Allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo l’Udinese ottiene una vittoria per 3 a 1 in casa dell’Atalanta. Nel primo tempo i bergamaschi dettano il ritmo della partita schiacciano i friulani nella loro metà campo e collezionando occasioni a ripetizioni con Gomez al 9′, Caldara al 14′, Petagna al 15′ ed al 42′ e Conti al 23′, sventate solo dalle parate di Karnezis. I padroni di casa avevano pure colpito la traversa con Kurtic al 20′ ma gli ospiti trovano inaspettatamente il vantaggio al 45′ con Zapata, bravo a mettere in rete il pallone sporco di Thereau dopo una bella percussione solitaria dello stesso colombiano. Ad inizio secondo tempo l’Atalanta riesce però a pareggiare al 47′ con il colpo di testa da parte di Kurtic sul cross di Gomez ma l’Udinese riesce a riportarsi avanti al 72′ con il gran goal di Fofana, raccogliendo il passaggio di Thereau. Proprio quest’ultimo chiude poi i conti all’87’ proprio su assist di Fofana, rendendo inutile l’assalto finale della squadra di casa. Analizzando i numeri dell’incontro emerge come l’Udinese abbia raccolto il massimo risultato con il minimo sforzo e come l’Atalanta avrebbe forse meritato qualcosa di più di quanto raccolto, a cominciare dal possesso palla favorevole con il 70%. La formazione di Gasperini ha poi totalizzato 10 conclusioni nello specchio contro le 3 degli avversari, con 3 tentativi del solo Kurtic, bravo a distinguersi anche per le 3 occasioni da goal create a fronte dell’11 a 4 complessivo. Enrambe le compagini hanno recuperato 11 palloni a testa, sempre Kurtic in evidenza con 4, mentre i neroblu ne hanno persi una quantita superiore, 41 a 36 con 7 ciascuno per Kessie e Gagliardini. Infine, dal punto di vista disciplinare, sia l’Atalanta che l’Udinese hanno subito 10 interventi irregolari, con diversi calciatori con più di un fallo a carico al termine del match, e l’arbitro Maresca della sezione di Napoli ha estratto il cartellino giallo 3 volte ammonendo rispettivamente Gomez per simulazione da una parte, Danilo e Perica dall’altra. Da sottolineare l’episodio che ha costretto il direttore di gara a ritardare l’inizio della partita: al fine di rendere maggiormente distinguibili le maglie dell’Udinese da quelle dell’Atalanta, dato che su entrambe è presente una grande quantità di nero, il signor Maresca ha fatto applicare manualmente delle bande con dello scotch bianco, così da agevolare il compito dei suoi assistenti nel segnalare il fuorigioco. (Alessandro Rinoldi)