Il tecnico del Torino Sinisa Mihajlovic si presenta ai microfoni di ‘Sky Sport’ dopo la sconfitta nel derby contro la Juventus. “Fino all’83’ abbiamo giocato ad armi pari, a viso aperto ed equilibrati e forse anche noi meritavamo qualcosa in più visto che nel secondo tempo abbiamo avuto quel tiro di Ljajic e di Benassi salvato sulla linea” commenta l’allenatore del Torino che è orgoglioso di quanto fatto vedere in campo dai suoi ragazzi anche se il risultato sorride di gran lunga ai bianconeri di Massimiliano Allegri. “La Juventus vuole vincere Champions e campionato, noi lottiamo per l’Europa League ma a livello di prestazione io oggi non ho visto questa grande differenza” le parole di Sinisa Mihajlovic, conscio che una squadra come la Juventus può punire in qualsiasi momento soprattutto se da parte del Torino non sono arrivate le chiare occasioni per il gol. “Sono orgoglioso dei miei ragazzi, grande prova” conclude.
La vittoria della Juventus nel derby contro il Toro, il 3-1 finale per i bianconeri, trova importanti basi numeriche nella rilettura del match con lo scout della Lega Serie A alla mano. Gli uomini di Allegri strappano in extremis i 3 punti a quelli di Mihajlovic, in un match equilibrato ma che vede la Juve avanti di poco in diversi parziali. Primo tra i quali il possesso palla: 51 a 49% la percentuale, con focus particolare sulla suddivisione per metà campo. Sia il Toro che la Juventus, particolare molto raro, hanno fatto possesso palla superiore nella metà campo avversaria rispetto a quello nella propria. Specchio di una sfida giocata all’attacco, divertente, ricca di occasioni da gol. Non a caso anche i tiri in porta sono superiori per i bianconeri: 16 a 9 quelli totali, 9 (a 4) dei quali centrano lo specchio. Una sfida con tanti falli, ben 42 in totale, altro indicatore da considerare: tanto pressing, diversi passaggi sbagliati (34 per la Juventus, che ha fatto da questo punto di vista peggio dei rivali cittadini) ma anche la qualità per impostare 16 azioni palla terra. Contro le 6 del Toro, più efficace in ripartenza e in verticale, cercando Belotti. Il Gallo, che introduce le ultime considerazioni sui singoli, non è dominante però a livello di dati individuali: il centravanti granata disputa una prova eccellente ma viene sovrastato dal Pipita per tiri totali e occasioni da gol (4). E la doppietta dell’argentino, a conti fatti, è il vero fattore di questo derby della Mole.
Ai microfoni di ‘Premium’, incassati i complimenti dell’ex bianconero Tacchinardi, è visibilmente soddisfatto e valuta anche i singoli: “Sapevamo che avremmo dovuto combattere perché il Torino è un’ottima squadra e perché il derby è sempre il derby. Higuain? stato preso per fare gol ma è tutta la squadra che sta facendo bene e sta crescendo anche fisicamente. Dybala? un giocatore straordinario, è molto importante per noi: oggi ha giocato venti minuti e sta recuperando la condizione”. Poi spazio alla reazione rabbiosa di Mandzukic, dopo il cambio: “Ci sta che non prenda bene la sostituzione, ma nei grandi club bisogna saperlo accettare, per rispetto verso i compagni. In quel momento avevo bisogno di un po’ più di tecnica”.
Sinisa Mihajlovic a ‘Sky Sport’ invece di rammarica per il finale: “Ora abbiamo consapevolezza che possiamo giocare alla pari con tutti, fino all’83 siamo rimasti testa e testa con la Juventus… Meritavamo qualcosa in più, viste le occasioni di Ljajic e Benassi oltre al contropiede di Baselli. Non ho visto differenza oggi tra noi e loro. Non mi volevo accontentare dell’1-1, volevo provare a vincerla. Ho fatto i tre campo e poi abbiamo preso il secondo gol che ci ha tagliato le gambe. Non rinnego le mie scelte, voglio una squadra che cerchi sempre di vincere la partita. Barreca? Poteva difendere meglio, ma ha 18 anni, è un ragazzino e ci sta che un campionissimo come Higuain ci possa punire. Ai giovani bisogna lasciare anche il tempo di sbagliare”. (Luca Brivio)