La gara Barcellona-Espanyol è terminata con il risultato di 4-1. Il protagonista assoluto è stato Luis Suarez autore di una doppietta che ha aperto la gara al minuto diciotto e raddoppiato al sessantasettesimo. Nei venti minuti finali poi arrivano i gol anche di Jordi Alba e Lionel Messi per mettere una doppia ciliegina sulla torta. Dall’altra parte segna la rete della bandiera dall’altra parte D.Lopez. I blaugrana rimangono così in scia del Real Madrid portandosi a meno tre con i blancos che hanno però una gara in meno visto che oggi erano impegnati nella finale del Mondiale per club. Dall’altra parte invece l’Espanyol non vede cambiare molto la sua classifica visto che comunuqe perdono anche Las Palmas e Malaga che sono subito sopra. L’unica che accorcia dietro è l’Alaves che si porta a meno uno con una bella vittoria.
Si avvicina e, da qualche anno, il derby catalano fa venire alla mente un giocatore particolare: si tratta di Ivan De La Pena, calciatore di grandissimo talento che, cresciuto nel Racing Santander, arrivò al Barcellona quando aveva 19 anni e vi rimase tre anni, debuttando nella Liga sotto la gestione di Yohan Cruijff e poi diventando titolare al fianco di Pep Guardiola. In quella versione dei blaugrana De La Pena vinse un campionato, una Supercoppa di Spagna e due Coppe del Re; dopo la breve e infelice parentesi alla Lazio tornò a giocare in un Barcellona poco competitivo (stagione 2000-2001), quello appena precedente allavvento (ritorno, a dire il vero) di Louis Van Gaal. E stato però con lEspanyol che il calciatore ha fatto vedere le cose migliori, rimanendo in rosa per nove anni (fino al 2011, stagione del ritiro) e, giusto per non farsi mancare nulla, segnando una doppietta in un derby vinto per 2-1 contro la sua ex squadra (nella stagione in cui Guardiola avrebbe dominato Liga, Coppa del Re e Champions League centrando il Triplete al primo anno da allenatore). Di seguito le formazioni ufficiali del match. 1.Ter Stegen, 3.Piqué, 5.Sergio, 6.Denis, 8.Iniesta, 9.Suárez, 10.Messi, 11.Neymar, 14.Mascherano, 18.Alba, 20.S.Roberto. A disp. 13.Cillessen, 4.Rakitic, 7.Arda, 12.Rafinha, 17.Paco Alcácer, 19. Digne, 23.Umtiti. 13 Diego López, 7 Gerard , 10 F. Caicedo , 14 Jurado, 15 David López, 16 Javi López, 18 Javi Fuego, 19 P. Piatti, 20 P. Diop, 23 D. Reyes, 29 Aarón. A disp. 1 Roberto, 3 R. Duarte, 6 O. Duarte, 9 Reyes, 22 A. Vázquez, 28 Marc Roca, 30 Melendo.
Cè un precedente storico che riguarda Barcellona ed Espanyol, che riguarda la stagione 2006-2007: si è giocato al Camp Nou sabato 9 giugno 2007, penultima giornata della Liga. Il Barcellona di Frank Rijkaard si giocava il terzo titolo consecutivo ma, a pari punti con il Real Madrid, avrebbe avuto bisogno di superarlo per non incappare nella sfida diretta favorevole alle Merengues allenato da Fabio Capello; dopo 29 minuti Raul Tamudo portava in vantaggio lEspanyol e sembrava essere una serata da incubo per i blaugrana. Che però al 57 lavevano ribaltata: gol numero 11 e 12 di Leo Messi, su assist di Zambrotta e Deco. Derby e titolo al Barcellona? No, perché al 90 Tamudo sorprendeva la distratta difesa di Rijkaard e infilava Victor Valdes per la clamorosa rete del pareggi. La settimana seguente il Barcellona demoliva il Gimnastic ma non contava più: grazie al 3-1 sul Mallorca il Real Madrid conquistava la sua Liga, spezzando così la serie del Barcellona.
, posticipo della Liga 2016-2017 per la sedicesima giornata, si gioca al Camp Nou domenica 18 dicembre con calcio d’inizio alle ore 20:45. Torna il grande spettacolo del derby della città catalana, una rivalità accesissima che per il Barcellona è quasi pari a quella con il Real Madrid.
Per la squadra di Luis Enrique questo match è fondamentale, visto il ritardo accumulato dagli acerrimi rivali del Real Madrid, che al momento sembrano veleggiare verso il titolo, specialmente dopo aver ottenuto un 1 a 1 al Camp Nou, nel match che per il Barça avrebbe dovuto significare la riapertura del campionato. Dopo quella partita, in cui Messi e compagni si sono visti sfuggire la vittoria al 90, sono arrivati 7 goal tra l’ultimo ininfluente match di Champions (4 a 0 al Borussia Moenchegladbach e quello in campionato contro l’Osasuna (sconfitto 3 a 0 in trasferta).
Ora il Barcellona è secondo in campionato con 31 punti e vede il Real lontano 6 punti. L’Espanyol sta invece facendo un ottimo campionato, come testimoniano molto da vicino i 22 punti conquistati finora, bottino che mette la seconda squadra di Barcellona in un’ottima ottava posizione in classifica, in piena lotta per un insperato piazzamento in Europa League. La squadra sotto la guida di Quique Sanchez Flores ha perso solo 3 delle 15 partite fin qui disputate ed è imbattuta da 9 turni: certo, i pareggi sono stati ben 5, ma la squadra gioca un ottimo calcio e i tifosi sono entusiasti del cammino fatto fino a questo momento: l’idea è di potersi giocare questo derby alla pari e di non doversi preparare alla solita grandinata di goal che solitamente arriva.
Per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo al Camp Nou, il Barcellona visto nell’ultima partita di campionato, quella contro l’Osasuana, non dovrebbe essere differente: Luis Enrique giocherà con il 4-3-3 e in avanti non ci sarà quindi spazio per Arda Turan, dato comunque in grande forma. L’unica differenza potrebbe essere il turno di riposo concesso ad Iniesta, rientrato da poco dall’infortunio e che potrebbe essere preservato in vista di impegni più importanti, anche se il tecnico del Barcellona ha giustamente fatto presente di non sottovalutare assolutamente questo impegno contro l’Espanyol.
A proposito degli avversari odierni del Barça, va detto che il modulo dovrebbe essere il solito 4-4-2. L’unica novità rispetto al vittorioso match contro lo Sporting Gijon dovrebbe essere la presenza di Diop in mezzo al campo: il tecnico vuole più fisicità contro l’assai tecnica mediana del Barcellona, anche se non è ancora chiaro chi cederà il posto al mediano classe 1986. Per il resto la formazione dovrebbe essere quella tipo, con Diego Lopez nel ruolo non solo di portiere, ma anche di trascinatore: dietro la grande stagione della seconda squadra di Barcellona infatti vi è anche lui e le sue parate. In avanti dovrebbe esserci il doppio centravanti con Moreno e Baptistato, ma solo nel caso in cui Calcedo non dovesse farcela.
Andando a dare un’occhiata ai pronostici ci si rende conto di come ovviamente ad essere favorito sia il Barcellona. Ma i bookmakers quest’anno vedono un Espanyol capace di giocare se non alla pari almeno in grado di mettere in difficoltà la corazzata blaugrana, che già in diverse occasioni ha dato modo di far constatare le proprie difficoltà.
Riguardo alla diretta tv del match tra Barcellona ed Espanyol, come sempre il grande calcio internazionale è su Fox Sports: canale 204 del bouquet Sky, con tutti gli abbonati che potranno seguire questa partita anche in diretta streaming video, attivando su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone l’applicazione Sky Go che non comporta costi aggiuntivi.