La vittoria del Genoa sulla Fiorentina, nel recupero della 3^ giornata di campionato, cambia i connotati alla classifica per quanto concerne la zona centrale e medio-alta: la Viola perde l’inerzia positiva e non riesce a dare continuità ai 3 punti ottenuti contro il Sassuolo, restando ferma a quota 26. Fuori dalla zona Europa League, che poteva essere sfiorata in caso di imposizione a Marassi. Ora la graduatoria vede Napoli e Lazio al quarto e quinto posto – in realtà è un parimerito – a 31, con l’Atalanta a 28, davanti a Kalinic e compagni. Appena dietro il Genoa, con 23 punti e dunque a contatto con la Fiorentina. Anche se nel mezzo c’è posto per Torino e Inter, rispettivamente a quota 25 e 24. Tutto apertissimo dunque in vista delle ultime sfide previste in questo 2016, prima di lanciarsi in un 2017 che vedrà tante squadre partire alla caccia di una posizione di alta classifica!
Genoa-Fiorentina termina 1-0 al Ferraris, rossoblu abili e cinici nell’approfittare della brutta partenza (si può ben dire “a freddo”!) degli avversari e portarsi a casa 3 punti pesanti in questo recupero della 3^ giornata, giocato sull’ora di match – minuto più minuto meno – e non sui canonici 90 minuti. Dopo la porzione sconcertante di primo tempo, cestinata da Tatarusanu & co, nella ripresa la sfida ha assunto i toni, l’intensità, i tratti in generale che era lecito aspettarsi: tante occasioni da gol, contesa incerta, divertimento insomma per tifosi e osservatori imparziali! Nel finale la Viola non è riuscita a forzare il blocco genoano, con gli uomini di Juric chiusi in difesa e pronti a ripartire con Lazovic e Simeone, in velocità. Un rigore reclamato proprio al 90 dal Cholito (che non c’era) non cambia i connotati di punteggio, freezato al centro in fin dei conti decisivo di Lazovic: sale a quota 23 il Genoa, resta a 26 la Fiorentina. Un po’ più lontana dall’obiettivo, nella corsa verso la prossima Europa League!
Genoa-Fiorentina 1-0 quando siamo entrati nei minuti finali di questo atipico e particolare recupero di campionato e i rossoblu sono ancora in vantaggio, nonostante le grandi occasioni costruite dalla Viola in questa ripresa! Vicinissimi al gol gli ospiti al minuto 58 con Zarate: azione personale e destro tremendo per lui, con palla a superare Perin e rimbalzare sulla traversa. Subito dopo sempre Zarate protagonista: palla allungata di testa sugli sviluppi di calcio d’angolo, errore nel tempismo di inserimento per Vecino, che non arriva sulla traiettoria a pochi passi dalla rete. Dentro per il Genoa Ocampos al posto di Ninkovic, ammonito da Guida poco prima. I padroni di casa sono comunque andati altrettanto vicini al bis con Rigoni, che ha messo fuori da ottima posizione, dopo un’azione in combinata tra Izzo e Lazovic sulla destra. Partita divertente e aperta ora: gran numero di Bernardeschi in area al minuto 74, dribbling di tacco in mezzo a 4 avversari ma tiro non all’altezza. Il Genoa tiene, anche se con una certa fatica!
Genoa-Fiorentina è ripartita con l’ingresso di Kalinic per Milic tra le fila ospiti. Fiorentina ora ben calata nella contesa, nella speranza, per Sousa, che il ritardo non diventi un fattore condizionante per la sua serata. La prima vera occasione del secondo tempo è stata comunque di marca genoana, visto il bel movimento palla al piede di Simeone nei pressi dell’area avversaria, chiuso però da un destro molto alto. Intensità decisamente superiore adesso e Viola che insiste a trequarti, senza trovare però lo spunto giusto di Bernardeschi e Zarate negli ultimi 20/30 metri. Con il croato ad “appesantire” l’attacco da questo momento ci sarà probabilmente un cambio radicale anche dal punto di vista tattico, una sorta di tridente con i due sopraccitati per andare a caccia del gol che riequilibrerebbe la situazione. Ma il parziale resta sempre di 1-0 per il Genoa…
Genoa-Fiorentina 1-0 a fine primo tempo, un quarto d’ora di gioco totalmente a favore dei padroni di casa, avanti grazie al sigillo di Lazovic! Avvio disastroso della Viola, che ha esibito una serie di topiche clamorose, a partire dal disimpegno rischioso di Tatarusanu, passando per il bis del portiere in uscita (a farfalle) non sfruttato da Simeone e Rigoni… Alla fine è arrivato il centro dei rossoblu con cross di Ninkovic sul secondo palo e movimento facile facile di Lazovic, senza marcatura, con tocco sotto la traversa. La squadra di Sousa ha sbagliato completamente l’approccio e si è ripresa solo negli ultimi minuti, con i tentativi infruttuosi di Bernardeschi e Badelj. Con Zarate che è sembrato troppo isolato in avanti. Juric si è già tolto dunque il problema del gol oltre al cappotto… una scelta a dir poco incomprenisibile, in linea con l’avvio sincopato dei suoi avversari, visto il freddo di Genova!
Genoa-Fiorentina comincia, o meglio riparte: lo scorso 10 settembre la partita valida per la terza giornata di Serie A si era interrotta sullo 0-0 al 27 minuto, ed è da qui che si riprende. Da ricordare che le ammonizioni ricevute nel primo spezzone di allora sono chiaramente valide oggi: è il caso di Miguel Veloso e di Nenad Tomovic. Per quanto riguarda le formazioni, ciascun allenatore aveva facoltà di cambiarla a piacimento a patto di non mandare in campo un giocatore eventualmente sostituito – o espulso – nella prima parte di gara. Non essendoci alcun caso tra questi, Juric e Paulo Sousa hanno potuto liberamente scegliere al netto degli infortuni (Pavoletti e Borja Valero cerano tre mesi fa, oggi sono indisponibili). Ecco allora le formazioni ufficiali di Genoa-Fiorentina, che riprende alle ore 20. GENOA (3-4-3): 1 Perin; 5 Izzo, 8 Burdisso, 24 Munoz; 22 Lazovic, 4 Cofie, 44 Miguel Veloso, 93 Diego Laxalt; 30 L. Rigoni; 9 G. Simeone, 99 Ninkovic. A disposizione: 23 Lamanna, 38 Zima, 2 Edenilson, 3 Gentiletti, 21 Orban, 28 Brivio, 10 Ntcham, 14 Biraschi, 29 Fiamozzi, 11 Ocampos, 27 Pandev, 13 Gakpé. Allenatore: Ivan Juric FIORENTINA (4-3-3): 12 Tatarusanu; 18 Salcedo, 2 Gonzalo Rodriguez, 13 Astori, 15 Maxi Olivera; 8 Matias Vecino, 5 Badelj, 6 Carlos Sanchez; 10 Bernardeschi, 7 Zarate, 31 Milic. A disposizione: 1 Lezzerini, 4 De Maio, 40 Tomovic, 17 Diks, Maistro, 26 J. Perez, 19 Cristoforo, 16 C. Tello, 25 F. Chiesa, 24 I. Hagi, 72 Ilicic, 9 Kalinic. Allenatore: Paulo Sousa
La storia dei testa a testa tra Genoa e Fiorentina è chiaramente ricca: le due squadre si sono affrontate ininterrottamente dalla stagione 2007-2008 a oggi, e bisogna ovviamente considerare tutti gli anni precedenti alla retrocessione del Grifone, dunque fino a metà dei Novanta. Tracciamo un rapido excursus di quanto accaduto nelle partite giocate a Marassi negli ultimi anni: lo scorso anno per la terza giornata di ritorno finì 0-0, fu 1-1 invece il 21 gennaio 2015 con una sfortunata autorete di Ciprian Tatarusanu e un colpo di testa di Gonzalo Rodriguez (il Genoa aveva chiuso in dieci per lespulsione di Burdisso). La partita sicuramente più entusiasmante rimane quella del primo settembre 2013, che terminò 5-2 in favore della Fiorentina con doppiette di Giuseppe Rossi e Mario Gomez (sigillo iniziale di Aquilani) ma che ricorda anche a viola quello che sarebbe potuto essere a lungo termine senza i tanti infortuni (allora si parlava addirittura di scudetto). Per trovare lultima vittoria del Genoa a Marassi dobbiamo tornare allottobre 2009: Raffaele Palladino aveva segnato il gol del vantaggio, Manuel Pasqual aveva pareggiato, dieci minuti più tardi Giandomenico Mesto aveva sigillato la vittoria rossoblu. Allenatori erano Gian Piero Gasperini e Cesare Prandelli; di quelle squadre in campo non rimane nessuno nelle versioni attuali (Pasqual è stato lultimo a lasciare Firenze, la scorsa estate).
Andiamo a vedere quali sono i migliori calciatori di Genoa e Fiorentina, secondo le statistiche presentate dal sito ufficiale della Lega Serie A. Se Nikola Kalinic è nei primi posti tra i marcatori (8 gol) bisogna scendere alla diciannovesima posizione per trovare il miglior assistman delle due squadre: si tratta di Darko Lazovic che ne ha 8, anche se solo due di questi si sono tramutati in gol. Per la Fiorentina il migliore è Josip Ilicic, anche lui con 8 (uno solo vincente). Se guardiamo soltanto agli assist decisivi, Cristian Tello guida la graduatoria con 3; Armando Izzo è invece il migliore per palle recuperate, con 54 è secondo in Serie A alle spalle del solo Koulibaly mentre per la Fiorentina dobbiamo arrivare fino al sessantesimo posto di Gonzalo Rodriguez (31) a dimostrazione di come la Viola sia una squadra che preferisce avere la palla tra i piedi e non è troppo propensa a pressare gli avversari quando non ha il possesso. Molto meglio per i tiri in porta, visto che Josip Ilicic ne ha 24 (è sesto in campionato) e Nikola Kalinic 21 (con i quali ha segnato come detto 8 gol), nel Genoa incredibilmente il migliore è Leonardo Pavoletti, che ha saltato 6 partite e ha un dato di 11 conclusioni, le stesse di Giovanni Simeone che allinizio della stagione partiva dalla panchina.
Uno sguardo alle statistiche che Genoa e Fiorentina hanno messo insieme in questo girone di andata quasi terminato. La Fiorentina è la squadra che ha segnato di più con 24 reti contro le 17 del Genoa; come media i viola sono settimi in Serie A, alle spalle del Milan e appena davanti allAtalanta mentre il Grifone è tra le ultime sette della classe. Una Fiorentina che occupa anche il quinto posto per tiri totali, che sono 188; ottima anche la percentuale di positività, ben 103 di questi sono nello specchio della porta. Tira meno il Genoa (155 volte) e lo fa anche con minor precisione, le conclusioni che terminano nello specchio avversario sono appena 74 e dunque meno del 50%. Le due squadre hanno invece dati molto simili riguardo gli assist: per i viola sono 42 e per i rossoblu 41, ma il Genoa è in vantaggio in quelli che hanno effettivamente portato a un gol (13 contro i 12 della Fiorentina). Genoa che fa meglio anche nei cross: ne ha indovinati 113 contro i 100 della Fiorentina, in generale stiamo parlando di due delle squadre che in tutto il campionato di Serie A utilizzano maggiormente le corsie esterne riuscendo a trarne profitto (basti pensare alla presenza di Kalinic e Pavoletti, o di Giovanni Simeone). Chi corre invece di più? La Fiorentina con 106,87 Km a partita; è il decimo dato del campionato, il Genoa è addirittura penultimo con 103,98.
, una sfida mancata tra due grandi bomber del nostro campionato. Nel Genoa infatti va registrata lindisponibilità di Leonardo Pavoletti: lattaccante toscano in questa giornata ha collezionato soltanto nove apparizioni, realizzando 3 gol. Il sempre più probabile passaggio al Napoli priverà il Grifone di un attaccante capace di vedere la porta come pochi, ma che per contro e questo è forse il vero punto debole di Pavoletti troppo spesso è costretto a fermarsi al box per infortunio, come gli era già capitato lanno scorso per oltre un mese. A farne le veci comunque avremo Giovanni Simeone: il Cholito si è presentato in Serie A in punta di piedi ma oggi ha un bottino di 4 gol in 13 partite, con tanto di doppietta decisiva alla Juventus come highlight nel curriculum. Nella Fiorentina ovviamente il bomber è Nikola Kalinic: questanno lattaccante croato sembrava maggiormente in difficoltà rispetto a uno strepitoso inizio nel 2015, e invece ancora una volta ha dimostrato di poter essere giocatore importante e forse addirittura fondamentale per la sua squadra. Al momento sono 8 i gol segnati da Kalinic, in 15 partite; la media è di una rete ogni 155 minuti giocati, che scendono a 82 se consideriamo lEuropa League (4 gol in 5 partite).
Sarà diretta dallarbitro Luca Banti: naturalmente, come vuole il regolamento, si tratta dello stesso direttore di gara che lo scorso settembre aveva disposto linterruzione del match valido per la terza giornata. Quarantaduenne affiliato alla sezione AIA di Livorno, dopo la grandinata della terza giornata è tornato a incrociare la strada del Genoa, e ha portato decisamente bene: il 25 ottobre il Grifone ha infatti demolito il Milan, che era secondo in classifica, battendolo 3-0. Non ci sono precedenti stagionali con la Fiorentina; lultimo risale allo scorso aprile quando i viola sconfissero 3-1 il Sassuolo (trentatreesima giornata), per il Genoa laltro splendido ricordo legato a Banti è il 3-0 ottenuto nel derby dello scorso 8 maggio, nella penultima giornata di Serie A. Questanno Banti, che è diventato arbitro internazionale, è stato impegnato anche in due partite dei gironi di Europa League (Celta Vigo-Panathinaikos e Zenit-Dundalk) e ha anche diretto Francia-Bulgaria per le qualificazioni al Mondiale 2018. Le cife stagionali in Serie A, su 6 partite, ci parlano di 23 ammonizioni (sono meno di quattro ogni gara), quattro espulsioni di cui ben tre per rosso diretto ma nessun calcio di rigore fischiato.
Sarà diretta dall’arbitro Luca Banti: alle ore 20 di giovedì 15 dicembre si recupera la terza giornata del campionato di Serie A 2016-2017. La partita era stata interrotta dopo 28 minuti, quando il punteggio era ancora fermo sullo 0-0, a causa di una grandinata che ha reso impraticabile il campo. Come da regolamento la partita riprenderà dal momento dellinterruzione, e ovviamente con lo stesso risultato. Una gara che arriva in un momento molto intenso di campionato, sono infatti previsti ancora due turni prima della sosta natalizia, il prossimo fine settimana e linfrasettimanale da martedì 20 a giovedì 22 dicembre, per cui è stato disposto che sia il match del Genoa, in casa contro il Palermo, che quello dei viola, in campo allOlimpico contro la Lazio si giochino alle 20.45 di domenica.
Le due squadre arrivano a questo match con una situazione diversa rispetto a quella del match originario, che vedeva il Genoa reduce da due vittorie contro il Cagliari ed il Crotone, ed in testa alla classifica, mentre la Fiorentina inseguiva con tre punti allattivo, frutto della vittoria in casa contro il Chievo che aveva seguito la sconfitta nella partita di esordio in casa della Juventus. Ed anche in quella mezzora scarsa di gioco sotto la pioggia, la formazione di Juric fece vedere di essere in una forma migliore rispetto ai viola.
Ora in classifica la situazione vede la Fiorentina precedere il Genoa con i suoi 26 punti contro i 20 dei padroni di casa, ed anche in un buon momento di forma con i due successi contro Palermo e Sassuolo, entrambi per 2 1, inframezzati dalla vittoria nellultima gara di Europa League, sul campo del Qarabag, anche in quel caso per 2 -1 con la qualificazione al primo posto nel girone. Il Genoa nelle ultime due gare disputate, entrambe in trasferta, ha invece ottenuto un solo punto, con il pareggio a reti inviolate sul campo del Chievo, seguito dalla battuta darresto a San Siro contro lInter.
Nelle partite disputate questanno a Marassi il Genoa ha comunque dimostrato di essere una squadra forte, vincendo ad esempio contro la Juventus e contro il Milan, due gare nelle quali ha segnato in entrambe le occasioni 3 reti e dunque Juric punterà ancora forte sulle qualità del suo attacco per sorprendere la difesa viola, che ha subito comunque solo 17 reti, le stesse della formazione di casa, segnandone però sette in più 24 contro 17. Se gettiamo un occhio alle statistiche si vede che le tre sconfitte della formazione di Paulo Sousa in questa stagione sono arrivate tutte in trasferta, ma nello stesso tempo nelle ultime sei gare giocate a Marassi contro il Genoa la Fiorentina è imbattuta con 2 vittorie e 4 pareggi.
Nellultimo turno di campionato il Genoa si è dovuto arrendere a San Siro contro lInter, che è andato a segno con una doppietta di Brozovic. I rossoblù di Juric hanno provato in tutti i modi a rimanere in partita ed in effetti la gara è rimasta aperta fino al momento della seconda rete dei nerazzurri, con il Genoa che può anche recriminare per qualche occasione sprecata.
In generale comunque non è stata una bella partita con la maggior parte delle azioni che si sono svolte a centrocampo, ed alla fine la discriminante per il successo della formazione di Pioli è stata la maggiore qualità degli uomini messi in campo dal tecnico ex Lazio.
Per la Fiorentina la doppietta di gare in casa si è chiusa bene con una vittoria sul Sassuolo che porta la firma di Kalinic. Il centravanti croato ha messo a segno due reti di pregevole fattura nel primo tempo, prima con un pallonetto e poi con un colpo di tacco sul cross basso di Chiesa, ed in generale ha sempre tenuto in apprensione la difesa della squadra di Di Francesco.
I viola avevano avuto anche loccasione per chiudere il match, sia nella prima frazione che nella ripresa ma non lhanno sfruttata e nel finale, dopo la rete di Acerbi che ha dimezzato lo svantaggio, hanno avuto anche paura di un possibile riaggancio da parte dei neroverdi.
In questa gara di Marassi le due squadre potrebbero riproporre le formazioni viste in campo nel turno precedente, con la Fiorentina che riporterà però tra i titolari Tomovic, al rientro dopo la squalifica, al posto di Salcedo, e forse recupera Borja Valero, che prenderebbe il posto di uno dei centrocampisti. In attacco per Paulo Sousa nessuna indecisione e conferma per Kalinic ed anche per il giovane Federico Chiesa che sta dimostrando grande presenza e maturità.
Dallaltra parte il Genoa si dovrebbe schierare con il 3-4-1-2 nel quel Perin è in porta, con davanti i difensori esterni Izzo e Munoz e quello centrale, Burdisso, poi centrocampo con Lazovic, Laxalt, Veloso e Rincon; Rigoni mezzapunta, dietro alla coppia di attacco con Ocampos ed un altro giovane di buone qualità come Simeone.
Genoa-Fiorentina sarà trasmessa in diretta tv dalle due pay tv: su quella del satellite l’appuntamento è con Sky Sport 1, Sky Sport Mix, Sky Super Calcio e Sky Calcio 1 (negli ultimi due casi bisognerà essere abbonati al pacchetto Calcio). Su quella dei digitale terrestre i canali sono Premium Sport e Premium Sport HD; entrambi i bouquet mettono a disposizione il servizio di diretta streaming video, attivando senza costi aggiuntivi le rispettive applicazioni Sky Go e Premium Play.
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