Clamoroso al Ferraris. Il Palermo ribalta il risultato negli ultimi minuti riuscendo a battere il Genoa dopo un rocambolesco 3-4. La doppietta di Simeone e il gol di Ninkovic avevano regalato il 3-1 al Genoa al 65esimo (per il Palermo pareggio momentaneo di Quaison), ma le reti di Goldaniga, Rispoli e Trajkovski indirizzano definitivamente i 3 punti verso la Sicilia. Grazie a questa vittoria i rosanero abbandonano lultimo posto superando il Pescara, avversario del prossimo turno. Il Genoa resta invece al 12esimo posto.
La squadra di Juric pecca di presunzione nel finale rovinando una prestazione fino ad allora positiva. Il centrocampo non regge la forza avversaria e gli errori nel finale pesano come un macigno.
Tanti problemi ma questa sera la volontà di non perdere consente addirittura di vincere. Nel finale freddezza e precisione fanno la differenza.
Dirige bene un incontro molto complesso. Giusto il rosso a Perin, così come la scelta di non concedere il rigore reclamato dal Palermo nel primo tempo.
Eccoci puntuali con le pagelle di Genoa-Palermo con i voti ai migliori e peggiornidi questo primo tempo. Genoa-Palermo ha chiuso il primo tempo sul parziale di 1-1. Rete in apertura di Simeone, pareggio rosanero nel finale con Quaison. Juric schiera i suoi con il 3-4-3. Tra i pali Perin, terzetto difensivo composto da Izzo, Burdisso e Orban. Sulla fascia destra spazio a Lazovic mentre su quella sinistra cè Laxalt. In mezzo al campo Cofie e Mugel Veloso, in avanti Rigoni e Ninkovic ai fianchi di Simeone. Il Palermo risponde con il 3-4-2-1. Posavec in porta, Cionek, Goldaniga e Andelkovic in difesa. Sulla destra Rispoli, sul binario di sinistra Alessami. In cabina di regia Jajalo, coperto da Gazzi mentre in attacco Quaison e Bruno Henrique, pronti a innescare Nestorovski. Arbitra il signor Luca Pairetto della sezione AIA di Nichelino (TO). Il Genoa parte forte aggredendo subito il Palermo. Prima chance e subito il risultato si sblocca. Veloso rigetta in avanti la sfera di testa, Rigoni spizzica azionando Simeone che sbuca in mezzo a Goldaniga ed Andelkovic scattando verso la porta. Posavec esce bene ma largentino lo supera con un siluro preciso. Il Palermo continua a pressare alto ma il Genoa è rapido e preciso. Laxalt ottiene il fondo mentre Ninkovic taglia verso il centro. Cross delluruguagio per Simeone in area piccola. Servizio troppo lungo, lazione sfuma. Poco dopo sempre dalla sinistra altro pallone delizioso, questa volta verso il secondo palo. Lazovic serve Rigoni che litiga con sé stesso, la palla passa e arriva sui piedi di Simeone che calcia con forza non trovando però lo specchio. Al 17esimo è Ninkovic, sempre e solo dalla fascia sinistra, a crossare. Simeone ci arriva in spaccata ma centra il palo. Dopo 20 minuti di autentica sofferenza il Palermo può respirare. Il Genoa rallenta il ritmo provando a gestire. Laxalt ci prova intanto dal limite sfiorando la traversa. Andelkovic invece si fa ammonire per una scivolata su Rigoni. Alla mezzora cambia obbligato per Juric. Esce Miguel Veloso, infortunato, entra al suo posto Ntcham. I primi segnali per quanto riguarda le condizioni del portoghese uscito in barella -non inducono allottimismo. Il Palermo zitto zitto nel frattempo cresce. Andelkovic svetta in area deviando un cross dalla bandierina alto sopra la porta. Al 42esimo i rosanero trovano inaspettatamente il gol del pari. Rapido contropiede snocciolato per vie centrali. Nestorovksi subisce fallo ma la palla viene raccolta da Quaison e allora si tratta di vantaggio. Lo svedese penetra in area, resiste alla carica di 3 avversari e con un rasoterra angolato gonfia la rete. Gara aperta a ogni scenario. Il secondo tempo sta per incominciare.
(Francesco Davide Zaza twitter@francescodzaza)
Poche responsabilità sui gol. Nel finale perde la testa facendosi espellere per uno spintone nei confronti di Nestorovski.
Sul gol del 3-2 si fa sovrastare da Goldaniga. Troppo lento e impacciato in fase difensiva per essere lui. Meglio in occasione dell’assist per Simeone. (dal 47’ s.t. PANDEV s.v.)
Irruento e impulsivo come al solito ma oggi senza precisione. Commette tanti errori.
Se la cava meglio dei compagni ma nel finale cala vistosamente pure lui.
I suoi movimenti senza palla si rivelano utilissimi per le intenzioni dei compagni.
Fa filtro a centrocampo rimediando tanti errori commessi dai compagni.
Mette ordine e ritmo in campo rivelandosi decisivo. Fuori per infortunio. (dal 29’ p.t. NTCHAM 4,5 Sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare. Nel finale si traveste da Babbo Natale regalando al Palermo il pallone del 3-4.)
Corre tantissimo. Inarrestabile a inizio gara, esce stremato. (dal 17’ s.t. EDENILSON 5,5 Parte bene poi si fa prendere dalla foga. Nel finale prende il posto in porta dell’espulso Mattia Perin)
Accompagna bene le azioni trovando pure un assist. Dà tutto.
Realizza un gol da non sbagliare, un altro impossibile da segnare e confeziona pure un assist. Per quest’anno va bene così.
Le sue incursioni creano pericoli continui. Si divora un gol facile facile ma si fa subito perdonare.
Non riesce a gestire un risultato ormai al sicuro lasciando la squadra in preda alle proprie disattenzioni.
Con 2-3 parate difficili tiene a galla i suoi. Decisivo.
Non se la cava molto bene, compiendo diversi errori. (dal 35’ s.t. TRAJKOVSKI 6,5 Lucido e pronto per entrare nel momento più importante del match. Non sbaglia sfruttando un’occasione da non sbagliare.)
Dopo un’amnesia gigante (vedi 1-0 Genoa) si riprende siglando anche il gol del 3-2.
Lento e fuori fase in difesa. Meglio in avanti: suo l’assist per Rispoli.
Nel primo tempo deve sudare 7 e più camice per blindare la fascia di sua competenza. Da solo però non può fare granchè. Puntuale nel gol che riporta in parità il risultato.
Muscoli, grinta e tenacia. Tiene a bada i centrocampisti avversari non disprezzando qualche buona legnata.
L’unico aspetto positivo della sua prestazione è che esce prima del 90esimo. (dal 29’ s.t. HILJEMARK 6 Entra con il piglio giusto non sbagliando nulla.)
Fa molte scelte sbagliate non riuscendo a coprire con efficacia le sue zone.
Trova un gran gol per tenacia e impegno.
Accompagna bene le azioni proponendo idee e qualità di gioco. (dal 21’ s.t. DIAMANTI 6,5 Il suo ingresso cambia la partita. Dispensa cioccolata lì davanti mettendo lo zampino in almeno 2 gol.) Là davanti il suo apporto è prezioso. Protegge palla, offre palloni e spende tantissimo senza sbagliare un pallone.
a) I giocatori lo seguono e si fidano di lui e lo si può notare dopo l’1-0 del Genoa quando chiede e ottiene pressione b) azzecca tutti i cambi c) ripresenta in campo una squadra determinata e pronta a onorare la maglia.