Ha vinto la discesa libera della Val Gardena valida per la Coppa del Mondo di sci. L’austriaco, sceso con il pettorale numero 26, ha beffato Aksel Lund Svindal per soli quattro centesimi. Completa il podio l’americano Steven Nyman, vero specialista della Saslong: ha vinto tre gare di Coppa in carriera, tutte in Val Gardena. Pesa sulla gara l’errore commesso da Svindal al Ciaslat: praticamente tutti gli avversari in quel tratto gli hanno recuperato diversi decimi di secondo, ma il norvegese è stato talmente forte nel resto della pista che si stava tenendo dietro tutti, fino a quando è arrivato Franz che ha contenuto il ritardo fino al momento decisivo per poi balzare in testa con il tempo di 1’56″60, appunto 4/100 meglio di Svindal e 41 su Nyman. L’Austria dunque si riscatta dopo il flop in Val d’Isere (anche se bisogna scendere all’undicesimo posto di Romed Baumann per trovare un altro austriaco), mentre la Norvegia deve “accontentarsi” della piazza d’onore, con il fin qui dominatore della velocità Kjetl Jansrud solo dodicesimo. Gara invece sostanzialmente da dimenticare per gli azzurri: accettabile il tredicesimo posto di Christof Innerhofer a 73/100 su una pista che non ha mai amato dal punto di vista tecnico, ma pesa il flop di Peter Fill e Dominik Paris, rispettivamente ventiduesimo e venticinquesimo. Infine un punto in classifica per Mattia Casse, trentesimo.
Pochi minuti alla partenza della discesa libera maschile della Val Gardena sulla leggendaria pista Saslong, uno degli appuntamenti più tradizionali nel calendario della Coppa del Mondo di sci. La discesa gardenese è ambita da tutti i discesisti e alcuni dei passaggi della pista sono entrati nella leggenda dello sci, come ad esempio il salto del Sochers, i tre dossi delle Gobbe di Cammello e le quattro curve in successione del Ciaslat. Lanno scorso qui vinse il norvegese Aksel Lund Svindal, che concesse il bis del super-G vinto il giorno prima precedendo il francese Guillermo Fayed e laltro scandinavo Kjetil Jansrud. Norvegia dunque punto di riferimento, come ormai succede spesso nella velocità, ma anche i discesisti italiani sanno farsi ottimamente valere. Confidiamo molto soprattutto in Dominik Paris e Peter Fill per una gara che sappia dare grandi soddisfazioni al pubblico di casa, magari per festeggiare una vittoria italiana che manca dai tempi di Kristian Ghedina. Adesso però la parola passa alla pista e al cronometro, la discesa libera maschile della Val Gardena sta per cominciare!
Oggi è il giorno della discesa libera della Val Gardena. Ripercorriamo dunque la storia della gara sulla pista Saslong, una delle più ricche di fascino e tradizione dellintero calendario della Coppa del Mondo, della quale fa parte fin dal 1969 praticamente senza interruzioni. La prima volta fu vinta dallo svizzero Jean Daniel Datwyler, mentre lanno successivo sulla Saslong si disputarono i Mondiali e la vittoria in discesa andò ad un altro elvetico, il celebre Bernhard Russi. Per quanto riguarda lItalia, abbiamo una vittoria di Herbert Plank il 18 dicembre 1977 e poi i quattro successi di Kristian Ghedina, che in Val Gardena era di casa e trionfò nel 1996, 1998, 1999 e 2001. A quota quattro vittorie in discesa troviamo anche il leggendario austriaco Franz Klammer, forse il più forte discesista di tutti i tempi, ma ci sono pure alcuni discesisti che hanno legato la propria carriera indissolubilmente alla pista gardenese, su tutti Steven Nyman. Lamericano ha vinto tre gare di Coppa del Mondo nella sua carriera, tutte sulla Saslong (2006, 2012 e 2014), dove evidentemente si trova particolarmente a suo agio come il francese Antoine Deneriaz, che qui vinse nel 2002 e 2003 su un totale di tre successi in discese di Coppa, alle quali però aggiunge loro alle Olimpiadi di Torino 2006.
Si avvicina la discesa libera in Val Gardena, appuntamento di prestigio per la Coppa del Mondo di sci maschile. Gli occhi di tutti gli appassionati saranno dunque rivolti al mitico pendio della pista Saslong, che andiamo a conoscere un po meglio offrendovi alcuni dati tecnici sul tracciato. Innanzitutto va ricordato che la pista misura 3,466 km e ci sarà da superare un dislivello di 839 metri fra la partenza a Ciampinoi, 2249 metri di altitudine, e larrivo posto a Santa Cristina Valgardena, ad una quota di 1410 metri sul livello del mare. La pendenza media sarà del 24,9%, ma va detto che si passerà da un minimo di 11,4% ad un massimo di 55,9%, a dir poco impressionante. Il tratto più ripido sarà proprio il primo, in avvicinamento al Salto del Moro dove si tocca la massima velocità. Le Gobbe di Cammello sono forse il passaggio più celebre e spettacolare, anche se va detto che rispetto al passato sono state addolcite per esigenze di sicurezza, mentre la parte più tecnica arriva al Ciaslat, una S caratterizzata anchessa da una serie di gobbe, nella quale sarà fondamentale entrare nel modo giusto.
Oggi la Coppa del Mondo di sci alpino maschile è ancora di scena in Val Gardena, dove sulla mitica pista Saslong andrà in scena la classica discesa libera che ormai da decenni è una delle tappe più tradizionali e affascinanti per il Circo Bianco. Dopo il super-G di ieri, oggi dunque sulle Dolomiti vivremo la gara regina, prima di spostarci nei prossimi giorni in Alta Badia e poi a Madonna di Campiglio, e dopo Natale anche a Santa Caterina Valfurva: è il grande mese di dicembre sulle nevi italiane, che questanno ci riserverà ben otto gare consecutive entro i nostri confini. Quella sulla Saslong è senza dubbio una delle più affascinanti e prestigiose: andiamo dunque subito a vedere quali sono tutte le modalità in cui potremo seguire la discesa della Val Gardena.
La partenza del primo atleta che si presenterà al cancelletto di partenza avrà luogo alle ore 12.15. Diciamo subito che l’appuntamento per tutti gli appassionati che non avranno la fortuna di assistere dal vivo alla discesa della Val Gardena sarà in diretta tv sui canali che ormai da molti anni sono i punti di riferimento per lo sci: Rai Sport 1 (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) e il canale tematico Eurosport, disponibile sia su Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium.
Se non potrete mettervi davanti a un televisore, ci saranno anche le possibilità fornite dalla diretta streaming video, gratuita sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it), oppure riservato agli abbonati per quanto riguarda Eurosport Player ma anche Sky Go e Premium Play. Ricordiamo inoltre la possibilità di seguire il live timing sul sito ufficiale della Federazione internazionale per essere sempre aggiornati su come stanno andando le cose inVal Gardena (www.fis-ski.com).
Finora in stagione è stata disputata una sola discesa in Val dIsere, che ha sostituito quella prevista a Beaver Creek (quella saltata a Lake Louise sarà invece recuperata a fine stagione a Kvitfjell), dunque siamo appena alle prime battute della Coppa del Mondo per i velocisti, ma le indicazioni ci parlano di un possibile derby Norvegia-Italia, con gli scandinavi che possono fare affidamento su due grandi campioni quali Aksel Lund Svindal l’anno scorso vincitore sia in super-G sia in discesa – e Kjetil Jansrud, che questa doppietta l’ha fatta due settimane fa in Val d’Isere, ma gli azzurri replicano con Peter Fill e Dominik Paris. L’anno scorso le gare sulla Saslong furono un festival norvegese, l’auspicio è che quest’anno gli azzurri sappiano essere grandi protagonisti: sulla carta la discesa della Val Gardena è più adatta a Paris piuttosto che a Fill, tuttavia il detentore della Coppa di specialità di discesa ormai ci ha abituato a risultati eccellenti anche su poste che non sarebbero adattissime per le sue caratteristiche tecniche ed inoltre ha iniziato la stagione con il secondo posto in Val d’Isere, dunque entrambi possono fare grandi cose.
La sfida sarà più difficile probabilmente per Christof Innerhofer, che senz’altro non ha nella Saslong la sua pista preferita dal punto di vista tecnico e per di più non è in condizioni di forma pari a quelle dei due illustri compagni di squadra. Sappiamo comunque di poter contare su una squadra di velocisti molto forte, cosa che invece clamorosamente non si può dire per l’Austria. Dopo un inizio fallimentare nella prima discesa stagionale, il Wunderteam cercherà il riscatto nella disciplina regina, ma per i velocisti austriaci non sarà per niente facile battere norvegesi ed italiani…