L’Udinese di Delneri riesce nell’impresa di conquistare la terza vittoria consecutiva riuscendo così ad allontanarsi definitivamente dalla zona calda della classifica e candidandosi per un posto nelle zone nobili della graduatoria. Dopo un primo tempo equlibrato durante il quale gli ospiti hanno sfiorato anche il vantaggio, è stato Thereau a sbloccare il risultato proprio al 43′ sfruttando un’incertezza di Cordaz. La squadra di Nicola ha accusato il colpo e nella ripresa, oltre ad aver incassato il raddoppio di francese, ha rischiato più volte di subire una goleada che solamente qualche errore dei friuliani e qualche intervento del proprio portiere hanno evitato. Nel finale di partita, lo stesso Cordaz è stato espulso per aver bloccato con le mani il tiro di Thereau fuori dall’area di rigore.
Dopo aver sofferto la vivacità e la pressione degli ospiti nel corso del primo tempo, i padroni di casa, dopo aver trovato il vantaggio con il proprio trascinatore Thereau, ha disputato un’ottima ripresa nel corso della quale, oltre al raddoppio del francese, avrebbero meritato anche di segnare altre reti.
Ottimo approccio ma ancora troppe occasioni sprecate per una squadra che deve salvarsi non può permettersi. Dopo aver subito il gol Thereau la squadra di Nicola ha accusato il colpo disputando una ripresa assolutamente deludente durante la quale avrebbe meritato di subire un passivo maggiore. I punti dalla quart’ultima sono aumentati pericolosamente a cinque lunghezze.
Eccoci qui con le pagelle di Udinese-Crotone con i voti per la prima frazione di gioco. Luigi Delneri punta sul suo classico 4-3-3 col greco Karnezis (voto 6,5) tra i pali, la coppia centrale è inedita vista la squalifica di capitan Danilo il cui posto è preso da Angella (voto 5,5) che gioca al fianco di Felipe (voto 6); lo svizzero Widmer (voto 6) ed il brasiliano Samir (voto 6) agiscono sulle corsie laterali. Kums (voto 6) è il regista della formazione friuliana, mentre Jankto (voto 5,5) e Fofana (voto 6) sono le due mezz’ali. Davanti, oltre ai confermatissimo Zapata (voto 5,5) e Thereau (voto 6,5) ha un’importante occasione De Paul (voto 5). Davide Nicola schiera il suo Crotone col 4-3-3 con capitan Cordaz (voto 5) estremo difensore protetto da una linea a quattro che da destra a sinistra è formata da Rosi (voto 6), Ceccherini (voto 6,5), Ferrari (voto 6) e Martella (voto 6). Il posto dello squalificato Capezzi è rilevato da Crisetig (voto 6) che gioca qualche metro dietro ai due interni che sono lo svedese Rohden (voto 6) ed il giovane Barberis (voto 6). Tridente d’attacco composto da Palladino (voto 5,5), Falcinelli (voto 5,5) e Trotta (voto 6,5).
Mezzo voto in più per il gol del vantaggio che è arrivato proprio al 43′ quando ci apprestavamo a chiudere una prima frazione di gioco nella quale le migliori occasioni da rete sono state create dagli ospiti che però hanno sprecato anche per la solita ottima prova di Karnezis.
Il francese gioca sempre lontano dalla porta ma nonostante il gran lavoro che effettua per la propria squadra, riesce comunque a firmare il gol che sta decidendo la sfida con una zampata d’astuzia sulla punizione di Jankto.
L’argentino spreca probabilmente l’ennesima occasione che mister Delneri decide di concedergli. Il numero 10 argentino dimostra di avere i numeri ma purtroppo anche oggi è stato evanescente dato che non è mai riuscito a creare qualcosa di concreto sul lato destro da dove partiva.
Partita orgogliosa e volitiva per la formazione calabrese che è riuscita a pressare con continuità i padroni di casa che hanno faticato non poco a creare occasioni negli ultimi venti metri. Oltre a difendersi con ordine, la squadra di Nicola è riuscita anche a creare due nitidissime occasioni che però Trotta e Palladino hanno sprecato malamente.
E’ il giocatore più pericolo della formazione di Nicola visto che dopo pochissimi è stato bravissimo a crearsi la prima occasione della partita che Karnezis gli ha vanificato con un grandissimo intervento e poi a metà tempo ha tentato di segnare ancora con una potente conclusione che l’estremo difensore greco gli ha ancora una volta parato.
Il capitano della formazione calabrese è anche un’ex dell’incontro ma, dopo aver vissuto una prima frazione di gioco tutto sommato tranquilla, commette un grave errore al 43′ quando sulla punizione di Jankto non esce permettendo a Thereau di sbloccare il risultato. (Marco Guido)
L’estremo difensore greco gioca la solita gara perfetta impreziosita dal miracolo che compie dopo pochi minuti quando ha negato il gol a Trotta che ha calciato a colpo sicuro da distanza ravvicinata.
L’esterno svizzero disputa un’altra convincente gara dimostrando di essere tornati agli eccellenti livelli che gli avevano permesso di essere accostato alle big del nostro torneo. Corre l’intera fascia decine di volte riuscendo anche a servire a Zapata un delizioso assist che il colombiano spreca calciando addosso a Cordaz.
Dopo un inizio un pò titubante causato dall’assenza dal campo e dalla vivacità degli attaccanti ospiti, il centrale cresce alla distanza dimostrandosi affidabile ed attento in ogni intervento. Sfiora anche il gol nella ripresa quando Cordaz compie un miracolo con uno strepitoso intervento in tuffo.
Eredita la fascia da capitano dello squalificato Danilo e dirige la retroguardia friuliana sostituendo alla perfezione il brasiliano giocando con personalità e senza commettere neanche un errore.
Il laterale mancino è un brasiliano un pò atipico visto che oggi è riuscito a farsi notare in fase difensiva riuscendo a vanificare tutti i tentativi degli avversari e gestendo al meglio la propria corsia di competenza.
Dopo l’eurogol realizzato a Bergamo, il francese esagera qualche volta cercando delle giocate oggettivamente molto complicate anche se le qualità del numero 6 bianconero non sono assolutamente in discussione. Effettua due accelerazioni da applausi e subisce un fallo che doveva costare il calcio di rigore ma che Sacchi gli ha erroneamente negato.
Il regista belga, dopo aver sofferto l’approccio molto deciso ed intenso degli avversari, è cresciuto nella ripresa quando ha avuto più spazio per mettere al servizio della squadra il suo educatissimo piede sinistro. I suoi calci piazzati sono una vera e propria arma a disposizione di Delneri.
Il ceco gioca allargandosi spesso sulla fascia mancina da dove ha provato a mettere qualche cross all’interno dell’area di rigore lasciando però così Kums solo contro i vivaci avversari. Decisivo però al 43′ quando calcia magistralmente la punizione che ha sbloccato il risultato trovando sul secondo palo tutto solo Thereau. Esce durante per l’intervallo per una probabile botta alla tempia.
L’islandese entra in avvio di ripresa riuscendo subito a garantire un buon impatto all’incontro visto che il centrocampo friuliano è riuscito a prendere il predominio delle operazioni in mezzo al campo. Mezzo voto in meno per le inutili e pericolose giocate ad effetto che ha cercato nel finale).
L’argentino dopo un brutto primo tempo, nella ripresa è cresciuto grazie agli spazi che gli avversari hanno concesso ma nonostante l’impegno di concreto resta un’ottima occasione da rete che ha sprecato quando si è presentato tutto solo davanti a Cordaz calciando addosso all’estremo difensore. Esce nel finale per far posto a Matos.
Pochi minuti nei quali non riesce mai ad entrare in possesso del pallonee).
Il colombiano lotta in pratica da solo su tutto il fronte d’attacco contro la coppia centrale calabrese che è riuscita spesso ad arginarne la grande fisicità. Decisivo quando con forza e generosità riesce ad innescare il raddoppio di Thereau che ha praticamente chiuso la sfida del Friuli.
Il leader e uomo simbolo della squadra friuliana segna una doppietta decisiva che regala alla sua squadra la terza vittoria consecutiva ed una classifica che permetterà nel 2017 di guardare alle zone nobili della classifica. Astuto e rapace nel primo gol, micidiale ed elegante nel raddoppio. Delneri decide di concedergli la standing ovation del suo pubblico facendolo uscire nel finale, una sostituzione che però il francese non ha particolarmente apprezzato perchè stava cercando di segnare il terzo gol che Cordaz gli ha negato in due occasioni nella ripresa.
Entra per concedere la standing ovation al trascinatore dei friuliani Thereau).
Terza vittoria consecutiva per la sua squadra che ora si candida alle posizioni della classifica, tre punti meritati ma sofferti soprattutto nel primo tempo quando la sua squadra è stato sorpresa dall’atteggiamento degli ospiti. Dopo il gol Thereau e l’ingresso di Hallfredsson, la ripresa è stata in discesa ed i bianconeri avrebbero potuto tranquillamente dilagare.
Il capitano era uno degli ex ma ha commesso un grave errore in occasione del vantaggio friuliano quando non è uscito sulla punizione di Jankto permettendo così a Thereau di segnare da due passi. Nella ripresa compie due ottimi interventi che impediscono ai padroni di casa di dilagare e poi si fa espellere nel finale quando blocca con le mani il tentativo di Thereau.
Il laterale spinge sulla sua corsia destra dimostrandosi sempre pericoloso quando si getta nella metà campo avversaria. Soffre però Thereau che, soprattutto nel corso della ripresa, è sempre partito dalla sua zona riuscendo regolarmente a saltarlo senza troppi problemi.
Il difensore ha ingaggiato, insieme al suo compagno di reparto, una lotta con Zapata che ha sofferto l’ottima giornata dei centrali calabresi che sono riusciti con mestiere a contenere il possente attaccante bianconero.
Come il suo compagno di reparto ha dovuto lottare su tutti i palloni col potente Zapata riuscendo però a limitare l’ex Napoli che non è riuscito a segnare e che è stato spesso anticipato dai due centrali di Nicola.
Dopo un avvio di gara convincente nel quale era anche riuscito ad affacciarsi nella metà campo avversaria, cala alla distanza accusando la rete del vantaggio friuliano ed iniziando così un pò a subire le sortite di De Paul. Nel secondo tempo non è mai riuscito a crossare come nella prima frazione di gioco.
Il centrocampista svedese inizia benissimo riuscendo a trovare un buon cross per Trotta che ha avuto la prima occasione dell’incontro. Vive un duello molto fisico con Samir che lo ha spesso sovrastato come, quando in avvio di ripresa, in un contrasto aereo tra i due lo svedese ha avuto la peggio costringendo Nicola a farlo uscire per un problema all’anca.
Nicola decide di lanciarlo nella mischia sperando che l’esterno possa creare pericoli e cross per i due attaccanti centrali ma purtroppo il numero 12 non è mai riuscito a farsi notare se non proprio nei minuti finali quando l’incontro era ormai chiuso).
Nicola decide di schierarlo per sostituire lo squalificato Capezzi ma, dopo un incoraggiante avvio di gara, cala nettamente come tutta la squadra non riuscendo mai a tessere la manovra dei calabresi che nella ripresa sono letteralmente spariti dal campo.
Il giovane centrocampista dimostra anche in questa complicata trasferta di avere delle buone qualità che evidezia soprattutto quando è chiamato a calciare le punizioni. Dopo un primo tempo gagliardo, sparisce anche lui nella ripresa.
Il fantasista della squadra calabrese ha sulla coscienza la clamorosa occasione da gol che Trotta gli serve sullo 0 a 0 e che lui spreca malamente calciando da ottima posizione in curva. Cresce alla distanza cercando di creare pericoli alla retroguardia friuliana che è riuscito a contenerlo ottimamente. Nel finale Nicola è costretto a farlo uscire per inserire il secondo portiere festa.
Entra nei minuti finali per prendere il posto dell’espulso Cordaz, partirà dal primo minuto nella prossima sfida contro la Lazio).
Il centravanti lotta come sempre ma quest’oggi non è mai riuscito a crearsi un’occasione utile per poter trovare la via del gol. Nicola decide di lasciarlo in campo al fianco si Simy nella speranza di poter sfruttare i cross che però non sono mai arrivati dagli esterni.
Dopo un convincente avvio di gara nel quale è riuscito a crearsi la più ghiotta occasione della giornata vanificata da uno strepitoso intervento di Karnezis è un pò calato col passare dei minuti e costringendo cosi il suo allenatore a farlo uscire per inserire il più possente Simy.
Nicola lo inserisce con la speranza di effettuare tanti cross con gli esterni. Questi però non sono mai riusciti a crossare e quindi l’attaccante non ha mai avuto la possibilità di avere palloni giocabili nell’area friuliana).
Dopo un convincente primo tempo concluso però in svantaggio per una clamorosa disattenzione su un calcio di punizione, la sua squadra non riesce a reagire e nella ripresa sparisce dal campo rischiando di subire una goleada che solo gli errori degli avversari e qualche miracolo di Cordaz riescono ad evitare.