spezia si presenta sul dischetto impattando la situazione. Goldaniga non regge la pressione e spara alto: il tiro della qualificazione è sul mancino di Migliore, che spiazza Fulignati proseguendo il sogno dello Spezia. Come prosegue il programma del quarto turno di Coppa Italia: a breve in campo la super Atalanta di Gian Piero Gasperini, sei vittorie consecutive in campionato, e il Pescara di Massimo Oddo che ha invece perso le ultime sei.

Lo stadio Renzo Barbera apre i suoi battenti: il Palermo si prepara a scendere in campo per giocare il suo quarto turno di Coppa Italia contro lo Spezia. Nella giornata di ieri abbiamo assistito alle vittorie interne di Chievo e Torino, nette nel punteggio (anche se i granata hanno dovuto aspettare i tempi supplementari per dilagare, giocando peraltro in superiorità numerica) e a quella del Cesena che al termine di 120 minuti ha espugnato il Castellani facendo fuori lEmpoli, e garantendo così la presenza di almeno una rappresentante di Serie B negli ottavi. Adesso tocca allo Spezia, che lo scorso anno aveva centrato i quarti venendo poi eliminata dallAlessandria; i liguri possono approfittare di un Palermo in crisi di risultati, anche se la formazione di Roberto De Zerbi tiene particolarmente a questo impegno per far tornare il sereno e fare il pieno di fiducia in vista della trasferta di campionato che li attende domenica sera a Firenze. E giunto allora il momento di dare la parola al campo per stare a vedere quale sarà lesito di questa partita e delle due che seguiranno, il programma è ricco e non vediamo lora di viverlo.

Lo Spezia è l’unico club di Serie B che scenderà in campo oggi in Coppa Italia. Nel quarto turno della competizione i liguri se la vedranno con il Palermo di De Zerbi allo stadio Renzo Barbera. I bianconeri, partiti dal secondo turno di questa Tim Cup (il nome secondo lo sponsor), hanno eliminato nelle precedenti sfide il Modena (vittoria per 1-0) e l’Udinese (3-2) e sognano ora il doppio colpo contro il Palermo, un’altra formazione di Serie A dopo il trionfo sui friulani. Lo Spezia non ha ambizioni particolari, preferisce pensare al campionato cadetto (dove tra l’altro è in piena corsa playoff) ma allo stesso tempo farà di tutto per mettere i bastoni tra le ruote di un Palermo in crisi di identità. Di fronte a una squadra come quella rosanero, che arriva da sette sconfitte consecutive in Serie A ed è contestata da buona parte del pubblico amico, gli ospiti hanno l’obbligo di provarci. In caso di clamorosa vittoria lo Spezia accederà agli ottavi di finale e affronterà il Napoli.

Il mercoledì di Coppa Italia avrà inizio alle ore 15.00 con Palermo-Spezia allo stadio Barbera. Il Palermo sta attraversando un pessimo momento di forma: i rosanero sono ultimi in Serie A, con 6 punti insieme al Crotone. In questo campionato il club siciliano non è ancora riuscito a vincere tra le mura amiche e fin qui ha collezionato il misero bottino di un successo, tre pareggi e dieci sconfitte, sette delle quali nelle ultime sette partite. Al Palermo serve una svolta per ripartire in campionato e l’occasione in Coppa Italia contro lo Spezia potrebbe essere un ottimo trampolino per rilanciarsi e affrontare i prossimi impegni con maggiore serenità. Sulla carta la sfida ai liguri non è certo impossibile, considerando che tra le due squadre c’è una serie di differenza e che il tecnico De Zerbi può contare su una rosa composta da giocatori di maggiore livello. In caso di vittoria contro lo Spezia, il Palermo volerebbe agli ottavi di finale di Coppa Italia e affronterà il Napoli, una delle formazioni favorite per la vittoria finale del trofeo.

Torino-Pisa finisce col botto dopo i supplementari. Quattro gol dei granata e si sgretola il fortino pisano, crollato sotto i colpi di Ljajic, Maxi Lopez, Boye e Blelotti. Una volta all’extratime il Torino ha facilmente prevalso e Ujikani ha dovuto sventolare bandiera bianca. Onore al merito, in ongi caso, al Pisa che è riuscito a tener botta per oltre 90 miniuti regolamentari contro una squadra davvero in grande forma, anche se stasera un po’ spuntata. Oggi invece il programma di questo quarto turno eliminatorio di Coppa Italia entra nel vivo con alcuni scontri molto intriganti. Tra tutto spicca alle ore 21.00 la sfida tra Sampdoria Cagliari, il programma prevede anche, alle ore 18.00, un Atalanta Pescara altro scontro di serie A da non sottovalitare. Alle ore 15 infine il Palermo affronta lo Spezia, sperando di tornare alla vittoria. Ma sappiamo che lo Spezia in Coppa Italia è una bestia nera per chiunque, chiedete pure a Rudi Garcia che un anno fa fu eliminato con al sua Roma.

Allo stadio Grande Torino si va ai tempi supplementari. Torino-Pisa si è vivacizzata nel secondo tempo quando Sinisa Mihajlovic ha inserito i titolari: prima Adem Ljajic, poi Andrea Belotti. Il risultato però non si è sbloccato: Maxi Lopez si è girato benissimo su Lisuzzo ma ha centrato la traversa, poi un fallo di mano di Lisuzzo ha generato una punizione dal limite (Ljajic ha centrato la barriera) ma forse il difensore del Pisa si trovava dentro l’area di rigore. Il Pisa è anche rimasto in dieci uomini poco dopo il 70′: problema muscolare per Andrea Lazzari ma Gattuso aveva già esaurito i cambi. Il forcing finale del Torino è proseguito per tutti i sei minuti del recupero concesso dall’arbitro: ultima occasione una punizione dalla trequarti battuta da Ljajic dentro l’area di rigore, Belotti è stato anticipato e il pallone è finito in calcio ‘dangolo dove il Pisa ha ancora liberato. Dalla bandierina la battuta di Ljajic è stata imprecisa, calcio di punizione in favore del Pisa e tempo finito: si va ai supplementari per la seconda volta in questa giornata.

Al termine del primo tempo il Pisa regge: siamo ancora sul risultato di 0-0 nella partita dello stadio Grande Torino contro i granata. Partita poco vibrante, con il Torino che è stato anche sfortunato quando dopo un solo quarto dora ha dovuto effettuare una sostituzione per linfortunio di Obi (dentro Gustafson). Lazione più pericolosa è quella del 44 minuto quando un diagonale mancino di Lucas Boyé è uscito di pochi centimetri alla sinistra di Ujkani; in precedenza, al 41, una punizione di Cesare Bovo deviata dal gomito di un difensore è tornata sui piedi della formazione granata, cambio di campo per De Silvestri che ha rimesso il pallone in mezzo e sotto porta il tocco di Josef Martinez è stato clamorosamente parato da Ujkani. Un errore grave dellattaccante venezuelano, ma il gioco era già stato fermato perchè De Silvestri non era rientrato in tempo dal fuorigioco. Dunque ancora parità a reti bianche; potrebbe essere questa la prima partita a terminare ai calci di rigore nel quarto turno di Coppa Italia, ma manca ancora un tempo per chiudere i 90 minuti e staremo a vedere quello che succederà tra Torino e Pisa. Soprattutto se Sinisa Mihajlovic deciderà di mandare in campo il suo tonnellaggio pesante, ovvero uno tra Iago Falque, Belotti e Adem Ljajic (magari due dei tre).

Sta per cominciare: quale sarà la squadra che si qualificherà per lottavo di finale che si giocherà a San Siro contro il Milan? Staremo a vedere; sappiamo che entrambe le formazioni arrivano da una vittoria nel fine settimana. Il Torino sta volando in Serie A e sogna lEuropa, il Pisa nonostante i tanti problemi economici e societari è in linea di galleggiamento nel campionato cadetto e, battendo il Vicenza con un gol di Eusepi, ha spezzato una serie di tre sconfitte tornando a fare punti e rilanciandosi. Sinisa Mihajlovic ritrova Gennaro Gattuso con il quale per tanti anni si è sfidato in campo; i due sono allenatori sanguigni e veraci e, anche se questa sera si affidano in particolar modo alle seconde linee, non hanno la minima intenzione di mollare il colpo e lasciar passare l’avversario. Staremo dunque a vedere come andrà a finire questa partita dello stadio Olimpico, che sta per cominciare.

Il Chievo Verona iscrive il proprio nome al tabellone degli ottavi di finale della Coppa Italia. Il secondo dei risultati finali di oggi arriva quindi dal Bentegodi, dove i gialloblu allenati da Rolando Maran hanno archiviato la pratica Novara vincendo 3-0. La doppietta di Roberto Inglese nel primo tempo ha spianato la strada per la qualificazione al Chievo, nella ripresa è stato il difensore bosniaco Bostjan Cesar ad incrementare il vantaggio. Negli ottavi, in programma tra l11 e il 18 gennaio prossimo, i veronesi affronteranno la Fiorentina, il Novara invece saluta la manifestazione e torna a pensare esclusivamente al campionato di Serie B. Alle ore 21:00 scatta il terzo ed ultimo match odierno di Coppa Italia: quello tra Torino e Pisa, la vincente se la vedrà con il Milan nel turno successivo. 

Il Chievo sigilla di fatto la qualificazione agli ottavi di Coppa Italia: al termine del primo tempo la formazione clivense è in vantaggio per 2-0 sul Novara e, per quello che si è visto fino a questo momento, i piemontesi non sembrano in grado di riprendere in mano la partita. A decidere è una doppietta di Roberto Inglese, super protagonista di tre minuti di fuoco con i quali il Chievo ha trovato i due gol: al 27 minuto lattaccante numero 45 ha superato due difensori in area di rigore e scaricato il destro alle spalle di Pacini, nella seconda occasione, tre minuti più tardi, è stato lui stesso a procurarsi un calcio di rigore che ha poi trasformato con freddezza. Chievo dunque in pieno controllo della situazione: vedremo se nel secondo tempo il Novara sarà in grado di riaprire i conti o se continuerà il dominio della formazione clivense. 

Si è finalmente conclusa al Castellani il match di Coppa Italia tra Empoli e Cesena, che ha visto al termine dei due tempi supplementari concessi il risultato di 2 a 1 a favore dei romagnoli di Camplone, che passano così il turno al termine di un incontro davvero intenso e ricco di colpi di scena.  A segnare la rete del vantaggio, che poi è diventata della vittoria per i bianconeri, è stato Rodriguez al 102 minuto: a questa si sono susseguiti nuove azioni pericolose per entrambe le formazioni, che nonostante la stanchezza hanno di nuovo dato il tutto per tutto. Lultima occasione per i ragazzi di Martusciello arriva solo a pochi secondi dal triplice fischio dellarbitro, dove il bel calcio di punizione, concesso dopo un fallo, purtroppo manca lo specchio di Agazzi, escludendo così il ricorso ai calci di rigore. Un match davvero intenso e ricco di emozioni che ha portato il cesena a un fantastico risultato e gettato ancora più in crisi di risultati lEmpoli di Martusciello. Sta invece per avere inizio al Bentegodi lincontro diretto tra Chievo e Novara, secondo incontro di Coppa Italia in programma per oggi. 

Si dovrà andare ai supplementari al Castellani: il match tra Empoli e Cesena infatti dovrà continuare dopo i novanta minuti regolamentari già terminati con il risultato fisso sul 1 a 1. Secondo tempo molto più ricco di gol e di incisività di fronte alle porte avversarie rispetto a quanto visto nei primi 45 minuti, pur non mancando lo spettacolo e il bel gioco. Il primo a sbloccare il risultato è stato Panico al 67 a favore dei bianconeri: l’attaccante, entrato in campo solo pochi minuti prima è riuscito finalmente a trovare uno spazio di manovra nella fitta rete della difesa toscana. Il gol rianima lattacco dellEmpoli di Martuscello, che complice anche alcune sostituzioni ed lentrata in campo di forze fresche si è dimostrato molto più efficace di fronte ad Agazzi. Al 79 è Gilardino a trovare la prima rete per la formazione azzurra: un gol eccezionale, il primo in azzurro, pieno di classe per lex Fiorentina, che prova di tacco il raddoppio solo cinque minuti dopo, andando a impattare però lestremo difensore del Cesena. Agazzi e Pelagotti riescono in diversi momenti a salvare i rispettivi specchi, rendendosi protagonisti di alcune parate davvero eccezionali. Gli ultimi dieci minuti del secondo tempo di questo quarto turno di Coppa Italia si sono particolarmente animati: entrambe le formazioni in campo cominciano a sentire la fatica di questo incontro e la voglia di chiudere in fretta senza dover andare ai templi supplementari è diffusa. 

I è concluso sullo 0 a 0 il primo tempo al Castellani, dove al momento le squadre di Empoli e Cesena, in campo oggi per il quarto turno di Coppa Italia, sono rientrate negli spogliatoi. Sebbene il risultato non abbia subito alcuna modifica dal fischio di inizio le azioni pericolose e lo spettacolo non sono certo mancate. Il ritmo nei primi 45 minuti si è mantenuto altissimo con tante belle azioni e marcature molto strette. A predominare per il momento è comunque lEmpoli, buon padrone di campo e di possesso palla, con tante occasioni create ma di cui nessuna andata a segno positivamente. Diverse le azioni pericolose registrate fino ad ora al Castellani, da ricordare come a 20minuti dal fischio dinizio lEmpoli di Martusciello sia arrivato a pochi centimetri dal gol con Pereira: purtroppo il calcio fa fuori dalla porta di Agazzi, messo alla prova in questi primi 45 minuti. La sfida dunque rimane più che apertissime e solo la stanchezza progressiva potrebbe portare le due formazioni a errori madornali a vantaggio degli avversari. Pochi scossoni ma tante emozioni e bel gioco dunque visti finora: a mancare è solo il risultato. 

Sta per cominciare il quarto turno eliminatorio di Coppa Italia 2016-2017: infatti fra pochi minuti, alle ore 15.00, avrà luogo il fischio dinizio di Empoli-Cesena allo stadio Carlo Castellani. Per i toscani un impegno che cade in un momento difficile, con la squadra di Giovanni Martusciello quartultima in classifica. Va però daltronde detto che pure il Cesena sta facendo meno del previsto in Serie B e si ritrova in una posizione a rischio. Cè dunque la sensazione che entrambe le squadre avrebbero fatto a meno di questo impegno, come purtroppo spesso succede in Coppa Italia, anche se lEmpoli (anche grazie al fattore campo) parte certamente favorito: chi saprà almeno ottenere un sorriso? Ricordiamo che oggi si giocheranno anche altre due partite di questo quarto turno, alle ore 18.00 Chievo-Novara e alle ore 21.00 Torino-Pisa. Le rimanenti partite avranno invece luogo fra domani e giovedì: che lo spettacolo della Coppa Italia abbia inizio! 

In attesa di vivere le partite del quarto turno eliminatorio di Coppa Italia 2016-2017, ricordiamo che cosa era successo lanno scorso a questo stesso livello della competizione. Mettiamo in copertina il successo dellAlessandria a Palermo (2-3): una squadra di Lega Pro che vince in casa di una di Serie A fa naturalmente notizia, a maggior ragione pensando che poi i grigi piemontesi arrivarono addirittura in semifinale insieme alle tre big Juventus, Inter e Milan. A proposito dei rossoneri, erano già in gioco a causa del pessimo piazzamento nel campionato precedente: vinsero per 3-1 sul Crotone a San Siro ma solo dopo i tempi supplementari a dimostrazione del valore dei calabresi che a fine campionato festeggiarono la prima storica promozione in Serie A della loro storia. Ci fu gloria anche per altre due squadre di Serie B: il Cagliari vinse sul campo del Sassuolo (0-1)  mentre lo Spezia vinse con la Salernitana (2-0) e poi agli ottavi avrebbe addirittura eliminato la Roma. Più normali i risultati delle altre quattro partite, che furono le seguenti: Udinese-Atalanta 3-1, Torino-Cesena 4-1, Verona-Pavia 1-0 e Carpi-Vicenza 2-1, ricordando che Verona e Carpi erano allora in Serie A.  

Fra le squadre in gara nel quarto turno di Coppa Italia ce ne sono cinque che nella propria storia hanno sollevato almeno una volta il trofeo nazionale. Spicca in particolare il Torino, che ha vinto la Coppa Italia per ben cinque volte: i granata trionfarono nel 1936 e nel 1943 e in quegli anni avrebbero potuto fare anche meglio – era lepoca del Grande Torino – se non fosse che la Coppa Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale tornò solo nel 1958. Il Torino comunque conservò anche in anni più recenti un buon feeling con la Coppa, che ha vinto di nuovo nel 1968, 1971 e per lultima volta nel 1993. La Sampdoria invece visse un decennio straordinario a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta, nellepoca di Vialli & Mancini che portò anche lo scudetto, quando la squadra blucerchiata vinse per ben quattro volte la Coppa Italia, per la precisione negli anni 1985, 1988, 1989 e 1994. Due vittorie per il Bologna, che alzò il trofeo nel 1970 e nel 1974, infine un successo a testa per Genoa (1937) e Atalanta (1963). Per gli emiliani e i liguri si tratta degli ultimi successi entrati in bacheca – gli scudetti sono tutti precedenti – mentre per i nerazzurri bergamaschi la vittoria in Coppa Italia è la più prestigiosa della storia.

Torna protagonista la Coppa Italia, che dopo i primi tre turni eliminatori disputati in estate e una lunga pausa ci proporrà questa settimana, da oggi a giovedì, le partite valide per il quarto turno eliminatorio. Eccovi dunque per prima cosa il programma completo di questi incontri: oggi martedì 29 novembre si giocano alle ore 15.00 Empoli-Cesena, alle ore 18.00 Chievo-Novara e alle ore 21.00 Torino-Pisa. Domani mercoledì 30 novembre sarà la volta di altre tre partite: alle ore 15.00 Palermo-Spezia, alle ore 18.00 Atalanta-Pescara e alle ore 21.00 Sampdoria-Cagliari. Infine giovedì 1 dicembre si disputeranno gli ultimi due incontri: alle ore 18.00 Genoa-Perugia e alle ore 21.00 Bologna-Verona.

Ricordiamo anche la formula della Coppa Italia, che è comunque rimasta immutata rispetto alle ultime edizioni: si gioca in partita unica, dunque in caso di pareggio al 90 si ricorrerà ai tempi supplementari ed eventualmente infine ai calci di rigore; le otto squadre vincitrici si qualificheranno per gli ottavi di finale, quando entreranno in scena le otto teste di serie – che sono le prime otto classificate dello scorso campionato di Serie A (Juventus, Napoli, Roma, Inter, Fiorentina, Sassuolo, Lazio e Milan).

In questo turno invece sono in gara 16 squadre di Serie A oppure di Serie B: per la precisione 10 del massimo campionato e 6 della cadetteria. Di conseguenza sono già state eliminate in precedenza due squadre di Serie A, per la precisione Udinese e Crotone, per opera rispettivamente di Spezia e Verona. I gialloblù, che del campionato cadetto sono la capolista, naturalmente sono tra le squadre più accreditate per altri possibili scherzetti. Non ci sono invece più in gara squadre di Lega Pro, che lanno scorso ebbe lAlessandria capace di arrivare fino alle semifinali.

Quanto alle squadre di A, cè attesa soprattutto per Torino e Atalanta, che in campionato stanno facendo grandi cose: si faranno distrarre dalle sirene dellalta classifica oppure vorranno essere grandi protagoniste pure della Coppa Italia? Per quanto riguarda i granata, lo scopriremo già stasera allOlimpico contro il Pisa che sabato è tornato alla vittoria dopo un periodo difficile.

In precedenza vedremo se lEmpoli saprà risollevarsi dalle recenti batosta in campionato (otto gol subite nelle ultime due giornate) contro il Cesena – che a dire il vero non se la passa molto bene in Serie B – e se il Chievo approfitterà di una tranquilla posizione di classifica per dedicarsi seriamente alla Coppa Italia, approfittando anche di un match non impossibile con il Novara.

Martedì 29 novembre

RISULTATO FINALE Empoli-Cesena 1-2 dts  – 67′ Panico (C), 79′ Gilardino (E), 102′ A. Rodriguez (C)

RISULTATO FINALE Chievo-Novara 3-0 – 27′ Inglese, 30′ rig. Inglese, 50′ B. Cesar

RISULTATO FINALE Torino-Pisa 4-0 dts – 93′ Ljajic (T); 111′ Maxi Lopez (T); 115′ Boye (T); 119′ Belotti (T)

 

Mercoledì 30 novembre

RISULTATO FINALE Palermo-Spezia 4-5 dcr – Note: 113′ esp. Vitiello (P) – Sequenza rigori: Diamanti (P) gol, Sciaudone (P) gol, Hiljemark (P) gol, Okereke (S) gol, Aleesami (P) gol, Piu (S) gol, Quaison (P) gol, I. Galli (S) parato, Balogh (P) parato, Chichizola (S) gol, Goldaniga (P) alto, Migliore (S) gol

RISULTATO FINALE Atalanta-Pescara 3-0 – 7′ C. Raimondi, 29′ A. Grassi, 93′ Pesic

RISULTATO FINALE Sampdoria-Cagliari 3-0 – 13′ R. Alvarez, 71′ Schick, 90′ Schick

 

Giovedì 1 dicembre

RISULTATO FINALE Genoa-Perugia 4-3 dts – 3′ G. Simeone (G), 37′ Pandev (G), 52′ R. Bianchi (P), 63′ Drolé (P), 100′ Pandev (G), 116′ Ninkovic (G), 121′ Di Nolfo (P)

RISULTATO FINALE Bologna-Verona 4-0 – 31′ F. Di Francesco, 39′ Mounier, 86′ Mounier, 90′ Krafth