Una partita d’altri tempi, un giocatore in forma illegale: il Napoli supera il Torino per 5-3 al San Paolo, grazie a 4 gol 4 di Mertens (l’ultimo dei quali con un pallonetto pazzesco!) e ad un sigillo di Chiriches. Per i granata in rete Belotti, Rossettini e Iago Falque, in una sfida decisa in gran parte nel primo tempo ma viva fino all’ultimo minuto di recupero. Che riconsegna alla classifica un Napoli terzo e a caccia della Roma…
Perde qualche colpo nella ripresa per i soliti cali mentali, ben amministrati comunque e che fanno da contraltare ad una potenza offensiva senza pari in Serie A
Non basta la reazione dal 46 in poi, l’arrembaggio all’arma bianca senza schemi nè logica. Il Napoli merita di vincere, anche largamente
Qualche decisione da rivedere, tipo il rigore per il Toro o il gol di Rossettini, comunque ininfluenti sul risultato finale. Si poteva fare anche meglio, diciamo.
Ecco le pagelle di Napoli-Torino con i voti del primo tempo. Dopo un primo tempo di schiacciante ed impressionante superiorità, il Napoli conduce nella sfida contro il Toro per 3-0, grazie ad una fantastica tripletta di Mertens (voto 9) nel giro di 10 minuti! Secondo hattrick consecutivo per il belga, in forma strepitosa! Avvio subito positivo per gli uomini di Sarri, che sfruttano un momento complessivo, di squadra, veramente brillante: se poi hai una punta talmente on fire da bruciare la partita, è tutto più semplice… Lo show inizia al minuto 13, con lo schema su calcio d’angolo: cross di Callejon (voto 8) e taglio letale di Mertens, che impatta e supera Hart (voto 5,5). Stessa porta, stessa storia anche al 18: il numero 14 azzurro stavolta si conquista un rigore per fallo di Barreca (voto 5) e lo trasforma, spiazzando il portiere in prestito dal City al Torino. Si arriva così al minuto 22 ed ecco il tris: gran tiro ancora di Callejon, respinta corta di Hart e doppio tap in del folletto belga, che con il secondo colpo di punta infila ancora in rete il pallone. Mihajlovic senza parole in panchina, sfida di fatto già in ghiaccio. Anche se poi Hamsik (voto 7) e Insigne (voto 7) si avvicinano anche al poker, nel finale. Pomeriggio da incubo per i poveri Rossettini e Moretti (voto 5 per entrambi), travolti dalle mareggiate azzurre… E si prevede burrasca per gli ospiti anche nel secondo tempo!
Difficile dare un voto così alto a fine prima frazione ma, considerando quanto ha giocato bene il Napoli e che il 10 resta sempre un obiettivo, ci sbilanciamo: più che una partita è sembrata un’esibizione di calcio offensivo!
Sempre proseguendo sul discorso precedente, si può bacchettare il belga perchè avrebbe anche i palloni per segnare il quarto e quinto gol… Ovviamente stiamo scherzando, prestazione e momento mostruosi
Lo spauracchio-Belotti resta un pericolo solo virtuale, assiste come il pubblico allo show dei compagni
Devastato dallo stato di grazia del Napoli, esce con le ossa rotte da un primo tempo che definire un disastro (per ora) sarebbe riduttivo
Nessun sufficiente, lui almeno ci prova con qualche discesa sulla destra, sempre ben controllato però dalla difesa di Sarri
Dopo l’errore sul gol di Higuain, ecco un altro intervento di poca esperienza su Mertens. Non è decisamente un bel momento per il giovane terzino granata (Luca Brivio)
L secondo gol del Toro è anche responsabilità sua, nonostante ci sia il fallo di Rossettini. Non brillantissimo in generale
Resta spesso agganciato alla linea difensiva, raramente si fa notare in inserimento. Belotti lo brucia in occasione del gol
Bellissima l’azione – che lui inizia e finalizza – del quarto gol azzurro. Prestazione più che positiva
Primo tempo tranquillo, secondo in continua apprensione. Ma non per colpe proprie
E’ lui l’ala aggiunta per Sarri, sempre pericoloso quando si sgancia sulla sinistra
Ancora qualche problema fisico lo costringe a uscire prima del 90°, fin lì solite qualità e quantità assicurate alla squadra
Meglio rispetto alla media personale da compitino di quest’anno, trova spesso la profondità di prima intenzione, sembra tornato in ottima forma
A più riprese sfiora il sigillo personale, chiuso da Hart e Rossettini. Ancora una partita da protagonista
Assist, movimenti perfetti in profondità, probabilmente l’ala più forte di questo campionato. E non solo…
Si assesta sul 9 pieno dopo la tripletta in 10 minuti nel primo tempo. Strappa la perfezione con il quarto gol, fuori dal mondo
Come Hamsik si ferma ad un passo dalla gioia personale, a volte anche colpevolmente. Però la prova soddisfa, eccome
Meno brillante di Jorginho, entra nel momento in cui la squadra è più in sofferenza
Entra subito in partita e combina bene con i compagni, a caccia del sesto gol
Anche per lui note positive e il 6-3 sfiorato con un destro a pochi centimetri dall’incrocio dei pali
Che la sua squadra sia tornata ad essere la più bella del campionato, non c’è dubbio. Restano anche i cali (che lo fanno infuriare) ma stavolta erano piuttosto fisiologici
Nonostante i 5 gol al passivo si produce in diverse parate che evitano il passivo tennistico
Insigne gli prende spesso il tempo, pomeriggio da mal di testa
Non solo il gol, anche un paio di salvataggi alla disperata. Con Hart è decisivo per evitare la goleada
Quando gli avversari arrivano nella sua zona, lanciati a tutta velocità, spesso è troppo tardi per intervenire…
Tra i più “sballottati” tra i granata, ancora un errore individuale sul rigore concesso. Periodo di appannamento
Qualche lampo nel primo tempo, poca roba invece nella ripresa, quando pure i suoi migliorano
Regista con le polveri bagnate, anzi allagate, nel primo tempo schiacciante del Napoli
Scompare tra le onde provocate dall’uragano azzurro, che si abbatte sul Toro
Unico spunto, quello che porta al 3-1 di Belotti. Per il resto, abbastanza anonimo
Propizia il 4-2 di Rossettini con il suo calcio piazzato e sfiora il 5-4 in extremis, dalla distanza
Anche per lui difficile arrivare alla sufficienza, nonostante il 12° sigillo in campionato. Unica vera fiammata della sua prova
Non migliora la prova di Valdifiori, il Napoli resta dominante a centrocampo
Ingresso tardivo, segna su rigore e provoca più di un grattacapo alla difesa azzurra
Sarebbe stato comunque poco da fare, contro un Mertens del genere. Ma l’atteggiamento troppo timido in avvio complica la vita al Toro