Finisce 0-0 al DallAra. Bologna ed Empoli si dividono la posta in palio rimanendo nei pressi della zona salvezza. LEmpoli conserva 2 punti di vantaggio sulla terzultima, non più il Pescara ma da ieri il Crotone, mentre il Bologna aggancia al 15esimo posto il Sassuolo con 17 punti totali e 8 di vantaggio sul Crotone dopo 16 giornate di Serie A.
La squadra di Donadoni non riesce a mantenere sangue freddo facendosi prendere troppo presto dalla frenesia. Nel finale paga il conto proprio delleccessiva foga mostrata in alcuni tratti del primo tempo. I biancoblù si difendono con maestria concedendo solo un paio di palle gol allavversario. Non cè da chiedere altro su un campo difficile come quello di Bologna. Gara composta e obbiettivo raggiunto. Regola bene il match mantenendo concentrazione e polso, specie nel finale. Giusto non concedere due rigori reclamati dal Bologna.
Bologna – Empoli ha chiuso il primo tempo sul parziale di 0-0. Donadoni schiera i felsinei con il 4-3-. Tra i pali Mirante, linea difensiva composta da Torosidis, Gastaldello, Maietta e Masina. A centrocampo Viviani, Nagy e Dzemaili mentre in zona offensiva Krejci e Mounier affiancano Destro, punta centrale. Martusciello risponde con il 4-3-1-2. Skorupski il portiere, Laurini, Bellusci, Costa e Pasqual i difensori. In zona mediana Krunic, Diousse e Croce, tra le linee Saponara mentre in avanti la coppia dattacco è composta da Maccarone e Mchedlidze. Larbitro designato per lincontro è Guida della sezione AIA di Torre Annunziata (NA). Parte in avanti lEmpoli aggredendo a centrocampo e proponendosi in area avversaria. Krunic cerca Maccarone ma Gastaldello fa buona guardia. Il Bologna non concede spazi e prende ben presto in mano il pallino del gioco. Per lEmpoli non ci sono problemi, anzi. I rossoblù sviluppano una manovra piuttosto prevedibile andando lungo le fasce dove gli ospiti offrono le giuste chiusure. Raddoppi dei centrocampisti, scatto in anticipo dei terzini e la manovra del Bologna viene ingolfata. Dzemaili predica calma cercando con insistenza la catena di sinistra. Krejci si muove bene in effetti, liberando spesso Masina il quale anziché andare sul fondo proponendo cross decisamente più pericolosi offre palloni alti dalla trequarti. Il povero Destro non può farci granchè. Krejci allora non si allontana dal compagno rimanendo disponibile alluno-due. La squadra toscana è però la stessa che per più di 60 minuti aveva costretto la Juventus allo 0-0 per cui la fase difensiva è di tutto rispetto. E infatti Diousse, Bellusci e Costa chiudono bene le varie iniziative avversarie. Con il passare del tempo il Bologna rischia di perdere il filo del discorso anche perché le pressioni settimanali della piazza fanno eco mentre gli spettatori del DellAra mugugnano. A quel punto sale in cattedra Nagy. Lungherese mostra ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, di avere intelligenza sparsa per tutto il corpo. Di fatti si propone laddove può pungere, ovvero sulla sinistra, mettendo quel necessario collegamento tra i movimenti senza palla di Krejci e lindecisione di Masina. Se ne va, propone un cross basso in area, Bellusci svirgola e Dzemaili per poco non trova la porta. Un attimo dopo e lungherese scalda il destro trovando però i guanti di Skorupski. Ciliegina sulla torta: recupero palla sulla trequarti e assist per Destro che da fuori area spreca. Nel finale le squadre depongono le armi rinviando ogni intenzione al secondo tempo. Gara aperta a ogni scenario.
NAGY 7 MASINA 5
DIOUSSE 7 KRUNIC 5,5 (Francesco Davide Zaza)
Inoperoso.
Garantisce una buona copertura. Con l’uscita di Masina viene dirottato a sinistra ma anche lì se la cava molto bene.
Qualche calo di concentrazione nel secondo tempo di troppo. Meglio nel primo tempo.
Attento e sicuro.
Sbaglia diversi palloni nel primo tempo. Abbandona il campo per infortunio.
(dal 7’ s.t. KRAFTH 6 Offre buone soluzioni. Realizza un assist al bacio che Destro non riesce a correggere in rete.)
Si impegna molto. Sfiora il gol da calcio di punizione.
Nei momenti di difficoltà legge bene la partita offrendo con sicurezza rotte e idee trovate per la sua tranquillità e sicurezza.
Come al solito ci mette tanto impegno. Nel finale però sbaglia troppo rovinando una prestazione più che sufficiente.
Nel primo tempo è lui il più pericoloso. Punge e ottiene il fondo con costanza. Esce stremato.
(dal 37’ s.t. OKWONKWO s.v.)
Fallisce un’occasione clamorosa nel finale e quando sei un attaccante il resto conta davvero poco.
Non riesce proprio a farsi vedere. Perde anche quei pochi palloni che tocca. Giornata no. In ripresa.
(dal 25’ s.t. F. DI FRANCESCO 5,5 Tanta, troppa voglia di emergere personalmente. Dunque tanti errori.)
La squadra non riesce a leggere il match finendo per fare il gioco degli avversari.
Si mostra sicuro su un paio di conclusioni da fuori area.
Lui fa il suo. Più che altro non viene assistito al massimo, per questo il Bologna insiste dalle sue parti.
(dal 6’ s.t. COSIC 6,5 Entra con il piglio giusto. Sempre in scia sulle palle proposte dagli avversari.)
Un’indecisione nel primo tempo viene cancellata da un secondo tempo super.
Attento e deciso a far bene. Anticipa e chiude in continuazione.
Mantiene la bussola trovando sempre il momento giusto per intervenire.
Poco reattivo e attento nel primo tempo. Migliora nella ripresa.
Prezioso in fase difensiva. Corre molto coprendo porzioni calde del campo.
Offre una buona copertura a centrocampo. Attenzione costante.
(dal 33’ s.t. BUCHEL s.v.)
Pochi palloni utili ma due di questi li trasforma in assist deliziosi per i compagni.
Si muove bene lavorando sui fianchi degli avversari.
(dall’11’ s.t. GILARDINO 6 Per poco non riesce a correggere in gol uno splendido assist di Saponara. Tentativo comunque difficile.)
Fa a sportellate là davanti riuscendo a mantenere pochi ma utili palloni.
La squadra risponde bene trovando la giusta concentrazione per strappare un punto prezioso su un campo difficile. Poco? Le altre 3 avversarie per la salvezza neanche sanno da che parte cominciare.
(Francesco Davide Zaza)