Cagliari-Napoli termina con il risultato di 5-0 per gli ospiti. Il migliore in campo è Dries Mertens, autore di una tripletta: negli uomini di Sarri bene anche Zielinski e Hamisk. Nel Cagliari malissimo Ceppitelli e Barella. Si salva soltanto Farias. Una gara che regala cinque gol e tantissime occasioni. I tifosi neutrali hanno potuto assistere a un match frizzante dal primo al novantesimo minuto. – Prestazione davvero imbarazzante della squadra di Rastelli. Vero, il Napoli è una big a tutti gli effetti, ma dai rossoblu ci si aspettava un atteggiamento ben diverso. Gravissimi gli errori commessi in difesa. Calcio-spettacolo firmato Maurizio Sarri. I partenopei segnano cinque reti e demoliscono il povero Cagliari. Un paio di incertezze nel primo tempo: fuorigioco inventato da un suo assitente a Mertens e presunto fallo di mano della barriera del Cagliari su una punizione in favore del Napoli. Per il resto nient’altro da segnalare.
Ecco le pagelle di metà tempo di Cagliari-Napoli, nelle quali analizziamo i migliori e i peggiori di ciascuna squadra nei primi 45 minuti della partita che si sta disputando allo stadio SantElia (sedicesima giornata di Serie A).Il primo tempo di Cagliari-Napoli si chiude con il risultato di 2-0 per gli opsiti. Pronti, via. Il Napoli parte subito a mille all’ora e si fa notare con due conclusioni da fuori area pericolosissime. Al 6′, dopo la battuta di un calcio di punizione dalla trequarti, Callejon (5,5) raccoglie al limite dell’area una corta respinta della difesa del Cagliari e prova la battuta a rete. Tentativo terminato alto di non molto. Un minuto più tardi è Zielinski (6) a provarci con una sventola dalla distanza, che sfiora soltanto il palo alla sinistra di Storari (5,5). Al 17′ il Napoli sfiora il gol con Marek Hamsik (6): Strinic (5,5) batte un corner teso, Chiriches (6) fa la sponda sul secondo palo per Hamsik che, in area piccola con Storari fuori causa, interviene sulla sfera. Il gol sembra fatto ma Pisacane (6,5) salva sulla linea il tap-in dello slovacco. Il Napoli cresce d’intensità e si fa notare con Insigne (6) autore di un destro a giro che mette i brividi al pubblico del Sant’Elia. La prima azione del Cagliari arriva poco prima della mezzora: Sau (6) pesca in area Borriello (5,5), che apparecchia per Padoin (5,5). L’ex Juventus carica un tiro deviato in corner da Hysaj (6). Il risultato si sblocca al 36′ grazie al gol di Dries Mertens (7). Il belga riceve palla spalle alla porta, elude la marcatura di Ceppitelli (4,5) e beffa Storari (5,5) per l’1-0. Al 44′ il Napoli sfiora il raddoppio quando Mertens anticipa Callejon (6,5) provando una complicata rovesciata, terminata abbondantemente alta. Poco prima dell’intervallo gli ospiti trovano il raddoppio: cross di Callejon, girata di Insigne smancciata da Storari sulla traversa e ribattuta a rete di Hamsik per il 2-0 che chiude il primo tempo.
Partita dai ritmi alti sin dalle prime battute di gioco. Due gol e tante occasioni da rete. Gli uomini di Sarri vanno al riposo con il doppio vantaggio. Grande prestazione di forza contro un avversario nettamente inferiore. Ennesima prova di enorme generosità dello spagnolo, che si rivela una delle pedine più importanti della formazione di Sarri. Si nota solo per battere i calci d’angolo. Poca spinta: potrebbe fare di più.
Pessima prestazione, timorosa e priva di idee. La difesa balla pericolosamente mentre l’attacco è sterile. Una nota di merito: salva sulla linea un gol già fatto di Hamsik. Viene saltato da Mertens con estrema facilità. Lento e sempre in difficoltà. Giusti i cartellini gialli estratti. Sbagliato il fuorigioco fischiato a Mertens al 26′. Presunto fallo di mano della barriera del Cagliari non rilevato al 21′. (Federico Giuliani)
Subisce cinque reti, commette diversi errori tra uscite a vuoto e piazzamenti inesatti. Ma nella ripresa è decisivo per due volte su Callejon e una su Mertens.
ISLA 4 – Un disastro. Insigne, che per giunta non ha giocato un match di altissimo livello, lo ha letteralmente surclassato.
Il peggiore in campo. Gli errori più gravi? Fa girare Mertens nell’azione del primo gol e crea due buchi difensivi clamorosi nel secondo tempo, nelle azioni che hanno portato il folletto in maglia bianca alla tripletta personale.
Leggermente meglio del compagno di reparto ma anche il portoghese ha le sue colpe. Soffre tantissimo la rapidità del gioco napoletano.
Salva un gol sulla linea ad Hamsik ma nel proseguo del match si fa risucchiare dal vortice Napoli. Callejon, nella sua corsia, fa quello che vuole.
Nervoso più del dovuto, viene richiamato in panchina da Rastelli prima del triplice fischio di Calvarese. La sua presenza in campo non si è vista (dal 78′ M. CAPUANO – SV).
Dovrebbe essere il regista della squadra ma è lento, pensa troppo e fa sempre due tocchi in più del dovuto. Risultato? Viene falcidiato dal pressing “sarriano” (dal 54′ FARIAS 6 – Entra a partita ormai virtualmente chiusa ma per lo meno impensierisce Reina con un tiro nel finale).
Schierato mezzala sinistra, l’ex Juventus si fa notare con un tiro deviato da Hysaj a fine primo tempo. Dopo di che il nulla totale.
Chiamato a sostituire lo squalificato Di Gennaro nella posizione di trequartista, non accende mai la luce né offre spunti interessanti.
Sembrava il più reattivo della compagnia ma era soltanto un’impressione. In breve viene surclassato dalla difesa del Napoli. Sparisce presto dai radar.
Finché ha fiato e la gara è in equilibrio lotta e si dà da fare. Dopo il 3-0 alza bandiera bianca e finisce in riserva di energie.
Barella al posto di Di Gennaro non ha pagato. Inoltre la difesa si è rivelata un autentico colaborodo. Il tecnico rossoblu deve aggiustare qualcosa in vista dei prossimi impegni.
Una sola parata su Farias a dieci minuti dal termine. Pomeriggio assolutamente di relax per il portiere spagnolo.
Affonda i colpi sulla corsia destra senza trovare ostacoli o impedimenti. Meglio nel primo tempo; cala nella ripresa.
Prestazione ordinaria senza errori. Contro un avversario come quello di oggi era tuttavia complicato fare una brutta figura.
Esce avanti tempo per infortunio (dal 41′ RAUL ALBIOL 6 – Sostituisce Koulibaly senza far rimpiangere il roccioso difensore uscito a fine primo tempo).
Timido più del dovuto. Raramente accompagna l’azione sulla sinistra. Non commette però errori particolari.
Geometrie e dinamismo allo stato puro. Segna il 3-0 con un gran tiro da fuori 8dal 69′ ROG 6 – Partecipa alla festa finale).
Annulla Tachtsidis e imposta l’azione dei suoi con precisione e ottima rapidità di pensiero. Prestazione più che sufficiente.
Il capitano segna il 2-0 e supera Cavani nella classifica generale dei gol complessivi nella storia del Napoli. Traguardo importante per lui.
Grande partita quello dello spagnolo ma sono da segnalare due errori gravi a tu per tu con Storari.
Protagonista di giornata. Segna tre gol e demolisce da solo con la sua rapidità tutta la retroguardia del Cagliari (dal 74′ GIACCHERINI – SV).
Non partecipa alla festa del gol ma si fa notare con assist e giocate importanti. Il ragazzo dimostra di attraversare un buon momento di forma.
Il suo Napoli vince e convince. I partenopei portano a casa la partita dopo un match giocato ad alti livelli.
(Federico Giuliani)