Cagliari-Napoli termina con il risultato di 5-0 per gli ospiti. La gara è sempre stata a senso unico, con gli uomini di Sarri padroni del gioco e del campo. Nel primo tempo il Napoli trova due gol: Mertens al 33′ e Hamsik al 45′. Con la rete segnata oggi lo slovacco ha toccato quota 105 centri complessivi con la maglia azzurra: superato Edinson Cavani, fermo a 104. Nella ripresa Zielinski segna il 3-0 mentre al 69′ e 71′ Mertens completa la sua tripletta personale. Notte fonda per il Cagliari, che incassa una pesante sconfitta interna. Il Napoli manda invece un chiaro segnale alle avversarie.
Quando siamo all’80’ di gioco il risultato di Cagliari-Napoli è di 5-0 per gli ospiti. Andiamo con ordine, perché i padroni di casa nel secondo tempo hanno letteralmente perso la bussola. Al 69′ Insigne lancia Mertens con un pallone in verticale; il belga arriva davanti a Storari e non ha problemi nel segnare il 4-0. Nell’occasione enorme buco creato dalla difesa del Cagliari, assolutamente disattenta e disunita. Poco dopo, al 71′, altro errore macroscopito del reparto arretrato dei rossoblu: Mertens se ne va a Ceppitelli con un tunnel, Isla chiude in ritardo e il folletto di Sarri ha modo di siglare la sua tripletta personale. Al 71′ il Cagliari prova a farsi notare con un tiro del neo entrato Farias, bloccato da Reina in due tempi.
Quando siamo al 55′ di gioco il risultato di Cagliari-Napoli è di 3-0 per gli ospiti. Al 50′ Napoli subito pericoloso con José Callejon: Insigne, dal limite, scodella per lo spagnolo, che davanti a Storari fallisce il colpo del ko. Il tiro, quasi svogliato dell’ex Real Madrid, viene in qualche modo intercettato dal portiere avversario. Un minuto più tardi gli uomini di Maurizio Sarri trovano il meritato tris con Zielinski: il polacco riceve da Hamsik, si aggiusta il pallone e lascia partire un destro violento che si infila in fondo alla rete. Piccola parentesi sulla situazione infortunati: nel primo tempo il Napoli ha perso Koulibaly (al suo posto Raul Albiol). In questa ripresa Borriello ha preso un colpo ma per il momento resta in campo.
All’intervallo Cagliari-Napoli si trova sul risultato di 2-0 per gli ospiti. Nel finale di tempo il Napoli passa in vantaggio con Dries Mertens al minuto 36: il belga riceve palla da Insigne spalle alla porta, si gira eludendo Ceppitelli con una finta di corpo e fredda Storari con un tiro a incrociare. Il Cagliari accusa il colpo e vacilla pericolosamente: al 44′ lo scatenato Mertens ruba sotto porta a Callejon il possibile pallone del raddoppio, ma al 45′ ecco il bis degli azzurri. Discesa di Hysaj sulla destra, cross in area per il colpo di testa di Insigne, respinto sulla traversa da Storari. Sul proseguo dell’azione il pallone arriva ad Hamsik che in area insacca il suo gol numero 105 con la maglia del Napoli. Lo slovacco supera in classifica Edinson Cavani, fermo a 104 reti.
Quando siamo al 30′ di gioco il risultato di Cagliari-Napoli è sempre di 0-0. Cresce la squadra di Maurizio Sarri, che sfiora il gol al 17′. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Strinic, Chiriches anticipa tutti e all’altezza del secondo palo fa la sponda per Marek Hamisk. Lo slovacco, solo in area piccola, colpisce da distanza ravvicinata con Storari fuori causa ma Pisacane salva sulla linea il tentativo dell’avversario. Al 23′ ancora Napoli pericoloso con un destro a giro di Insigne terminato fuori di non molto. Il Cagliari si fa vedere poco prima della mezzora, con Padoin che racoglie una sponda di Borriello e prova la battuta a rete da fuori. Il pallone, deviato da Hysaj, finisce sul fondo. Ritmi alti al Sant’Elia ma il punteggio non si sblocca.
Quando siamo al 10′ di gioco il risultato di Cagliari-Napoli è sempre di 0-0. Ottimo l’inizio gara degli ospiti, subito pericolosissimi con José Callejon e Piotr Zielinski. Al 6′, dopo gli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti, Callejon raccoglie una corta respinta della difesa del Cagliari e lascia partire un tiro che termina alto di non molto. Passa un minuto e Zielinski imita lo spagnolo, con un altro gran tiro da fuori che sfiora il palo alla sinistra di Storari. Padroni di casa in difficoltà, Napoli che per il momento fa la partita. Insigne è ancora in ombra ma a centrocampo gli ospiti stanno riuscendo ad avere la meglio sulla batteria avversaria.
Stanno per scendere in campo le squadre per lanticipo delle ore 12.30 Cagliari-Napoli. Le due squadre presentano nelle formazioni ufficiali delle sostanziali novità. Massimo Rastelli nel suo 4-3-1-2 ha deciso di rilanciare dal primo minuto Barella mandando in panchina Farias. Dallaltra parte invece Sarri ritorna ad utilizzare in cabina di regia litalobrasiliano Jorginho con Amadou Diawara che si accomoderà in panchina. Ecco le formazioni ufficiali: CAGLIARI 4-3-1-2: 30 Storari; 3 Isla, 23 Ceppitelli, 2 Bruno Alves, 19 Pisacane; 20 Padoin, 77 Tachtsidis, 4 Dossena; 18 Barella; 25 Sua, 22 Borriello. All.Rastelli A disposizione: 1 Rafael, 13 Colombo, 24 Capuano, 17 Farias, 32 Giannetti, 9 Melchiorri, 16 Munari, 35 Salamon. NAPOLI – 4-3-3 – 25 Reina; 2 Hysaj, 21 Chieriche, 26 Coulibaly, 3 Strinic; 20 Zielinski, 8 Jorginho, 17 Hamsik; 7 Callejon, 14 Martens, 24 Insigne. All.SarriA disposizione: 1 Rafael, 33 Albiol, 5 Allan, 42 Diawara, 77 El Kaddouri, 31 Ghoulam, 4 Giaccherini, 11 Maggio, 19 Maksimovic, 30 Rog, 22 Sepe.
Alla ricerca di continuità di risultati, Cagliari e Napoli si affronteranno nel sedicesimo turno del campionato di Serie A. Ora, invece, è tempo di dare uno sguardo alle statistiche sulle squadre allenate da Rastelli e Sarri. Il divario tecnico e qualitativo delle due squadre emerge dai numeri: più alta la media dei gol fatti dal Napoli (1,8) rispetto a quella del Cagliari (1,53), che ha invece una media più alta di gol subiti (2,13) rispetto agli azzurri (1). Il gap è ancor più netto se analizziamo le conclusioni e le occasioni da gol: 14,07 la media dei tiri totali dei partenopei contro il 7,8 del Cagliari, 10,07 è invece quella delle occasioni del Napoli contro il 5,87 dei sardi. Il Napoli, inoltre, “doppia” il Cagliari per cross utili: 50 quelli dei rossoblù, che infatti sono all’ultimo posto in questa particolare classifica, 101 quelli dei partenopei, che però ne sbagliano anche di più (98 cross sbagliati contro i 64 del Cagliari).
La sfida tra Cagliari e Napoli, è un testa a testa che nel Campionato di serie A è già andato in scena in ben 60 occasioni: nelle 30 partite che si sono svolte al SantElia i rossoblu sono riusciti a strappare appena 9 vittorie e 15 pareggi. Dato il valore e la storia che le due compagini oggi in campo hanno alle spalle non sorprende che il bilancio complessivo sia largamente favore della compagine campana, che a bilancio nel testa a testa contro sardi ha finora messo a segno ben 72 gol contro i 50 segnati dal Cagliari. Nelle ultime 5 gare giocate, il Napoli ha vinto in 3 occasioni e pareggiato in 2. Lultimo precedente risale alla 31^ giornata del campionato di serie A 2015-2016, dove sempre al SantElia furono i campani a vincere con il risultato di 3 a 0 messo a segno grazie alle marcature di Callejon e Gabbiadini, oltre che per un autogol di Balzano: di questi tre grandi protagonisti, soltanto i primi due saranno in campo oggi, dato che vestono ancora la maglia azzurra (con il difensore sardo, sempre sotto contratto del Cagliari ma ceduto in prestito al cesena per questa stagione).
Sarà Gianpaolo Calvarese della sezione di Teramo a dirigere Cagliari-Napoli. Il fischietto, nato nel 1976 e con oltre 80 presenze in Serie A, sarà coadiuvato dagli assistenti Posado e Paganessi, dal quarto uomo Marzaloni e dagli addizionali di porta Ghersini e Saia. Calverese è un arbitro dal cartellino facile e lo dimostrano i 29 gialli estratti nelle 7 gare di campionato fin qui dirette, a cui si aggiungono due rossi e un calcio di rigore assegnato. In questa stagione né Cagliari né Napoli avevano mai incontrato Calvarese. Gli ultimi precedenti in campionato risalgono all’annata 2014/2015, in Cagliari-Fiorentina (30 novembre 2014, terminata 4-0 per i viola), Napoli-Genoa (26 gennaio 2015, 2-1) e Napoli-Atalanta (22 marzo 2015, 1-1). Brutti ricordi, dunque, per il Cagliari; esperienze più che positive, invece, per il Napoli.
, diretta dall’arbitro Gianpaolo Calvarese della sezione di Teramo, domenica 11 dicembre 2016 alle ore 12.30 sarà il lunch match della sedicesima giornata del campionato di Serie A. Incontro molto interessante perché da una parte i sardi possono dire finora di aver compiuto le loro migliori imprese tra le mura amiche dello stadio Sant’Elia, di gran lunga. I partenopei invece si ritrovano sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria di Lisbona che ha garantito qualificazione agli ottavi di Champions League (obiettivo raggiunto solamente altre due volte nella storia del Napoli) e primo posto nel girone, ma anche costretti a fare i conti con la stanchezza dei tanti impegni ravvicinati.
La settimana scorsa la squadra di Sarri ha appena riconquistato il quarto posto in classifica in coabitazione con Lazio e Atalanta, ma la coppia delle seconde composta da Milan e Roma è ancora lontana quattro lunghezze, e la Juventus otto. I sardi a quota venti punti vantano già dodici punti di vantaggio sul Pescara terzultimo in classifica: per una squadra appena tornata nel massimo campionato, un girone d’andata di lusso che andrà ora completato al meglio. La partita contro il Napoli è un’occasione importante per la squadra di Rastelli per regalare un’importante soddisfazione ai tifosi, visto che la partita contro il Napoli è sempre molto sentita dai supporters sardi.
La sconfitta in casa del Chievo aveva aperto una fase abbastanza difficile in casa cagliaritana, nonostante la distanza dalla zona retrocessione sia rimasta sempre rassicurante per i rossoblu. La successiva vittoria interna contro l’Udinese ha riportato entusiasmo nell’ambiente. Il ko in Coppa Italia con relativa eliminazione dalla competizione, contro la Sampdoria, non ha lasciato strascichi, e contro il Pescara in trasferta i sardi hanno sfiorato la vittoria e mantenuto a ben dodici punti di distanza, con il pareggio, la squadra che attualmente occupa il terzultimo posto in classifica. Il Napoli dopo il bari subito in extremis in casa contro il Sassuolo ha ritrovato grinta e grandi risultati. Prima il rotondo tre a zero all’Inter che ha confermato come gli azzurri possano ancora puntare all’alta classifica, quindi il blitz a Lisbona che ha risolto tutti i problemi in Champions League, regalando un primo posto nella fase a gironi che mai il Napoli aveva centrato nel corso della sua storia.
Il 19 aprile scorso, nell’ultima trasferta di campionato disputata a Cagliari, il Napoli è passato con un rotondo tre a zero firmato dalle reti di Callejon, Gabbiadini e da un’autorete di Balzano. Al 21 dicembre del 2013 risale invece l’ultimo pareggio tra le due squadre, con Higuain su rigore che rispose per i partenopei al momentaneo vantaggio sardo di Nené. Il Cagliari non batte il Napoli in casa dal 19 aprile del 2009, quando i rossoblu liquidarono gli avversari con un secco due a zero grazie alle reti di Jeda e Lazzari.
Le quote dei bookmaker tengono conto della riscossa lanciata dal Napoli nelle ultime partite. La vittoria esterna degli azzurri viene quotata 1.57 da William Hill, mentre Bet365 propone a 4.33 l’eventuale pareggio e Betfair offre a 6.50 la possibile affermazione interna dei sardi. Il canale Premium Sport HD per gli abbonati Mediaset Premium e il canale 206 del satellite (Sky Super Calcio HD) per gli abbonati Sky trasmetteranno in diretta tv Cagliari-Napoli, domenica 11 dicembre 2016 alle ore 12.30. Ci sarà naturalmente anche la diretta streaming video tramite le rispettive applicazioni, Premium Play e Sky Go.
Rastelli, che pure non aveva mancato di strigliare i suoi nei momenti più duri, ha elogiato molto il carattere del Cagliari nelle ultime due partite di campionato, con i quattro punti ottenuti contro Udinese e Pescara che secondo il tecnico rossoblu avranno un grande peso sulla classifica da qui alla fine della stagione. Anche Sarri ha dimostrato nel corso delle settimane di aver sempre piena fiducia nel suo gruppo, difendendolo da alcune critiche che erano state particolarmente aspre. Per il Napoli la legittimazione europea è stata molto importante, per il prestigio e per l’occasione sfruttata in un girone non proibitivo ma che si era fatto difficile in corso d’opera. In campionato però i partenopei devono dimostrare ora di avere i numeri per rimontare almeno in chiave secondo posto.
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